Passa ai contenuti principali

Da Milano a Como, Brunate e Torno sul Lago di Como

Una delle miei viaggi preferiti da Turismo Lento, senza auto ma con il treno, la funicolare, il trekking e infine il battello sul Lago Di Como. Ideale per un weekend all'insegna del relax oppure una giornata di vacanza, un percorso che ho iniziato a fare da ragazzo con i compagni di scuola, poi a distanza di tempo sono tornato a fare anche d'adulto con i miei figli. Un viaggio che nonostante gli anni non è mai cambiato, è la mia idea di relax, si arriva a Como in treno da Milano con le TrenoNord, che hanno la stazione proprio sul lago, si sale sulla funicolare, si prosegue a piedi fino a Monte piatto, si scende a Torno ci si gode il pomeriggio e si riprende il battello per Como o per un giro sul lago.
Si parte dalla stazione delle Ferrovie Nord di Milano in piazzale Cadorna e si prende il treno per Como Lago, ci sono più treni al giorno, per esempio la mattina alle 7,45 arriva a Come Lago alle 8,45, due più o meno ogni ora, il tragitto dura un'ora al costo di 4,80 euro.
Arrivati alla Stazione di Como Lago si va a piedi sul lungolago volendo si possono fare due passi in città, non molto distante dalla stazione c'è il magnifico Duomo noto come Cattedrale di Santa Maria Assunta, una delle più belle della Lombardia, a 200 metri della stazione ferroviaria di Como Lago c'è la Funicolare che porta a Brunate sopra Como, per salire a Brunate ci si mette sette minuti al costo di 3,00 euro.
Brunate
Brunate, rimane un punto interessante non solo per il panorama che si ammira dal lago, ma per le magnifiche case che sono state costruite tra le fine dell'800 e l'inizio del '900, come il Grand Hotel Brunate (1893), oggi appartamenti, Villa Cantaluppi Giuliani (1910) in stile Liberty, Villa Valesi Viganoni (1903), Villa Crespi Bianchi (1901), lo Chalet Sonzogno, Villa Spasciani Nascimbene Proserpio (1909),Villa Duca Rosasco Veronelli (1906), Villa Rizzoli Orlandi Trenti, riccamente decorata, Villa Cantoni (1919), Villa Manfredini Israel Pozzi-Della Porta (1914) Villa Ghezzi Antonelli, in stile neorinascimentale, Villa Rebuschini Ancona-Capé (1911), Villa Biraghi Baldi Scolari (1902)Villa Pierreard Marinoni Schmidlin (1919), Villa Calderini Aliverti Calmes Maddalena (1921), tutte queste ville rimangono private anche se visibili molto bene dal'esterno, che sono le testimonianza di come Brunate era una meta di gran turismo tra le fine dell'800 e l'inizio del '900.


Trekking Brunate Monte Piatto Torno
Da Brunate camminando a piedi, uscendo dalla stazione della funicolare, si prende a destra, in direzione San Maurizio (Segnavia Strada Regia) e dopo 50 metri, all'altezza della fontana pubblicitaria, si imbocca, a sinistra, via Nidrino, in discesa, fino ad incontrare un campo di calcio, da qui parte il sentiero segnalato si lascia l'asfalto per seguire un sentiero, in leggera discesa, tra boschi di castagni. Dopo circa una ventina di minuti si incrocia la mulattiera che sale da Monti di Capovico (frazione di Blevio) si prosegue lungo il percorso verso Monti di Sorto, dove di incrocia la mulattiera che sale da Blevio e porta a "Prea de Nairöla", una cappelletta dedicata alla Madonna del Rosario dove potete fare una piccola sosta.
Si prosegue verso il Passo del Lupo, i Monti di Cazzanore, Montepiatto, dove si incrocia la mulattiera che porta a Torno. prima potete fare una sosta a Montepiatto un piccolo centro abitato con un crotto per il ristoro, vedere la chiesa di S. Elisabetta e la Pietra Pendula, un masso adagiato in una anomala posizione.
Per scendere a Torno ci sono due percorsi tra cui una mulattiera a gradini decisamente caratteristica entrambe impiegano lo stesso tempo sono circa 3 km, trenta minuti.
Il percorso Brunate Torno dura circa 2,30-3h.


Torno
Si tratta di uno dei paesi più caratteristici del lago di Como, venne citato anche da Plinio il Vecchio, molto famosa è stata la Villa Pliniana che ha ospitato nel soggiorno lombardo anche Leonardo da Vinci, si narrano moltissime storie e leggende, molti libri sono stati scritti e ambientati proprio a Villa Pliniana, la storia d'amore più famosa e reale tra il Principe Emilio Barbiano di Belgioioso, marito di Cristina di Belgioioso, che finanzio il Risorgimento Italiano e la principessa Anne-Marie Berthie figlia dello capo di stato Maggiore di Napoleone


Oggi Torno è un paese tranquillo dove potersi rilassare qualche ora, un ristorante sul lago con magnifica vista, un paese fatti di piccole strade molto originali, parzialmente chiusa al traffico, una visita la merita la Chiesa di San Giovanni.
Dal porticciolo di Torno si prende il battello che ci riporta nel tardo pomeriggio a Como, i più attivi possono fare un giro sul lago anche giro a Bellagio con il battello o Tremezzo sull'altra sponda del lago.
Dove mangiare a Torno: Hotel Ristorante Vapore direttamente sul lago, propone sia un menù classico con il pesce di lago, come il risotto al pesce persico, pesce in carpione, spaghetti con laverello, e un menù più moderno e ricco come risotto ai funghi porcini e risotto con verdure di stagione, agnello e pesce di mare.
Dormire a Torno oltre all'Hotel Ristornate, il B&B Torno alla Riva
Informazioni trasporti: 
Autolinee ASFautolinee Autobus Como Torno C30 della linea Como Bellagio
Per saperne di più: Lago di Como, Proloco Torno

NB: Per i più sportivi ricordo che avete percorso sono parte del primo pezzo della Strada Regia che da Como porta a Bellagio, del quale parleremo in futuro, un percorso panoramico tra le cime del lago di Como, la vecchio strada che collegava le due località.

Post correlati:

Commenti

  1. Un bel tour e soprattutto senza i vincoli di trovare parcheggi per l'auto.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  2. Un bel tour , ho apprezzato in particolareil tuo racconto sulla zona del lago di Como, sono anni che desidero visitare quelle zone , spero di riuscirci quest'anno . Un saluto, Daniela.

    RispondiElimina
  3. Ma quanti bei posti ci fai conoscere, grazie per la condivisione! Buona giornata, ciao!

    RispondiElimina
  4. un viaggetto da queste parti lo farei ben volentieri. Posti bellissimi, rigeneranti. >Ti ringrazio per le informazioni e per le bellissime foto.

    RispondiElimina
  5. I tuoi itinerari sono sempre molto dettagliati e bellissimi, complimenti. Buona giornata Fabiola

    RispondiElimina
  6. Grazie per aver proposto questo magnifico itinerario...non abito poi troppo lontano e grazie alle tue indicazioni penso di farci un giro presto!

    RispondiElimina
  7. Davvero un bel giro, quando ho preso la funicolare di Brunate per la prima volta avevo poco più di 5 anni, per questo me la porto nel cuore, un bellissimo ricordo. Un abbraccio

    RispondiElimina
  8. grazie dei tuoi consigli, ne terro' sicuramente conto, baci Sabry

    RispondiElimina
  9. Ci sono stata alcuni anni fa usando treno funicolare e battello. Bellissimi luoghi!
    Ho solo il brutto ricordo delle zanzare che mi mangiarono viva...Ciaooo

    RispondiElimina
  10. Ho abitato per molti anni a Como e questi luoghi sono un po’ casa mia. Il tragitto iniziale della funicolare è in galleria e passa sotto il giardino e la pedonale per Brunate traccia il confine della parte alta del giardino stesso. Per questo motivo non potrei conoscere meglio questa zona. :-)
    Felice giornata
    enrico

    RispondiElimina
  11. ci manco da anni, sono zone bellissime !

    RispondiElimina
  12. gran bel giro mi hai fatto fare!!
    Buona giornata

    RispondiElimina
  13. gran bel giro mi hai fatto fare!!
    Buona giornata

    RispondiElimina
  14. Conosco superficialmente il lago di Como, ma ne serbo un bellissimo ricordo (Plesio, Bellagio, le ville sul lago, e la magnifica vista di cui godevo dalla moto come passeggera dietro!).
    Mi piacerebbe tantissimo fare il percorso che suggerisci, magari dormendo una notte lì. La mia bimba ha quasi quattro anni: secondo te è fattibile? C'è qualche area di gioco o è meglio organizzarsi portando una palla o altro? Ora sto per partorire, ma magari tra due o tre mesi..
    Grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho qualche dubbio sul percorso a piedi, non è difficile per un adulto ma forse per un bambino di 4 anni troppo impegnativo, se è un bambino abituato a camminate di almeno due ore.
      Personalmente ho portato i miei figli dopo i 6 anni quando andavano a scuola elementare.
      Il paese di Torno invece è molto tranquillo, non ci sono molti bambini, una palla aiuta decisamente.
      Oltre che in auto a Torno si può arrivare da Como anche con autobus C30 della linea Como Bellaggio, sono poche fermate perchè Torno è il secondo paese dopo Como, la fermata degli autobus è sempre di fronte alla Stazione Como Lago

      Elimina
    2. Il percorso pedonale è decisamente impegnativo e lungo anche per un adulto non abituato a scarpinate nei boschi, è solo che io ci arrivavo direttamente dal giardino:-)

      Elimina
  15. Amo profondamente il Lago di Como e la sua atmosfera tranquilla e rilassante. Ho preso più volte il battello e non c'è nulla di più suggestivo e piacevole che essere cullati dall'acqua e godere della meravigliosa vista. Conosco anche Torno che è davvero un angolo affascinante. Ti ringrazio moltissimo, Carmine, per questo post che, oltretutto, mi ha suggerito nuovi percorsi ed itinerari. Un caro saluto,
    MG

    RispondiElimina
  16. volevo ringraziarti perchè sto organizzando un viaggio e sto utilizzando molto delle tue indicazioni!!!ancora grazie ...

    RispondiElimina
  17. Zone bellissime, da quanto non ci vado... da tornarci!

    RispondiElimina
  18. Percorso meraviglioso, anch'io l'ho fatto qualche anno fa, ricordo soprattutto il bellissimo sentiero che attraversa i boschi di castagni. Era autunno e le foglie colorate facevano un effetto spettacolare

    RispondiElimina
  19. hai detto bene Carmine..una vacanza davvero rilassante!Proprio quello che mi ci vorrebbe ora!!
    Intanto grazie per la dritta :-)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

Città dimenticate : la città alta di Bonifacio

Bonifacio , è uno di quei luoghi incantevoli, fuori dal tempo, visto dal mare dalle acque blu intenso delle " Bouches de Bonifacio " ammalia i marinai e i viaggiatori di tutti i tempi. Da questo fantastico stretto che divide la Sardegna dalla Corsica , si ammira meglio la città, con gli edifici sbiaditi dal sole della citta alta , che è il cuore di Bonifacio.  Dal mare la scogliera si fonde con le case e sembra di guardare una torta millefoglie che domina mare dai suoi sessanta metri dall’altezza.  Si accede alla cittadella dopo una scalinata ( Escalier du Roi d’Aragon ) tramite un ponte levatoio del 1 598. , il patrimonio storico architettonico è un misto di impronte lasciate dai suoi visitatori nella storia, militari, pirati, confraternite religiose, navigatori, commercianti, stili diversi si fondano nello stile gotico della chiesa di San Domenico . Si gode un panorama fantastico dai bastioni, ideale per chi alla ricerca di pace e tranquillità, il punto di quiete a ...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mant...

Pizzo (VV) Calabria, la bellezza del Mare Mediterraneo in qualsiasi stagione

Quando si parla di mare fuori stagione a nessuno viene in mente la Calabria eppure ci sono località che ad Ottobre e Novembre possono avere temperature medie più alte rispetto ad altri paesi europei. Stiamo parlando di temperature che oscillano tra i 21° a Ottobre e 18 ° a Novembre, tanto che la Calabria può essere inserita tra le mete di mare europee in qualsiasi stagione, interessanti mete per la primavera e l'autunno come l'isola di   Malta,  la regione dell' Andalusia, isola di Cipro, la regione dell' Algarve . Pizzo Calabro cosa vedere e mangiare  © Top Sud viaggi e ricette La località di Pizzo in Calabria sembra essere passata inosservata ai riflettori dei turisti italiani e stranieri. Eppure siamo su quella parte della Calabria che viene chiamata Costa degli Dei per la rara bellezza. Il paese ha un fascino tutto suo, seppure con muri scrostati dipinti di rosa e giallo, strade acciottolate e una vespa parcheggiata quasi a ogni angolo, il paese offre tutt...