Ho letto con molto interesse l'articolo del Corriere delle Sera di Mosca sulla Bici Day, l'iniziativa per quanto sia simpatia, nella realtà denuncia una carenza di praticita, di mancanza di piste ciclabili al quale non posso che unirmi. Chiudere il centro della città per biciclette è un iniziativa lodevole ma gli altri 364 giorni come facciamo?
Un altro aspetto che vorrei fare notare oramai diversi anni che molte destinazioni turistiche propongono itinerari turistici in bicicletta, purtroppo tutto rimane sulla comunicazione all'atto pratico si rivelano dei percorsi non usufruibili, una carenza di servizi che vanno dalle officine alle soste, alle mancanze di indicazioni.
Io in qualità di turismo lento mi sono posto in modo contrario a chi propone il turismo in bicicletta come giro nei parchi, bisogna stimolare il turismo non all'interno di aree protette o percorsi di ex binari della ferrovia, altrimenti rimangono dei percorsi altri, cosi dopo le ferrovie dimenticate avremo i percorsi ciclabili dimenticati, il percorso in bicicletta per quanto tutelato deve essere usufruibile ovunque e nelle aree turistiche tutelate e favoriti.
Info: Miniambiente.it per il calendario completo in ogni regione, iniziative in Italia da lastampa
Ps siccome a Milano piove sono rimasto senza pedalare
qui a san colombano stamani bene ma mi sa che viene a piovere anche qua, noi andiamo tutti in bici nel nsotro paese fa bene alla salute e anche all'ambiente, però le strane non sono ben organizzate basterebe fare a lato una striscia per le bici
RispondiEliminaDovremmo imparare da altri paesi (vedi Olanda) dove l'uso della bicicletta è QUOTIDIANO.
RispondiEliminaPosso dire che Torino in fatto di piste ciclebili si porta bene, e non solo nei parchi o lungo il percorso cittadino del Po, si raggiunge facilmente pure il centro città.
E' la mentalità che manca!
Ciao, buona serata.
Piove anche qui a Genova ma pedalare qui da noi é più dura.....
RispondiEliminaAmo andare in bici e da quando la uso quotidianamente per gli spostamenti sono molto meno stressata per il traffico & il parcheggio, sorrido di più e non mi ammalo mai ...e ho pedalato pure questo inverno con la neve e la pioggia. Il problema forse non sono tanto le piste ma la voglia di ...pedalare:).
RispondiEliminaSpero che nel frattempo abbia smesso di piovere lassù... qui nelle Marche fa ancora molto freddo, ma anche qui, come in altre parti d'Italia, ci si affida molto all'improvvisazione. Chi va in bici, lo fa a suo rischio e pericolo, l'unica differenza rispetto a Milano è che ci sono meno macchine... bisogna insistere, ma l'ottusità è dilagante. e scusatemi per la vena pessimistica. Grazie!
RispondiElimina