Passa ai contenuti principali

Chiusa / Klausen: Gassltörggelen 2012, la festa del Törggelen

 
Il Törggelen è già iniziato alla metà del mese di settembre, un evento di cui abbiamo parlato spesso nel blog, è quella tradizione di percorrere sentieri a mezza costa tra montagna e valle d'Isarco per degustare il vino nuovo nei masi storici accompagnati da piatti della tradizione contadina tipica di questa zona, un evento che nell'autunno richiama tanti camminatori e golosi.
Per tutti coloro che non ci sono mai stati, magari non hanno voglia di camminare, un primo approccio interessante lo offre la città di Chiusa, situata sulla ciclabile del sole che da Monaco porta a Verona e Venezia, è un po' il punto di riferimento, ha deciso di festeggiare il Törggelen con una festa nelle vie della città, che si svolgerà il 22 e il 29 Settembre e il 6 Ottobre.
IL 22 grande sfilata, il 29 in mostra l'artigianato tradizionale, mentre il 6 Ottobre una grande festa dalle 12 alle 24 con canti, balli, elezione della regina del Törggelen.
In diversi punti della città ci saranno luoghi per degustare le tipiche specialità del Törggelen sia ristoranti e bar che stand allestiti per l'occasione, qualche esempio:
Sulla TinnerPlats da Burger Kapelle Klausen: minestra d'orzo, canederli con insalata di crauti, carne e salsiciccia con crauti, krapfen, strudel di mele, caldarroste.
Alla Vinoteche divino, nella via centrale Oberstadt: Spätzle al pane croccante con fette di speck e formaggio di montagna, mezzelune alla zucca, gnocchi con ragù di selvaggina, tiramisù alla castagna, Krapfen con spinaci, Strauben.
Da Walther von der Vogelweide: Minestra di Gulash, polenta con finferli e gorgonzola, blattin di patate con crauti, costolette con crauti, canederli di prugne.
Se invece vi vien voglia di fare due passi l'evento mette a disposizione una proposta escursionistica molto interessante, denonimata "Sentiero del vino a Coste" che parte dal parcheggio della Piscina di Chiusa e vi porta a conoscere i luoghi di coltivazione della vite e le cantine della Valle d'isarco dove si producono i vini bianchi come Sylvaner e Riesling recensiti nelle migliori guide enologiche.

Foto del Gassel Torgglen 2011

Sulla mappa i punti di ristoro con le specialità tipiche della Valle d'Isarco


Visualizza Chiusa / Klausen, Gassltörggelen in una mappa di dimensioni maggiori

Arrivare a Chiusa/Klausen:  si raggiunge con la ferrovia sulla linea del Brennero, in bicicletta con la ciclabile del Sole e gli autobus Sudtirol Mobilità come la linea Bolzano Bressanone, Ponte Gardena Barbiano

Commenti

  1. Ecco un altro bel viaggetto con degustazione! Buona domenica, Arianna

    RispondiElimina
  2. Solo a leggere la lista dei piatti tipici mi è venuta voglia di andarci!!! L'unica cosa che mi ferma è la distanza...
    Buon weekend!

    RispondiElimina
  3. sembra proprio interessante, rilassante e stuzzicante questa festa!

    RispondiElimina

  4. Caro Carmine bellissimo quel viaggio io come sai mi permetto di sognarlo!
    Tutto il trentino alto Adige si riconosce dall'ordine che si trova.
    Ciao e buon pomeriggio, amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
  5. Adoro la montagna, l'Alto Adige e...la splendida cucina di questi luoghi. Un salutone, Fabio

    RispondiElimina
  6. Blog molto interessante!
    Itinerari del gusto da valutare...

    RispondiElimina
  7. Che nostalgia di questi posti che adoro....devo assolutamente ritornarci! Divini!

    RispondiElimina
  8. Canederli.. strauben... ossignore che bellezza passare di qui.. e che dispiacere non poterci andare!! Un bacione!

    RispondiElimina
  9. Ciao
    deve essere tutto bello.
    Chiusa è fantastica.

    RispondiElimina
  10. Passare da te vuol dire arricchimento ..ma anche voglia di viaggiare e di conoscere questi posti meravigliosi!!
    Bravissimo come sempre.

    RispondiElimina
  11. Chissà se me la farò mai la ciclabile da Verona a Monaco :-) ? E poi fare tappa a gustarsi tutte le specialità.. Posti fantastici che purtroppo tocco sempre a spot più che a tappe. Bellissimo reportage, grazie :-) A presto!

    RispondiElimina
  12. mamma mia che bei luoghi e buon cibo ... peccato abitare tanto lontano

    RispondiElimina
  13. Bellissime foto come sempre!! Che bontà e bellezza quei piatti:-)!! Complimenti per questo bel viaggio, sarebbe già ora di ripartire!!! Buona settimana, Cinzia

    RispondiElimina
  14. mi piacciono i viaggi dove si mangia. Ottimi i canederli. Lassu' sanno fare ottimi dolci!

    RispondiElimina
  15. ch egran bello strauben con la marmellata di mirtilli rossi, da brivido

    RispondiElimina
  16. ah! quanto mi piacciono i tuoi itinerari :)

    RispondiElimina
  17. Grazie Carmine per tutti i complimenti che mi fai sempre, sei molto gentile, un grande abbraccio a presto

    RispondiElimina
  18. Mmmmmhhhhh quei canederli .... mamma mia che buoni. Adoro questi posti, in genere tutto l'Alto Adige, sono posti che sembra siano stati creati per un mondo festoso e pieno di allegria.
    Ultimamente stai parlando di diversi luoghi ed eventi in queste zone. Mi piacciono molto.

    RispondiElimina
  19. Proprio le classiche feste con tanto bere e tanto grasso!
    Buon divertimento.

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  20. che canederloni!! solo per quello varrebbe la pena venirci

    RispondiElimina
  21. Questo inizio d'autunno non potrebbe essere meglio celebrato che da queste manifestazioni. Le tue foto fanno venire voglia di mollare tutto e fuggire là.

    RispondiElimina
  22. Carmine, grazie per essere passato dal mio blog, anche perchè mi hai dato modo di conoscere il tuo che è a dir poco meraviglioso. Fai un lavoro stupendo, mettendo a disposizione le tue conoscenze e le tue esperienze. E che foto, veramente bellissime! Complimenti, da oggi ti seguo volentieri!
    Ciao, Paola

    RispondiElimina
  23. ma che bella manifestazione, non la conoscevo, nonostante non sia lontanissima dalla zona.
    Si potrebbe davvero pensare di farci un salto nel we.
    Grazie della info!

    RispondiElimina
  24. ciao Carmine!
    sono stata a Chiusa a fine settembre per la festa...meravigliosoooo!!!!
    amo moltissimo l'alto adige e ogni volta scopro luoghi incantevoli, questa volta la pittoresca Chiusa con la sua festa bellissima, con canti, balli costumi e piatti tipici...ci tornerò anche il prossimo anno visto che questa volta abbiamo beccato un pò di pioggia

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...

Città dimenticate : la città alta di Bonifacio

Bonifacio , è uno di quei luoghi incantevoli, fuori dal tempo, visto dal mare dalle acque blu intenso delle " Bouches de Bonifacio " ammalia i marinai e i viaggiatori di tutti i tempi. Da questo fantastico stretto che divide la Sardegna dalla Corsica , si ammira meglio la città, con gli edifici sbiaditi dal sole della citta alta , che è il cuore di Bonifacio.  Dal mare la scogliera si fonde con le case e sembra di guardare una torta millefoglie che domina mare dai suoi sessanta metri dall’altezza.  Si accede alla cittadella dopo una scalinata ( Escalier du Roi d’Aragon ) tramite un ponte levatoio del 1 598. , il patrimonio storico architettonico è un misto di impronte lasciate dai suoi visitatori nella storia, militari, pirati, confraternite religiose, navigatori, commercianti, stili diversi si fondano nello stile gotico della chiesa di San Domenico . Si gode un panorama fantastico dai bastioni, ideale per chi alla ricerca di pace e tranquillità, il punto di quiete a ...

Pizzo (VV) Calabria, la bellezza del Mare Mediterraneo in qualsiasi stagione

Quando si parla di mare fuori stagione a nessuno viene in mente la Calabria eppure ci sono località che ad Ottobre e Novembre possono avere temperature medie più alte rispetto ad altri paesi europei. Stiamo parlando di temperature che oscillano tra i 21° a Ottobre e 18 ° a Novembre, tanto che la Calabria può essere inserita tra le mete di mare europee in qualsiasi stagione, interessanti mete per la primavera e l'autunno come l'isola di   Malta,  la regione dell' Andalusia, isola di Cipro, la regione dell' Algarve . Pizzo Calabro cosa vedere e mangiare  © Top Sud viaggi e ricette La località di Pizzo in Calabria sembra essere passata inosservata ai riflettori dei turisti italiani e stranieri. Eppure siamo su quella parte della Calabria che viene chiamata Costa degli Dei per la rara bellezza. Il paese ha un fascino tutto suo, seppure con muri scrostati dipinti di rosa e giallo, strade acciottolate e una vespa parcheggiata quasi a ogni angolo, il paese offre tutt...

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mant...