Passa ai contenuti principali

Andare per Castagne: Ardèche, Marradi, Castel del Rio, Monte Amiata, Montella

Ottobre è il mese delle castagne di quel lento camminare nei boschi a caccia di castagne, anche se sempre più spesso ci si ritrova nelle sagre dove tutto è pronto da fare e consumare. Questo anno a dire il vero sentiamo tutti un po' meno l'autunno, vuoi le temperature miti e il bel tempo, ci sembra di essere ancora in fine estate, eppure andare per castagne è un forte stimolo, anche perché si scopre dalla natura con altri colori. 
Il post di quest'anno non lo dedico ad una sagra particolare ma a tutte, in particolare a quei luoghi, dove la castagna è IGP o DOP cioè dove c'è una tipicità e una qualità riconosciuta ma sopratutto un legame con il territorio, anche se bisogna dire che in Italia la castagna è il patrimonio di tutti.dall'Alto Adige alla Calabria, isole comprese.
La verità del perché vi propongo tutti gli anni questo post è che vado matto per le castagne, cerco di farmi i marron glacè ma con risultati a volte buoni a volte meno buoni. Diciamolo pure sono un frequentatore delle sagre delle castagne come semplice turista anzi semplice assaggiatore goloso.

Marrone di Marradi
Tra le iniziative più interessante è quella di Marradi, questo anno il 48° Sagra della Castagna, che vi propongo tutti gli anni, 2010, 2009, 2008 arrivarci con un vecchio treno a vapore da Rimini, Bologna e Firenze è un esperienza unica, anche perchè dal punto di vista spettacolare l'appennino tosco emiliano offre dei bei scorsi e delle belle viste, un territorio anche ricco di storia e tradizioni. 
Il Marrone di Marradi è l'eccellenza del Marrone del Mugello
Dal punto di vista turistico c'è anche la strada del marrone del mugello
Info treni: Railtouritalia
Su Facebook, una pagina dedicata.
Il report della nostra Mammagiramondo a Marradi

Dall'altra parte dell' Appennino in Emilia, a Castel del Rio, in provincia di Bologna tutte le domeniche di Ottobre grande sagra delle castagne, da andarci solo per provare i Ravioli di marroni, ma anche il budino di marroni, le frittelle di castagne, anche se una cittadina che offre molto di più al turista lento. 
La sua castagne è più piccola di quella del Mugello ma la sua polpa è croccante e profumata.

Non ha un vero è proprio centro sono diversi paesi (Arcidosso,Castel del piano, Santa Fiora, Seggiano, Roccalbegna, Castiglione d'Orcia, Abbadia San Sanvatore e Piancastagnaio).
Nelle domeniche di Ottobre organizzano eventi dedicati alla castagna, peccato che la divisione in province Siena e Grosseto non consenta una maggiore omogeneità degli eventi. 
Caratteristica della castagna del Monte Amiata è il sapore delicato dovuto al terreno di rocce vulcaniche di trachite, l'area è per lo più inserita nel Parco Faunistico del Monte Amiata
Le varietà sono Bastarda Rossa, Marrone e Cecio. 
Si può raggiungere anche il Monte Amiata in treno da Siena, 
Info: Amiata Turismo, 

La presenza del castagno viene fatto risalire al VI a.C. il 90% della produzione di castagne della varietà Palummina, con la caratteristica che la buccia si stacca facilmente, sono ideale da fare secche. 
La zona si estende lungo la valle del fiume Calore tra Avellino e Sant Angelo dei Lombardi, appuntamento il 5/6 Novembre primo weekend di Novembre

Non è IGP ma è una delle più note per il torggelen di cui ho già parlato dove si unisce alle castagne, il vino nuovo, le mele, un grande appuntamento in Alto Adige. Dal 21 Ottobre al 6 Novembre.
Segnalo la Castagna di Cuneo, la Castagna di Vallerano,  Marrone di Combai, non perchè non siano importanti ma non ci sono ancora stato, non mi piace dare giudizi senza una visita.
Tra le sagre delle castagna più evocative :
Sagra della castagne di Soriano del Cimino in Provincia di Viterbo
Sagra del Marrone del Combai (Treviso) tutte le domeniche di Ottobre



Siamo in Francia nella regione del Rhone Alpes, dipartimento dell'Ardeche, un ottimo esempio di come un territorio è riuscito a trasformare un prodotto come la castagna a simbolo di un economia locale che ha favorito il turismo e la produzione gastronomica. Mentre in Italia le sagre sono da sempre un modo di fare festa con poco, non valorizzano abbastanza il prodotto e il territorio, rimanendo vincolate a un giorno solo.


Ha  programma ricco e nutrito che dura il mese di Ottobre e parte del mese di Novembre, un territorio coperto in ampia parte dal Parco del Monts Ardèche
Ha un offerta turistica ampia con percorsi guidati all'interno del parco che hanno come tema le castagne e i prodotti tipici della zona. 
Un offerta di ristorazione al quale aderiscono tutti i ristoranti con preparazioni tipiche alle castagne. Intrattenimento culturale e artistico nel periodo dell'evento. 
Una comunicazione che dura tutto l'anno garantendo visibilità  e riconoscibilità al territorio e ai prodotti di castagne in modo da essere un vantaggio per l'economia locale, hanno trasformato l'evento di un giorno, all'evento di un mese, all'evento di tutto l'anno, con una ricaduta economica positiva per la popolazione locale.

Commenti

  1. Carmine, grazie, ci hai dato un panorama a tutto tondo su sua maestà la castagna. Che buona! Mi piacerebbe assaggiare i ravioli di marroni.
    E devo dirti che l'espressione "andar per castagne" mi ha riportato con grande gioia alla mia primissima infanzia, si facevano le vacanze sui monti durante il fine settimana.

    RispondiElimina
  2. Ah le castagne! Uno spettacolo e un regalo da parte della Natura nella stagione autunnale.

    E.

    RispondiElimina
  3. questa è daavvero una stagione che ci piace , anche se i valori sopra la media sperimo non procurino tanti danni, sei sempre bravissimo nel dare un sguardo così ampio a tutto quello che accade .sempre un abbraccio.

    RispondiElimina
  4. Leggere il tuo racconto su"l'andar per castagne" mi fa avvertire le punture dei ricci alle ginocchia! Quante ne ho prese risalendo i pendii del sottobosco in Appennino , da piccola.
    Il pane dei poveri, diceva mia nonna.
    Intere generazioni della montagna , qui da noi, son venute su a castagnaccio...polenta di castagne...ballotte...frittelle...
    CHE BONTA'

    RispondiElimina
  5. La zona del monte Amiata è deliziosa: la consiglio a tutti e mi è anche venuta voglia di ritornarci... :)

    RispondiElimina
  6. Mi ha particolarmente colpito la dimensione francese.

    RispondiElimina
  7. Molto interessante questo post, con tutte le curiosità su luoghi e castagne! Conosco il trenino di Marradi!

    RispondiElimina
  8. che bello le castagne, mi piacciono tanto!!
    belle immagini, grazie!!
    ciao buona giornata!

    RispondiElimina
  9. Buone le castagne!!!
    I tuoi post come sempre sono impeccabili!! Ora non ci resta che scegliere la località che più ci "stuzzica"!!!!
    Non ho mai assaggiato i ravioli di marroni.. chissà che buoni!!!!!
    Un abbraccio!!!!

    RispondiElimina
  10. Ciao, non sapevo che anche sul monte Amiata fossero così buone le castagne.
    Grazie infinite per la tua visita!

    RispondiElimina
  11. Ciao Carmine, il nostro prossimo weekend sarà tutto dedicato alle castagne. Quest'anno faremo proprio Marradi. Grazie per le info sulla strada dei marroni, mi saranno utilissime! un abbraccio

    RispondiElimina
  12. Bellissimo post che spazia da nord a sud, mi sono piaciuti i video specialmente quello in costume,dalle mie parti quest'anno le castagne scarseggino per colpa del caldo e malattie varie, però vedo ce le feste dalla castagna viene fatta ugualmente,
    ho visto che hai parlato di Combai se per caso passi di qua fammelo sapere io abito a dieci chilometri da combai buona giornata

    Tiziano

    RispondiElimina
  13. Adoro "andare per castagne"!!!! Grazie per il tuo fantastico e interessantissimo post!!! Un abbraccio

    RispondiElimina
  14. Deliciosas castañas; ayer estuvimos en el monte buscando setas y castañas, setas, ni una, pero castañas hay muchas en los bosques vascos, una maravilla.
    Saludos.

    RispondiElimina
  15. Che bello è leggerti Carmine, grazie splendido e utile post!!!!!

    RispondiElimina
  16. accidenti che carrellata, da nord a sud e pure l'estero!!! Io adoro le caldarroste e il profumino che esalano per strada, in quelle giornate fredde, andando per borghi...

    RispondiElimina
  17. sono molto curiosa della Francia, dal Piemonte è vicino, sono di Bardonecchia, mi hai messo una curiosità

    RispondiElimina
  18. Grazie mille come sempre un fantastico reportage e poi le castagne le adoro.....

    RispondiElimina
  19. Ciao Carmine, condivido la tua passione per le castagne, adoro andare in giro per boschi a raccoglierle per poi gustarle, solitamente ma non solo, come caldarroste insieme alla mia famiglia!
    Allegra giornata!

    RispondiElimina
  20. Quest'anno purtroppo sembra che di castagne non ne vedremo tante, peccato perchè anche a me piacciono moltissimo (mmh,che buoni i marron glacè e il castagnaccio!) e mi piace sia "castagnare" che andare alle sagre. Conosco quella di Marradi, varrebbe la pena andare là con il treno a vapore, cosa che finora non ho fatto anche se l'ho fotografato in stazione. Certo che come dici bisognerebbe seguire l'esempio francese, perchè al loro confronto molte nostre sagre sono davvero "povere" e certo più limitate nel tempo. Ciao, Carmine!

    RispondiElimina
  21. io sono affezzionato al marrone di Cuneo, eresia qualsiasi altro, si peccato il tempo non buono, ma un po di caldarroste non me le faccio mancare anche da me

    RispondiElimina
  22. Buone le castagne!!! Buonissime!!!!

    RispondiElimina
  23. Che bell'omaggio a questo generoso frutto autunnale. Mi dico sempre che vorrei cimentarmi nel fare un castagnaccio ma non riesco ad applicarmi. Buona serata

    RispondiElimina
  24. Ciao Carmine, bello questo post!
    a presto :=)))

    RispondiElimina
  25. ciao Carmine ! la castagna mi sembra che stia sparendo dalle tavole e invece col tuo post si scopre che in tante zone d'Italia è ancora tanto apprezzata ! ciao carissimo una buona settimana !!

    RispondiElimina
  26. Carmine, fai venire l'acquolina in bocca. Io preferisco le castagne ed i marroni al naturale, cotti nella padella con i buchi.
    Quasi quasi mi faccio un salto nel dipartimento dell'Ardèche durante un fine settimana. Ma ci sei stato anche tu? Buonanotte.

    RispondiElimina
  27. si, e te lo consiglio elio, è un po posto tranquillo, sul sito trovi tutte le informazioni, non so se da te è semplice arrivarci, come altri segnalavano però quest'anno le castagne sono un po piccole ma io sono goloso di castagne ci andrei sempre :-)

    RispondiElimina
  28. Salve, può darmi un suo contatto diretto? avrei bisogno di contattarla in privato.
    Alex

    RispondiElimina
  29. A Marradi ci vado domenica prossima:pregusto già!

    RispondiElimina
  30. alex è pubblicato a destra il mio email volpecarmine@yahoo.it

    RispondiElimina
  31. post sulle castagne ricco e approfondito...ottimi spunti
    www.artefood.it

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Inti Raymi la festa del sole a Cusco, Perù live

Ogni anno si tiene a Cusco questa antica celebrazione in onore del Dio Sole che attira visitatori da ogni parte del mondo ma sono soprattutto coloro che discendono dagli inca che vengono per riappropriarsi della propria cultura non è solo una un rituale, ricco di danze, musica.  L'Inti Raymi è una delle feste più importanti della cultura Inca. Secondo alcuni storici, fu istituita dall'Inca Pachacútec (1349-1408 d.C.). “Inti Raymi” è un’espressione in lingua quechua significa “festa del sole”. È una celebrazione in onore di Apu Inti (il dio del sole), la cui rappresentazione si svolge il 24 giugno di ogni anno. Alcuni studiosi degli Inca, indicano che la celebrazione del sole segnava la fine dell'anno agricolo e inaugurava il nuovo ciclo agricolo a luglio, quindi il periodo tra l'ultima settimana di giugno e l'inizio di luglio era considerato un periodo di transizione, adatto quindi a propiziarsi gli dei.  Era forse questa la festa più importante che si teneva nella ...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

I santuari di San Michele Arcangelo, i luoghi di fede e spiritualità sulla linea sacra di San Michele

Quando sentiamo parlare di San Michele non ci riferiamo a un santo vissuto sulla terra ma bensì ad un Angelo anzi un' Arcangelo per ebraismo, per i Cristianesimo e perfino per l'Islam, questo rende la sua figura avvolta ancora di più nel mistero della fede, di qualsiasi fede noi vogliamo parlare. Noi siamo stati nei luoghi in cui sarebbe tradizionalmente apparso e che portano il suo nome in segno di devozione in qualche modo ne siamo rimasti non dico affascinati ma molto incuriositi. Solo in un secondo tempo abbiamo letto che i sette si trovano lungo una linea retta conosciuta come la Linea Sacra di San Michele.  Cos'è la linea sacra  di San Michele? È una linea immaginaria che corre per oltre duemila chilometri e collega sette luoghi dedicati all'Arcangelo Michele. Secondo la leggenda più diffusa, la linea sacra non è altro che il colpo di spada che l'Arcangelo inflisse al diavolo per mandarlo negli inferi.  Tra le interpretazioni più interessanti c'è quella di...

Donoussa, ultimo paradiso slow delle Cicladi

Donoussa è un' isola greca che fa parte dell'arcipelago delle Piccole Cicladi che si trovano tra l'isola di  Naxos e l'isola di  Amorgos, più vicine alla Turchia che alla costa greca. Secondo un'antica leggenda prende il nome da Dionisio l'antico dio greco del vino che offrì ad Arianna un nascondiglio sull'isola da Teseo. ©  donoussa.gr In Grecia ci sono circa 6000 tra isole e isolotti ma sono solo 227 quelle abitate o meglio dove è stato possibile abitare. La maggior parte delle isole greche sono nel Mare Egeo, solo poche di queste sono famose in tutto il mondo (Creta, Rodi, Mykonos, Santorini) e possono contare su un flusso turistico per un lungo periodo che copre più di una stagione, per le altre isole la loro vita si apre solo poche settimane all'anno. Questo ha portato nel corso degli anni all'abbandono delle isole minori da parte della popolazione attiva. La prospettiva di vita e di futuro in queste isole non viene ritenuta possibile ed econ...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Turismo lento in Abruzzo: il Tratturo Magno, i borghi dello Zafferano e l'Oratorio di San Pellegrino a Bominaco

Si tratta di una delle regioni turisticamente meno note in Italia ma che conserva un patrimonio culturale in particolare religioso e paesaggistico molto interessante che sembra indicare un invito alla contemplazione, all'osservazione e alla meditazione, forse è la fine dell'estate e l'autunno il periodo più bello per conoscere questa regione. Il nostro tour parte da L'Aquila , una città che ce la mette tutta per rinascere al quale va da atto di forza e coraggio, si parte alla volta del Parco Nazionale del Gran Sasso. Campo Imperatore Campo Imperatore è un immenso altopiano situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso i suoi  pascoli hanno nutrito le greggi che stazionavano nel periodo estivo, prima di tornare, attraverso i celebri "tratturi" nel Tavoliere delle Puglie per l'inverno. Il paese di Campo Imperatore è una delle mete turistiche più note in particolare d'inverno, grazie alle sue piste da sci, si può visitare l'' Oss...

I Mercati della Provenza Romantica, il Luberon per Food Lover: Apt, Lourmarin, Bonnieux, Gordes

Questa settimana vi porto con me in Provenza a camminare lungo le vie ciotolate di vecchi paesi e villaggi, qualcuno in pianura qualcuno arroccato su una collina che guarda il mediterraneo, girovagare tra i colori e i profumi dei mercati mi piace e mi diverto. La Provenza è un territorio molto vasto, è quella che una volta si chiamava Occitania, che va dal confine con l'Italia fino a Marsiglia, una regione suddivisa in più distretti. Il Luberon , il distretto meno noto nasconde un anima romantica , come i produttori agricoli del territorio appassionati del loro lavoro. Il Luberon forse è il distretto meno noto e conosciuto, va da Cavaillon a Monesque, ma è un autentico paradiso per i food lover, pochi sanno che provengono da qui la maggior parte dei prodotti agricoli e alimentari che arricchiscono le bancarelle dei mercati lungo la Costa Azzurra , miele, olive, vino, dolci, pane, ciliegie, albicocche, funghi, tartufi, uva e frutta candita. Nulla di meglio...

Porquerolles: Fondazione Carmignac, la bellezza del mare e dell'arte in un unico viaggio

Porquerolles è una delle isole più belle del Mare Mediterraneo, fa parte delle I sole di Hyres con Port- Cros e Levant, di fronte a Le Lavandou poco distante da Saint-Tropez. Rifugio letterario e luogo d’ispirazione dei primi del novecento di scrittori come Eugene-Melchior de Voguè, Jean Paulhan, Paul Velery, Colette, Giraudoux, Andrè Malraux e George Simenon. Porquerolles è l'isola ideale per un turismo lento e una mobilità sostenibile è proibita la circolazione in auto, l'isola è parco nazionale su donazione dei vecchi proprietari Francois-Joseph Fournie r e Marcel Henry , che le hanno preservate dalla speculazione edilizia, meta ideale per chi ama camminare a piedi o fare trekking in alternativa si possono noleggiare delle biciclette direttamente al porto. A Giugno è stato inaugurato dalla Fondazione Carmignac un Centro Culturale, un progetto molto interessante con l'esposizione delle maggiori opere della Fondazione Carmignac di artisti come Andy Warhol,...

Le spiagge più belle: Sperlonga, Latina (Lazio)

Sono le spiagge della mia infanzia, tutti gli anni la mia famiglia mi portava al mare nel mese di Luglio e Agosto in questa zona, negli anni ' 60 era considerata una delle zone più belle d'Italia, in particolare quel tratto i costa che dalla cittadina di Gaeta porta al Circeo. La poca distanza da Roma ha sempre attirato le persone che lavoravano nel mondo dell'arte e delle spettacolo. Indirettamente con le grandi produzioni di Cinecittà, i principali attori americani venivano durante il fine settimana in queste località, alla ricerca della privacy e della vacanza di mare. Tra i nomi più famosi abituali frequentatori di questa zona c'erano Ava Garden, Richard Burton, Elisabeth Taylor, Charlon Heston, Roben Taylor, Peter Ustinov, Debora Kerr, Brigitte Bardot, Irene Papas  ma anche gli italiani Anna Magnani, Gina Lollobrigida, Walter Chiari, Amedeo Nazzari, solo per citarne alcuni. Il litorale cha dal Circeo porta a Gaeta era considerata alla pari di Capri, Ischia, Porto...

Da Ortisei stazione funicolare del Rasciesa in Val Gardena alla Malga Brogles in Val di Funes

Questa settimana avrei dovuto raccontarvi della scalata dello Stelvio , per tutto il giorno di sabato la strada del Passo dello Stelvio chiusa al traffico alle auto e solo per i ciclisti ma il brutto tempo la pioggia e la neve sul passo mi ha fatto desistere dalla mia buona volontà e ho deciso di cambiare e portarvi con me dalla Stazione di Rasciesa a Ortisei in Val Gardena alla Malga Brogles in Val di Funes . Questa è una delle escursioni più frequentate in qualsiasi stagione, adatta a tutta la famiglia , definita facile da molti escursionisti in realtà c'è un sali scendi un pò impegnativo di un circa un ora e mezza , tra mucche che prendono il sole e cavalli che scorazzano liberi sui prati, è un panorama magnifico sia sulla Val di Funes che sulla Val Gardena , con una magnifica vista sullo gruppo delle Odle del Parco Naturale del Puez-Odle . Da Ortise i si raggiunge la Funicolare del Rasciesa , un piccolo trenino che vi porta fino al Rasciesa 2.1...