La canzone molto ironica e divertente, che fotografa una realtà che io conosco molto bene. I miei genitori hanno comprato casa in Liguria negli anni '70 e dopo 50 anni sono ancora considerati forestieri anche se risiedono tutto l'anno in Liguria, molti fine settimana gli passo in Liguria sia d'estate che d'inverno per fare compagnia ai miei genitori.
I turisti vengono interpretati dalle comunità locale solo come disturbatori e sempre più spesso mucche da mungere, "oh mio dio è venerdi arrivano questi", non c'è cultura dell'accoglienza, fino a qualche anno fa' , eri già fortunato se non ti mandavano a quel paese quando chiedevi un' informazione.
Perchè negli anni si è sviluppato un atteggiamento cosi negativo?
Una questione economica, quando vedi tanti soldi passare e tu non fai parte di quel circuito e fai fatica a trovare un lavoro, a mantenerlo, non trovi casa perchè le lasciano solo ai turisti, non riesci a fare la spesa, la tua capacità di spesa viene meno, è inevitabile che questo generi un atteggiamento avverso nei confronti dei forestieri.
Tanti servizi negli ultimi anni sono stati creati esclusivamente a doc per i turisti, si è cosi creata una domanda di mercato per servizi specifici ma per la popolazione residente quali benefici?
Alcune amministrazioni hanno esasperato questa situazione, hanno troppo differenziato servizi per residenti e servizi per turisti, per esempio hanno creato parcheggi solo per residenti o gratuiti per i residenti e a pagamento 5 euri all'ora per i turisti, rendendo ancora di più aspro il conflitto, con la comunità turistica che si sente spremuta come dei limoni.
Personalmente ha fatto Genova Savona in auto sull'Aurelia e non sono riuscito a posteggiare, non dico un parcheggio a pagamento ma neanche una rimozione forzata.
Questo aumenta sempre di più il conflitto tra popolazione residente e Liguria Users cioè coloro che usano la Liguria per il proprio Leisure o per Turismo..
La politica in questi ultimi hanno ha puntato proprio ad attirare capitali da fuori per fare crescere la regione per realizzare nuovi investimenti che sono stati percepiti molto negativamente dalla popolazione locale che non vede l'utilità.
Si sono cosi creati due canali commerciali che coesistono quelli per i locali e per i non locali.
Per esempio per i Liguria Users, dall'assistenza e riparazione delle barche, ristoranti, affitto e noleggio barche, realizzazione di piscine, manutenzione giardini, auto con autista, servizi che nella maggior parte dei casi non sono accessibili e non sono interessati per la popolazione residente.
Gli imprenditori e i commercianti liguri hanno sempre pensato a rispondere alle esigenze della popolazione locale, ora devono rispondere alla domanda di una popolazione non locale, con gusti, abitudini ed esigenze che poco comprendono (ironicamente la canzone parla di pesto senza aglio, pizza bianca e focaccia non unta).
Inoltre i Liguria Users sono abituati ad avere servizi di un certo livello nel luogo di residenza o in altre località ma che in Liguria sono mancanti, per questa ragione negli anni molti vanno in Francia, dove c'è un offerta di servizi turistici di maggiore qualità che è in grado di rispondere alle esigenze dei Liguria Users.
Per molti anni gli amministratori liguri consapevoli dei capitali che venivano a mancare hanno cercano di frenare l'esodo verso la Francia, boicottando treni ( hanno fatto acquistare la società francese Thello da Trenitalia, il collegamento rapido Milano Nizza per farla poi chiudere!) e autostrade (multe per la velocità alle auto dirette in Francia, con la polizia stradale che fermava tutte le auto italiane a Ventimiglia diretta in Francia), non un episodio ma circostanze che sono durate intere stagioni.
Disincentivare l'esodo verso la Francia poteva avere senso se accompagnato a una politica di qualità ed accoglienza di miglioramento del turismo in Liguria, cosa che però non è avvenuta e l'esodo verso la Francia è aumentato non si è interrotto, è aumentato anche l'esodo dei lavoratori cioè di liguri che vanno a lavorare tutti i giorni in Francia .
Ricucire il conflitto per il bene di tutti
Se da una parte è positivo la nascita di uno spirito di comunità locale che questa sia rivolta a creare qualcosa di positivo socialmente ed economicamente e non a creare o stimolare un particolare atteggiamento negativo.
Perchè bisogna evitare che questo conflitto perduri, per la Liguria perchè perderebbe una fonte di reddito e perchè parliamoci chiaro altre attività al di fuori del turismo non decollano in questa regione, amici liguri, chiedetevi perchè? E datevi una risposta.
Per i Liguria Users, non si può fare vacanza in conflitto, però magari anche un atteggiamento un po' meno aggressivo e più rispettoso della comunità locale non sarebbe una brutta idea.
I Liguria Users è vero che arrivano da località senza mare ma possono portare facilmente altrove i propri sghei, lo hanno già fatto, il fattore vicinanza con le nuove tecnologie di trasporto rischia di contare sempre meno.
Con i voli Malpensa Nizza a basso costo, che baypassano autostrade e treni, una volta si spera fatta la ferrovia veloce Milano Marsiglia (amministratori liguri permettendo, visto la loro poca collaborazione già è in studio alternativa che passa per il Piemonte e la Francia, non passando per la Liguria), i liguri potranno dire addio a molti turisti e potranno godersi il loro territorio, ma chi porterà i sghei?
L'attività turistica è una risorsa per il territorio e per la comunità locale ma va gestita e mantenuta, nulla è mai per sempre oggigiorno.
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