Passa ai contenuti principali

Barcellona - Cadice, un viaggio in treno per conoscere una Spagna fuori dai luoghi comuni


Poche persone pensano ad un viaggio in treno in Spagna. Della Spagna turistica conosciamo le isole Baleari e le isole Canarie le grandi città come Madrid, Barcellona, Valencia, Bilbao, Malaga, conosciamo delle località ma non abbiamo una conoscenza nel complesso del suo territorio.

Per averne un idea vi propongo un'inedito diretto itinerario ferroviario, anzi non proprio inedito ma una linea storica del 1984, che era stata soppiantata dal sistema dei nuovi treni veloci. Lo scorso agosto è stato ripristinato il Treno de Oro che collega in modo diretto (senza cambi) Barcellona con Cadice, dalla Catalogna delle spiagge sul mare mediterraneo all'Andalusia delle spiagge sull'Oceano Atlantico.

Sono dodici ore di viaggio per circa più di mille e trecento km, con uno sbalzo termico non indifferente soprattutto in alcune stagioni oggi per esempio a Barcellona la temperatura oscilla tra i 13 e i 20 gradi mentre a Cadice la temperatura è tra i 16 e i 28 gradi. La provincia di Cadice offre almeno 300 giorni all'anno di sole, che la pone tra le mete più ambite in Europa per tutti coloro che vogliono sfuggire alle temperature invernali.


Il viaggio inizia la stazione dalla stazione di Barcelona Sants poco dopo le nove di ogni mattina, attraverso un percorso che attraversa le citta di  Tarragona, Castellón, Valencia, Albacete,  Linares, Espeluy, Andújar, Siviglia, Jerez e Cadice.

La prima parte è costiera fino a Valencia, dove predomina la vista di ulivi e mandorli, per poi andare verso l'interno del paese nelle terre di Don Chisciotte, la Mancia, il cui paesaggio e caratterizzato da terreni aridi, vigneti e mulini al vento.

Poi ci sia addentra in quello che segna l'ingresso in Andalusia, Despeñaperros un canyon che è un importante collegamento ferroviario tra l'Andalusia (la regione più popolata e la seconda più estesa della Spagna) e il resto del paese, attraversiamo una foresta mediterranea dove predominano i lecci e le querce da sughero, corbezzoli ed erica.

Lasciato alle spalle la Sierra de Despeñaperos, ci inoltriamo nella valle del fiume Guadalquivir dove il paesaggio si estende si apre nei pressi dei binari predominano gli Oleandri fioriti dai forti colori e km dopo km l'odore dell'oceano si fa sempre più intenso.


Quello che da cui si viene più colpiti è quel mix di cultura che permette di leggere il territorio ma anche i volti di tutte le persone che si incontrano fenici, cartaginesi, romani, visigoti, bizantini e arabi, matrici culturali che hanno lasciato un segno sul territorio e nella vita sociale, tanta da conferire un'identità culturale.

Si passa Siviglia, la città che oggi rappresenta l'Andalusia, poi verso Jerez, famosa per il suo sherry e le sue storiche cantine dove il vino invecchia e infine la nostra corsa si conclude a sera dopo dodici ore a Cadice, la citta mediterranea con influenze oceaniche.

Quello che stupisce a Cadice è la presenza in cielo di tante varietà di uccelli, in particolare aquile e nibbi, o meglio quella varietà che non riescono a volare sull'acqua per lunghe distanze ma che la vicinanza all'Africa e dal vento, rende più semplice il viaggio di migrazione.

Il Treno de Oro parte da Barcellona dalla Stazione di Barcelona-Sants alle 9,05 del mattino  e arriva a Cadice alle 21,10 di sera, un treno con 4 carrozze e un bar, food, take away e 223 posti a sedere, ci sono corse giornaliere, tuttavia è consigliabile fare la prenotazione, il prezzo varia a secondo del periodo da una tariffa base di 57,75 euro. Lo stesso treno è in partenza da Cadice alle 07,55 e arriva alla stazione Barcelona- Sants alle 19,38 da una tariffa di base intorno ai 43 euro a seconda della stagionalità.

Per saperne di più : 

Renfe

Barcelona Turismo

Cadiz Turismo

post correlati:

Barcellona la Boqueria il mercato più famoso del mondo

Commenti

  1. una bella e rilassante passeggiata in treno per ammirare i diversi paesaggi!

    RispondiElimina
  2. Interessante ! Un giorno di viaggio per conoscere i tanti aspetti del territorio spagnolo. Deve essere bello !! Io conosco le Baleari, mete di diverse vacanze, Madrid, Avila, Segovia e Toledo !! Bei ricordi. Saluti.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Che bello andare in treno per la Spagna!

    RispondiElimina
  5. Bellissimo un viaggio in treno per visitare la Spagna!

    RispondiElimina
  6. Che bella proposta. Io ho visitato varie volte la Spagna e l'ultima l'ho fatto in camper, ma credo che un viaggio in treno sia interessante... è vederla con altri occhi. Buona giornata Carmine.

    RispondiElimina
  7. Giro bellissimo, io citerei come città da vedere tra quelle che elencavi all'inizio, anche Siviglia e Granada con la straordinaria Alhambra

    RispondiElimina
  8. Proposta molto interessante, un modo molto intrigante di vedere questi bellissimi posti. Sono stata a Barcellona e ho fatto il tour dell'Andalusia, ma in treno deve essere un'esperienza unica!!!

    RispondiElimina
  9. Bella Barcellona ci sono stata tanti anni fa...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...

Città dimenticate : la città alta di Bonifacio

Bonifacio , è uno di quei luoghi incantevoli, fuori dal tempo, visto dal mare dalle acque blu intenso delle " Bouches de Bonifacio " ammalia i marinai e i viaggiatori di tutti i tempi. Da questo fantastico stretto che divide la Sardegna dalla Corsica , si ammira meglio la città, con gli edifici sbiaditi dal sole della citta alta , che è il cuore di Bonifacio.  Dal mare la scogliera si fonde con le case e sembra di guardare una torta millefoglie che domina mare dai suoi sessanta metri dall’altezza.  Si accede alla cittadella dopo una scalinata ( Escalier du Roi d’Aragon ) tramite un ponte levatoio del 1 598. , il patrimonio storico architettonico è un misto di impronte lasciate dai suoi visitatori nella storia, militari, pirati, confraternite religiose, navigatori, commercianti, stili diversi si fondano nello stile gotico della chiesa di San Domenico . Si gode un panorama fantastico dai bastioni, ideale per chi alla ricerca di pace e tranquillità, il punto di quiete a ...

Pizzo (VV) Calabria, la bellezza del Mare Mediterraneo in qualsiasi stagione

Quando si parla di mare fuori stagione a nessuno viene in mente la Calabria eppure ci sono località che ad Ottobre e Novembre possono avere temperature medie più alte rispetto ad altri paesi europei. Stiamo parlando di temperature che oscillano tra i 21° a Ottobre e 18 ° a Novembre, tanto che la Calabria può essere inserita tra le mete di mare europee in qualsiasi stagione, interessanti mete per la primavera e l'autunno come l'isola di   Malta,  la regione dell' Andalusia, isola di Cipro, la regione dell' Algarve . Pizzo Calabro cosa vedere e mangiare  © Top Sud viaggi e ricette La località di Pizzo in Calabria sembra essere passata inosservata ai riflettori dei turisti italiani e stranieri. Eppure siamo su quella parte della Calabria che viene chiamata Costa degli Dei per la rara bellezza. Il paese ha un fascino tutto suo, seppure con muri scrostati dipinti di rosa e giallo, strade acciottolate e una vespa parcheggiata quasi a ogni angolo, il paese offre tutt...

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mant...