Questa volta andiamo a conoscere una delle feste tradizionali religiose più popolari in Italia, In Sicilia ed esattamente a Catania, sotto le pendici dell'Etna, una festa per conoscere anche la fede e lo spirito che anima i catanesi.
Siamo nel III° secolo, dove i cristiani erano perseguitati e Agata una ragazza di nobili origini venne condannata a morte violenta da Decio per avere rifiutato d'abbandonare la fede cristiana.
L'origine della festa invece risalgono al momento in cui le reliquie della Santa da Costantinopoli dove vennero trafugate rientrarono a Catania esattamente l'17 agosto 1126.
In quelli anni si prese la consuetudine d'unire nello stesso periodo della festa della candelora il ricordo del martirio della Santa del 5 Febbraio.
Una festa lunga che dura 3 giorni:
Si apre con l’incontro delle candelore festanti nei pressi di piazza Duomo, alle 11,30 al quale segue il corteo di storiche Carrozze del Senato e la Processione dell’offerta della cera a Sant’Agata.
I giorni seguenti dopo la Messa dell'Aurora il busto della Santa viene portato per la città verso la Chiesa di Sant’Agata La Vetere (ex cattedrale catanese) da qui viene riportato in Duomo all'alba del 5 Febbraio, poi di nuovo per la città fino al canto in latino delle suore Benedettine alle prime ore del mattino del 6 febbraio.
Il tutto con all'interno dei riti centenari, costumi storici, che vede tutte le corporazioni della città coinvolte e in festa.
Consiglio la fiera di Sant’Agata che in genere si tiene all’interno della Villa Bellini e precisamente nella grande area del Piazzale delle Carrozze dove è possibile provare tutte le specialità di Catania (arancini, pasta alla norma, sarde al beccafico, cannoli, torroni, pasta di mandorle) e i dolci tradizionali della festa di Sant'Agata come Cassateddi di Sant’Aita e le Olivette. Si tratta simbolicamente dei seni che durante il martirio le vennero strappati mentre le olivette fatte di pasta reale simbolicamente rappresentano i frutti di un albero di olivo, che Gesù le fece apparire per nascondersi dai soldati che la inseguivano.
Una magnifica occasione per vedere un aspetto dei catanesi inedito, dove la storia, la religione e la tradizione sono dei valori molto radicati nella popolazione.
Cosa vedere a Catania: oltre ai luoghi già citati di grande interesse storico e artistico sono Palazzo Biscari, Palazzo dei Chierici, Palazzo degli Elefanti, Storico Monastero di San Benedetto, La pescheria (mercato del pesce), l'Orto Botanico e il Teatro Bellini.
Come arrivare a Catania: oltre che con l'aereo si può arrivare anche in treno, un viaggio lungo ma che vale sempre la pensa fare, informazioni su Trenitalia.
Dormire a Catania: Gattopardo House
Mangiare a Catania: Ristorante km.zero via Antoni Longo 26 (vicino Orto Botanico)
Per saperne di più:
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Caro Carmine, ne ho sentito molto parlare delle feste, credo che la Sicilia sia una isola con molte tradizioni, che incantano.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Devo dire che non sono così attirato da Catania nonostante il tuo bellissimo post.
RispondiEliminacarissimo Carmine, non sono più passata molto sui blog, ho avuto qualche impegna, perdonami :-))) ma il pensiero c'era, e spero che conti. Lo sai mio figlio deve recarsi a Catania a breve, per lavoro, spero si porti dietro la sua anzianissima mamma così, mentre lui è impegnato, lei può (potrebbe...sgrunt) gironzolare a naso all'insù per la città. Bellissimo post, come sempre, un caro saluto
RispondiEliminaBellissime queste feste!
RispondiEliminaLa Sicilia è una Regione ricca di tradizioni e paesaggi magnifici. Un post molto interessante.
Buon fine settimana ^_^
non conoscevo questa festa, molto bella, grazie. Baci Sabry
RispondiEliminaVedo che molte persone partecipano al tradizionale festival religioso a Catania. Questo evento molto festivo è per i residenti. Ero in questa città, ma non in quel momento. :)
RispondiEliminaSarebbe bellissimo poterci andare... queste ricorrenze sono sempre molto interessanti!!!
RispondiEliminaUna tradizione che non conoscevo.
RispondiEliminaSereno giorno.
Bellissima Catania! Ci son stata due volte tantissimi anni fa.
RispondiEliminaCiao Carmine, a Catania ci sono stato, io ho riconosciuto la fontana dell’elefante in piazza Duomo ma non conoscevo la storia e la festa di s. Agata.
RispondiEliminaGrazie per le interessanti notizie.
enrico
la Sicilia ha sempre un grande fascino su di me, cucina, tradizioni, bellezze naturali ! Grazie per questa utili informazioni, buona settimana
RispondiEliminaAnche qui a Genova festeggiamo sant'Agata ma con una festa decisamente meno bella, un abbraccio
RispondiEliminaHo avuto la fortuna di essere presente, in occasione di questa festa a Catania, qualche anno fa. Una festa e una tradizione molto sentita per i siciliani. Mi trovavo a casa di amici per qualche giorno di vacanza e mi hanno accompagnato. Bellissima esperienza, la consiglio. Amo la Sicilia e avendo alcuni amici che vivono lì, ci vado di frequente. Grazie per questo articolo preciso Carmine
RispondiEliminaUn viaggio che farei ben volentieri..
RispondiEliminaBuona giornata!
Sono stata in Sicilia e le feste da quelle parti sono molto sentite,mi è capitato diversi anni fa di partecipare al carnevale di Sciacca ma la festa di sant'Agata non la conoscevo.Buona giornata :-)
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