Passa ai contenuti principali

Andare per rose : la Città delle Rose, Castel Giuliano, Villa Ephrussi, il Giardino delle Rose a Firenze

Questo è il periodo migliore della primavera per andare per giardini, un invito a scoprire i Grandi Giardini per ammirare la fioritura ma anche l'arte, il paesaggio e la storia, questa settimana parliamo sopratutto di rose anzi per meglio dire di rose antiche: Villa Ephrussi de Rothschild in Costa Azzurra, il museo della Rosa Antica  a Serramazzoni in provincia di Modena, il giardino delle Rose a Firenze e Palazzo Patrizi Castel Giuliano in provincia di Roma :

10 -12 Maggio, la festa delle Rose Villa Ephrussi de Rothschild, Saint Jean Cap Ferrat
A pochi chilometri dal confine con Ventimiglia in direzione di Nizza, c'è una delle più belle ville del Mediterraneo, che dal 10 al 12 Maggio ospita la IV° festa delle Rose, oltre alla visita guidata dei giardini delle bellissime terrazze sul mare, convegni sulle rose ed esposizione, da segnalare i due convegni "come nasce una rosa" il processo di creazione di una nuova varietà e "il colore della rosa" un indagine sulle sensazione che i colori delle rose danno al nostro occhio e al nostro cervello.
Saint Jean Cap Ferrat, biglietto d'ingresso : 12,5 €, info Tel : 04 93 01 33 09 

11-12 Maggio, La citta delle Rose, "Gouirlande d'Amour" al Museo Giardino della Rosa Antica (MO)
Siamo in provincia di Modena a Montagnana di Serramazzoni dove le varietà di rose selvatiche popolano da sempre le colline dopo la creazione del Museo Giardino della Rosa Antica è nato il progetto "Città delle Rose", creato per offrire ad appassionati di rose, natura, arte e cultura una serie di eventi e percorsi unici alla scoperta dei tesori del territorio, un programma molto ricco per maggiori informazioni consultate il sito www.museoroseantiche.it.
via Giardini Nord n°10250, 41028 Montagnana di Serramazzoni (MO) - tel. e fax (+39) 0536 939010

11-12 Maggio, Festa delle rose a Palazzo Patrizi Castel Giuliano, Bracciano (Roma) 
Grazie alla passione delle rose della  marchesa Umberta Patrizi che ha trasformato Castel Giuliano in uno dei più belli roseti privati italiani, si possono ammirare centinaia di rose antiche, tra le quali restano impressi nella mente le “Albértine Barbier” (varietà del 1821), “Blu Magenta” (del 1900), “Sweet Juliette” (del 1989).
Castel Giuliano, Bracciano (Roma) Ingresso con visita guidata euro 8,00, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, Tel. +39 06 99802530 

Il Giardino delle rose, Firenze 
Fu realizzato nel 1865 dallo stesso architetto del piazzale Michelangelo, Giuseppe Poggi. Il giardino copre circa un ettaro di terreno terrazzato dal quale si gode una splendida vista panoramica della città, racchiuso fra l'attuale viale Poggi, via di San Salvatore, e via dei Bastioni. Già appartenuto a una villetta di proprietà dei Padri Filippini e denominato podere di San Francesco, venne poi spartito a terrazzamenti da Attilio Pucci che utilizzò la sua posizione e i muri di sostegno delle terrazze per dar vita ad una collezione di rose.
Indirizzo: Viale Giuseppe Poggi 2 - Firenze, Ingresso gratuito, Orario apertura: Fino al 31 luglio: 8.00/20.00


Commenti

  1. La primavera è la stagione che preferisco; un tripudio di fiori e colori!!!!

    RispondiElimina
  2. casomai puoi passare anche da me ho tutte le rose in fiore e sono bellissime!!!

    RispondiElimina
  3. Che meraviglia, potrei perdermi!!!
    Un abbraccio!!!

    RispondiElimina
  4. Quanto amo le rose..grazie per questo bellissimo post!!!

    RispondiElimina
  5. che rose meravigliose!!!!ma anch'io nel mio piccolo ho delle bellissime rose....post bellissimo...

    RispondiElimina
  6. Complimenti per il meraviglioso post!!! Un abbraccio e buona serata

    RispondiElimina
  7. Ciao Carmine, grazie per essere passato dal mio blog.
    Molto belli e interessanti i tuoi reportage.
    Buona serasta
    Mandi

    RispondiElimina
  8. essendo fiorentina sono stata spesso al giardino delle rose: è assolutamente imperdibile!

    RispondiElimina
  9. le rose...le guarderei per ore...nella loro perfezione :)

    RispondiElimina
  10. Amo le rose e il loro profumo, infatti ne ho piantate parecchie in giardino, che purtroppo quest'anno con il tempo che c'è stato non sono ancora fiorite... Mi annoto i posti che hai citato!

    RispondiElimina
  11. Ciao Carmine, grazie di essere passato e grazie di tutte queste meravigliose rose, fanno bene al cuore così belle come sono. Ci sono stata alla villa Ephrussi, un luogo da favola. Un abbraccio a presto

    RispondiElimina
  12. Io sono stata spesso al giardino delle rose a Firenze e ti devo confermare che è uno di quei luoghi che se un turista passa da Firenze in questo periodo non deve perdere....un giardino incantato con delle rose incantevoli ed anche,più piccolo, un giardino in stile giapponese
    Grazie Carmine :-)
    A presto Ila

    RispondiElimina
  13. Posto già bello di su, con le rose diventa stupendo. posto incantevike, mi piacerebbe esserci. Ciao.

    RispondiElimina
  14. Che belli i giardini fioriti!

    Un abbraccione

    RispondiElimina
  15. Cap Ferrat ce l'ho "a due passi"! e pensare che non ne sapevo nulla di questa festa! Grazie... ciao :))

    RispondiElimina
  16. bellissimo..amo i fiori , mi piacerebbe visitaròlo.
    Grazie!!Un grande abbraccio .
    Incoronata

    RispondiElimina
  17. E come ogni anno io mi ritrovo a sognare un orto meraviglioso. Poi nella realtà pianto sempre le solite cose. Ma questa volta no, prometto che stupirò me stessa ;-) Grazie per le dritte, utili come sempre. A presto

    RispondiElimina
  18. Bellissimo post, mi piacerebbe visitare il giardino delle rose a Firenze.
    A presto

    RispondiElimina
  19. Ed io continuo a perdermi l'appuntamento, quasi visibile ad occhio nudo da casa mia, con Villa Ephrussi de Rothschild! Non dispero di rimediare, prima o poi...

    RispondiElimina
  20. Adoro le rose! Un weekend di questi vorrei andare a Firenze. Sicuramente farò un salto al Giardino delle Rose.

    RispondiElimina
  21. Un tripudio di colori incredibili, peccato non poterci essere :-) Buon pomeriggio

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mant...

Il grande sentiero Walser, Walserweg Italia

Il grande sentiero Walser nasce dall'attenzione di fare conoscere la cultura del territorio delle popolazioni Walser in Italia. Il grande sentiero Walser in realtà sono dei sentieri o meglio dei percorsi che hanno la volontà di unire virtualmente la comunità Walser in Italia, presentati lo scorso anno e inaugurati qualche settimana fà, sono dei percorsi in parte preesistenti, vie storiche percorse dai walser per arrivare dal cantone dei Vallese in parte riadattati per diventare dei percorsi di trekking turistici. Sarebbe meglio dire dei percorsi per fare conoscere l a cultura delle comunità Walser , una cultura che accomuna molti paesi alpini, i Walser si insediarono nel Medioevo in quei territori che nessuno abitante della pianura voleva. I walser cercavano nuovi alpeggi per il bestiame che grazie a quest'attività  avevano imparato gestire e cosi fare rendere i territori montani. Nulla nasce per caso in montagna e negli anni i Walser hanno accumulato esperienze e tecniche di a...