Incredibile fin dove riesce ad arrivare la coltivazione della vite, siamo nella valle della Dora Baltea, affluente della sinistra del fiume Po, il quinto per importanza, ebbene la coltivazione della vite sale dal Piemonte verso la Val d'Aosta fino a lambire i piedi dei Monte Bianco.
Il merito va ai contadini che sono riusciti nel corso degli anni a sfruttare ogni sacca e trasformarla in terrazzamento per la coltivazione della vite e a selezionare i vitigni più adatti al terreno e al clima montano come il Blanc de Morgex e il Moscato Bianco, ma anche i vitigni autoctoni come il Petit Rouge, Vien de Nus, o i vitigni meno noti d'uve nere come Fumin e Neyret.
Un impegno che scivola dalla logica dei grandi numeri per parlare di qualità del vino ma anche di qualità della vita e rispetto dell'ambiente, perchè la montagna coltivata è tutela del territorio e del paesaggio.
Queste sono le ragioni che mi hanno spinto a ricordare la 55° edizione delle festa dell'uva di Chambave, che si terrà dal 25 al 28 Settembre, dove l'incantevole paese di Chambave si trasforma nella capitale alpina del vino, l'evento si svolge nel borgo di Chambave e parte nel area sportiva di Sanit Laurent de Mure tra le iniziative più interessanti:
la "Coursa di Bosse", spettacolare gara delle botti tra le Città del Vino valdostane, Aosta, Aymavilles, Chambave, Donnas, Morgex e Villeneuve
le "Crotte dou Bor", itinerario nelle cantine del borgo, l'esposizione dell'uva all'interno di cestini guarniti artisticamente ispirandosi al tema della coltivazione della vite.
Il punto di riferimento per il vino è la Crotta di Vegneron, in piazza Roncas 2, la cantina cooperativa che raccoglie la produzione dei Chambave con annesso ristorante, nei pressi la seicentesca casa Roncas e il Castello di Cly, appartenuto prima alla famiglia di Challant, Savoia e poi Roncas.
Il mio consiglio è di provare assolutamente il Muscat Chambave, il Muscat Passito di Chambave e il Rosso Chambave fatto con uve del vitigno autoctono Petit Rouge.
Per una sorte di legge del contrappasso a Chambave, non c'è solo vino ma anche latte nella frazione di Champagne c'è la Cooperativa Champagne per la produzione di latte e formaggio, confluisce il latte di 85 stalle dei comuni di Chambave, Saint Denis e Verrayes, dove si produce formaggio come Fontina, Toma, Seirass, Formaggi freschi e burro, un occasione per un acquisto locale, aperto solo al mattino.
Arrivare a Chambave, con l'auto autostrada A5 a km 5 dal casello di Châtillon St-Vincent, autobus da Milano e Torino con Savda, la stazione ferroviaria più vicina è Nus o Châtillon.
QUANTO ADORO L'AUTUNNO, L'UVA E' UNO DEI MOTIVI, SI POSSONO PREPARARE TANTI PIATTI SQUISITI!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaChissà che bei posti, in queste zone sono stata quando ero molto piccola ... Grazie per le informazioni , come sempre accurate!!
RispondiEliminaAnche a Pantelleria abbiamo una piccola e modesta festa dell'uva... niente a che fare con queste feste di cui parli tu. ciao Carmine grazie e un caro saluto !
RispondiEliminasi credo che sia tutto proporzionato al numero di abitanti, ma il fascino di Pantelleria è un altra cosa
Eliminabelle tradizioni che si rincorrono in Italia.Una festa analoga c'è anche ad Arco (TN) dove per diversi giorni vengono gratuitamente offerti "succo duva" e uva ai tavolini dell'ex Casinò.Pare che gli Austriaci venissero appositamente dalle loro regioni per passare una settimana quì, ogni anno.
RispondiEliminagarzie delle informazioni
EliminaDi festa in festa.
RispondiEliminaBuona giornata!
un bicchiere di chambave muscat si beve sempre molto volentieri
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