Passa ai contenuti principali

I luoghi delle rose in Italia: Abbazia di Rosazzo, Manzano (Udine)

Ogni anno oltre ai luoghi delle rose noti, andiamo a scoprirne giardini di rose meno noti, lo scorso anno siamo stati al Monastero di Castagnevizze a Nova Gorica solo pochi metri dal confine Italia e Slovenia.
Questa volta andiamo invece in provincia di Udine, sui Colli Orientali in una località isolata, in mezzo ai vigneti nella vicinanze di Manzano.
Sopra un colle c'è Abbazia di Rosazzo, la fondazione dell'abbazia è molto antica, di particolare interesse storico artistico la Chiesa San Pietro Apostolo del IX° secolo.
Il nome Abbazia del Rosazzo è dovuto a cespugli di rose che nascevano spontanei sul colle dove sorge il complesso.
Uno dei pochi giardini ad avere una sua varietà di rosa, la rosa di Rosazzo una rosa bianca che si pensava estinta dopo un inverno rigido che aveva fatto morire tutte le piante nel 1929.
Nella Prima Guerra Mondiale il complesso venne utilizzato come Ospedale della Croce Rossa, un soldato francese, portò via un piccolo cespuglio per riprodurlo nel suo giardino.
Grazie a quel soldato che è riuscito a riprodurre a casa nel suo giardino la varietà di Rosa di Rosazzo, è stato possibile qualche anno fa re introdurre la Rosa di Rosazzo nel suo luogo originario.


Nel sentiero delle rose che gira intorno ai muri dell'abbazia, si possono osservare 114 varietà di rose antiche (gallica, alba, damascena, centifoglia, noisette, bourbon, cinese, whicuraiana) e 12 rose moderne (Crystal Palace, Hanpton Palace, Versailles Palace, Romantic Palace, Icerberg, Cocktail, Easy Cover Rosa ), uno spettacolo unico di profumi e colori.
Al piacere della visita dei roseti si aggiunge la visita delle cantine dell'abbazia, è considerata la cantina d'invecchiamento dei vini più antica del Friuli, veniva utilizzata già nel 1200. I vigneti dell'abbazia sono stati affidati alla cura dell'Azienda Felluga che vi produce il vino Rosazzo. Oggi l''abbazia è un centro culturale gestito dalla fondazione Abbazia di Rosazzo, per chi lo desidera offre anche sale convegni e ospitalità.
Per saperne di più, info e foto: Abbazia del Rosazzo, Manzano (Udine)

I luoghi delle rose in Italia:

Liguria:
Giardini Botanici Hanbury (Mortola Ventimiglia, IM)
Villa Durazzo (S. Margherita Ligure, GE), un piccolo roseto dedicato all'attrice Virna Lisi
Piemonte: 
Parco della Villa Pallavicino (Stresa, VB)
Giardini Botanici di Villa Taranto (Pallanza, VB)
Lombardia:
Parco della Villa Reale di Monza - ReGis (MB) visite a ingresso con gratuito con guida gratuita la domenica mattina e il mercoledi e il sabato pomeriggio.
Isola del Garda (San Felice del Benaco, BS), dalla Cina rose rosate, la rosa Lady Hillingdon, la rosa Banksia gialla.
Parco Botanico della Fondazione Minoprio (Vertemate, CO)
Villa Pizzo (Cernobbio, CO)
Villa Carlotta (Tremezzo, CO)
Villa della Porta Bozzolo – FAI (Casalzuigno, VA) 
Trentino Alto Adige
Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ) 
Veneto: 
Parco del Castello di Roncade (Roncade, TV)
Castello di San Pelagio (Due Carrare, PD)
Parco Giardino Sigurtà (Valeggio sul Mincio, VR)
Villa Arvedi (Grezzana, VR)
Villa Pisani Bolognesi Scalabrin (Vescovana, PD)
Villa Trissino Marzotto (Trissino, VI) 
Emilia Romagna: 
Museo Giardino della Rosa Antica (MO) a Montagnana di Serramazzoni,
Siamo in provincia di Modena a Montagnana di Serramazzoni dove le varietà di rose selvatiche popolano da sempre le colline intorno al paese, dopo la creazione del Museo Giardino della Rosa Antica è nato il progetto "Città delle Rose", creato per offrire ad appassionati di rose, natura, arte e cultura una serie di eventi e percorsi unici alla scoperta dei tesori del territorio. Museo Giardino della Rosa Antica, via Giardini Nord n°10250, 41028 Montagnana di Serramazzoni (MO) - tel. e fax (+39) 0536 939010
Palazzo Fantini (Tredozio, FC)
Castello di Grazzano Visconti (Grazzano Visconti, PC)
Villa La Babina (Sasso Morelli, BO)
Villa Montericco Pasolini dall'Onda (Imola, BO) , un azienda storica vitivinicola con un grande giardino.
Toscana:
Fu realizzato nel 1865 dallo stesso architetto del piazzale Michelangelo, Giuseppe Poggi. Il giardino copre circa un ettaro di terreno terrazzato dal quale si gode una splendida vista panoramica della città, racchiuso fra l'attuale viale Poggi, via di San Salvatore, e via dei Bastioni. Già appartenuto a una villetta di proprietà dei Padri Filippini e denominato podere di San Francesco, venne poi spartito a terrazzamenti da Attilio Pucci che utilizzò la sua posizione e i muri di sostegno delle terrazze per dar vita ad una collezione di rose. Indirizzo: Viale Giuseppe Poggi 2 - Firenze, Ingresso gratuito, Orario apertura: Fino al 31 luglio: 8.00/20.00
Giardino di Boboli (Firenze)
Villa Poggio Torselli (San Casciano Val di Pesa, FI)
Villa Peyron al Bosco di Fontelucente (Fiesole, FI)
Roseto Carla Fineschi, Cavriglia, (Arezzo)
Marche:
Parco Storico Seghetti Panichi (Castel di Lama, AP)
Lazio:
Grazie alla passione delle rose della  marchesa Umberta Patrizi che ha trasformato Castel Giuliano in uno dei più belli roseti privati italiani, si possono ammirare centinaia di rose antiche, tra le quali restano impressi nella mente le “Albértine Barbier” (varietà del 1821), “Blu Magenta” (del 1900), “Sweet Juliette” (del 1989).
Castel Giuliano, Bracciano (Roma) Ingresso con visita guidata dalle ore 10:00 alle ore 19:00, Tel. +39 06 99802530
Giardini Botanici di Stigliano (Canale monterano, Roma)
Giardini della Landriana (Ardea, Roma) per le aperture guardare il sito
Parco Botanico di San Liberato (Bracciano, Roma)
Roseto Vacunae Rosae (Roccantica, RI)
Villa d'Este a Tivoli (Tivoli, Roma) 
Campania:
Reggia di Caserta (Caserta) – Giadino all'Inglese 
Sicilia:
Il Giardino del Biviere (Lentini, SR)
Le Stanze in Fiore di Canalicchio (Catania)

Commenti

  1. Come sempre, una meraviglia di post!!! Grazie, Carmine!!!

    RispondiElimina
  2. Bellissime le rose, un tripudio di colori... e che profumino!!!

    RispondiElimina
  3. Belle rose nel giardino del monastero. Li ammiro e l'odore. Un bel posto da visitare. Saluti.

    RispondiElimina
  4. conosco questo posto, è meraviglioso !

    RispondiElimina
  5. Meno maestoso forse,ma esiste anche il roseto all'interno dei Parchi di Nervi a Genova per quanto ora forse non sia al massimo del suo splendore con tutti i problemi che hanno quei Parchi in questo momento.

    RispondiElimina
  6. Davvero meraviglioseeee! Grazie per queste info!

    RispondiElimina
  7. Post sontuoso che profuma di primavera.
    Felice settimana.
    enrico

    RispondiElimina
  8. Io conosco solo "il vivaio la Campanella" Padova ed è bellissimo!!!!
    Grazie per queste dritte

    RispondiElimina
  9. Ciao Carmine, proprio bellissimo questo post come il precedente del resto. Le rose sono fiori incantevoli!

    RispondiElimina
  10. Manca sempre la mia Puglia.....ma sento il profumo fin qui.... ciaooo

    RispondiElimina
  11. Sarebbero da visitarli tutti...segno!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Inti Raymi la festa del sole a Cusco, Perù live

Ogni anno si tiene a Cusco questa antica celebrazione in onore del Dio Sole che attira visitatori da ogni parte del mondo ma sono soprattutto coloro che discendono dagli inca che vengono per riappropriarsi della propria cultura non è solo una un rituale, ricco di danze, musica.  L'Inti Raymi è una delle feste più importanti della cultura Inca. Secondo alcuni storici, fu istituita dall'Inca Pachacútec (1349-1408 d.C.). “Inti Raymi” è un’espressione in lingua quechua significa “festa del sole”. È una celebrazione in onore di Apu Inti (il dio del sole), la cui rappresentazione si svolge il 24 giugno di ogni anno. Alcuni studiosi degli Inca, indicano che la celebrazione del sole segnava la fine dell'anno agricolo e inaugurava il nuovo ciclo agricolo a luglio, quindi il periodo tra l'ultima settimana di giugno e l'inizio di luglio era considerato un periodo di transizione, adatto quindi a propiziarsi gli dei.  Era forse questa la festa più importante che si teneva nella ...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

I santuari di San Michele Arcangelo, i luoghi di fede e spiritualità sulla linea sacra di San Michele

Quando sentiamo parlare di San Michele non ci riferiamo a un santo vissuto sulla terra ma bensì ad un Angelo anzi un' Arcangelo per ebraismo, per i Cristianesimo e perfino per l'Islam, questo rende la sua figura avvolta ancora di più nel mistero della fede, di qualsiasi fede noi vogliamo parlare. Noi siamo stati nei luoghi in cui sarebbe tradizionalmente apparso e che portano il suo nome in segno di devozione in qualche modo ne siamo rimasti non dico affascinati ma molto incuriositi. Solo in un secondo tempo abbiamo letto che i sette si trovano lungo una linea retta conosciuta come la Linea Sacra di San Michele.  Cos'è la linea sacra  di San Michele? È una linea immaginaria che corre per oltre duemila chilometri e collega sette luoghi dedicati all'Arcangelo Michele. Secondo la leggenda più diffusa, la linea sacra non è altro che il colpo di spada che l'Arcangelo inflisse al diavolo per mandarlo negli inferi.  Tra le interpretazioni più interessanti c'è quella di...

Donoussa, ultimo paradiso slow delle Cicladi

Donoussa è un' isola greca che fa parte dell'arcipelago delle Piccole Cicladi che si trovano tra l'isola di  Naxos e l'isola di  Amorgos, più vicine alla Turchia che alla costa greca. Secondo un'antica leggenda prende il nome da Dionisio l'antico dio greco del vino che offrì ad Arianna un nascondiglio sull'isola da Teseo. ©  donoussa.gr In Grecia ci sono circa 6000 tra isole e isolotti ma sono solo 227 quelle abitate o meglio dove è stato possibile abitare. La maggior parte delle isole greche sono nel Mare Egeo, solo poche di queste sono famose in tutto il mondo (Creta, Rodi, Mykonos, Santorini) e possono contare su un flusso turistico per un lungo periodo che copre più di una stagione, per le altre isole la loro vita si apre solo poche settimane all'anno. Questo ha portato nel corso degli anni all'abbandono delle isole minori da parte della popolazione attiva. La prospettiva di vita e di futuro in queste isole non viene ritenuta possibile ed econ...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Turismo lento in Abruzzo: il Tratturo Magno, i borghi dello Zafferano e l'Oratorio di San Pellegrino a Bominaco

Si tratta di una delle regioni turisticamente meno note in Italia ma che conserva un patrimonio culturale in particolare religioso e paesaggistico molto interessante che sembra indicare un invito alla contemplazione, all'osservazione e alla meditazione, forse è la fine dell'estate e l'autunno il periodo più bello per conoscere questa regione. Il nostro tour parte da L'Aquila , una città che ce la mette tutta per rinascere al quale va da atto di forza e coraggio, si parte alla volta del Parco Nazionale del Gran Sasso. Campo Imperatore Campo Imperatore è un immenso altopiano situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso i suoi  pascoli hanno nutrito le greggi che stazionavano nel periodo estivo, prima di tornare, attraverso i celebri "tratturi" nel Tavoliere delle Puglie per l'inverno. Il paese di Campo Imperatore è una delle mete turistiche più note in particolare d'inverno, grazie alle sue piste da sci, si può visitare l'' Oss...

I Mercati della Provenza Romantica, il Luberon per Food Lover: Apt, Lourmarin, Bonnieux, Gordes

Questa settimana vi porto con me in Provenza a camminare lungo le vie ciotolate di vecchi paesi e villaggi, qualcuno in pianura qualcuno arroccato su una collina che guarda il mediterraneo, girovagare tra i colori e i profumi dei mercati mi piace e mi diverto. La Provenza è un territorio molto vasto, è quella che una volta si chiamava Occitania, che va dal confine con l'Italia fino a Marsiglia, una regione suddivisa in più distretti. Il Luberon , il distretto meno noto nasconde un anima romantica , come i produttori agricoli del territorio appassionati del loro lavoro. Il Luberon forse è il distretto meno noto e conosciuto, va da Cavaillon a Monesque, ma è un autentico paradiso per i food lover, pochi sanno che provengono da qui la maggior parte dei prodotti agricoli e alimentari che arricchiscono le bancarelle dei mercati lungo la Costa Azzurra , miele, olive, vino, dolci, pane, ciliegie, albicocche, funghi, tartufi, uva e frutta candita. Nulla di meglio...

Porquerolles: Fondazione Carmignac, la bellezza del mare e dell'arte in un unico viaggio

Porquerolles è una delle isole più belle del Mare Mediterraneo, fa parte delle I sole di Hyres con Port- Cros e Levant, di fronte a Le Lavandou poco distante da Saint-Tropez. Rifugio letterario e luogo d’ispirazione dei primi del novecento di scrittori come Eugene-Melchior de Voguè, Jean Paulhan, Paul Velery, Colette, Giraudoux, Andrè Malraux e George Simenon. Porquerolles è l'isola ideale per un turismo lento e una mobilità sostenibile è proibita la circolazione in auto, l'isola è parco nazionale su donazione dei vecchi proprietari Francois-Joseph Fournie r e Marcel Henry , che le hanno preservate dalla speculazione edilizia, meta ideale per chi ama camminare a piedi o fare trekking in alternativa si possono noleggiare delle biciclette direttamente al porto. A Giugno è stato inaugurato dalla Fondazione Carmignac un Centro Culturale, un progetto molto interessante con l'esposizione delle maggiori opere della Fondazione Carmignac di artisti come Andy Warhol,...

Le spiagge più belle: Sperlonga, Latina (Lazio)

Sono le spiagge della mia infanzia, tutti gli anni la mia famiglia mi portava al mare nel mese di Luglio e Agosto in questa zona, negli anni ' 60 era considerata una delle zone più belle d'Italia, in particolare quel tratto i costa che dalla cittadina di Gaeta porta al Circeo. La poca distanza da Roma ha sempre attirato le persone che lavoravano nel mondo dell'arte e delle spettacolo. Indirettamente con le grandi produzioni di Cinecittà, i principali attori americani venivano durante il fine settimana in queste località, alla ricerca della privacy e della vacanza di mare. Tra i nomi più famosi abituali frequentatori di questa zona c'erano Ava Garden, Richard Burton, Elisabeth Taylor, Charlon Heston, Roben Taylor, Peter Ustinov, Debora Kerr, Brigitte Bardot, Irene Papas  ma anche gli italiani Anna Magnani, Gina Lollobrigida, Walter Chiari, Amedeo Nazzari, solo per citarne alcuni. Il litorale cha dal Circeo porta a Gaeta era considerata alla pari di Capri, Ischia, Porto...

Marsiglia, capitale della cultura europea 2013, inaugurazione e guida Go Slow Green Marseille

©  akunamatata   A nche quest'anno sono due le capitali della cultura europea Marsiglia e  Košice in Slovacchia, l'interesse dei media si concentra su Marsiglia una città che durante il corso della sua storia ha alternato momenti fortunati e meno fortunati, negli ultimi anni ha saputo rinnovarsi e con questo evento punta ad avere un ruolo importante come destinazione turistica culturale in Europa. Si è aperto sabato e domenica, con uno spettacolo di luci e colori sul porto, il programma  Marsiglia Capitale della Cultura Europea , e preseguirà per tutto il corso dell'anno. A dire vero non è tanto Marsiglia Provenza 2013 che cambia il volto della città perché il processo di cambiamento è iniziato già da molti anni, fiera la città di Marsiglia  di quel misto unico dei suoi abitanti, francesi, italiani, ma sopratutto di popolazioni originarie delle ex colonie francesi, che negli anni sono affluite con regolarità. Questi si sono integrati...