Essere turisti lenti vuole dire anche essere turisti curiosi, un po' fuori dall'ordinario da qualche anno gli appassionati della frutta dimenticata o meglio della ricchezza della varietà di frutta sono diventati sempre più numerosi, la ricerca della frutta vintage.
Non è solo una ricerca snob e anche la ricerca dei sapori della frutta e delle verdure dell'infanzia, quel sapore particolare che contraddistingue ricette e preparazione.
Una domenica di Novembre può trasformarsi in un momento di cultura e di sapori visitando orti e giardini tra le provincie di Piacenza e Parma. Un occasione per scoprire la natura in questo momento ancora ricca di colori e frutti e la città di Parma con i suoi tesori (Duomo, il Battistero, Monastero di San Giovanni, Antica spezieria benedettina, Teatro Farnese, Teatro Regio uno dei templi della musica lirica).
Gli indirizzi dei giardini dei frutti dimenticati:
Antico Pomario a Ziano Piacentino "Il giardino dei frutti dimenticati" ci sono circa 200 varietà di painte tra cui piante di mele come la renera, carvilla bianca, rusnon, parmera dorata, pera volpina, pera gratin (aggiornamento chiuso nel 2010).
Gavinell, a Salsomaggiore Terme lov. Scacciapensieri Gaviana, 450 specie di piante aromatiche e una collezzioni di olivi antichi e alberi da frutto
Itas Fabio Boccalini a Parma, fraz. San Pancrazio è un Istituto Agrario che fuori Parma ha un frutteto della memoria con 500 varietà, le produzioni fresche sono messe in vendita presso lo spaccio in località San Pancrazio oppure in Parma presso la sede dell'istituto.
Parma la conosco bene, ma le mele in nel luogo da te indicato non le ho mai mangiate. Un'occasione per tornare a Parma e gustare qualcosa di speciale...
RispondiEliminagrazie di queste belle indicazioni e dato che il 21 novembre è la festa degli alberi ancora più azzeccate.
RispondiEliminaConosco bene questi posti, vale proprio la pena di andarci.
RispondiEliminaGrazie.
buona giornata
un gran bel giro, non è neanche distante da me
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