Passa ai contenuti principali

Blevio, il fascino del lago di Como

Il lago di Como è una delle mete preferite dai milanesi per una gita di un giorno e di un weekend, distante poco meno di un'ora è una dei luoghi più belli e affascinanti della Lombardia.
Il lago di Como è sempre stata una meta prediletta del turismo internazionale e d'elite, in particolare Blevio dove la sua tranquillità, bellezza e serenità ha richiamato artisti, nobili da tutto il mondo. Ad cogliere il fascino di Blevio sono state due artiste molto note nell'800: Giuditta Pasta e Maria Taglioni.
Giuditta Pasta è stata la più grande cantante lirica dell'800, contesa dai teatri di tutto il mondo da San Pietroburgo a Londra, si fece costruire una villa a Blevio Villa Roda poi diventata Villa Roccabruna e ora ospita il Casta Diva Resort. La villa fu il teatro di uno degli amori più scandalosi riportati dalle cronache dell'epoca tra Vincenzo Bellini e Giuditta Pasta, lui aveva bisogna della voce incredibile della Pasta per valorizzare le sue opere lei di un maestro che valorizzasse la sua estensione vocale, a Blevio venne scritta la Norma e la Sonnambula, un nido d'amore ma anche d'arte e cultura.
Maria Taglioni invece fu considerata la più grande ballerina dell'800, si ritirò dalle scene a meta del 1800 e decise di stabilirsi a Blevio e si fece costruire Villa Taglioni, oggi più conosciuta come Villa Usuelli, dopo l'acquisto di Celestino Usuelli, costruttori di dirigibili amico di Gabriele D'Annunzio, è considerata una delle ville più belle di Blevio.
Altri personaggio di rilievo si stabilirono a Blevio come conte russo Gregorio Schouvaloff, che costruì Villa Poncet, alla morte della moglie divenne frate bernabita e la villa fu acquistata dalla Principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso un personaggio molto noto nel periodo dell'Unità d'Italia, finanzio i movimenti dei Carbonari, visse in elisio diversi anni a Parigi, durante l'occupazione austriaca della Lombardia, la stessa villa avrebbe ospitato per lunghi periodi la celebre attrice drammatica italiana, famosa in tutto il mondo Adelaide Ristori.
Un altra delle ville più belle immersa in un bel parco verde è Villa Cademartori, già Villa Artaria, della famiglia Artaria, editore dei più celebrati compositori come Gluck, Haydn, Mozart, Clementi, Rossini, Schubert, Czemy, poi divenne di proprietà dei Rezzonico, il suo aspetto odierno di villino rinascimentale è dovuto parte a Giorgio Mylius, e parte a Corrado Cramer, fu proprietà della famiglia Cademartori, fino agli anni '80 venne divisa in appartamenti di lusso dove hanno soggiornato per lunghi anni la cantante Milva e il giocatore di calcio Shevchenko.
Villa Da Riva, proprietà della famiglia Da Riva e poi degli editori musicali Tito e Giulio Ricordi, oggi pare luogo di relax e riposo frequentato dalla cantante Ivana Spagna. Originale invece Villa Troubetzkoy, del Principe Troubetzkoy che  per fuggire ad una condanna ai lavori forzati per tentata insurrezione contro lo zar Nicola I, costruì a Blevio, nel 1850, una curiosa villa-chalet, per un destino originale, oggi la Villa secondo alcune voci è tornata di proprietà di un miliardario russo.
Non è necessario essere cosi famosi per apprezzare la bellezza di questa parte del lago di Como, consiglio a tutti di fare un giro i particolare lasciare l'auto al parcheggio sulla statale e andare verso il lago nella frazione Girola, oltre alle ville nominate, c'è la chiesa di SS. Gordiano ed Epimaco del XVI secolo e il Ristorante Momi, direttamente sul lago  per una pausa o per un pasto con una magnifica vista sul lago di Como.
Arrivare a Blevio. si può raggiungere Como in Treno poi dalla stazione ferroviaria diversi bus passano a Blevio, il paese è la prima fermata della linea Como Bellagio C 30 e  Como Torno Palanzo C 31 delle ASF Autolinee. Dal lungo lago di Como partono anche i traghetti che fanno servizio sul lago di Como, da Como in 22 minuti portano a Blevio oppure da Moltrasio o Cernobbio orari su Navigazione laghi. In auto da Como prendendo la statale per Bellaggio.
Dormire a Blevio: oltre al già citato Casta Diva Resort nel ex Villa Roccabruna, c'è Hotel Milano e il bed and Breakfast BBComoLake, B&B 104, il BB Edera
Mangiare a Blevio: Ristorante Momi in menù Riso Venere con verdurine e pesce, agnolotti al brasato con funghi porcini, crema di patate con funghi porcini, ossobuco di momi con fughi porcini, filetto di vitello con funghi porcini, pesce di lago al forno, sautè di polpo, calamari, gamberi e verdure, i funghi porcini sono della zona vengono raccolti tra i boschi dell'Italia e della Svizzera.

Post Correlati: La Riva Romantica del lago di Como

Commenti

  1. Grazie Carmine, io viaggio con te!!!
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Decisamente un bel posto...!
    Grazie per averlo fatto conoscere anche a noi!
    Alla prossima!

    RispondiElimina
  3. CHE BEI POSTI!!!GRAZIE PER LE NOTIZIE INTERESSANTI!!!GRAZIE PER LA TUA VISITA AL MIO BLOG, CONTRACCAMBIO E M'ISCRIVO TRA I TUOI LETTORI FISSI PER SEGUIRTI MEGLIO, SE TI VA CONTRACCAMBIA. CIAO BUONA DOMENICA SABRY

    RispondiElimina
  4. Sono stata a Como e dintorni ma non in questa località che tu menzioni. Un luogo legato a personaggi dello spettacolo, allora.....Grazie per la condivisione e chissà che un giorno non ci si possa andare, Buona vita!!!

    RispondiElimina
  5. Sai Carmine mio, che ho avuto per un certo periodo della mia vita, la fissa dei laghi e li ho voluti visitare proprio tutti, trovandoli affascinanti e malinconici nel loro splendore!
    La villa Taglioni come potevo non perderla, una delle nostre grandi ètoile..ci portavamo i bambini delle varie scuole di danza per fare ammirare questa meraviglia...
    Grazie di questi ricordi Carmine!
    Un bacio!

    RispondiElimina
  6. ci sono stata sul lago di Como, lo trovo bellissimo ma a volte un pò triste, connotazione comune a tutti i laghi, secondo me....Buona settimana

    RispondiElimina
  7. Mi piacerebbe fare un giro da quelle parti, sì.

    Buon inizio di settimana!

    RispondiElimina
  8. Ciao Carmine,
    una sola parola meraviglioso!
    Antonella

    RispondiElimina
  9. Blevio non è cero Bellagio ma ha il suo fascino come moltissime località del lago. E' una località che conoscevo bene perché quando abitavo a Como città distavo circa 5 km da Blevio :-)
    Buon inizio settimana enrico

    RispondiElimina
  10. Ciao Carmine, il lago di Como è il lago italiano che conosco di più, trovo che sia affascinante e non mi stanco mai di girarci intorno! Grazie per questo bel post, un abbraccio a presto

    RispondiElimina
  11. Sul lago di Comò sono stata vari anni fa di preciso a Varenna e rimasi incantata di un posto direi incantato .....con le tue descrizioni mi fai venire voglia di tornarci prima possibile a visitare anche Blevio! ;-)

    RispondiElimina
  12. Io, che vivo in una città di mare, amo profondamente le località lacustri e, in particolare il lago di Como che trovo assolutamente affascinante. Proprio angoli come Blevio, Torno, esaltano l'atmosfera avvolgente ed intima delle acque lariane. E, per ritrovare queste atmosfere, amo immergermi nella lettura dei romanzi di Andrea Vitali, ambientati a Bellano, affascinante paesino del ramo lecchese. Grazie di cuore, caro carmine, per avermi riportato le atmosfere confortanti e care del "mio" lago che ho visitato spesso ma dal quale manco da un po'.
    Un caro abbraccio,
    MG

    RispondiElimina
  13. Ciao Carmine, il lago di Como è davvero bellissimo! Grazie per avermi fatto vivere attraverso il tuo post questo luogo fantastico! Un abbraccio
    Paola

    RispondiElimina
  14. Ho una casa sul Lago di Como e conosco gli itinerari proposti. Sono davvero affascinanti.

    RispondiElimina
  15. Che storia affascinante ha Blevio, grande palcoscenico delle vite di grandi artisti che si sono intrecciate in una scenografia d'incanto!
    Buona giornata Carmine!

    RispondiElimina
  16. In un post ecco l'intera storia di un paese e delle sue ville! Ciao, Arianna

    RispondiElimina
  17. Bellissimo post. Non sono mai stata sul lago di Como... Devo assolutamente rimediare! Grazie per la condivisione e a presto
    Federica .-)

    RispondiElimina
  18. Ho vissuto a Blevio per cinque anni ,,, un posto meraviglioso che mi manca ,,, adesso vivo in Buenos Aires...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...

Algeri, la capitale del Nord Africa sul Mare Mediterraneo

Algeri è la capitale di uno dei paesi più grandi dell'Africa, ha le spiagge tra le più belle di questa parte del Mar Mediterraneo tuttavia è una destinazione sconosciuta ai viaggiatori del nuovo millennio. Una volta era la meta preferita dei turisti inglesi, i sudditi della Regina Vittoria di un certo livello sociale andavano a svernare da Londra ad Algeri.  Gli ultimi decenni sono stati poco fortunati con questa città e con questo paese, si associa l'Algeria alla fine violenta del colonialismo francese, la guerra civile degli anni ’90 che è costata duecentomila vittime, gli attacchi terroristici e il fondamentalismo islamico hanno creato un clima di diffidenza e di paura.  Con la sua eredità fenicia, romana, bizantina, ottomana, piratesca e coloniale francese, Algeri contiene un tesoro in grado di stupire qualsiasi appassionato di cultura, architettura, letteratura, musica, arte, design, botanica o geografia.  @directionlalgerie Algeri la blanche Tutto quello che noi con...

222° Fiera dei Santons e le Navettes, Natale a Marsiglia, Francia

La tradizione dei Santons o meglio delle statue del presepe in Provenza, non ha una datazione certa quello che si può dire che iniziano ad apparire nel tardo medioevo, piccole statuette scolpite rappresentavano la natività e furono installate nelle chiese.  Una volta la maggior parte delle persone non sapevano leggere e scrivere per cui si tramettevano le tradizioni religiose tramite immagini, si voleva trasmettere la Natività di Gesù, secondo quanto tramandato dai vangeli di Matteo e Luca . Secondo alcune fonti la tradizione iniziò in Provenza grazie a Madre Pica che già intorno al 1200 costruiva rappresentazioni di scene di vita religiosa secondo altri il primo presepe apparve nel 1223 in Italia. Fu San Francesco d'Assisi a iniziare questa tradizione, che ben presto questa pratica si diffuse in Italia e furono i frati francescani  a introdurre la tradizione del presepe in Provenza. Personalmente ritengo che le due tradizioni si rifanno alla necessità di insegnare i valori...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Greccio: il presepe vivente di San Francesco

Era il 1223 quando San Francesco d'Assisi a Greccio decise di fare il primo presepe vivente, perché il paese di Greccio e i suoi dintorni tanto gli ricordavano Betlemme, per fare rivivere ai contadini l'emozione della Natività di Gesù, chiese il permesso al Papa Onorio III . Si narra che da tutti il circondario e dai paesi vicini con le torce vennero a vedere la rappresentazione della Nascita di Gesù , possiamo dire che da qui ebbe inizio la tradizione di rappresentare la Natività di Gesù cosi come la conosciamo ancora oggi. Dopo 790 anni la rappresentazione è sempre viva e molto forte, per tutti coloro che abitano sia in Umbria e nel Lazio consiglio di andare a vedere questa rappresentazione, è entrare in contatto con la storia, con la vita di S. Francesco d'Assisi, con la religione. Le prossime rappresentazioni : 1 Gennaio alle ore 17.45, 4 Gennaio alle ore 17.45, 5 Gennaio alle ore 17.45, 6 Gennaio alle ore 17.45. Greccio per uno scherzo del dest...

Ericeira, Portogallo, il sole e il mare d'autunno tra surf e ricci di mare

La maggior parte delle domande che mi arrivano in questo periodo, riguardano la ricerca di l ocalità dove trovare il sole e il mare d'autunno e d'inverno in Europa. Il Mare Mediterraneo offre delle magnifiche località a iniziare dalla Sicilia in Italia, dall'Isola di Malta , dall'Isola di Cipro , la Grecia , il Sud della Spagna ma ci sono le spiagge dei Paesi del Nord Africa sul Mediterraneo come Marocco, Tunisia ed Egitto, possono offrire in autunno e inverno temperature miti. Anche il Portogallo rientra tra questi paesi nonostante non sia sul Mare Mediterraneo, la regione dell' Algarve è una delle mete più ambite dai turisti del Nord Europa. Dal 1° ottobre il Portogallo ha allentato le restrizioni del Covid 19 ed uno dei paesi europei con il maggior numero di persone vaccinate, diventando una delle mete di viaggio più sicure. Rimaniamo in Portogallo perchè vorrei invece farsi conoscere una destinazione che conosco molto bene, dove in questo periodo almeno fin...

Sulle traccie di Chopin a Varsavia

" Sono varsaviano di nascita, polacco nel cuore e cittadino del mondo grazie al mio talento " cosi disse in vita Chopin, quest'anno si celebra il 200° anniversario della nascita del compositore polacco più famoso.  Una vita breve mori a soli  39 anni ma ha lasciato un segno in tutti i polacchi e in tutti gli appassionati di musica.  Non si può capire la musica di Chopin senza vedere Varsavia, e di conseguenza senza conoscere i polacchi. Anche se inverno e c'è la neve, le mura completamente ricostruite hanno mantenuto un fascino inimitabile.  Camminando nel centro storico di Varsavia sembra che in ogni strada ci sia il suo lato oscuro, in qualche modo la sua storia è il martirio della storia europea , annientata dai nazisti, dai russi e dei socialisti, nel nuovo millennio sembra risorta a una nuova vita.  Sentire i polacchi che parlano del tempo come della storia con un misto di malizia e di fatalismo, ci porta sulla strada della composizione e della ...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

I Mercati della Provenza Romantica, il Luberon per Food Lover: Apt, Lourmarin, Bonnieux, Gordes

Questa settimana vi porto con me in Provenza a camminare lungo le vie ciotolate di vecchi paesi e villaggi, qualcuno in pianura qualcuno arroccato su una collina che guarda il mediterraneo, girovagare tra i colori e i profumi dei mercati mi piace e mi diverto. La Provenza è un territorio molto vasto, è quella che una volta si chiamava Occitania, che va dal confine con l'Italia fino a Marsiglia, una regione suddivisa in più distretti. Il Luberon , il distretto meno noto nasconde un anima romantica , come i produttori agricoli del territorio appassionati del loro lavoro. Il Luberon forse è il distretto meno noto e conosciuto, va da Cavaillon a Monesque, ma è un autentico paradiso per i food lover, pochi sanno che provengono da qui la maggior parte dei prodotti agricoli e alimentari che arricchiscono le bancarelle dei mercati lungo la Costa Azzurra , miele, olive, vino, dolci, pane, ciliegie, albicocche, funghi, tartufi, uva e frutta candita. Nulla di meglio...