Tra gli appuntamenti meno noti in questo periodo ma che ho trovato molto interessante, c'è una mostra fotografica al Mao di Torino, il Mao è il Museo d'Arte Orientale dal Titolo "Marco Polo la via della seta" di Michael Yamashita, ben più di 70 immagini di grande formato, realizzate in 3 anni di lavoro che raccontano il viaggio che portò Marco Polo alla scoperta del lontano Oriente.
Un viaggio che il fotografo del National Geografic, Michael Yamashita ha voluto ripercorrere sullo stesso percorso narrato da Marco Polo, migliaia di chilometri lungo l’antica rotta della Via della Seta, per raggiungere l’Oriente attraverso Gerusalemme e la Terrasanta, la Turchia, la Persia, l’Afghanistan, il deserto dei Gobi, sino al Catai nella Cina del Nord, alla corte del Gran Khan dei Mongoli.
Accanto alle immagini, alcuni video documentari, inclusi nella lista dei 20 migliori documentari di National Geographic Channel degli ultimi dieci anni, raccontano l’esperienza di Yamashita lungo la Via della Seta.
Più di 800 anni dopo rimane ancora oggi un percorso unico attraverso i popoli e attraverso l'umanità, di grande interesse questo nuovo modo di ripercorrere il viaggio da questo fotografo d'origine giapponese che riesce a dare un imprint interpretativo diverso da quello che noi conosciamo dell'oriente.
Marco Polo la via della seta di Michael Yamashita presso il MAO Museo d’Arte Orientale, Palazzo Mazzonis, via San Domenico 11, Torino
Dal 19 dicembre al 12 aprile 2015 Orario: mar-dom 10 -18 (la biglietteria chiude un’ora prima) chiuso il lunedì, biglietto intero € 10, ridotto € 8
Come sempre grazie dei consigli, una mostra molto interessante ed originale!
RispondiEliminaBuon fine settimana Carmine!
Una mostra davvero interessante :)
RispondiEliminaBuon fine settimana
Che bella mostra ! sarebbe un piacere vederla ... Grazie Carmine !
RispondiEliminaQuesta non me la voglio perdere. Grazie d'avercelo comunicato. Mi ha sempre affascinato la storia di Marco Polo, il suo viaggio in un mondo sconosciuto. Ho letto Il milione ancora da ragazzina e non l'ho più dimenticato.
RispondiEliminaSe dici che Yamashita gli ha dato "un imprint interpretativo diverso da quello che noi conosciamo dell'oriente", allora mi interessa moltissimo.
ha due risvolti interessanti, almeno secondo me, il primo è temporale sono i luoghi come sono oggi in grande cambiamento e poi il punto di vista di un orientale d'oggi rispetto ad un occidentale di 800 anni fa, vedono cose diverse non solo per due tempi diversi, magari la mostra viene a milano e andiamo a vederla insieme
EliminaOgni tuo post cara carmine è sempre interessante questo poi ci fa vedere un mostra veramente straodinaria.
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana caro amico.
Tomaso
ma dai, una mostra su Marco polo???A torino???Grazie per avermelo detto, vedo se riesco ad andarci!!!!Baci Sabry
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