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Mercatini di Natale: Innsbruck (Austria) e La Valletta (Malta)

Nei mercatini di Natale negli ultimi anni, non ritrovo quell'atmosfera che contraddistingueva i mercatini nel secolo scorso. Forse perché oggi sono dappertutto dalla Finlandia al Portogallo, dalle città ai paesi, dalla montagna al mare, non c'è paese, non c'è borgo che non ha il proprio mercatini di Natale, dove si vende di tutto e di più.

© Innsbruck Tourismus / Markus Mair


C'è chi parla di tradizione dei mercati di Natale e di Babbo Natale, non sono molto convinto di questo, quando io ero bambino, più che Babbo Natale, erano San Nicola o Santa Lucia che portavano i doni .


Regali anzi piccole cose che facevano la felicita immensa, mercati spesso sui sagrati delle chiese, oggetti di poco conto, ma che facevano la differenza.


Perché questi due Mercati Innsbruck e Malta? Semplicemente rappresentano l'usuale e il desueto, il tradizionale e il non tradizionale, il convenzionale e il non convenzionale, uno antitesi dell'altro. Sono quell'estero a noi molto familiare, uno al freddo e uno al caldo. Il mercatino di Innsbruck dura 40 giorni quello di Palazzo Parisio a Malta un giorno solo. Inoltre ad Innsbruck si può arrivare in treno a Malta in traghetto.

Viaggi di poche ore dal confine italiano. due atmosfere diverse, due culture diverse unite da un forte senso religioso del Natale. La città di Innsbruck storicamente parte del Tirolo è sempre stata a difesa del cattolicesimo contro il protestantesimo in Centro Europa e Malta è stata per tanti anni governata dall'Ordine dei Cavalieri prima di Rodi e poi di Malta a difesa della Cristianità e di Gerusalemme. 

Il Mercato Natalizio come lo conosciamo oggi è arrivato dall'America con Santa Klaus / Babbo Natale. si sono diffusi negli anni '60-70 con il boom economico. Prima del dopoguerra non c'era tutta questa propensione di spesa. Pur vero che i primi sono stati aperti nel medioevo ma erano soprattutto mercati alimentari, non c'erano i mercati cosi come li vediamo oggi.

Teniamo presente che l'adozione del Calendario Gregoriano ha modificato la lettura storica degli eventi nel vecchio calendario il solstizio d'inverno cadeva nel giorno di Santa Lucia "il detto il giorno più corto che ci sia", che però oggi è il 13 Dicembre . Quando cerchiamo la storia del mercatini di natale, dobbiamo guardare quale calendario era in vigore, tutt'ora coloro che adottano il Calendario Giuliano festeggiano il Natale a Gennaio, quest'anno il 5 Gennaio. 

Molte tradizioni che ora sono considerate tradizionali e natalizie dall'albero di natale allo scambio dei regali derivano da consuetudine dei paesi del Nord Europa in particolare dei Celti, che si sono diffuse in tutto il mondo occidentale cattolico che segue il Calendario Gregoriano solo nell'ultimo secolo.


Innsbruck (Austria): Mercato di Natale nel centro storico dal 15 Novembre al 23 Dicembre, dalle ore 11,00 alle ore 21,00

In Austria il Natale rappresenta il convenzionale che noi conosciamo e che continua a stupirci, nella città di Innsbruck, lo scorso anno si sono festeggiati i 50 anni e hanno deciso d'anticipare il mercatino di Natale al 15 Novembre

L'atmosfera si fa vivace in città, Innsbruck è città universitaria, con molti giovani presenti. Giocare di anticipo permette di accontentare un pubblico più vasto, perché si tratta di una piccola località che rischiava di andare in overtourism per la troppa affluenza. Inoltre è comodamente collegata dal treno in particolare dall'Italia, sulla linea del Brennero senza dover utilizzare l'auto.

Innsbruck unisce il fascino delle cime innevate, con la tradizione della musica dei canti, delle ciambelle fritte e del vin brulè. I mercatini di Natale entrano a fare parte dell'attrattiva della città, insieme alla Nordkette a 2300 m, in 30 minuti dal centro di Innsbruck, il Palazzo Imperiale, i mondi di cristallo di Swaroski, il trampolino di lancio firmato dal celebre architetto Zaha Hadid.

Invito a recarsi a Innsbruck anche per conoscere un aspetto poco noto invece che spesso vale un viaggio solo le gallerie d'arte, ce ne sono di storiche di contemporanee e d'avanguardia tra le più note:
Gallerie artinnovation

Al di là di quello che può sembrare Innsbruck non è una citta che vive solo di storia, è una città che ha un'attenzione alla creatività, che la plasma e che la rende cultura.

Info: 




Mercatini di Natale a Malta, Palazzo Parisio

Nella nostra mente i mercatini di Natale sono sempre legati alla neve, la montagna, il freddo, a nessuno viene in mente di andare a Malta. Proviamo a ribaltare questo concetto e andiamo in un posto al sole, nell'isole di Malta, che garantisce 19° a Dicembre, Distante solo 1h 45 di traghetto dalla Sicilia, ci sono traghetti pluri giornalieri che collegano Pozzallo con La Valletta, la capitale di Malta e pluri settimanali da Catania  3h 30.

Invece di un mercato che dura 40 giorni, un mercatino un solo giorno il 15 dicembre a Palazzo Parisio, gli artigiani della isola di Malta si fanno vedere tutta la loro creatività, pane, dolci, confetture, grande tradizione di produzione di miele, ma anche orafi produttori di una raffinata gioielleria e profumi. 

Malta ha una grande tradizione di lavorazione artigianale come nel vetro soffiato, gioielli in filigrana una tecnica eredita dai fenici ed rielaborata sull'isola, i battenti per le porte, merletti e tombolo, la maggior parte di questi prodotti sono poco noti al di fuori di Malta.  

Una temperatura di 19 gradi non ve la toglie nessuno, la giornata è buona consiglio di prendere un caffe seduti fuori al Upper Barakka Gardens di La Valletta, invece per una buon pranzo o cena di qualità tutta italiana Trattoria da Pippo ottimo pesce e pasta di tutti i tipi. 

Cosa mangiare di tipico a Malta: i pastizzi pasta sfoglia ripiena di ricotta o pure di piselli. la bigilla una crema di fagioli con erbe aromatiche si spalma sul pane. Timpana pasticcio di pasta al forno e Imqaret (Sfoglie fritte ripiene di datteri), per Natale si preparano i qagħaq tal-għasel, anelli di pasta frolla ripieno di limone, arance, spezie miste, cannella e vaniglia e poi tanta cucina italiana rielaborata dai maltesi soprattutto quella siciliana di pesce.

C'è molta Italia a Malta e va bene cosi. Non è solo questione di vicinanza ma di cultura. Lo stato di Malta ha fatto parte del Regno di Sicilia in passato.
Nonostante sia stato sotto influenza del Regno Unito per molti anni, non sembra abbia acquisito una grande cultura anglosassone almeno in cucina.


Natale a Malta non è solo Palazzo Parisio ma anche The Magical Illuminated Trail, percorso di illuminazioni e lanterne nel centro storico. 

Il 6 dicembre inaugurazione di Fairyland sulla Triton Square di Valletta un mercatino attivo sino al 5 gennaio. 

Infine non dimenticare di fare un salto nel nuovissimo Micas Malta Contemporary Art Space, un nuovo spazio dedicato all'arte contemporanea, non è solo un polo espositivo ma anche creativo.

Per i siciliani è come andare un giorno in vacanza in particolare per coloro che abitano nelle provincie di Catania e Siracusa.

Data: 15 dicembre 2024 Orario: dalle 10:00 alle 18:00 Luogo: Palazzo Parisio, Piazza della Vittoria, Naxxar, Malta.
Dal Porto dove arrivano i traghetti Pozzallo - La Valletta, Bus 46 in 45 minuti.

Per saperne di più:

Virtu Ferries traghetti Pozzallo-Malta

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Commenti

  1. La magia del Natale... adoro andare per mercatini!

    RispondiElimina
  2. Devono essere molto belli entrambi!! A Innsbruch ci sono stata una volta sola, molto bella ma era estate, niente a che vedere con i mercatini. Io , se tutto va bene, prima di Natale , andrò a vedere i mercatini.in Svizzera. Saluti.

    RispondiElimina
  3. La differenza esistente fra i mercati normali o patronali ultimamente si è un po' ridotta. Qui a Milano il mercatino tipico del periodo natalizio milanese, si sviluppa nelle aree attorno al castello Sforzesco e il parco Sempione, coincide con il periodo della festa patronale cittadina è “La fiera degli oh bej oh bej “ che tu conosci benissimo.
    Ciao Carmine un caro saluto
    enrico

    RispondiElimina
  4. I Mercatini di Natale, nel corso del tempo, si sono moltiplicati e non sono molti quelli che hanno mantenuto la vera essenza della tradizione. In ogni caso, ne hai scelto due molto interessanti: il classico, anche per via del clima, ed una alternativa decisamente interessante. Grazie, Carmine. Sei sempre prezioso.
    Un caro saluto,
    MG

    RispondiElimina

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