Questa domenica siamo in Carnia e precisamente a Ravascletto, nel cuore della Valcalda, uno dei paesi più caratteristici della regione Friuli Venezia Giulia, grazie alla bellezza dell'ambiente e del paesaggio del monte Zoncolan, un paese dover regna un' atmosfera unica, fatta di persone speciali che da generazioni abitano in questa vallata e anche da cose speciali come l'artigianato e tradizioni contadine del popolo della Carnia.
Si tiene proprio oggi, domenica la La Fiesta tas corts di Ravascletto è tra gli eventi più autentici e originali della Carnia.
Protagonista di questa festa è la gastronomia, ma non quella ufficiale dei ristoranti e dei chef ma quella delle donne del paese che aprono per l’occasione le loro case ed offrono ai visitatori piatti e specialità gastronomiche della cucina carnica, realizzate con le vecchie ricette di famiglia.
La caratteristica della cucina della Carnia è costituita da un carattere di dualità da una parte una cucina tesa a conservare le tradizioni attraverso uso di prodotti locali dall'altro l'apertura all'incontro con altre culture, una cucina povera locale ma che sa arricchirsi con fantasia e creatività verso le altre culture.
La gastronomia della Carnia è nota soprattutto per i cjarsòns, possiamo chiamarli dei ravioli con ripieno dolce a base di ricotta, conditi con burro fuso e formaggio, che una vota si preparavano solo nei giorni di festa, ogni massaia ha una sua ricetta e una sua variante.
Nella Carnia il piatti tipico è anche la polenta, la si trova fatta con farina di castagne, con il miglio e con la spelta, il mais arrivato in Europa con la scoperta dell'America è stato coltivato all'inizio prima che in altre zona in Italia proprio in Carnia, tanto che la polenta con farina di mais divenne un piatti tipico della cena già nel secolo XVI.
Altra ricetta tipica è il frico, una sorta di frittata fatta con il formaggio delle malghe carniche, tagliato a piccole fette e sciolto lentamente in piccole padelle.
Da non dimenticare uso delle erbe spontanee che aiutano a preparare e rendere uniche le zuppe, gnocchi con le ortiche, tagliatelle con lo sclopit, orzo con erbe spontanee (ortica, tarassaco) e anche i funghi dai galletti ai funghi porcini.
Per informazioni:
Buona domenica da Beatris
RispondiEliminaottime le ricette casalinghe di famiglia, che bella tradizione!!!!Baci Sabry
RispondiEliminaDevo ammettere che nel tuo blog sto imparando a conoscere angoli ed eventi a me fino ad ora sconosciuti.
RispondiEliminaGrazie :)