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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

Podere Terreno: il posto delle emozioni, Radda in Chianti, Siena

Tra le colline coperte di vigne e olivi, nel cuore del Chianti piu' classico, si trova l' agriturismo Podere Terreno , una casa colonica del '600, antica ed accogliente, con arredamento d'antiquariato, originali pavimenti in cotto e soffitti con travi in quercia e castagno.  Un luogo tranquillo, ideale per una vacanza slow all'insegna del relax, punto di partenza per itinerari da fare a piedi, in bicletta, a cavallo e un laghetto dove praticare la pesca.  Un luogo che varrebbe la pena di andare anche solo per l'ospitalità dei padroni di casa, cordiali e simpatici di una coppia tosco-francese dalla battuta sempre pronta. Sanno coccolarti come non mai, una cucina eccellente e un vino di una delle migliori aziende del Chianti Classico .  Un soggiorno che rimarra nella vostra mente per i colori, i silenzi, le luci e i profumi di una Toscana da sogno. Per informazioni: Podere Terreno  Via della Volpaia 53017 RADDA IN CHIANTI - (SI) 

Mobilcard Alto Adige per una mobilità slow e un turismo lento

La destinazione turistica dell' Alto Adige è una delle mete preferite dai viaggiatori lenti in tutto il corso dell'anno.  Per il secondo anno consecutivo viene proposta la Mobilcard, per la primavera estate, che intende fare usufruire ai turisti che visitano l'Alto Adige la possibilità di conoscere il territorio utilizzando bus, treno, funivie e tramvie al posto dell'automobile.  Con la Mobilcard è possibile viaggiare su tutte le autolinee, la ferrovia della Val Venosta, le funivie di Maranza, S. Genesio, Meltina, Verano e Renon, la tramvia del Renon e la funicolare della Mendola. Sono offerte carte da tre giorni e da giorni sette dalle 15 ai 25 euri.  Molto più conveniente le carte di zone se invece rimanete in un aerea circoscritta 12 euri, con tariffe ridotte per bambini.  L'offerta è molto interessante anche se non è completa perchè alcune tratte non sono incluse ma è una delle migliori offerte del territorio per l'estate 2008.  Tantissime le prop

Isola di Sark, isola senza automobili

Sark , (Channel Island Regno Unito) è la più piccola delle Isole del Canale, a circa 80 miglia dalle coste inglesi. È lunga appena cinque chilometri e larga tre; un paradiso per solo seicento abitanti , non è parte integrante della Gran Bretagna, né uno Stato sovrano, ma come definito da Elisabetta I quattrocento anni fa ''un nobile feudo''.  Dall’isola sono da sempre bandite le automobili e le corriere, e altro qualsiasi mezzo di locomozione, non c'è illuminazione stradale ed esiste solo qualche trattore per agevolare i lavori nei campi. Per il resto solo cavalli, scarpe e biciclette (820), la grande tempra dei suoi abitanti dal forte carattere e resistenza fisica, mai tentati dai venti di cambiamento. Anche da un punto di vista politico vigeva il sistema feudale fino a qualche mese fa, dove il potere centrale era esercitato dal Signore, Sir Micheal Beaumont , l'erede dei De Carteret ; primo Signore di Sark, tutt'ora vivente, che ora verrà sost

La processione di S. Giorgio a Traunstein

Al rintocco delle campane e al suono delle fanfare, la confusione è tanta nella cittadina di Traunstein. Ma puntualmente alle 10 Herold, il cavaliere che guida la processione, alza il suo bastone e il corteo si muove. Ogni anno, il Lunedì di Pasqua, dalla cittadina bavarese di Traunstein ha luogo la processione di S. Giorgio, “Georgiritt”, in cui si chiede la benedizione dei cavalli e del bestiame. Ad assistere a questa tradizionale processione pasquale accorrono ogni anno migliaia di spettatori. I cavalieri indossano costumi storici: Herold, alla testa del corteo, porta una vera e propria armatura, gli uomini hanno pantaloni di pelle, camice bianche, giacche e cappelli con piume d’aquila o barbetta di camoscio; le donne i tipici costumi bavaresi. Nelle carrozze aperte siedono le personalità locali, il sindaco, il parroco e l’assessore provinciale. Ovviamente la figura più importante del corteo è S. Giorgio, a cavallo con un mantello rosso: il patrono dei cavalieri, dei contadin

Musei: Fondazione Querini Stampalia

Venezia , è una delle città ideali per fare turismo lento , si lascia l'automobile e ci si lascia portare alla scoperta di questa città che non finisce mai di stupire. Può capitare di imbattersi casualmente in uno dei più bei musei veneti la Fondazione Querini Stampalia , all'interno di un vecchio palazzo veneziano di una vecchia famiglia nobile Querini Stampalia, ottimamente restaurato, una casa museo con stanze sontuose nasconde piccoli tesori d'arte tra cui una collezzione d'arte con 400 dipinti veneti e fiamminghi dal XIV al XIX secolo. Una Fondazione molto attiva, Biblioteca, Museo, organizzazione e promozione d'eventi, progetti espositivi d'arte contemporanea, ma sopratutto una sezione didattica che la vede impegnata nell'ambito di progetti di formazione, nell'organizzazione di visite guidate e laboratori. Decisamente un museo e una fondazione all'avanguardia, che non guarda solo al passato ma al presente e al futuro. Museo Querini Stampali

Gap Travel: Ecovillage Torri Superiore

Situato vicino a Ventimiglia a pochi chilomentri dal confine con la Francia, c'è questo grazioso villaggio medioevale sulle pendici delle Alpi marittime. Dal 1989 l´Associazione Culturale ne promuove e realizza il recupero ecologico come centro di formazione e incontro aperto a visitatori rispettosi dell´ambiente e del territorio. A Torri Superiore risiede da anni un gruppo stabile composto da italiani e tedeschi che gestisce i programmi educativi, culturali e agricoli, e le iniziative di volontariato internazionale in collaborazione con Legambiente .  L'associazione di trenta membri che hanno condotto nel corso degli anni all’elaborazione del complesso progetto di recupero del paese . hanno cercato di rimanere originarie le caratteristiche architettoniche integrandole con tecnologie appropriate, applicando principi di bio-architettura ed utilizzando materiali naturali. Il recupero è stato effettuato con la collaborazione di artigianali locali, volontari, soci e reside

Mediterraneo segreto: la strada delle mimose

  Un percorso da turismo lento alla scoperta della costa azzurra d’inverno, in un clima dolce e mite. Dalla strada dell’Esterel che collega Nice a Marsiglia è uno spettacolo straordinario, sembrano fli d’oro che ogni anno si ripete in questo periodo la fioritura delle Mimose, il fiore simbolo dell’otto maggio, la primavera è alle porte. Da fine Gennaio a Marzo all’interno un percorso di 130km vi invita a scoprire la storia e la cultura della mimosa. Da Bormes-les-Mimosas à Grasse, passando per Le Rayol-Canadel, Sainte-Maxime, Saint-Raphaël, Mandelieu-la-Napoule, Pégomas et Tanneron, la “Route du mimosa” si presenta come un circuito a otto tappe da fare in due o tre giorni.  La mimosa venne introdotto in costa azzurra nel XVIII ° secolo dagli inglese nella ville delle loro residenze invernali. Nel mondo ci sono circa 1200 varietà di mimose nel 700 sono in australia. Fu in navigatore James Cook a portarle in Inghilterra nel giardino botanico di kew alla periferia di Londra. C

Luoghi senza auto: Chamois

A Chamois si arriva a piedi, inerpicandosi fino a quasi duemila metri d’altezza, il premio a fine passeggiata è un luogo dove sono state bandite le automobili in cui si cammina fra le cappelle alpine e casette rurali e si gusta il piacere di vivere con lentezza.  Una delle poche destinazioni da turismo lento in Italia per una vacanza senza lo stress dell'auto e degli spostamenti. Chamois è unica comune d’Italia libero dai veicoli a motore raggiungibile solo a piedi da Buisson o con una funivia al costo di un biglietto urbano di mezzi pubblici (2 euro), il paese è a 1.800 sul cervino attualmente ci sono un centinaio di residenti.  La località è composta da piccoli frazioni chiamate “hameaux” case tipiche di legno e pietra. Il soggiorno offre rilassanti passeggiate sul monte Cervino in primavera ed estate e sciate durante l'inverno.  Ospitalità semplice e cucina tipica completano l'offerta di una vacanza all'insegna del relax. Ufficio informazioni turistiche:

I Mercati : Palermo "Vucciria"

Palermo, Mercato di Vucciria, Piazza Garraffello I colori delle "vucciaria" sono sempre quelli impressi sulla tela di Renato Guttuso , è uno dei mercati storici del mare mediterraneo.  Luogo d’espressione dell’anima popolare di Palermo si manifesta in tutta la sua vivacità. C’è di tutto e di più di ciò che la Sicilia produce con molte varietà locali di verdure come melanzane, carciofi, spinaci, pomodori e frutta come arance e limoni, melograni, fichi a secondo della stagionalità.  Dal mare il pesce fresco come tonno e pesce spada ma anche ricciole, aguni, sardine, sgombri, ricci meno noti.  Dai venditori ambulanti panelle delle frittelle di ceci, polpette di ninnata (di pesce) e sarde ripiene. Formaggi come caciocavallo, ragusano.  I dolce dagli immancabili cannoli e cassate, fanno spazio sulle bancarelle frutta martorana coloratissima e bucelati, pupe ed occhiuzzi Il Mercato del Capo e Ballarò completano l’offerta di mercati di una città irresistibile.

Mediterraneo segreto: i frutti di mare di Sète

Lungo la costa mediterranea della Francia, 26 km a sud ovest di Montepellier c'è il più grande porto di pesca di tutto il mare Mediterraneo: Sete.  Il meglio dei frutti di mare potete trovarli qui, dimenticate Parigi e Marsiglia, c'è una grande quantita di ristoranti specializzati in pesce direttamente sulla spiaggia il costo di un piatto di frutti di mare è paragonabile a quello di un antipasto nel resto dell'Europa.  Escursioni alla scoperta del Parc de Coquillages, dei fondi marini e dei dintorni vengono organizzate da Sete Croisieres .  La città offre inoltre incantevoli spiagge in un contesto di assoluta tramquillità e rilassatezza ed organizza eventi tradizionali in mare, come la festa di Saint Pierre dove si cercano di buttare in acqua i concorrenti rivali. Informazioni turistiche : Sete Tourisme

Luoghi di cultura & benessere: Hammam d' Andalusia

Una vacanza o un viaggio di lavoro in Andalusia, non può dirsi completo senza concedersi una pausa, un attimo di relax alla scoperta dell'atmosfera medievale dei bagni arabi.  Una festa per i sensi, eredi delle terme romane, i bagni sono nati per rispettare le norme d'igiene contenute nel corano "l'igiene è un segno di fede".  Per gli islamici l'acqua è un dono divino, simbolo di saggezza, purezza. bevanda per eccellenza per spegnere la sete dell'anima.  Pareti piastrellate, stanze separate da archi e colonne, soffitti a volte con lucernari. I bagni erano luogo d'incontro, luogo di politica e luoghi d'igiene.  GRANADA Ci sono due bagni arabi offrono un servizio di due ore: un bagno 1,45’ e 15’ di massaggio. Alijbe banos arabes ingresso : euro17, ci sono sette vasche a temperatura diversa, in una atmosfera tranquilla e silenziosa. Banos arabes de granada , ingresso ero 17, decorata con bellissimi mosaici e segni geometrici, due vasche

I giardini segreti di Villa Borghese a Roma

Una piccola pausa di quiete e di silenzio nei giardini segreti di uno dei parchi più belli di Roma, Villa Borghese, facevano parte della residenza del cardinale Borghese costruito all'inizio del '600 Erano i giardini dedicati agli abitanti della villa. Nella società del '600 era di particolare importanza sociale dimostrare le conoscenze botaniche, cosi i giardini erano un segno di rango e di cultura. A Villa Borghese , inizialmente erano due: il primo, detto "dei melangoli" costituiti da piante di arancie amare e il secondo, detto "dei fiori". Un terzo fu realizzato intorno al 1680, tra i due padiglioni dell'Uccelliera e della Meridiana. Vi si coltivavano fiori rari ed esotici, in particolare bulbose. Oggi sono dei luoghi che offrono dei rari momenti di pace e tranquillità. di Villa Borghese , info la sovrintendenza di roma.it Altri giardini segreti a Roma e nel Lazio Tenuta di Torrecchia : Gae Aulenti ha trasformato il granaio seicentesco

Luoghi della spiritualità : Monte Athos

Ci sono dei luoghi sulla terra, che sembrano essere prediletti dalle divinità. Uno di questi si trova nel Mare Egeo, tra il Golfo di Salonicco e lo stretto dei Dardanelli, dove la penisola calcidica proietta sul mare Egeo i tre promontori di Kassadra, Sithonia, e più verso oriente dove raggiunge un altitudine di 2033 metri, l'Athos. Eschilo definì il Monthe Athos il regno di Zeus, Omero il luogo sul quale Giunone veglia. Oggi la cultura di un dio unico ha sostituito quello pagano e il destino vuole che questo lembo di terra venga a trovarsi nel corso della Storia, come una zona di nessuno, una zona di frontiera tra Oriente e Occidente, tra Bisanzio e Roma, tra l'Islam e la cristianità e in senso spirituale in quella linea di breve confine che divide l'umano e il divino.  Il Monte Athos si identifica con tutte le sommità delle montagne che sono divenute nel corso dei secoli rilevatrici della parola del Signore come il Monte Sinai, il Monte di Simon, il Monte degli Ulivi

Mediterraneo segreto: Carloforte

Un'isola nell'isola, al centro del Mediterraneo, una storia affascinante e indimenticabile per tutti coloro che sono riusciti a scoprirla nel corso della storia.  Un meraviglioso lembo di terra ligure trapiantato in Sardegna. Una singolare civiltà con usi, costumi e dialetto liguri che il tempo non è riuscito ancora a modificare.  Un'avventura iniziata dal mare di Pegli nel 1535 che ha reso quest'isola unica nella sua peculiarità. Ancora poco nota al turismo l'isola di San Pietro vanta un solo porto e città, si tratta  di Carloforte, in un affascinante villaggio sardo con un lungomare di palme e ristoranti la cui specialità il tonno, ne hanno reso uno dei luoghi più ricercati da gourmet.  L'isola è stata popolata solo dal 1700, come tappa dei viaggi dalla Liguria alla Tunisia, le sue specialità culinarie sono il risultato di questo mix che vede cuscus e pasta che vengopno preparati con tonno rosso e di pesce spada. Isola è la meta ideale per chi ama