Gli Orti Farnesiani sono stati a detta di molti ricercatori il primo esempio di giardino botanico in Europa, nati per volere di Alessandro Farnese, cardinale e diplomatico, uomo colto, collezionista d'arte e tra i mecenati più noti del suo tempo.
Nel 1564 su progetto del Vignola, furono realizzati gli Horti Farnesiani, sulle rovine del Palatino dove alle testimonianze del passato furono aggiunte voliere, prati, aiuole, boschetti e sentieri, in quel luogo erano soliti riunirsi i membri dell'Accademia della Virtù, fondata da Claudio Tolomei, che riuniva intellettuali e artisti rappresentanti del Rinascimento Italiano.
Un giardino creato per ospitare le nuove piante in arrivo in Europa dai grandi viaggi oltreoceano Americhe, Africa ed Asia come i glicini, le bouganvillee, gli agrumi, le peonie, i ciliegi, furono introdotte le prime piante di Yucca, Passiflora, Agave e Mimosa, ma anche i pomodori, i peperoni, peperoncini e il fico d’ India. Piante che secoli dopo contribuiranno a modificare abitudini alimentari e paesaggio dell'Italia. Tra vicende alterne di valorizzazione e decadenza la cura degli orti prosegui fino al 1830.
Oggi gli Horti Farnesiani cosi come sono stati raccontati e documentati non esistono più, l'area del Palatino dove sorgevano i giardini è stato interessata da scavi archeologici per volere di Napoleone III°, solo negli ultimi anni si è provveduto a restaurare le terrazze e le uccelliere dove erano custoditi gli uccelli esotici, mentre parte del patrimonio botanico è andato perso.
Oggi si offre ai visitatori un percorso che attraversa il sistema di rampe, portici e terrazze affacciate sui Fori, sul Colosseo e sui Palazzi imperiali delle gloriose dinastie Giulio Claudia e Flavia.
Per fare conoscere questa importante opera del passato e mostrare come erano in passato gli orti dei Farnese, è stata inaugurata una mostra "il Palatino e il suo giardino segreto" dal 21 marzo al 28 Ottobre via San Gregorio 30.
Per saperne di più: Horti Farnesiani, il Palatino e il suo giardino segreto. nel Parco Archeologico del Colosseo.
Un post molto interessante!
RispondiEliminaSaluti a presto.
Cibo per la mente, gli occhi e il naso :-)
RispondiEliminaCaro Carmina, è un giardino che sa illuminare con i suoi colori. Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio.
RispondiEliminaTomaso
Splendido davvero, grazie Carmine!!!
RispondiEliminaAdoro i giardini, ed è mostrato bello e con la storia. Saluti.
RispondiEliminaUn'occasione unica per vedere un luogo da sogno!
RispondiEliminaNon ho mai avuto occasione di visitare questo meraviglioso giardino botanico. Grazie, Carmine! Come sempre, raccolgo i tuoi preziosi consigli nel quadernino in cui annoto i luoghi da visitare in futuro.
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie!
MG
Carmine grazie per questo interessante post.
RispondiEliminaMolto interessante.
Buon fine settimana.
enrico
Che meraviglia, non ne avevo mai sentito parlare!
RispondiEliminahttps://julesonthemoon.blogspot.it
Magnifico! Ciao, Arianna
RispondiEliminaMa che meraviglia e che profumo con tutti quei fiori. Davvero interessante, grazie per le info
RispondiEliminainteressantissimo, non ne conoscevo l'esistenza. In questo periodo colori eccezionali.
RispondiEliminaLo andrò a visitare la prossima volta che mi recherò da mia figlia a Roma. Ciaooo.
RispondiEliminaJe suis heureuses que des fêtes de l'asperge, de la pomme de terre, de la carotte,truffe etc...existent encore...le lien avec la nature et la végétation en général sont important..biz
RispondiElimina