Segnalo un iniziativa della Fondazione Fs, è stato programmato per domenica 23 Novembre, un treno che da Palermo porterà a Segesta, un treno storico con le carrozze tipo "Centoporte", sulla tratta ferroviaria Alcamo - Segesta, dalla provincia di Palermo alla Provincia di Trapani .
Si parte da Palermo alle 8,25 e si raggiunge Segesta alle 11 mentre il ritorno si riparte da Calatafimi alle 17,00 con l'arrivo previsto a Palermo Centrale alle 19,30.
La sola vista dei panorami durante il viaggio è uno spettacolo, ma il viaggio permette di vedere uno dei più bei parchi archeologici d'Italia, il Parco Archeologico di Segesta e il caratteristico borgo di Calatafimi.
La leggenda dice che Segesta fu fondata dagli scampati alla guerra di Troia guidati da Enea. Gli elementi più significativi di Segesta sono il teatro, il tempio ed il santuario in contrada Mango, rappresentano i tre luoghi più importanti della colonia.
Il teatro fu costruito o intorno alla metà del IV o nel II sec.a.C. si tratta secondo i storici di uno dei più riusciti esempi di architettura di passaggio dal tipo greco a quello romano, mentre il tempio, di tipo dorico, sorge su un poggio ben visibile anche da lontano.
Nel parco archeologico si trovano anche il grande Santuario di contrada Mango del VI-V sec. a.C., un castello, una chiesa medievale e i ruderi di un’antica moschea. Vicino Segesta, l’abitato medievale di Calatafimi, con il castello Eufemio e le ricche chiese, si caratterizza per i vicoli e le stradine di chiara matrice arabo islamica. Sulla prospiciente altura di Pianto di Romano si combatté nel 1860 la battaglia che vide Garibaldi con i Mille contro l'esercito borbonico.
Caltafimi è anche produzione enologica intorno al parco di Segesta ci sono delle distesi d'ulivi e vigneti, la vendemmia inizia i primi di settembre per le uve a bacca bianca come Chardonnay e a Ottobre per le uve a bacca rossa come Catarrato, Inzolia e Nero d'Avola, segnaliamo la cantina Marzuko che si dintigue per la produzione di Vino Alcamo DOC, un vino dal colore giallo paglierino e dal sapore secco, sapido e fruttato, che si abbina molto bene con il pesce e i prodotti del territorio dai formaggi locali ai dolci ercini con ingredienti di mandorle, ricotta e canditi come i sfinci, le cassatelle e le spagnolette.
Una giornata tra arte e storia, il biglietto del treno costa 20 euro da Palermo
Info: www.fondazionefs.it
Quella terra, con i suoi scorci, i profumi, i colori, i sapori(soprattutto!!!) ce l ho nel sangue e mi piacerebbe proprio tanto fare un giro a bordo di quel treno: deve essere meraviglioso. Grazie di averlo segnalato, ci farò un pensierino, casomai dovessero ripetere l'evento.
RispondiEliminaUn viaggio in quel treno credo sia per tutti un desiderio!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata caro Carmine.
Tomaso
QUindi domani a chi e' ancora in tempo non resta che partecipare ....
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