Sono andato alla Fiera di Sant’Orso ad Aosta ieri mattina, purtroppo ogni anno per diverse ragioni non sono riuscito a raggiungere Aosta, quest’anno sono riuscito ad organizzami diversamente cosi vi posso regalare a tutti voi un po' d'immagini dell'evento.
la città, per terra c'era anche delle neve caduta nei giorni scorsi, ma tutte le strade erano pulite. Rispetto agli altri anni ci sono degli aspetti positivi mentre altri molto negativi, che ho deciso di rendere pubblico per fare in modo che l'evento sia più interessante.
Il top
Offerta artistica degli artigiani
Fino a qualche anno fa predominavano le creazioni classiche gli zoccoli, la grolla, gli attrezzi per il lavoro in campagna, quest’anno abbiamo visto delle vere e proprie opere d’arte, c’è stata un'evoluzione dell’arte del legno in Val d’Aosta. Sono riusciti a dare, un prodotto artistico più attuale e più moderno.
La gastronomia
Eccellente, dai ristoranti che proponevano menù per la fiera a prezzo ridotto, alle pasticcerie con prodotti freschi e di gran qualità. Nel padiglione gastronomico era rappresentato la grande offerta gastronomica della Regione (non tutta ma una buona parte), con tante novità. Formaggi di montagna blu, formaggi a latte crudo di pecora e di capra, il pane con la riscoperta delle farine integrali e grani antichi, dolci con sciroppo d’agave, degustazioni dei migliori prodotti del territorio come le castagne, le nocciole e le noci. Interessante l’aceto balsamico di pere.
L'accoglienza
Le persone di montagna sono da sempre più introverse invece ho trovato quest'anno delle persone molto gentili ed ben disposte nei confronti dei visitatori, mai una parola fuori posto, mai un insistenza, sempre un sorriso pronto ad accoglierti, voglio fare presente questo comportamento che non è facile in una giornata cosi affollata di gente.
I flop
Il viaggio di andata e di ritorno in treno
La responsabilità non è della Regione Val d’Aosta o per lo meno in minima parte ma il viaggio d’andata sia da Milano che da Torino è stato un odissea.
Io comprendo che non è facile collegare con un treno diretto Aosta con Torino e Milano le due città dal quale provengono la maggior parte dei visitatori ma siamo anche del 2017, facciamo Milano Roma in 3 h perché da Torino e Milano bisogna metterci 4 ore con due cambi per arrivare ad Aosta ?
Stazione d'Ivrea 8,30, arriva il treno da Chivasso che raccoglie i viaggiatori provenienti da Milano e Torino, in genere si arriva al binario 2 e si trova il treno al binario 3 per Aosta.
Per abitudine i viaggiatori si sono accomodati sul treno al binario 3. Si viene chiamati a voce dicendo che il treno per Aosta parte dal binario 1N, per chi non conosce la stazione d' Ivrea vuole dire scendere tutti dal treno, fare delle scale irte, si passa sopra non come le altre stazioni che hanno il sottopassaggio, a Ivrea hanno il sopra passaggio poi si scende si va al famoso 1N, ci si trova un treno già pienissimo, solo posti in piedi, il tutto di corsa perché il tempo di cambio è sei minuti.
Stipati come sardine, non ci si poteva muovere, il treno non parte, dopo la protesta dei viaggiatori, sento un signore che dice “io il treno pieno cosi non lo guido”, ha rischiato il linciaggio, qualcuno ha gridato, “vieni tu in carrozza che andiamo noi in cabina a guidare”.
Dopo mezz’ora di proteste il treno è partito, con le persone molto arrabbiate per le condizioni del viaggio, per decenza preferisco non scendere nei particolari.
Ora la riflessione semplice è la Fiera dell’Orso di Aosta si svolge dall’anno 1000, questa era la 1017° edizione, è possibile che tutti gli anni a Trenitalia, non sanno che quei giorni c’è un richiesta di biglietti superiore? Se ne accorgono tutti gli anni solo il 30 mattina alle 8,30?
Purtroppo questo episodio ha messo di cattivo umore e ha dato un riflesso negativo all’evento. La raggiungibilità di un evento è importante è parte dell'evento, visto che la regione insiste sull'economia green, facile in montagna essere green, diamo però la precedenza agli arrivi con i mezzi green e non con l'automobile.
L’autoparlante
L’evento è collegato con un sistema audio, non so quante volte ho sentito urlare, da spacca timpani, nelle orecchie dei visitatori di tutta Aosta “ c’è da spostare una macchina” “c’è da spostare una macchina” ogni 5 minuti per tutto il giorno.
La comunicazione più divertente è stata in mattinata verso le undici, è stato deciso che dal punto x al punto y ci sarà il senso unico pedonale. Se sei d'Aosta lo comprendi ma se non sei d'Aosta no sai più da che parte andare, se sinistra o destra, generando più confusione di prima. Cari amici d’Aosta esistono le frecce basta metterle la gente le segue.
Bagni pubblici
Tanta gente, tanti inviti a mangiare e bere e poi si va anche in bagno, non è che non ci sono dei bagni ma sono quelli di plastica, quelle cabine, messi all'esterno del centro, ci vuole più di mezz'ora per raggiungerle, troppo lontani dai luoghi principali dell’evento. Chiedendo la toilette in un bar, dopo il consumo si intende, ho atteso il mio turno ben, 25 minuti d’attesa, vi lascio immaginare come era ridotta la toilette ovviamente mista, senza carta igienica, senza sapone, senza carta per le mani.
Un evento che meriterebbe più attenzione
La fiera vale la pena una visita, perché c'è tutta l'offerta artistica della regione, peccato l’organizzazione dell’evento e il viaggio, un po’ come dire, non superficiale ma poco attenta, La fiera di Sant’Orso è un biglietto di presentazione turistica sul quale bisogna crederci di più, forse i politici della valle considerano quest’evento una cosa vecchia ma invece è un opportunità che vale più di mille pubblicità in televisione. Perché i visitatori possono pensare se fanno difficoltà a gestire un giorno d’evento figuratevi una vacanza di una settimana, un invito a migliorare.
Per saperne di più: Fiera di Sant'Orso, Love VDA Val d'Aosta Turismo
Quante belle cose, doveva esserci ieri anche il marito di una mia amica, mi racconterà nel dettaglio tutto quello che ha visto. Molto belle le foto e dal vivo sicuramente ancora di più !
RispondiEliminaACCIDENTI CHE ODISSEA! :-)
RispondiEliminaIo avrei strillato un vaffa e avrei rinunciato alla gita, rimettendoci anche il biglietto.
Felice giornata
enrico
Certo che è obbligatorio avere dei contrattempi. Se non mi fossi trovata in situazioni simili penserei a un raccontino esilarante... purtroppo è la verità. Però la fiera è veramente bella. Un abbraccio
RispondiEliminaDopo aver letto della tua odissea, il primo pensiero che viene e' : "lasciamo volentieri agli aostani la loro fiera, se bisogna fare cosi' fatica per raggiungere la città e per poterci stare con agio". Purtroppo e' un po' lo specchio di come si e' ridotto il nostro Paese: tante bellissime opportunità andate sprecate. Peccato.
RispondiEliminaAltra fiera interessante.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Quante belle fiere nella nostra meravigliosa Italia, grazie della condivisione. Buona giornata
RispondiEliminaUn altro anno devi avvisarmi perchè vorrei partecipare a questa fiera. Io arriverei qualche giorno prima e soggiornerei ad Aosta (la Valle d'Aosta è l'unica regione che non ho ancora visitato). Mi meraviglio di questa disorganizzazione ....Generalmente questi inconvenienti si verificano da noi, al sud...
RispondiEliminaUn caro saluto.
)
l'ho deciso all'ultimo minuto, ci andiamo insieme e andiamo a trovare stefania. Io ho rivalutato la val d'Aosta negli ultimi anni, sanno stare al passo con i tempi
EliminaI contrattempi con Trenitalia sono ormai una fastidiosa consuetudine, caro Carmine. Non c'è volta che mi muova per un eevento fuori dalla Liguria, che il primo treno non arrivi in ritardo alla prima tappa del viaggio. E la certezza è sempre la stessa: ciao, ciao coincidenza!
RispondiEliminaPeccato che, oltre alle disavventure del viaggio, si rimanga delusi dall'organizzazione approssimativa di un evento che potrebbe svolgersi senza intoppi, se solo ci si concentrasse di più su quei dettagli che fanno di una manifestazione un successo da tutti i punti di vista. In ogni caso, ho apprezzato moltissimo le tante belle immagini che hai catturato. L'artigianato, la gastronomia, la squisita accoglienza rimangono una certezza nelle zone di montagna, un ambiente cui sono profondamente legata.
Un caro saluto e grazie per i tuoi post sempre preziosi.
MG
Ho trovato questo tuo articolo molto interessante. Finalmente una persona che racconta la vita, così com'è! Non tutto bello, perfetto ecc ecc. Con trenitalia lasciamo perdere, che ogni volta che mi muovo è un dramma! Io uso sempre i mezzi perchè non amo guidare e se sono sola, preferisco usare treno o aereo Ma davvero succedono delle cose alla Fantozzi, in ogni dove. Per Aosta mi stupisce un pò, ho sempre pensato fossero dei grandi organizzatori di eventi. Invece, vedi te ...
RispondiEliminaMi dispiace per i problemi che hai incontrato, purtroppo qua in Valle quello dei trasporti è un grosso problema, che non so quando riusciranno a metterlo a posto. Le tue osservazioni sono legittime e come immaginerai non sei il solo a lamentare questo disservizio che in giorni di fiera dovrebbero, con un po' di buonsenso, evitati. Mi spiace non aver saputo che venivi, ti avrei incontrato volentieri per un saluto. Ciao e grazie per questo bel omaggio. Stefania
RispondiEliminaHo passato poi una gran bella giornata Stefania la fiera è stata bellissima oltre ogni aspettativa.
EliminaMI spiace anche a me il viaggio, veramente, penso che io l'ho preso altre volte e mai un ritardo.
Volentieri mi spiace l'ho deciso all'ultimo minuto perche non ero sicuro d'essere libero, a presto Stefania
magari se riusciamo ci porto anche Erika
EliminaBeh i flop che ho letto non sono dettagli da poco. Andare in un luogo e aver perso la voglia prima ancora di essere arrivati è veramente estenuante. Per fortuna poi ne è valsa la pena :-)
RispondiEliminaGrazie, Carmine, di queste bellissime foto. Conosco la Fiera di Sant'Orso e il tuo reportage mi ha fatto sentire quasi a casa!!!
RispondiEliminaLa fiera sicuramente è molto bella, le foto sono bellissime... un vero peccato per tutti gli inconvenienti!!!
RispondiEliminaCiao Carmine...mi hanno detto che è stata molto bella...pensare che non sono poi cos' lontana....vabbè mi accontento delle tue bellissime immagini, bravissimo!
RispondiEliminapurtroppo non sappiamo ancora come si attirano i turisti, non bastano i buoni prodotti e la cortesia, ci vuole un'organizzazione impeccabile e questa ci manca quasi sempre....
RispondiEliminabellissimo post interessante e con bellissime foto!!!!per quanto riguarda trenitalia purtroppo concordo con te...
RispondiEliminache belle immagini, che bell'artigianato !! Mi spiace per un viaggio così tribolato.... ciao Carmine, grazie !!
RispondiEliminaCi sono stata da piccola e mi ricordo solo una grande ressa e tanti zoccoli di legno :)
RispondiEliminaconcordo su trenitalia e l'incapacità di potenziare i servizi in concomitanza di un evento importante: ho lavorato ad expo e tutte le mattine prendevo il treno da chivasso fino a rho... sembra incredibile ma probabilmente trenitalia non si è mai accorta che ci fosse un grande evento perché non ha mai potenziato il servizio!
fiera e foto sono magnificamente descritte, vien quasi voglia di farci un salto
RispondiEliminadepuis chez moi ,pour aoste faut 2h30 ...en voiture..mais en hiver c'est comme le train milan-ivrea-aoste..:)))
RispondiEliminaSerena domenica!
RispondiEliminaDopo l'odissea del treno mi vien da pensare che sia di gran lunga più indicato l'utilizzo della propria automobile!!!!Peccato perchè è una fiera che vale proprio la pena di visitare.Bellissimi gli oggetti artigianali e davvero accativante la gastronomia...ho hià buttato un'occhio su quella deliziosa crostata di farro e cioccolato!!!!!!
RispondiEliminaGrazie per la tua condivisione Carmine,ti auguro una splendida serata.
A presto
Bellissimi gli oggetti artigianali e che dire della gastronomia? Invitante e golosa:)
RispondiEliminaPeccato per certi disservizi.
A presto .
La fiera sembra davvero interessante e le tue foto invogliano a visitarla, davvero un peccato per i punti negativi che elenchi e che effettivamente dovrebbero far riflettere sulla capacità tutta italiana di perdersi nel solito bicchier d'acqua...
RispondiEliminaun non facile viaggio, ma dalle foto direi che ne è valsa la pena
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