Protagonista in questi giorni a Pescia Romana, frazione del Comune di Montalto di Castro in provincia di Viterbo, la Sagra del Melone, giunta alla 28° edizione, un percorso culinario ricco di eventi che rispecchiano l'antica tradizione del paese tra musica, buon cibo e incontri culturali.
Particolare curioso il melone è più tradizionalmente utilizzato per i piatto salati, i Greci e i Romani preferivano cocomero (anguria) al melone, perchè a quel tempo il melone era piuttosto insapore. In realtà era considerato una verdura che veniva consumata cotta o cruda in insalata condita con olio, aceto, pepe e altre spezie.
L'interesse intorno al melone inteso come frutta e non come verdura, si ebbe nel Rinascimento quando i monaci attraverso una selezione naturale riuscirono a creare una varietà dal frutto molto gustoso e dolce a cui venne dato il nome della residenza pontificia di Cantalupo, località della Sabina, sempre in Lazio che faceva parte dello stato Pontificio.
Particolare curioso che dallo Stato pontificio all'America, il melone di Cantalupo benne portato da Cristoforo Colombo sull'isola di Hispaniola (Grandi Antille), nel 1494 durante il suo secondo viaggio in America.
Molti storici indicano che il Melone fu il primo frutto coltivato non indigeno nelle Americhe.
Pescia Romana del Comune di Montalto di Castro si trova al confine tra Lazio e Toscana oltre alla ricette che hanno come protagonista il melone, un frutto decisamente rinfrescante, ci saranno sia ricette dolci che ricette salate e preparazioni di melone come confetture, conserve con peperoncino, non mancheranno le classiche ricette maremmane tipiche del territorio, come lo stinco di maiale, la carne di cinghiale, le penne alla buttera e gli gnocchi al ragù.
Per completare l'offerta ogni sera a partire dalle 21,30, si svolgeranno degli spettacoli d'intrattenimento per grandi e piccini.
Pescia Romana nei giorni della Sagra rappresenta anche un’ottima occasione per andare alla scoperta della terra dei butteri della Maremma Laziale, il paese è un ottimo punto di partenza per chi vuole effettuare escursioni naturalistiche o culturali a pochi km si trovano le località di Capalbio, il Monte Argentario, le Terme di Saturnia, l’Oasi del Lago di Burano, il parco naturalistico archeologico di Vulci che include il Castello della Badia, la celebre Tomba etrusca di François, che ha svelato al mondo la raffinatezza della pittura etrusca.
Il comune di Montalto di Castro è collegato con la ferrovia sulla linea Roma Termini Grosseto.
Sagra del Melone dal 16 al 20 Luglio, Pescia Marina di Montalto di Castro
Adoro Montalto di Castro.. così come il melone <3 Che delizia, grazie di questa dritta caro Carmine! Magari essere liiiii!
RispondiEliminaBuono il melone e con questo caldo bisogna mangiare a valanghe !
RispondiEliminaIl melone è il frutto ideale per questo periodo così caldo
RispondiEliminaciao buon inizio settimana.
Caspita dalle mie parti: bisogna che mi organizzi per andare!
RispondiEliminaNon sapevo la storia del melone e in particolare che si mangiuasse cotto o condito in insalata! Molto interessante, grazie Carmine!!
Buona giornata