Abbiamo sempre parlato dei Carnevali poco noti e conosciuti in Italia, come il Carnevale di Mamoida, il Carnevale di Sauris , quest'anno complice il Covid andiamo a conoscere il Carnevale di Podence che presenta molti tratti in comune con le nostre tradizioni.
Podence, è un piccolo villaggio della località di Macedo de Cavaleiros nel distretto di Braganza, siamo al Nord del Portogallo al confine con i distretti spagnoli di Leon, Vallodolid e Zamora, luoghi noti per le colline ondulate attraversate da fiumi che durate la primavera gli argini si colorano di mandorli in fiore.
Siamo lontani dai grandi itinerari turistici, siamo vicini ma non vicinissimi alle terre del fiume Douro e delle aziende vitivinicole del Porto, queste sono più a sud e non toccano questo distretto che nasconde forse un Portogallo più semplice e più autentico.
Nei giorni del Carnevale dalla Domenica al Martedì Grasso, le strade di questo piccolo villaggio sono prese d'assalto dai Caretos. prevalentemente uomini con abito tradizionale verde, rosso e giallo, tramandato di padre in figlio per generazioni, il volto nascosto da una maschera di latta o di cuoio dipinta a mano per spaventare gli spiriti maligni e divertire gli spettatori.
Per tre giorni corrono per le strade incantando la folla, con un bastone in mano e campane legate alla cintura, agitandosi freneticamente, il loro ardire è rivolto alle giovani ragazze nubili, con cui le maschere si "sposano", la festa termina con il falò della maschera in legno.
Negli anni si sono date diverse interpretazioni di questo particolare carnevale, come i diversi Carnevali in Europa rivela una forte matrice di origine celtica, a simboleggiare il risveglio della natura, un rito per risvegliare la primavera e garantirsi la fertilità.
Storicamente con l'arrivo dei romani e poi con la religione cattolica, i riti pagani non sono stati abbandonati, ma si sono modificati, alcuni di questi sono rappresentati nel carnevale, sono la nostra matrice arcaica ma anche culturale e sociale.
I caretos di Podence, con il loro rituale ancestrale, è stato nel 2019 riconosciuto come patrimonio culturale immateriale dall'Unesco, secondo alcuni storici sembra rievocare i Saturnali dell'antichità, durante i quali i Romani si abbandonavano a tutti gli eccessi con un forte richiamo alla natura e ai riti pagani.
Cucina di Carnevale e del territorio di Braganza
Il piatto tipico del Carnevale è il butelo com Casulas, una salsiccia affumicata tipica della regione di Braganza, servita in con baccelli di fagioli neri e patate bollite.
Si tratta di un piatto invernale contadino molto confortante, saporito e ricco, il modo perfetto per celebrare l'indulgenza pre-quaresimale prima dell'inizio della stagione di digiuno.
Tutta la zona è ricca di prodotti e denominazione d'origine protetta, in particolare prodotti trasformati della lavorazione delle carni come la alheira de Mirandela, salsicce affumicate da consumare cotti oppure stagionati. La regione è anche famosa per funghi selvatici, le castagne, il miele e le trote fresche che si pescano nei torrenti della regione.
Braganza è la città capoluogo della Regione, da cui deriva la Dinastia Reale del Portogallo, di Braganza appunto, che governò il paese dal 1640 al 1910.
Il percorso turistico più noto che unisce architettura storica religiosa e valenze naturalistiche e culturali è Rota de Terra Fria Trasmontana, un itinerario per scoprire una zona tra le meno note in Europa ma sicuramente tra le più interessanti che guardano all'Oceano Atlantico.
Per saperne di più:
Ufficio del Turismo del Portogallo
Le tradizioni del Carnevale sono sempre belle , da noi , anche quest'anno non si farà niente. Chissà se , invece, in Portogallo, queste belle tradizioni saranno rispettate ?! Saluti.
RispondiEliminaDavvero bellissimo! Non conoscevo questo rito, molto particolare
RispondiEliminaNon amo il carnevale, ma adoro leggere i tuoi post, quindi sei riuscito a renderlo ai miei occhi interessante 😘
RispondiEliminaMa che belle queste tradizioni. Che poi la cosa speciale è proprio quel festeggiare il risveglio della natura. Come se tornassero gioia ed allegria a lungo assopiti. Grazie Carmine.
RispondiEliminaPer quanto io conosca il Portogallo, perchè ci sono stata molte volte e alla fine ho vissuto un anno sull'isola di Madeira, non conocevo questo carnevale. Mi racconti sempre tante cose nuove e ti ringrazio per questo.
RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo reportage . la mia situaziuone di persona in dialisi non mi permette di viaggiare molto ed io apprezzo davvero molto i tuoi articoli . Unb saluto, Daniela.
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