Punto ideale di partenza ideale è la città di Bra, nel Roero, siamo nella patria di Slow Food, che nella frazione di Pollenzo ha aperto la sua Università di Scienze Gastronomiche ma sopratutto la banca del vino che custodisce per la degustazione i campioni di centinaia di Doc e Docg italiane, si tratta di un percorso e luoghi per intenditori e professionisti del vino a cui accedere con cautela.
Bra non è solo vino ma annovera altre due specialità gastronomiche: la salsiccia di Bra e formaggio Bra. Per la visita consiglio due Musei tematici fuori dal circuito del vino, il Museo del Giocattolo e il Museo della bicicletta.
Dopo Bra il percorso diventa più serio e si sposta verso il paese di Barolo, piccole viuzze intorno al Castello Falletti, dove la Marchesa Falletti inventò il vino Barolo, è inoltre sede dell'Enoteca Regionale del Barolo e dal 2010 ospita Wimu (Wine Museum), il museo innovativo del vino in italia.
A pochi passi da Piazza Falletti, una visita in via Roma 1 all'azienda Marchesi di Barolo di proprietà dei Marchesi Falletti e secondo molti la cantina dove venne creato il Barolo.
Da qui inizia un dolce saliscendi tra le colline dell’Alta e Bassa Langa, alla scoperta di piccoli mondi che rimandano ad altri tempi come:
Serralunga d'Alba sede di una delle aziende storiche Tenimenti di Barolo e Fontanafredda (casa di caccia di Vittorio Emanuele II e dimore della Contessa Rosa di Mirafiori).
La Morra, un piccolo paese panoramico con una torre medioevale e una bottega del vino, oltre alla produzione di vino Barolo, la Morra e conosciuta anche per la produzione di nocciole DOP sui terreni meno vocati alla coltivazione dell'uva.
Grinzane Cavour,, sede dell'enoteca Regionale Cavour, fu dimora del Conte Camillo Benso di Cavour, una figura storica per l'unità d'Italia, oggi nel castello hanno sede diverse Associazioni legate al settore del vino e del tartufo.
Santo Stefano Belbo, una pausa letteraria è il luogo di nascita dello scrittore Cesare Pavese la Fondazione Cesare Pavese e la Casa dello scrittore sono luoghi di visita ma è nelle immagini del paese e delle collina che vi torneranno in mente le pagine del romanzo "La Luna e i Falò" .
Il tour ha come tappa finale obbligata Alba, capitale delle Langhe e del tartufo bianco.
Ottimo tour.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
Ottimo tour che non lascia a bocca asciutta :-)
RispondiEliminaHo guardato in rete il museo della bici, veramente interessante.
Per il tartufo bianco devo chiedere un mutuo? :-)
Buon weekend
enrico
Un tour veramente bello, l'avevo fatto l'anno scorso e mi era piaciuto tantissimo!!!
RispondiEliminaMi sono persa il museo della bici, peccato sarà per la prossima volta....
Buon fine settimana :)
Che bel tour, mi piacerebbe molto farlo .....!!!
RispondiEliminaQui tu oltre che attirarli in posti molto belli mi prendi anche per la gola, io adoro i tartufi
RispondiEliminaPosti incantevoli, periodo perfetto!! Consigliatissimo!
RispondiEliminaBuon pomeriggio!!