Questa mostra mi piace perchè la ritengo un atto dovuto, visto l'appuntamento Expo 2015 a Milano, a quello che è stato in assoluto il primo grande appassionato di cucina italiana che ha saputo istillare negli italiani, la passione e la consapevolezza dell'importanza delle tradizioni alimentari, prima ancora di Slow Food.
Oggi tutti parlano dell'importanza della cucina italiana ma per tanti anni Luigi Veronelli è stato l'unico. Il suo contributo è stato innegabile specialmente a cavallo degli anni '70 e '80, dove l'abbandono dell'agricoltura insieme ad alcune congiunture economiche negative rischiava di fare scomparire parte del patrimonio enogastromico italiano
Vorrei portare una testimonianza diretta di Luigi Veronelli, l'ho conosciuto in un giorno piovoso d'autunno andando per masi in Alto Adige nella località di Albion nel comune di Lajon, oggi il maso non è più accessibile al pubblico.
Entrando nel Maso avevo subito riconosciuto Veronelli, ma nello stesso tempo non volevo essere inopportuno.
Tra un piatto di zuppa calda e uno strudel presi coraggio e andai a salutarlo, incredibilmente mi offrì di sedermi al suo tavolo e mi offrì un bicchiere di vino, una parola tira l'altra abbiamo parlato per più di un'ora, visto che abitavo in zona mi chiese i posti dove andare, come arrivarci, che vini avevano e cosa preparavano da mangiare, in quel momento pensai che me lo domanda per cortesia, invece l'anno dopo, trovai i posti segnalati in una delle sue guide.
Ancora oggi ripensandoci mi sono reso conto di quanto sia importante sapere ascoltare in un modo in cui tutti vogliono essere protagonisti e parlare solo loro, il grande Veronelli di fronte a un ragazzino ventenne e senza quella cultura ed esperienza che solo oggi posso vantarmi d'avere, seppe ascoltare senza pregiudizi.
Le grandi persone effettivamente grandi non lo sono per caso.
Luigi Veronelli Camminare la Terra
Triennale di Milano, Via Alemagna, 6 Milano - Ingresso Libero
M 1 M2 fermata Cadorma, Bus 61
Ps la mostra fino al 24 Febbraio a Milano poi verrà trasferita a Bergamo
Credo caro Carmine, che nonostante che tanti la vedono con pessimismo, io credo che piacerà e auguro un successo!!!
RispondiEliminaTomaso
Ultimamente passo poco a leggerti perché il tempo mi sfugge, ma è sempre un piacere. Bello questo post e la tua testimonianza su veronelli. Un abbraccio
RispondiEliminaAlice
grazie Carmine, i tuoi post sono sempre interessanti!
RispondiEliminaVeronelli un grande che ha fatto tanto per la qualità e il made in Italy
RispondiEliminamolto interessante questa mostra, mi piacerebbe visitarla!
RispondiEliminaMa che bello il tuo post, grazie per aver condiviso i tuoi ricordi.
RispondiEliminaBuon pomeriggio!!!
Che bello aver conosciuto Veronelli di persona! Già programmato di andare domani alla Triennale! Sono certa che sarà molto molto piacevole.
RispondiEliminaUn grande. Fortunato tu che hai avuto il modo di incontrarlo e parlargli, aiutandolo anche inconsapevolmente nelle sue ricerche. Buona serata.
RispondiEliminaBravo Carmine! "Non bisogna mai temere, bisogna osare" diceva mia madre. Un caro saluto.
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