La mia ricerca di luoghi ideali per concedersi una pausa prima dell'inverno mi ha condotto in Umbria esattamente a Vallo di Nera a 467m s.l.m. tra le colline vicino a Spoleto.
Un piccolo paese di 500 abitanti, l'abitato che noi vediamo oggi risale niente poco di meno al 1217 ed è arrivato fino ai nostri giorni integro, un borgo fortificato come un grande castello ellittico circondato da muri e torri, fuori dal castello il borgo di casali, un ampliamento del borgo avvenuto nel 1500.
Quello che mi ha colpito di più sono le vie e le case, ognuna diversa dall'altro sembra che ognuna abbia qualcosa da raccontare.
Nonostante il paese sia piccolo ha 3 chiese molto belle come la Chiesa di Santa Maria , dalla cui pareti emergono affreschi fatti tra il 1200 e il 1400, di pittori minori locali di scuola raffaellesca ma molto interessanti che ben invece descrivono l'epoca e il contesto di quel periodo.
I dintorni invece offre chiesa di S. Rocco, la chiesa di S. Sebastiano, eretta nel 1253, la Cappella di Madonna delle Grazie, la chiesa dei SS. Pietro e Paolo ed i resti dell'antica Abbazia di S. Maria dell'Eremita, posta lungo la Via Nursina.
Nel borgo di Geppa, piccolo castello di origini altomedievali, è possibile visitare la chiesa di S. Stefano, mentre nella vicina Paterno, si ammirano le chiese di S. Giusto e di San Bernardo. A Reggiano si trovano la chiesa di S. Michele Arcangelo, dell'inizio XVII secolo, e la chiesa di S. Maria de Pedemonte.
Vallo di Nera ha conservato la sua cultura non solo nell'arte e nella storia ma anche la sua cultura gastronomica fatta di cibi genuini e preparazione semplici, è sempre stata una zona dedita alla pastorizia quindi non deve stupire che il piatto tipico sia l'acqua cotta fatta con pane raffermo fagioli, papate, mentuccia.
Di questa zona sono rinomate le zuppe di legumi o zuppe con farro, dall'attività casearia si ottiene un ottimo pecorino, dal fiume Nera le trote, altra specialità sono le lumache che vengono fritte in olio.
Una cosa moto particolare è la focaccia di farina di granturco cotta sotto la cenere, farcita con verdure cotte in padella. la cosa che mi ha più colpito è stata la visciolata, uno sciroppo ottenuto dalla macerazione delle ciliegie zuccherate.
Un paese che vale una vacanza.
Ospitalità: Albergo Ristorante San Giovanni Battista in Località I Casali a Vallo di Nera all'interno La locanda Cacio re che merita più di una segnalazione.
Agriturismo Roccageli in Località Meggiano (Invernale) L’agriturismo, situato in loc. Meggiano (769 metri s.l.m.), deriva il suo nome da un piccolo insediamento montano.
Info:
questa regione ci regala sempre mete che incantano e una prelibatezza di piatti che c'invita a festa!
RispondiEliminamamma mia che bel posto e che ricchezza enogastronomica
RispondiEliminaè affascinante come meta caro Carmine! ... l'Umbria è una regione molto bella soprattutto per questi borghi che la caratterizzano. Sai che amo proprio questi piccoli paesi?
RispondiEliminaciao!!!
Ale
è molto affascinante, inconsueto, complimenti per il blog
RispondiEliminaio farei un invito a scoprire l'umbria ma anche il territorio della propria regione
RispondiEliminaUna meta fantastica. Una foto suggestiva con una regione davvero particolare e come ha anche scritto Alessandra, suggestiva.
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