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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Stresa al cioccolato, dal 28 Ottobre al 1 Novembre

Stresa è una delle più note località italiane di villeggiatura, considerata la cittadina simbolo del Lago Maggiore, che ha nelle isole Borromee la sua principale attrattiva. Ha inoltre un patrimonio storico architettonico di grande qualità composto da ville e alberghi già famosi anche nell'800 e nel '900 tanto da fare di Stresa una delle mete preferite per le vacanze in Italia al pari di Venezia, Portofino, Positano. La sua fortuna fu l'apertura del Sempione e l'avvento della Ferrovia, sulla Linea Milano, Parigi, Londra . Negli ultimi anni grande successo ha riscosso il Giardino Botanico Alpinia di 40.000mq sopra Stresa sul Mottarone, raggiungibile con una funivia oltre al più noto Parco di Villa Pallavicino e i più famosi Giardini di Villa Taranto nella vicina Verbania. Stresa gioca la sua carta migliore durante la primavera e l'estate ma anche l'autunno offre dei colori e dei momenti adatti ad un momento di vacanza, un fuori

Invito a Pranzo nelle Valli del Natisone dall' 8 Ottobre all'8 Dicembre

Un invito a pranzo può essere l'iniziativa che offre lo spunto per un momento di vacanza o un fine settimana nella valli del Natisone fino all'8 Dicembre, in quel territorio che da Cividale del Friuli porta in Slovenia. Le Valli del Natisone sono una delle destinazioni più interessanti nel Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda il  trekking, l'escursioni a piedi, i percorsi in mountain bike e la pratica della pesca sportiva. Uno dei percorsi che richiama molto appassionati del camminare è il sentiero della 44 chiesette votive.   Un percorso che attraversa i paesi di Biacis, Antro, Spignon, Pegliano, Cedermas, Floram, Cocianzi, Lasiz, Tarcetta e Cras, piccoli paesi dove sono ancora vive le tradizione locali e con luoghi di culto posti in posizioni remote e di grande suggestione che richiamano una grande spiritualità. All'aspetto naturalistico di conoscenza del luogo si abbina l'aspetto gastronomico, propri qui nella Valli del Natisone nasce il dolce sim

Locande Sudtirolesi: Festa del Raccolto, dal 23 Settembre al 20 Novembre

Autunno goloso nelle Locande Storiche Sudtirolesi, alfieri del gusto sul territorio, hanno inaugurato le scorse settimane l'iniziativa la Festa del Raccolto per celebrare l'Autunno selvatico con i prodotti del bosco, del sottobosco e degli orti. Un fine settimana in Alto Adige per la stagione autunnale vuole dire apprezzare i colori della natura, fare delle lunghe passeggiate, scoprire piccole cittadine con i suoi centri storici ben curati e ricchi di testimonianze del passato al quale potere unire una sosta in una locanda storica per la piacevolezza della cultura enogastronomica. L'associazione le Locande Sudtirolesi ha pensato d'unire al piacere della tavola e del buon gusto con la letteratura grazie alla collaborazione con l'associazione artistica Südtiroler Künstlerbund, le locande offrono la possibilità di un viaggio letterario , attraverso momenti d'intrattenimento con letture degli autori dei libri e presentazioni d'opere letterarie. So

Genova : Rolli days 15 e 16 Ottobre

Quest'anno ricorre il decennale dell'iscrizione del sistema dei Palazzi dei Rolli nella lista dell'Unesco del Patrimonio dell'Umanità. Grazie a questa iscrizione si è potuto accedere a tutta una serie di strumenti che hanno permesso un recupero storico architettonico dei Palazzi di Genova. Per ben otto secoli la città di Genova è stata una delle città più importanti del Mediterraneo e del mondo, il sistema dei Palazzi dei Rolli, sono il simbolo del periodo d'oro di Genova. con dimore di gusto rinascimentale e barocco costruite da nobili, banchieri, armatori e mercanti. I Palazzi dei Rolli, che occupano il centro storico di Genova hanno ridisegnato il piano della città di Genova, una delle prime esperienze di pianificazione guidata e gestita dal potere pubblico con l'apporto dei privati, che in questo caso erano i nobili e i ricchi genovesi che avevano l'interesse e la volontà di dare una nuova immagine della città che doveva rappresentare il loro p

Ambra: una libellula volata via

Ieri abbiamo accompagnato nel suo ultimo viaggio Ambra, una delle blogger più attente del mondo italiano del web.  Da vera esperta delle relazioni ha avuto la capacità di raccogliere e mettere insieme nella vita reale tante persone che si stimavano solo in modo virtuale. Di ogni blogger ha colto il lato migliore insegnandoci che oltre il mondo virtuale c'è qualcosa di più che vale la pena vivere ed abbracciare. Il rammarico più grande è quello di non avere passato più tempo insieme. Grazie Ambra

Andare per Castagne e Marroni 2016: Marradi, Cuneo, Velturno, Montella e Aritzo

Ottobre è il mese dove nessuno vuole rinunciare a una passeggiata nel bosco, tra i colori dell’autunno a raccogliere castagne, oppure concedersi un fine settimana enogastronomico all'insegna della castagna e dei marroni. Quasi ogni regione in Italia produce le castagne , anche se non tutte hanno investito risorse sul riconoscimento di prodotto del territorio di qualità. L'invito è prestare attenzione alla provenienza delle castagne, complice un insetto la cinipide del castagno, originaria dalla Cina, ha danneggiato parte degli alberi negli ultimi anni, cosi molte località si sono trovate a importare castagne dall'Iran e da molti paesi dell'Europa dell'Est. Le regioni più produttive riconosciute sono Piemonte in particolare la provincia di Cuneo, Toscana, Trentino Alto Adige, Lazio in particolare la provincia di Viterbo, Campania e la meno nota Sardegna. Un discorso a parte lo meritano i marroni , con i quali si preparano i famosi marron glacè , le

Bressanone, Mercato del Pane e dello Strudel Alto Adige 2016

Questo fine settimana c'è stato il Mercato Storico del Pane e dello Strude l nella Piazza del Duomo a Bressanone, un appuntamento diventato un evento classico dell'autunno gastronomico. La provincia di Bolzano ha una grande varietà di pane , ogni valle utilizza ingredienti diversi, dovuto alla tradizione tutta contadina di montagna di utilizzare a seconda della stagionalità e del territorio quello che era disponibile.  I panificatori hanno cosi ereditato dal passato, un patrimonio non solo gastronomico ma anche culturale. Dalla coltivazione di più cereali le farine (farina di farro, farina di segale, farina di grano, farina di grano saraceno), utilizzo delle erbe aromatiche, della frutta secca, delle spezie, utilizzazione del lievito, le tecniche di pianificazione.  Tutto questo ho portato ad una grande varietà di forme e pani, degli ingredienti dovuti alla localizzazione geografica, alle tecniche agricole, alla panificazione e infine alla stagionalità.