Come lui stesso disse " Sono varsaviano di nascita, polacco nel cuore e cittadino del mondo grazie al mio talento " quest'anno si celebra il 200° anniversario della nascita del compositore polacco più famoso. Una vita breve mori a 39 anni ma che ha lasciato un segno in tutti i polacchi e in tutti i cultori della musica. Non si può capire la musica di Chopin senza vedere Varsavia, senza conoscere i polacchi. Anche se inverno e c'è la neve le mura completamente ricostruite hanno mantenuto un fascino inimitabile. Il centro storico di Varsavia sembra che in ogni strada ci sia il suo lato oscuro, la sua storia è il martirio della storia europea , annientata dai nazisti, dai russi e dei socialisti, ora sembra risorta a una nuova vita. I polacchi parlano del tempo come della storia con un misto di malizia e di fatalismo. Per trovare le tracce di Chopin , dobbiamo recarci nel centro presso Il Castello Ostrogski al 1 della via Okolnik sede del Museo Frede
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