Passa ai contenuti principali

Turismo lento a Cagliari tra arte, mobilità sostenibile e nuova tradizione culinaria

Ci sono più di una destinazione in Italia dove l'inverno può essere più piacevole, con temperature che di giorno sono sui 15-16° che in molte località si hanno in primavera. Una delle meno note ma delle più interessanti sicuramente è Cagliari.
La Sardegna ha sempre puntato molto sulle vacanza estive, sulle meraviglie di spiagge e mare del Nord della Sardegna, il sud e la città di Cagliari rimangono ai più una zona poco nota, eppure Cagliari è il suo capoluogo e raccoglie tutta la storia dell'Isola.
Cagliari e la Mobilità Dolce e Sostenibile
L'aspetto che pochi conoscono di Cagliari che è la 12° città d'Italia di Mobilità ecosostenibile, c'è un sistema all'avanguardia di car sharing, bike sharing con inserimento di mezzi in mobilità di flusso libero, bus pubblici elettrici, molte colonnine di ricaricamento elettrico delle auto. Una metropolitana leggera di superficie che collega il centro città con le zone dell'Hinterland. 
La citta di Cagliari è la secondo posto in Italia solo dopo Venezia per aree pedonali (1,2mq per abitante), questo è solo uno dei fattori che ne rendono una meta ideale da Turismo lento.
Cagliari nell'età Aragonese e Catalana
Tra i diversi percorsi che la città offre vi consiglio per gli amanti dell'arte una Cagliari da conoscere attraverso i maggiori edifici di culto di età aragonese e catalana: il santuario della Madonna di Bonaria, il chiostro di san Domenico, la chiesa di san Giacomo e la cappella aragonese nel Duomo, un percorso da fare in 40 minuti circa di circa 2,5 km, un legame culturale tra Spagna e Sardegna ancora culturalmente molto forte.


Il mercato del Pesce di San Benedetto
Se si vuole cogliere l'aspetto di Cagliari in cucina bisogna andare al Mercato del Pesce di San Benedetto, che si trova in via Francesco Cocco Ortu a pochi metri dalla centralissima via Dante Alighieri. Si tratta uno dei più grandi mercati del pesce in Italia dove prevale il pescato dei mare intorno all'isola legato alla stagionalità del pesce, si possono trovare le famose aragoste, orate, pagello, branzini di mare, murene, frutti di mare come le cozze ma anche il meno noto pesce di paranza o gli anemoni di mare, il gattuccio di mare per preparare la burrida alla sarda.
Il mercato del Pesce di San Benedetto, via Francesco Cocco Ortu, Cagliari



Orto Botanico di Cagliari
Il giardino dell'Orto Botanico di Cagliari sorge su un’area archeologica compresa tra l’Anfiteatro Romano, l’Orto dei Cappuccini e la Villa di Tigellio, un’area archeologica che presenta i resti di alcune domus romane e di un coevo edificio termale.
L'Orto Botanico di Cagliari è suddiviso in tre diverse sezioni, quella dedicata alle Piante del Mediterraneo, che riproduce le tre fasce della vegetazione sarda (più le piante provenienti da Australia, California e Cile), la sezione delle Piante Grasse in cui sono custodite circa 1000 unità di piante grasse e una terza sezione dedicata alle piante tropicali in tutto circa 600 alberi e 550 arbusti.
Facebook Orto Botanico di Cagliari, Viale S. Ignazio da Laconi, 11.
Le specialità gastronomiche vecchie e nuove di Cagliari
I piatti tipici di Cagliari sono la Fregola con le arzelle, i spaghetti ai ricci di mare, la burrida con il gattuccio di mare e le noci, l'anguilla con l'alloro e servita con pecorino, che potrete trovare nei migliori ristoranti di Cagliari.
Invece voglio farvi conoscere una Cagliari Gastronomica Nuova dove alla tradizione si unisce l'innovazione in cucina e nella lavorazione delle materie prime:
Sabores i migliori prodotti di nicchia della Sardegna dal pane Civraxiu al carasau, ai vini come i vini di Mamojada, ai salumi, al formaggio Fiore Sardo, la possibilità di fare un aperitivo attraverso i prodotti della Sardegna di grandi eccellenze.
Sabores Cagliari, via Baylle 6, Cagliari
Sapori di Sardegna, Vicolo dei Mille 1, Cagliari
Pizzeria Madriga, progetto nato dalla passione di Carlo Moroni che ha saputo unire un prodotto come la pizza ai prodotto della Sardegna come la mozzarella di pecora, il casizolu, il groviera prodotto dai pastori sardi, 15 teglie di pizza che ruotano a secondo della stagionalità e della disponibilità dei prodotti, assolutamente da provare.
Pizzeria Madriga, via Università 31, Cagliari.
Dulcis Pasticceria, come non parlare dei dolci sardi, papassine, malfatti, sospiri, tiliccas, anche se i miei preferiti sono le semplici Pardule ripiene di ricotta di pecora e zafferano
Dulcis Pasticceria, via Baylle 25, Cagliari
Osteria Kobuta, è il ristorante più sorprendente di Cagliari, pur rimanendo vincolato alla cultura gastronomica sarda è riuscito con la tecnica culinaria giapponese a trasformare la cucina sarda in piatti di grande classe come tagliatelle di pane con barbabietola alla brace e pecorino, gnocchi di mozzarella di bufala e ceci alle erbe, semifreddo alla zucca e zenzero con castagne glassate al mandarino.
Osteria Kobuta, via Sardegna 56, Cagliari
Come raggiungere Cagliari: l'unico punto negativo in merito allo sostenibilità ambientale è come raggiungere la città, da molto città d'Italia solo con l'aereo (come altre destinazioni di sole d'inverno) mentre da Genova, Roma Civitavecchia, Napoli e Palermo si può arrivare in nave.
Per saperne di più: Cagliari Turismo

Commenti

  1. La si raggiunge anche da Bari con Ryanair. Ottime le proposte per una Cagliari gastronomica nuova.

    RispondiElimina
  2. Ho avuto il piacere di essere lì ed è stato felice. Non penso di essere nel giardino. Saluti.

    RispondiElimina
  3. Caro Carmine, vedi stando seduto in poltrona ho potuti visitare, la tua bella città, Cagliari non ci sono mai stato, grazie amico.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  4. le tour de sicile était magnifique ...et ce marché animé ...dommage , il me manque de voir le centre du pays...je pense qu'il y a encore des sites superbes! biz

    RispondiElimina
  5. non ci sono mai stata ma mi hai fatto venir voglia di andarci, grazie. Baci Sabry

    RispondiElimina
  6. proprio stasera ho guardato in tv 4 ristoranti con Alessandro Borghese, uno era Kobuta, le tue informazioni sono sempre puntuali ed interessanti!

    RispondiElimina
  7. Post asslutamente da salvare per eventuale viaggio sardo. :-)

    RispondiElimina
  8. Sai che non sono mai stata in Sardegna? Mi piacerebbe vistarla, specialmente dopo aver letto l'ennesimo post interessantissimo che ci doni ^_^ <3 Un bacione amico caro

    RispondiElimina
  9. Ah che nostalgia della mia amata Sardegna anche se a Cagliari purtroppo non sono mai stato.

    RispondiElimina
  10. Grazie per tenerci sempre informati, mi piacerebbe visitare la Sardegna e le sue città! Buona serata!

    RispondiElimina
  11. Consiglio di non perdere la cittadella dei musei e il museo connesso al Duomo

    RispondiElimina
  12. Non sono ancora stata da quelle parti però almeno virtualmente ci fai tu godere.

    RispondiElimina
  13. Bella Cagliari! Mi è piaciuta quando ci sono stato. Bella, pulita e ordinata anche la spiaggia del Poetto ma un po' troppo affollata per i miei gusti.
    Felice weekend
    enrico

    RispondiElimina
  14. La Sardegna per ora rimane un sogno,ma conto di visitarla prima o poi nei periodi caldi e magari Cagliari potrebbe essere una meta da tenere in considerazione!!
    Buona giornata

    RispondiElimina
  15. ci sono stata a luglio un pomeriggio per lavoro. ovviamente troppo poco per farsi un'idea, ma ho mangiato tanto tanto bene!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mant...

Il grande sentiero Walser, Walserweg Italia

Il grande sentiero Walser nasce dall'attenzione di fare conoscere la cultura del territorio delle popolazioni Walser in Italia. Il grande sentiero Walser in realtà sono dei sentieri o meglio dei percorsi che hanno la volontà di unire virtualmente la comunità Walser in Italia, presentati lo scorso anno e inaugurati qualche settimana fà, sono dei percorsi in parte preesistenti, vie storiche percorse dai walser per arrivare dal cantone dei Vallese in parte riadattati per diventare dei percorsi di trekking turistici. Sarebbe meglio dire dei percorsi per fare conoscere l a cultura delle comunità Walser , una cultura che accomuna molti paesi alpini, i Walser si insediarono nel Medioevo in quei territori che nessuno abitante della pianura voleva. I walser cercavano nuovi alpeggi per il bestiame che grazie a quest'attività  avevano imparato gestire e cosi fare rendere i territori montani. Nulla nasce per caso in montagna e negli anni i Walser hanno accumulato esperienze e tecniche di a...