La Saint Ours ovvero la Fiera dell'Orso di Aosta, siamo alla 1024° edizione, fiera nata per volere di Sant'Orso parroco di Aosta, per stimolare i contadini durante l'inverno alla lavorazione del legno per integrare il reddito agricolo. Negli anni si è cosi evoluta da diventare un'attività economica che è il biglietto da visita dell'economia di un intera regione.
Una Valle d'Aosta che ha fatto della propria diversità un identità culturale ed economica.
Questa festa unisce fede (Sant'Orso), tradizione ed opportunità economiche in particolare nel settore dell'artigianato, se un tempo fare lavori in legno era un lavoro dei mesi invernali quando non si poteva lavorare la terra, una seconda attività, oggi intagliare il legno è un lavoro d' artisti, una vera attività imprenditoriale.
Il legno del bosco, il ferro della miniera, la pietra della montagna, la canapa che cresce vicino al fiume, la lana delle pecore, il cuoio delle mucche: l’artigianato di tradizione nasce da un legame indissolubile con il territorio dalla natura delle materie prime al lavoro dell'uomo per trasformare le materie prime utili al loro uso e costume.
Ogni anno artisti e artigiani valdostani espongono i propri lavori lungo le vie del centro di Aosta, dando vita alla Fiera di Sant’Orso di Aosta, la più importante fiera di artigianato delle Alpi.
In fiera sono presenti tutte le attività tradizionali: scultura e intaglio su legno, lavorazione della pietra ollare, del ferro battuto e del cuoio tessitura del drap (stoffa in lana lavorata su antichi telai di legno), merletti, vimini, oggetti per la casa, scale in legno, botti,....
(I gnomi medievali di Manuel Baravex)
La visita alla fiera di Sant’Orso è perciò un’esperienza straordinaria e indimenticabile. E' questo unico modo per tanti artigiani di entrare in contatto con il pubblico, da persona presa nel suo laboratorio deve confrontarsi con il pubblico.
Chi viene alla fiera sicuramente viene per fare un buon acquisto anche diverso dalla quotidianità o un oggetto di qualità per abbellire la casa, ma si viene anche per respirare l'atmosfera di questi due giorni, quando la gente di tutte le valli della Valle d'Aosta si ritrova in città.
Durante la fiera si può visitare l’“Atelier”, l'esposizione delle opere artistiche degli artigiani di professione, nella centrale piazza Chanoux., che apre dal 27 al 31 Gennaio
La fiera di Sant’Orso è l’occasione per degustare vini e prodotti tipici della Valle d’Aosta presso il padiglione enogastronomico allestito in piazza Plouves, aperto dal 27 al 31 Gennaio
Troverete delle prelibatezze uniche, formaggi di mucca, capra e pecora, i salumi tipici, le preparazioni tipiche olio di noci, ogni valle nella regione valle dì Aosta ha i suoi prodotti tipici e lavorazioni particolari dal Pane, alle confetture, ai dolci, alla pasta, c'è una grande vita a tavola nella regione venite a scoprirla.
La festa popolare culmina nella tradizionale “Veillà”, la veglia nella notte fra i due giorni di Fiera, che vede le vie del centro cittadino illuminate e piene di gente fino all’alba.
Novità 2024 lo street food Contadino
Durante i due giorni di fiera, nel chiosco esterno e all'interno del mercato coperto di Aosta potrai degustare piatti preparati con i prodotti valdostani delle aziende agricole presenti.
Al mercato Coperto:
Minestra con ditaloni, porri, patate, carote e Fontina
Vellutata di zucca e patate con dadini di pane di segale saltati al burro
Polenta con bocconcini di manzo alla birra artigianale
Polenta con fonduta
Yogurt bianco con dadolata di mele e miele
Crêpes alla crema di nocciole
Al chiosco :
Panino vegetariano con cavolo verza stufato, carote e salsa di yogurt
Cheeseburger con cavolo verza stufato e Fontina DOP
Assortita buvette con vini valdostani, agri-birra, succo di mela caldo e freddo, genepì.
Viste le problematiche delle mie ultime visite alla fiera, si dice che trenitalia potenzierà i servizi autobus tra Ivrea e Torino consiglio di prenotare in tempo per raggiungere Aosta.
Il servizio ferroviario tra Ivrea e Aosta al momento è sospeso per lavori di elettrificazione della Ferrovia.
Purtroppo il collegamenti al di là dei giorni della Fiera è sempre un problema, l'accessibilità con tutti i mezzi anche per il turismo, è una carta che la regione Val d'Aosta potrebbe giocarsi meglio. non è un problema di oggi è un problema che dura da diversi anni.
Ricordatevi la segnalazione delle toilette, non ci sono dappertutto, e nei giorni di fiera è un servizio problematico.
Prenotare il ristorante perché non sono abituati in questa piccola città a vedere cosi tanta gente e capita che i negozianti e i ristoratori vadano in confusione.
Per saperne di più
La Saint Ours Fiera dell'Orso Aosta 30-31 Gennaio 2024
Per i video ringraziamo per la condivisione sui canali you tube
L'artigianato di tradizione mi ha sempre affascinata. La lavorazione del legno e degli altri materiali, così attenta e precisa. Ogni anni mi ripropongo di visitare questa bella fiera e poi contrattempi cari me lo impediscono. Spero di riuscire a farlo, prima o poi. Grazie, Carmine.
RispondiEliminaUn caro saluto,
MG
Una fiera molto interessante, peccato non poter esserci. Grazie di tutte queste belle infornìmazioni, speriamo che prima o poi io possa visitarla.
RispondiEliminaCi sono stato quest'anno, grandissima folla di visitatori. Aosta è una città molto bella, con tanti monumenti che è sempre bello vedere ( o rivedere ).
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