Passa ai contenuti principali

Apricale si festeggia San Valentino fino al 31 Marzo. Weekend romantico e slow tra arte, storia e olio d'oliva.

Se avete dimenticato di festeggiare San Valentino, potete farvi perdonare andando in uno dei borghi più belli d'Italia ad Apricale, in provincia d'Imperia, vicino San Remo, la mostra "dell’amore e altre storie" di Dino Gambetta, le cui opere sono esposte all'interno del Castello della Lucertola
Apricale deriva da apricus, cioè soleggiato, esposto al sole. Infatti il borgo e protetto dalle Alpi Marittime, è situato in una posizione favorevole tra i boschi di ulivi dell’estremo lembo della Liguria al confine con la Francia, da dove si gode un ottimo clima. la sua vista è divertente e affasciante tra vecchi carugi, vicoli, scalinate e diverse botteghe artigiane.
Apricale conserva anche una delle storie più tristi la vita della contessa di Apricale, che figlia di contadini sposata da ragazzina con un uomo delinquente, che dopo pochi mesi l'abbandonò. 
 riuscì a entrare sotto la protezione di un nobile a Nizza, che la fece studiare, le insegnò le lingue e la introdusse nell' élite aristocratica di Parigi, alla sua morte il conte senza figli e parenti, la indicò come unica erede. 
La sua bellezza e la sua intelligenza non passarono inosservate tanto che la contessa venne reclutata dai servizi segreti francesi, che la inviarono in tutta Europa e in Oriente. 
In Russia venne introdotta alla corte dello Zar e divenne la promessa moglie del fratello dello zar Sergei Romanov
Tornata ad Apricale per chiedere il divorzio al marito, lei venne trovata uccisa e il marito impiccato nel cimitero. 
La vicenda ancora oggi presenta dei contorni poco chiari, secondo alcuni venne ammazzata dai servizi segreti francesi per tradimento, fino a qualche anno fa nel cimitero di Apricale, sulla tomba della contessa, una grande croce d'argento, testimoniava il grande passione del Principe Sergei, che non si sposò mai più e morì qualche anno dopo fucilato con tutti gli altri membri della famiglia Romanov.
Una visita ad Apricale è sempre una momento piacevole, oggi il piccolo borgo è noto per la produzione dell'olio di oliva extravergine, i ristorante hanno un cucina più di terra che di mare, tipica ligure come i ravioli di borragine.
Alcuni luoghi di soggiorno: 
Alcuni luoghi di ristorazione
la Favorita, 

Commenti

  1. Ciao!!!!!
    Amo la Liguria, il suo clima e i suoi splendidi paesaggi!!!!!
    Ad Apricale non sono mai stata...., ma presto provvederò!!!
    Grazie!!!!!!
    A presto!!!!!

    RispondiElimina
  2. Bellissime foto bei posti!
    Buon fine settimana anna ^_^

    RispondiElimina
  3. Hai ragione, Apricale è uno dei borghi più belli d'Italia. In Liguria ci sono degli angoli stupendi.

    RispondiElimina
  4. un altro piccolo gioiello da scoprire!!

    RispondiElimina
  5. Mi levo il cappello innanzi a te, capace di scrivere un pezzo così denso e bello sull'ameno borgo a pochi chilometri da casa mia!

    RispondiElimina
  6. A noi piacerebbe tanto andare a Mentone per la festa del limone, se ci riusciremo potremmo fermarci anche ad Apricale, ci stai tentando non poco!
    Bacioni
    Sabrina&Luca

    RispondiElimina
  7. Un borgo veramente incantevole dove poter trascorrere un bel fine settimana!!! Grazie per questo interessantissimo post! Un abbraccio, a presto

    RispondiElimina
  8. Complimenti per il tuo blog, angoli stupendi descritti in modo assolutamente accattivante!

    RispondiElimina
  9. L'Italia è veramente ricca di straordinari borghi.... io e Fab facciamo sempre fugone dalla città per rintanarci e scoprirne uno di questi

    RispondiElimina
  10. che bella storia della contessa di apricale, triste ma decisamente non ne sapevo nulla

    RispondiElimina
  11. E' proprio bello questo borgo.
    Ho molta nostalgia, di quando lavoravo ad Imperia, ed era una delle mie mete preferite.
    Grazie

    RispondiElimina
  12. Che storia romantica e tragica! bellissime le foto, un posto che non conosco Buona domenica.

    RispondiElimina
  13. Che posto bellissimo e pure drammatico come ben ci hai raccontato. Grazie per farci conoscere sempre posti nuovi e fuori dai soliti giri. Ciao!

    RispondiElimina
  14. io me lo segno questo...la foto di Apricale è un invito a partire! un abbraccio

    RispondiElimina
  15. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mant...

Il grande sentiero Walser, Walserweg Italia

Il grande sentiero Walser nasce dall'attenzione di fare conoscere la cultura del territorio delle popolazioni Walser in Italia. Il grande sentiero Walser in realtà sono dei sentieri o meglio dei percorsi che hanno la volontà di unire virtualmente la comunità Walser in Italia, presentati lo scorso anno e inaugurati qualche settimana fà, sono dei percorsi in parte preesistenti, vie storiche percorse dai walser per arrivare dal cantone dei Vallese in parte riadattati per diventare dei percorsi di trekking turistici. Sarebbe meglio dire dei percorsi per fare conoscere l a cultura delle comunità Walser , una cultura che accomuna molti paesi alpini, i Walser si insediarono nel Medioevo in quei territori che nessuno abitante della pianura voleva. I walser cercavano nuovi alpeggi per il bestiame che grazie a quest'attività  avevano imparato gestire e cosi fare rendere i territori montani. Nulla nasce per caso in montagna e negli anni i Walser hanno accumulato esperienze e tecniche di a...