Ogni anno vi porto a conoscere dei nuovi luoghi da villeggiatura in Grecia, poco conosciuti rispetto a Mykonos, Santorini e Creta ma altrettanto belli ricchi di storia e di fascino.
Questa volta andiamo all'isola di Kythira (Kythera, Cerigo), è il luogo di nascita di Afrodite, dea dell'amore, secondo Esiodo (antico poeta greco vissuto ai tempi di Omero).
Si trova tra il Peloponneso e l' isola di Creta, in una linea immaginaria di confine tra Mar Jonio e Mar Egeo, tra Mare Mediterraneo Occidentale e Mare Mediterraneo Orientale.
Dal punto di vista paesistico è un isola ricca con valli che terminano in riva al mare; con pendii verdi e rocciosi che nascondono acque sorgive che scendono a cascata dai pendii; spiagge molto belle con un mare limpido e pulito, paesini pittoreschi e tranquilli che conservano una cultura gastronomica antica semplice ma gustosa.
Non ci può non rimanere colpito dal suo patrimonio storico architettonico, in parte semplice ma che fonde le influenze veneziane, lo stile bizantino con uno stile mediterraneo particolare che si può trovare nella vicina isola di Creta e nel Peloponneso.
Per noi italiani quest'isola non è una novità, Kythira era a noi nota come Cerigo (nome veneziano dell'isola) è l'isola più meridionale delle Isole Ionie e si trova all'ingresso del Golfo di Laconia.
L'isola è rimasta per bene 400 anni sotto il dominio veneziano fino al 1797, poi dopo diverse vicissitudini contesa tra francesi, inglesi, turchi e pirati, ha fatto parte delle Unione dei Stati delle Isole Ionie e poi incluso nella Grecia Moderna.
Cosa vedere dell'isola:
- Platia Ammos,
si tratta del il villaggio balneare settentrionale con casette pittoresche e taverne per gustare il pesce fresco, un luogo di villeggiatura tranquillo e riparato.
- Area di Gerakari, Capo Spathi
Verso l'interno dell'isola con molte sorgenti d'acqua dolce e ruscelli una strada sterrata da qui vi porta a capo Spathi, dove c'è il faro Moudari del 1857, uno dei più grandi della Grecia, che raggiunge un'altezza di 25 metri. La sua posizione ti permette di avere una magnifica vista dell'intero Golfo di Laconia, da Capo Maleas fino a Capo Tainaro.
- Agia Pelagia
Nella parte nord-orientale di Kythira, il villaggio di Agia Pelagia vanta una bellissima spiaggia, numerose taverne e strutture ricettive turistiche, nonché il porto più antico dell'isola. il consiglio è quello di fare un escursione nella gola di Kakia Lagada,.
- Potamos
il villaggio più grande di Kythira, interessanti dal punto di vista architettonico le sue case tradizionali, ogni domenica mattina c'è il mercato, si possono trovare inoltre tutta la settimana caffè tradizionali, panetterie e taverne che servono deliziosi piatti locali.
Dal villaggio di Potamos, seguire le indicazioni per 8 km verso la storica città di Paleochora, ora in rovina. Troverai la vista affascinante. Un tempo questo luogo era la capitale bizantina, costruita su una collina e protetta da dirupi, a breve distanza dalla riva ma invisibile dal mare. Il paese venne raso al suolo nel 1537 dal Barbarossa, un temutissimo pirata che in quei tempi vagava per il Mediterraneo. I resti di case e chiese testimoniano il grande passato del paese.
. Chora (Kythira)
E' il centro amministrativo da cartolina dell'isola. dominato dal castello veneziano che è stato costruito nel 1503. Vicoli stretti con casette bianche, vecchie case signorili, edifici veneziani e tanti altri costruiti nel periodo dell’occupazione inglese. Nella piazza centrale di Chora si trovano il municipio, banche ed altri servizi.
Le strade sono molto strette, collegate da archi, le case sono costruite una accanto all'altra, seguendo lo stile architettonico dell'isola. L'influenza veneziana la si percepisce dappertutto.
- Il castello di Chora domina la città, la sua costruzione iniziò nel tardo periodo bizantino e fu completata quando i Veneziani presero il controllo dell'isola. Utilizzata come sede del governatore veneziano, all'interno ci sono chiese bizantine, edifici di pubblica utilità e la residenza del governatore veneziano, poi divenuta sede del commissario britannico. Oggi ospita l'Archivio storico di Kythira con numerosi documenti risalenti all'occupazione veneziana.
- I mulini ad acqua dell'isola
Il 19° sec. i mulini a vento dell'isola erano costruiti in pietra ed erano essenziali per le attività agricole locali. li puoi vedere alla periferia dei paesi, in luoghi facilmente accessibili da appezzamenti di terreno coltivati.
Grazie alle sorgenti d'acqua nei pressi di Mylopotamos ci sono 23 mulini ad acqua ma solo tre di essi rimangono in condizioni abbastanza buone. Dal paese parte un percorso lungo la sorgente che porta alle cascate di Neraida dove è possibile farsi un bagno di acqua dolce.
Assapora i deliziosi prodotti della tradizione:
La cucina valorizza i prodotti locali e di facile reperibilità come il miele che viene prodotto localmente, le mandorle di cui la Grecia è il maggiore produttore europeo, erbe aromatiche, agrumi, uva. L'influenze veneziana è forte anche nella cucina, con uso di spezie, uvetta, frutta candita, prodotti di cui Venezia era famosa nel commercializzare.
- Il miele di timo locale, un sapore, profumo e colore che si fa ricordare.
- la Fatourada, è un liquore al gusto di arancia tipico dell'isola è fatto con tsipouro (alcool), spezie (cannella e chiodi di garofano) con aggiunta di un infuso agrumato ottenuto da agrumi locali. Il liquore ha un'antica tradizione sull'isola, risalente al 14 ° secolo quando di solito era fatto da ricche famiglie locali, originariamente era prodotto con macerazione delle bucce d'agrumi. Fatourada è comunemente servito con dessert locali.
- Rozedes: questi è un dolce tradizionale, una specialità dell'isola, che valorizza sia il miele che il liquore locale, a base di mandorle, miele, cannella e chiodi di garofano, sono simili a un biscotto: croccanti all'esterno e morbido all'interno.. Si conserva per molti mesi in ottime condizioni.
- Pastitseta è un dolce di origine veneta: è fatto con vaniglia, burro fresco e marmellata di mele cotogne.
- La Xerotigana è una sfoglia sottile fatta con farina, olio d'oliva, sale, zucchero, succo di limone viene fritta e condita con miele di timo, semi di sesamo e cannella.
- Pasta mylou è il dolce ideale per te se ami le mandorle; per realizzarla, le mandorle vengono sbollentate e macinate in un passaverdure a mano, fino a formare una pasta che viene mescolata con l'estratto di vaniglia e uno sciroppo per legare gli ingredienti.
- Koumara è un dolce piccolo da mangiare in un boccone ricordo da vicino i frutti di corbezzolo.
- La melounia è un dolce al miele di piccole dimensioni, sono dei dolci propiziatori croccanti fuori e morbidi all'interno cosparsi di noti tritate, sono a base di prodotti locali di qualità come miele di timo, mandorle, farina e olio extravergine di oliva.
- Il pane ladopaximado, si tratta di un pane biscottato una volta era necessario cuocere il pane due volte per dare maggiore conservazione, la farina che si adoperava era di orzo perchè il ciclo di vita è più breve di quello del grano e si adatta di più ai terreni dell'isola.
Spiagge di Kythera/Kythira
Sono tutte molo belle con acqua molto limpida, in molti casi sono di ciotoli quindi portarsi delle scarpe adatte, ci sono più di quaranta spiagge grandi, piccole e molto piccole. Più della metà delle spiagge sono accessibili su strada, mentre nel resto serve una barca per raggiungerle via mare.
La spiaggia più famosa dell’isola è Kaladi sulla costa orientale. è la spiaggia che è stata fotografata dai visitatori più di ogni altra. Diakofti, che ospita il porto dell’isola, ha una spiaggia con le acque poco profonde e la sabbia bianca fine e attrae tutte le famiglie perché è ideale per i bambini.
tra le più note
- Agia Pelagia a Nord con sabbia
- Chalkos con spiaggia in ciotoli ma il mare di colore turchese
- Kalami beach
- Melidoni beach
Come arrivare a Kythera/kythira
Il metodo più veloce è con l'areo prima con Atene, diverse compagnie aeree si collegano direttamente più volte al giorno con Atene e poi Atene - kythira servizio con skyexpress, in 50 minuti di volo.
Potete anche raggiungere l’isola con la nave, dal porto di Pireo. Ci sono inoltre navi traghetto che collegano Citera con il Peloponneso, dai porti di Neapoli e di Gythio; se volete viaggiare in auto potete raggiungere Citera da Creta, prendendo la nave dal porto di Kissamo.
Se venite con la barca, la marina di Kapsali vi fornirà tutto ciò che vi occorre per una sicura e comoda permanenza nel porti.
Dove alloggiare a Kythera:
Mangiare a Kythera
Per saperne di più:
Kythera in italiano
Qua ci sono stata , nel 1996 , ero in crociera con una nave della Costa, la Costa Riviera (che ora non ci sarà neanche più !!) La nave si è fermata al largo e siamo sbarcati con i battellini. Mi ricordo poco o niente dell'isola, non ci siamo stati per molto tempo, mi ricordo una bella camminata, fra casette bianche e azzurre e una vista stupenda !! Saluti
RispondiEliminaIl Paradiso in Terra
RispondiEliminaRimango sempre incantata leggendo i tuoi post caro Carmine, grazie 🤗
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