Passa ai contenuti principali

Lisbona: la Ginjinha


Tra le note del fado e il vento che soffia dall'Oceano Atlantico, una delle cose che un viaggiatore a Lisbona non può non fare è un assaggio di Ginjinha.

In un primo momento lascia un po' stupiti questo liquore all'amarena dolce ma anche speziato, ricorda il liquore dei nonni, a casa dei miei nonni non mancava mai il liquore all'amarena, questa versione è interessante conquista il palato piano piano ma dopo qualche giorno non potrete più farne a meno, chiunque vive a Lisbona non si può sottrarre a questo rito.

Ho abitato un anno in Portogallo e nove mesi a Lisbona nel 1988, non proprio tutti i giorni ma un giro di Ginjinha non me lo sono fatto mai mancare. Non lo so spiegare ma questo liquore si coniuga bene con lo stile di vita della città, con il suo sapore da senso al ritmo della giornata di Lisbona. Fuori da questo contesto non ha la stesso gusto, lo stesso valore, bisogna gustarlo in loco. 

Questo liquore la cui origine non è ben chiara, secondo alcuni è originario di Obidos, una piccola località vicino Lisbona, un borgo medioevale molto bello, secondo altri da Alcobaça, una località più a nord, dove ha sede il Monastero di Alcobaça, uno dei Monasteri più importanti del Portogallo.

La creazione di liquori con la frutta è una consuetudine diffusa in passato in tutto il Mediterraneo, in particolare con le amarene, dalle Marche alla Croazia.


Una delle motivazioni principali era l'utilizzo dei frutti dell'albero d' Amarene (prunus cerasus) per un uso medicinale, per esempio i peduncoli dei frutti venivano essiccati e utilizzati per le loro proprietà diuretiche, i frutti delle amarene trovavano impiego come rimedio per la cistite e l'insufficienza renale.

Secondo fonti religiose fu il monaco Francisco Espinheira del Convento di San Antonio a creare la Ginjinha, grazie alla ricerca di un rimedio per l'artrite, provò a macerare del Brandy con le Amarene, zucchero e cannella.

Sicuramente non trovò il rimedio contro l'artrite come avrete già capito ma fece felice il gusto più d'un portoghese.
La Ginjinha è un liquore che ha un sapore forte, intensamente profumato con amarene di colore rosso scuro, il liquore ha due varietà distinte: quella semplice senza frutta all'interno e quella con la frutta dentro, a volte aromatizzato con vaniglia .


Tre sono i luoghi per degustare la Ginjinha a Lisbona molto vicino uno con l'altro lo storico Ginjinha Espinheira, in Largo de São Domingos, la Ginjinha Sem Rival  rua das Portas de Santo Antão e la Ginjinja Cafè Rubi, Rua Barros Queiróz 27.

In questo periodo a rischiare la chiusura è il Ginjinha Sem Rival, Lisbona sta cambiando, molti investimenti stranieri nel centro storico, fanno chiudere molti locali storici, edifico che ospita la Ginjinha Sem Rival sarà trasformato in un albergo, tanto che sono scesi in piazza intellettuali e politici alla difesa di uno dei locali storici di Lisbona.

In tutto il mondo c'è la sottovalutazione dei prodotti locali come la Ginjinha, invece credo avrebbe bisogno di un nuova immagine e di una nuova formulazione magari piu moderna e adatta ai palati giovani anche se io personalmente preferisco quello classico con amarene all'interno, giusto per non farmi mancare nulla.  

Consiglio a tutti di fare una gita a Obidos, dove è tradizione servire la Ginjinja o meglio la Ginja de Óbidos in bicchieri di cioccolato, tra i produttori più noti: Licobidos, Frutobidos, Ginjadeobidos.

Info: Visit Lisboa

La mappa dove trovate i bar per la Ginjinha e in anteprima i luoghi del post le migliori pasticcerie di Lisbona che pubblicherò tra un po' di tempo



Visualizza Go Slow Green Lisbona in una mappa di dimensioni maggiori





Commenti

  1. Quando vado in Portogallo ci scappa sempre una visita a Óbidos e non manco mai di comprarmi la Ginja. Mi piacciono le forme delle bottiglie in cui e' conservato il liquore che, per la verita', perde tutto il suo fascino una volta portato a casa. Meglio gustarlo in loco ;) Il mio preferito e' quello con dentro le amarene.

    Mi spiace leggere che un'altra bottega storica portoghese e' costretta a chiudere per far posto a un albergo. Spero non succeda ad un altro negozio iconico: la Conserveira de Lisboa.

    PS aspetto qualche tuo consiglio per lo shopping e per una sosta al ristorante. Grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. che bello, speravo che qualcuno altro lo conosceva
      si concordo come alciuni vini anche la Ginja va bevuto lì sul posto, il fascino è quello

      Lisbona sta cambiando molto in pochi anni quello che non è avvenuto in 30 anni, ma io la preferisco come è, appena riesco a mettere a trasformare le diapositive in foto digitali ti farò vedere Lisbona del 1988

      Elimina
  2. Mi manca questo liquore portoghese .... bene a sapersi ! ciao !

    RispondiElimina
  3. Leggendo il tuo post sento una certa nostalgia Carmine ....de Portogallo e di Lisbona. Io vorrei andarci anche perché ci sono voli diretti Bilbao Lisbona aspetto allora ulteriori info su Lisbona anche se già con queste mi hai incuriosito molto!! A presto ;-)

    RispondiElimina
  4. Io sono astemia quindi se mai dovessi capitare a Lisbona (magari) di certo non lo assaggerò ;) mi spiace quando un negozio storico chiude, sembra un'epidemia purtroppo. Ciao, Arianna

    RispondiElimina
  5. Sono stata a Lisbona e nellle altre due località che tu menzioni ma non ho mai assaggiato questo liquore. Peccato, nessuno me ne aveva parlato....Lisbona è bella da visitare anche durante la Settimana Santa. A presto, Carmine.

    RispondiElimina
  6. Non sono mai stata in Portogallo, è tra la lista dei posti da andare.... ce la farò?????? Grazie Carmine dei tuoi post , sempre bellissimi ed esaurienti!

    RispondiElimina
  7. Carissimo Carmine, sei davvero capace di farci sentire tra le strade di Lisbona e di farci annusare i suoi profumi ed i suoi sapori. Passare dal tuo blog, leggere i tuoi post mi arricchisce. Grazie di cuore.
    Un caro saluto
    MG

    RispondiElimina
  8. Sai mio caro che non sono mai andata in Portogallo..?
    E' una vergogna?
    Si , un po', ma è sempre il mio lavoro che mi porta dove vuole la musica...
    Questo liquorino deve essere una vera delizia ..chissà un giorno potrei anche assaggiarlo..
    Un abbraccio forte amico mio!

    RispondiElimina
  9. Anch'io, pensa, non ho mai visto il Portogallo! Manco fosse all'altro capo del mondo. E' una delle poche nazioni europee che non ho ancora visitato. Ci devo andare, mi sentirò sulle tue tracce:)

    RispondiElimina
  10. non sono mai stata in portogallo, ma vorrei tanto andarci!

    RispondiElimina
  11. sono stata a Lisbona,ma nessuno me ne ha mai parlato,peccato
    ciao Carmine

    RispondiElimina
  12. mai stata a Lisbona, credo assomigli un pò a Trieste, ci andrei volentieri ! Buon fine settimana

    RispondiElimina
  13. Passavo per caso da un blog all'altro e sono rimasta colpita dall'articolo perché uno dei miei sogni è proprio andare a Lisbona (e sarei dovuta andare in Maggio ma, ahimè, varie vicissitudini mi hanno impedito di completare l'organizzazione del viaggio). Se il destino lo vorrà ci andrò a settembre... terrò d'occhio il blog :)

    RispondiElimina
  14. non conosco LISBONA, più in la' di Barcellona non sono mai andato.... figurarsi la' !

    RispondiElimina
  15. Ciao Carmine, anche a me manca la conoscenza del Ginjinha ( che bella la sua storia) e del Portogallo, spero un giorno di colmare questa lacuna! :-)
    Lieto fine settimana e un abbraccio!

    RispondiElimina
  16. Grazie per l'interessantissimo post, sono molto curiosa di assaggiare questo liquore delizioso!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...

Città dimenticate : la città alta di Bonifacio

Bonifacio , è uno di quei luoghi incantevoli, fuori dal tempo, visto dal mare dalle acque blu intenso delle " Bouches de Bonifacio " ammalia i marinai e i viaggiatori di tutti i tempi. Da questo fantastico stretto che divide la Sardegna dalla Corsica , si ammira meglio la città, con gli edifici sbiaditi dal sole della citta alta , che è il cuore di Bonifacio.  Dal mare la scogliera si fonde con le case e sembra di guardare una torta millefoglie che domina mare dai suoi sessanta metri dall’altezza.  Si accede alla cittadella dopo una scalinata ( Escalier du Roi d’Aragon ) tramite un ponte levatoio del 1 598. , il patrimonio storico architettonico è un misto di impronte lasciate dai suoi visitatori nella storia, militari, pirati, confraternite religiose, navigatori, commercianti, stili diversi si fondano nello stile gotico della chiesa di San Domenico . Si gode un panorama fantastico dai bastioni, ideale per chi alla ricerca di pace e tranquillità, il punto di quiete a ...

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mant...

Pizzo (VV) Calabria, la bellezza del Mare Mediterraneo in qualsiasi stagione

Quando si parla di mare fuori stagione a nessuno viene in mente la Calabria eppure ci sono località che ad Ottobre e Novembre possono avere temperature medie più alte rispetto ad altri paesi europei. Stiamo parlando di temperature che oscillano tra i 21° a Ottobre e 18 ° a Novembre, tanto che la Calabria può essere inserita tra le mete di mare europee in qualsiasi stagione, interessanti mete per la primavera e l'autunno come l'isola di   Malta,  la regione dell' Andalusia, isola di Cipro, la regione dell' Algarve . Pizzo Calabro cosa vedere e mangiare  © Top Sud viaggi e ricette La località di Pizzo in Calabria sembra essere passata inosservata ai riflettori dei turisti italiani e stranieri. Eppure siamo su quella parte della Calabria che viene chiamata Costa degli Dei per la rara bellezza. Il paese ha un fascino tutto suo, seppure con muri scrostati dipinti di rosa e giallo, strade acciottolate e una vespa parcheggiata quasi a ogni angolo, il paese offre tutt...