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Visualizzazione dei post da 2011

Fernando di Noronha, Brasile

Domanda : siamo un gruppo di tuoi fedeli lettori, Tony, Anna, Mara e Pepe, amanti come ben sai del Brasile, so che prendiamo l'aereo non fa molto turismo lento ma diamo una quota di contributo in Co2 per la riforestazione, 4 anni fa ci hai mandato a Ilha Grande , lo scorso anno a Boipeba , anche quest'anno siamo qui a chiederti un consiglio, ci piacciono le isole dove possibilmente riusciamo a fare immersione, hai dei consigli buoni anche stavolta? Risposta : si, turisti impenitenti alla ricerca del mare in inverno e del freddo d'estate quest'anno il mio consiglio è arcipelago Fernando di Noronha , non perchè ex colonia penale, ma perchè è uno dei patrimoni mondiali dell'Unesco, un luogo molto ma molto isolato dista più 350 km dalle coste del Brasile nel mezzo dell'Oceano Atlantico, visto che vi piacciono i posti tranquilli.... Scherzi  a parte ragazzi, l'arcipelago Fernando di Noronha è uno dei posti più famosi in Brasile per fare immersione l

È arrivata la neve andiamo a sciare con il treno : slow ski

Guida alla Località per Slow Ski, sciare responsabile e consapevole, purtroppo non sono molte le località raggiungibili in treno poichè negli anni '60 e '70 sono state tolte alcune ferrovie storiche come quella della Val Gardena ma anche altre località che erano raggiungibili in treno come Cortina . Sono le località e le destinazioni stesse tranne poche, che non mostrano alcuna attenzione a questo problema, alcune magari vanno o creare piste per sciare lento ma sottovalutano la modalità di arrivo e la modalità di movimento una volta arrivati a destinazione, questo non è problema secondario.  Alto adige si è dimostrata la provincia più sensibile a questo approccio, anche in Valle d'Aosta nell'ultimo anno si stanno sviluppando piccole iniziative interessanti. per assurdo da Milano è molto più facile raggiungere in treno le località svizzere di Zermatt e Saint Moritz   per andare a sciare , mentre il treno della montagna che lo scorso anno collegava in tre ore Milan

Mostre d'arte & mercatini di Natale: Londra, Parigi, Firenze, Milano

In questa fine di anno 2011, c'è un grande fermento nel settore delle Mostre, tutte molto interessanti e valide, quale migliore occasione per visitare vecchie e nuove città sotto il periodo natalizio, andare per mercatini di Natale ma anche unire un evento d'arte e di storia. Londra : Mostra di Leonardo da Vinci alla National Gallery , 9 Novembre - 5 Febbraio 2012 Il grande artista italiano è protagonista a Londra in quella che è una mostra molto originale che mette il luce non l'aspetto tecnico di cui tutti parlano quando pensano a Leonardo ma mette in luce l'aspetto artistico, da sempre passato in secondo piano, la mostra raccoglie e suoi dipinti più rappresentativi dalla dama dell' ermellino alla belle ferronière , la mostra si focalizza sopratutto sul periodo in cui Leonardo lavorò a Milano . Se andate a Londra non perdetevi questo appuntamento sarà difficile ritrovare i dipinti originali tutti insieme. Tanti e diversi e Christmas market a

Hmong tra le montagne del Vietnam, il popolo dei fiori

Dopo i mercati di Natale sento l'esigenza di tornare a dei racconti di più grande respiro, che riportano più all'origine di questo blog e al turismo etnico , perchè l'attività turistica costituisce una risorsa importante per le piccole comunità che rischiano di scomparire nell'era della globalizzazione.  Ci sono diverse etnie che sono prive di uno stato riconosciuto, se in Europa conosciamo i Baschi divisi tra Francia e Spagna, oppure i Curdi tra Turchia, Iran e Iraq, esistono diverse popolazione del mondo, una delle più originali che lotta per la sopravvivenza e il popolo Hmong . Una popolazione che vive sulle montagne tra Cina, Laos, Thailandia, Vietnam . Dai cinesi vengono chiamati con tono dispregiativo "la popolazione Miao" , per indicare "selvaggio", soprattutto perché in passato nonostante i diversi i tentativi di omologarli alla popolazione generale sono riusciti a mantenere la propria identità.   Questo ha causato anche l'

Guida ai mercatini di Natale 2011 in treno Austria, Baviera e Sassonia da Innsbruck a Lipsia tra dolci note e vin brulè

Continua il nostro viaggio sui Mercatini di Natale 2011 da fare in treno, dopo la Svizzera della scorsa settimana andiamo nei paesi di lingua tedesca:  Austria dove i mercatini giocano di anticipo e aprono questa settimana. Sarà poi la volta la settimana prossima dell'apertura in  Germania con Monaco con tutta la Baviera e la Sassonia , la regione forse meno nota e per questo più affascinante con due città ricche di storia come Dresda e Lipsia . Tutte queste città sono legate da un filo comune che è la raggiungibilità in treno e la cultura della musica, mercatini di Natale e Concerti Mozart , Wagner , Haydn, Bach , Quest'anno io non posso andarci ma ho scelte per voi le immagini che meglio danno l'idea di come sono, così anche mi sento in festa anche se lontano. Vienna dal 12-11-11 al 24-12-11 dalle 10,00 alle 21,30 Direttamente sulla Rathauplatz, si viene per comperare le candele, giocattoli, decorazioni per la casa, frutta candita, frutta secca ma sopratutto per

Mercatini di Natale in treno in Svizzera: Zurigo, Montreux, Lucerna, Berna, Losanna, Basilea

I mercatini di Natale stanno diventando un vero e proprio prodotto turistico, con molti concorrenti, a dire il vero quello che una volta era una novità, ora si è trasformato in uno spettacolo un po' uguale in tutte le città, non sempre i prodotti sono locali e non sempre le proposte fanno rivivere le tradizioni tipiche. La Svizzera è riuscita a conservare uno spirito del Natale molto intimo e caldo, mercatini a misura d'uomo, piccoli ma con un offerta di qualità, arrichite di prodotti della propria tradizione natalizia. Turismo lento vi consiglia il treno perchè è più comodo e con meno emissioni di Co2 inoltre è conveniente basta prendere al volo l'offerta da 19 euro info trenitalia  (fino a 13 g. prima della data di partenza). Quest'anno ai due mercati tradizionali di Montreaux e Zurigo , si sono unite le citta di Basilea , Lucerna , Losanna , Berna , queste le date: Zurigo: . Dal 24/11 al 24/12. La cultura della tradizione della lingua tedesca incontra la tra

Novembre è Umbria Gourmand: zafferano, tartufo, vino novello, olio d'oliva

Se Ottobre è Parigi , il lento camminare lungo la Senna, Novembre è invece girovare nel saliscendi dei dolci paesaggi dell'' Umbria , dove protagonista sono i prodotti del territorio  e della tradizione enogastronomica come lo storico Zafferano di Cascia , l' olio  e il vino la cui coltivazione si perde nella notte dei tempi, non da meno il tartufo il prodotto dell'eccellenza del territorio. Tuttavia l'Umbria non è solo prodotti enogastronomici del territorio ma anche una delle regioni ricche di storia, arte e cultura dell'Italia. Se a Parigi la ricerca del cioccolato aveva il sapore del profano in Umbria   la degustazione dei prodotti enogastronomici del terriotrio si trasforma non in un peccato, perchè sono prodotti che il Signore ha donato e il popolo umbro ha elaborarato e trasformato con arte passione e impegno. Una tradizione gastronomica che si evoluta con il tempo ed è divenuta prodotto di qualità che vede protagonisti in questo Novembre: lo zaffe

Il sole caldo dell'autunno: Tenerife, Marocco, Portogallo, Malta, Cipro.

Domanda Alessandro G : So che tu fai turismo lento e forse non è pertinente ma devo prendermi le ferie in questo periodo se voglio un po' di sole ma non voglio andare ai Caraibi, ci sono alternative? Risposta:  Grazie della domanda perché mi permette di chiarire un concetto che turismo lento non vuole dire non viaggiare non prendere l'aereo, è preferibile ma non necessario. Si possono scegliere quelle compagnie che attuano politico di risparmio energetico oppure sono coinvolte in progetti di neutralizzazione Co2 .  Si può fare turismo lento andando ovunque quelle che è importante è la modalità. La  fine di Ottobre e Novembre dal punto di vista metereologico non sono il massimo, soprattutto chi è alla ricerca di sole, tuttavia se non vuoi andare oltreoceano ci sono diverse mete interessanti con temperature superiori a 20 gradi e distanti al massimo due o tre ore d' aereo eccoti un elenco e qualche consiglio, per te ma per tutti: PS. siccome non vendo

Parigi a Ottobre: Beato Angelico e cioccolata calda, sacro e profano

Ci sono delle città che mi ispirano la visita solo in alcuni periodi dell'anno, il mese di Ottobre mi fa pensare a Parigi alla mattina quando l'aria è fredda, ma non molto fredda, camminare sull'argine della senna in una specie di foschia, c'è un silenzio diverso, sentire i battelli passare, i primi freddi la voglia di rintanarsi in qualche bar per bere qualcosa di caldo.  Le città del passato secondo me vanno viste con un velo di grigio , ma  Parigi non è solo una città del Passato è una città culturale non nel senso che possiede un patrimonio artistico e storico di grande fama, ma è una città nella ricerca continua di stimoli culturali, le grandi mostre d'arte si organizzano a Parigi, si creano si plasmano e si fondono con la cultura di oggi. Beato Angelico e i maestri della luce "Fra Angelico et les Maîtres de la lumière" au... di culturespaces Cosi qualche giorno fa in occasione della mia ultima visita ho scoperto una mostra

Andare per Castagne: Ardèche, Marradi, Castel del Rio, Monte Amiata, Montella

Ottobre è il mese delle castagne di quel lento camminare nei boschi a caccia di castagne , anche se sempre più spesso ci si ritrova nelle sagre dove tutto è pronto da fare e consumare. Questo anno a dire il vero sentiamo tutti un po' meno l'autunno, vuoi le temperature miti e il bel tempo, ci sembra di essere ancora in fine estate, eppure andare per castagne è un forte stimolo, anche perché si scopre dalla natura con altri colori.  Il post di quest'anno non lo dedico ad una sagra particolare ma a tutte, in particolare a quei luoghi, dove la castagna è IGP o DOP  cioè dove c'è una tipicità e una qualità riconosciuta ma sopratutto un legame con il territorio, anche se bisogna dire che in Italia la castagna è il patrimonio di tutti.dall'Alto Adige alla Calabria, isole comprese. La verità del perché vi propongo tutti gli anni questo post è che vado matto per le castagne , cerco di farmi i marron glacè ma con risultati a volte buoni a volte meno buoni. Diciamolo

Borghi da gustare in Liguria fino al 30 Ottobre

In una Liguria dove mai come quest'anno sembra che l'estate non finisca più, lo scorso week end c'erano 32° gradi il mare caldo, peccato che la maggior parte dei stabilimenti e degli operatori erano chiusi. Turismo lento ha sostenuto  "Borghi da gustare""  questa iniziativa dal primo anno, nata per allungare la stagione turistica e fare scoprire una Liguria diversa che non fosse solo Rapallo e San Remo , una regione che ha molto di più da fare vedere e da offrire. Iniziativa si svolge con la collaborazione con Borghi più belli d'Italia e paesi bandiera arancione , quest'anno interessa i comuni di :  Apricale  (IM)   Borgio Verezzi  (SV)   Brugnato  (SP) Campo Ligure (GE ) Cervo  (IM) Dolceacqua  (IM) Finalborgo  (SV) Laigueglia  (SV) Noli (SV),   Pigna  (IM) Santo Stefano D'Aveto  (GE) Varese Ligure  (SP) Zuccarello  (SV) La proposta si sintetizza in un offerta a 50 euro di un pernottamento con prima c

Törggelen, Val d'Isarco. Il dolce cammino dell'autunno tirolese

L’autunno in Alto Adige offre una varietà d'emozioni, la magia dei colori degli alberi che cambiano, il sapore dei frutti della natura che maturano (frutti di bosco, funghi, castagne, mele ). Al quale si unisce il piacere di stare seduti all’aperto a guardare e godersi gli ultimi raggi di sole prima dell’inverno. Oppure stare rintanati al calduccio all’interno di un maso, mentre fuori piove, al caldo di una stube e potere gustare qualche piatto speciale appositamente preparato per noi oppure assaporando lo speck e le castagne accompagnato con un buon vino nuovo, un  turismo lento di grande piacevolezza. Quest anno è un po' speciale più che un autunno sembra ancora estate, ma è un occasione in più per stare all'aria aperta. In  Alto Adige è precisamente in Valle d'Isarco questo è : Torggelen è grande festa, una tradizione unica, sudtirolese, che consiste in una sorta di cammino con tappe di , maso in maso, su pendii soleggiati tra vigneti e castagneti