Il grande sentiero Walser in realtà sono dei sentieri o meglio dei percorsi che hanno la volontà di unire virtualmente la comunità Walser in Italia, presentati lo scorso anno e inaugurati qualche settimana fà, sono dei percorsi in parte preesistenti, vie storiche percorse dai walser per arrivare dal cantone dei Vallese in parte riadattati per diventare dei percorsi di trekking turistici.
Sarebbe meglio dire dei percorsi per fare conoscere la cultura delle comunità Walser, una cultura che accomuna molti paesi alpini, i Walser si insediarono nel Medioevo in quei territori che nessuno abitante della pianura voleva. I walser cercavano nuovi alpeggi per il bestiame che grazie a quest'attività avevano imparato gestire e cosi fare rendere i territori montani.
Nulla nasce per caso in montagna e negli anni i Walser hanno accumulato esperienze e tecniche di allevamento, di agricoltura montana di architettura per la costruzione di fienili e case.
Quando noi oggi parliamo di natura di paesaggio montano in realtà parliamo di uno spazio antropizzato che l'uomo ha modificato per renderlo utile al suo sostentamento al suo essere nel mondo.
La cultura Walser vi permetterà di leggere il territorio in una veste insolita, meno disincantata e più interessante.
Un operazione resa necessaria poichè da molti anni è in corso uno spopolamento dei territorio montani, si vuole riavvicinare il maggior numero di persone alla montagna per creare delle risorse che permettono cosi agli abitanti di potere rimanere sul territorio.
Il turismo però non può essere visto come unica attività, può essere una delle attività che permette ai territori montani di creare un' economia attiva e non dipendente solo dai fondi pubblici o della Comunità Europea, però bisogna lavorarci sopra.
La nota più negativa di questi percorsi è che mancano gli elementi innovativi, percorsi walser d'accordo per fare conoscere la comunità walser ma meritano una guida esperta che spieghi la differenza della cultura Walser con le altre e che insegni a leggere il territorio che viene percorso.
Per fare turismo non bastano dei percorsi e i musei, bisogna che oltre alla narrazione del passato contengono anche degli elementi innovativi o per meglio dire passato, presente e futuro. Quale futuro per la popolazione Walser? Cosa della cultura Walser possiamo portare nel futuro?
Ha senso raccontare il passato se possiamo dimostrare che tutto questo ha un futuro, altrimenti diventa solo un racconto di nostalgia che chiude un ciclo ma non ne apre uno nuovo.
Rassicuriamo tutti che c'è molto della cultura Walser che ci possiamo portare nel futuro ma voglio dare un aiuto per fare comprendere meglio in che modo i percorsi walser possono aggiungere che c'è già non c'è bisogno di inventare nulla di nuovo ma offrire un nuovo punto di vista dinamico e moderno.
Si chiama Casa Walser, un progetto culturale che apre il villaggio di Hobeltè, che si trova nella valle di Lys ad artiste e artisti per ampliare gli orizzonti della propria ricerca personale a favore di un arricchimento reciproco con il luogo.
Ogni anno diversi artisti attraverso l'arte cercano di rappresentare il luogo, offrono un momento culturale e allo stesso tempo di riflessione con le loro opere, introducono un elemento nuovo o rivisto nel paesaggio o nel villaggio, in questo modo rendono aperto e stimolante una visita al villaggio e possono fare conoscere aspetti inediti all'intera comunità.
Il grande sentiero Walser interessa due regioni il Piemonte e la Valle d’Aosta, 4 valli: Valsesia, Val d’Ossola, Valle di Gressoney, Valle d’Ayas, sono circa 220 km totali del Grande Sentiero Walser (GSW) con 15 tappe, dalla lunghezza media 14 km per tappa, oltre 200 punti di interesse con 1000 m di dislivello medio positivo a tappa, ci sono anche 12 percorsi tematici.
Non si tratta di un percorso unico ma di un percorso frammentato geograficamente sulla valle di Gressoney e la val Sesia e la Val d'Ossola.
Sono percorsi che si possono anche solo parzialmente, importante è aprirsi ad una cultura della montagna e ad una cultura Walser che non è solo mantenere un equilibrio con la natura ma costruire uno stile di vita oltre i 1000 m slm .
Per saperne di più:
Love VDA turismo Valle d'Aosta
Visit Piemonte (Turismo Regione Piemonte)
Ad agosto ho potuto, finalmente, visitare la Valle d'Aosta. Molto interessante questo progetto. Un caro saluto.
RispondiEliminaCiao, ti consiglio un libro che può essere letto per capire meglio questi posti: La salita dei giganti. E' la saga della famiglia Menabrea, la birra che ha sede a Biella, ma i fondatori erano fondatori e Walser. :)
RispondiEliminaGrazie, Federica non lo conoscevo, un consiglio che vale per tutti, molto apprezzato :-)
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