Nella società del '600 era di particolare importanza sociale dimostrare le conoscenze botaniche, cosi i giardini erano un segno di rango e di cultura. A Villa Borghese , inizialmente erano due: il primo, detto "dei melangoli" costituiti da piante di arancie amare e il secondo, detto "dei fiori". Un terzo fu realizzato intorno al 1680, tra i due padiglioni dell'Uccelliera e della Meridiana. Vi si coltivavano fiori rari ed esotici, in particolare bulbose. Oggi sono dei luoghi che offrono dei rari momenti di pace e tranquillità. di Villa Borghese, info la sovrintendenza di roma.it
Altri giardini segreti a Roma e nel Lazio
Tenuta di Torrecchia: Gae Aulenti ha trasformato il granaio seicentesco in abitazione; Dan Pearson ha trasformato la campagna in un giardino romantico con la costante presenza dell´acqua.
Giardino di Ninfa: Fondazione Caetani (Cisterna). Dichiarata nel ‘76 «monumento naturale», l´oasi è affidata alle conoscenze botaniche di Lelia Caetani.
Castello Massimo ad Arsoli: famiglia Massimo. Lungo la Tiburtina sorge il castello di origine benedettina. Sfere, cubi, coni, la caratteristica dell´impianto seicentesco del verde.
Oasi di Porto: famiglia Sforza Cesarini. A un passo da Fiumicino, le vestigia del porto di Traiano, con il bacino esagonale circondato da macchia mediterranea.
Giardino delle rose di Valleranello: di Maresa Del Bufalo. La «signora delle rose» ha mille profumate varietà.
Giardino Presti: proprietà Antje Presti. Vicino Trigoria c´è il bosco incantato delle fiabe nordiche.
Giardino La Cannara: di Mirella Valmaggi e Massimo Faggiani (Viterbo). Una casa ponte sul fiume Marta, antica peschiera per le anguille e un campionario incredibile di piante e fiori.
Giardino di Castello Ruspoli di Vignanello: famiglia Ruspoli (Viterbo). Disegnato da Vignola il giardino all´italiana è creato su un grande terrazzo che scende a valle.
Giardino medievale di Castello Orsini di Vasanello: di Elena Misciattelli. Nel giardino delle delizie, con piante catalogate da Carlo Magno, ecco l´Hortus, Giardino d´Amore, Herbularius e Pomarium.
Villa Lina: di Paola Igliori (Ronciglione). Giardino d´epoca farnesiana, restaurato negli anni ‘20 da Raffaele De Vico.
Hortus Unicorni: di Luca De Troia (Vetriolo, Vt). Un giardino minimalista dall´atmosfera lunare nella Valle dei calanchi
Giardino di Ninfa: Fondazione Caetani (Cisterna). Dichiarata nel ‘76 «monumento naturale», l´oasi è affidata alle conoscenze botaniche di Lelia Caetani.
Castello Massimo ad Arsoli: famiglia Massimo. Lungo la Tiburtina sorge il castello di origine benedettina. Sfere, cubi, coni, la caratteristica dell´impianto seicentesco del verde.
Oasi di Porto: famiglia Sforza Cesarini. A un passo da Fiumicino, le vestigia del porto di Traiano, con il bacino esagonale circondato da macchia mediterranea.
Giardino delle rose di Valleranello: di Maresa Del Bufalo. La «signora delle rose» ha mille profumate varietà.
Giardino Presti: proprietà Antje Presti. Vicino Trigoria c´è il bosco incantato delle fiabe nordiche.
Giardino La Cannara: di Mirella Valmaggi e Massimo Faggiani (Viterbo). Una casa ponte sul fiume Marta, antica peschiera per le anguille e un campionario incredibile di piante e fiori.
Giardino di Castello Ruspoli di Vignanello: famiglia Ruspoli (Viterbo). Disegnato da Vignola il giardino all´italiana è creato su un grande terrazzo che scende a valle.
Giardino medievale di Castello Orsini di Vasanello: di Elena Misciattelli. Nel giardino delle delizie, con piante catalogate da Carlo Magno, ecco l´Hortus, Giardino d´Amore, Herbularius e Pomarium.
Villa Lina: di Paola Igliori (Ronciglione). Giardino d´epoca farnesiana, restaurato negli anni ‘20 da Raffaele De Vico.
Hortus Unicorni: di Luca De Troia (Vetriolo, Vt). Un giardino minimalista dall´atmosfera lunare nella Valle dei calanchi
Ciao!Carino qui!!!:)
RispondiEliminaGrazie per la visita sul blog!
Tornerò presto!
è un luogo straordinario, grazie
RispondiEliminaprossima gita a roma, se voglio un attimo di break, so dove recarmi
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