La Tunisia è il paese arabo più vicino all'Italia, i rapporti tra Italia e Tunisia non sono storicamente mai stati semplici, alla fine quei pochi chilometri che dividono Italia e Tunisia a volte rappresentano un oceano a volte un letto di un fiume.
Dopo la primavera araba le nuove elezioni hanno reso il paese più stabile, la Tunisia torna a sorridere in particolare l'attività turistica da sempre la principale attività economica.
A parte i grandi Hotel dove i charter scaricano i turisti del nord Europa alla ricerca del sole nei mesi freddi , si può scoprire un altra Tunisia appunto una Tunisia da Turismo Lento.
Il silenzio del deserto
Douz si trova a Sud della Tunisia, oasi di Douz è vicino all'Oasi di Tozeur, è l'oasi considerata alle porte del deserto del Sahara, con grandi alberi di palma da dattero che ne distinguono l'identità.
Una volta da qui partivano le grandi carovane che attraversano il deserto in direzione Sud. Oggi i tempi sono cambiati le tribù nomadi che vivevano spostandosi nel deserto non ci sono più, c'è rimasta la tribù dei Reba'iya, che ha il suo principale punto di incontro proprio qui a Douz, il giovedì nel giorno del mercato.
Nel giorno del mercato troverete di tutto dromedari, capre, babbucce, spezie e le immancabili rose di sabbia al prezzo da 1 a 5 dinari.
Tour del deserto
Da Douz si può andare in direzione di Zemelt o Borma al confine con Algeria, i membri della tribù si offrono come guide alla scoperta del deserto, direttamente sul posto potrete scegliere se fare un trekking nel deserto, ci sono tour anche solo di due giorni e una notte fuori.
Scoprirete la magia di dormire una notte in una tenda e sotto la luna, oppure ci sono dei percorsi da fare in groppa a dromedari e cammelli.
Attenzione a volte sono molto insistenti ricordate che non siete obbligati ad acquistare nulla, nemmeno i tour e tutta altra merce.
Nessuno accetta carte di credito ma solo contante, sappiate regolarvi, il consiglio è di andare in banca volta per volta.
Il consiglio è di fare un percorso anche piccolo a piedi su consiglio dell'ufficio turistico.
Questo non toglie che l'esperienza del cammino del deserto è qualcosa di speciale, i grandi spazi immensi portano a valorizzare il silenzio e soprattutto i nostri pensieri, offrono momenti di grande intimità con se stessi.
Turismo etico Turismo solidale
Per soggiornare a Douz un ottimo indirizzo è Dar Souleiman, ospitalità di una coppia franco tunisina alle porte del deserto in una casa locale ristrutturata nel rispetto dell'ambiente, con uso dei materiali locali, che oltre a mettere a fornire un servizio di ospitalità offre la possibilità di fare tour nel deserto per visitare i villaggi della Tribu berbere e le tribu nomadi.
Info: Tunisia Turismo, Dar Souleiman
Arrivare a Douz: areoporto più vicino è Tozeur/Nefta (Transavia, Tunis air) in alternativa Grandi navi Veloci da Genova, Civitavecchia, Palermo fino a Tunisi.
C'è un treno che parte la mattina da Tunisi e arriva a Tozeur il tardo pomeriggio, (09,40-18,00) attraversa tutta la Tunisia. Info Société National des chemin de fer Tunisie.
Da Tozeur potete noleggiare un mezzo proprio, prendere un taxi o un bus, nel piazzale della stazione in 40 minuti/ 1n ora sarete a Douz.
In alternativa si può raggiungere con il treno da Tunisi la città di Gabes (11,15 - 16,55), vicina alle località più note di di Djerba, Malmata, Zarzis dalla stazione di Gabes un pullman impiega un'ora per arrivare a Douz.
Non mi attirano molto i paesi arabi,ma questo sembra affascinante!!Ciao
RispondiEliminaNon ho mai fatto un tour nel deserto, ma mi piacerebbe da impazzire. Chissà!
RispondiEliminaCiao Carmine sono dell'idea di Ambra ma in questo momento c è troppo subbuglio
RispondiEliminabuon weekend
Tiziano.
Mio padre per lavoro ha vissuto diversi mesi in Tunisia!! Non riesco a stancarmi e ascolto sempre molto volentieri i suoi racconti!!!
RispondiEliminaPrima o poi un viaggio ci scappa!!!!!
Un abbraccio!!!!!!
Sono senza dubbio affascinanti i paesi arabi, devo dire che mi sono recata una sola volta da vacanziera in Tunisia (a Djerba) ma non mi ha entusiasmato...Mi interesserebbe invece visitare il deserto!!Grazie per questo bel post!
RispondiEliminaPaese di grandi tradizioni che andrebbe visitato con molta cura. Ciao Carmine.
RispondiEliminaNel modo in cui viene offerta generalmente, la Tunisia non mi ha mai attirata, ma fatta così, beh... è tutta un'altra cosa.
RispondiEliminasono stata nel deserto ma in Egitto ed è stata un'esperienza molto intensa: sei fenomenale nello scovare queste chicche! buon week caro Carmine!
RispondiEliminaCome avrai notato dai miei post, l'unico posto che ho visitato nel nordafrica è il Marocco. Ma dopo quello che ci fai vedere, penso che farò un pensiero per la Tunisia, quando termineranno le contestazioni che comunque condivido pienamente. Il solo pericolo sono i fondamentalisti (ma questi ci sono in tutte le religioni). Buona domenica.
RispondiEliminaCi sono stata nell'ottobre del 2009 con un viaggio organizzato (eravamo 4 coppie) e devo dire che è stata un'esperienza positiva. Certo adesso è meglio evitare perchè c'è ancora tanto fermento
RispondiEliminasai che ne ho una di rosa del deserto? me la regalò mia mamma ^_^
RispondiEliminaciao, buon fine settimana
La rosa del deserto mi porta tanti ricordi di persone ...
RispondiEliminaConosco abbastanza bene il Marocco. E anche l'Algeria ma , questa, solo di riflesso(frequentissimi viaggi e soggiorni per lavoro, di mio marito). Devo dire che è vero: il deserto entra nel sangue e non lo puoi più dimenticare. Vedere la volta stellata o farti cogliere dall'alba...brividi...
RispondiEliminaCiao Carmine, buona settimana!
RispondiEliminaBene, bene son contento che il paese si stia tranquillizzando. Così, finalmente potrò organizzare un viaggio tante volte, rimandato. Un salutone, Fabio
RispondiEliminaBellissimo post, ricordo di una lontana vacanza. . . Un abbraccio e buona settimana!!!
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