Si tiene nei chiostri della storica milanese Basilica di Sant'Ambrogio l'evento di Primavera dedicato al pollice verde, alla decorazione di finestre, balconi e terrazzi della città di Milano.
Si tratta di uno spazio molto raccolto dove trovano grande spazio le rose, il fiore del mese di Maggio, gli agrumi con delle nuove varietà per il mercato milanese (limetta esotica, limone meyer, bergamotto, cedro, calamondin) e tante altre piante che si adattano ad essere coltivati in piccoli spazi urbani (piccoli pomodori, fragole, insalate giapponesi e arachide).
Completa la fiera lo spazio decora con diverse proposte d'arredamento per la casa e gli spazi verdi e suggerimenti di specialità gastronomiche della Regione Lombardia o particolare come la Birra Poletti, il Sidro di mele e il Cioccolato di Modica.
Tante le iniziative in questi giorni a cavallo del mese di Aprile e Maggio mi permetto si segnalarvi che dal 24 al 28 aprile ritorna a Corinaldo (An), la Festa dei Folli che mette insieme spettacoli d'arte varia, mostre, mercati in quello che è uno dei borghi medioevali più belli d’Italia.
Il borgo è circondato da una cerchia di mura che risale al 1367 e conserva all'interno una struttura urbana che pur avendo subito nel corso dei secoli numerosi rifacimenti, ha mantenuta intatta la sua univocità, di cui spiccano il Palazzo Comunale, la Chiesa di Sant’Agostino, attualmente Santuario di Santa Maria Goretti, il teatro comunale Carlo Goldoni, ex convento degli Agostiniani e la casa del Trecento, che è la casa più antica del borgo .
La fiera dei folli rivela un'aspetto del carattere degli abitanti di Corinaldo, veniva chiamato il paese dei matti perché i suoi abitanti erano noti per il gusto dello scherzo.
Quest' anno è la musica che caratterizza l'evento con concerti rock, pop, street band, artisti di strada, fanfara dei bersaglieri, esibizioni in piazza band emergenti e dj.
Completano la fiera i mercatini dell’artigianato locale nel centro storico, i stand gastronomici, i laboratori per i bambini, un fine settimana all'insegna della sana follia.
La bellezza dei Giardini Italiani non ha eguali al mondo ed è la primavera il momento più indicato per una visita per scoprire delle autentiche bellezze vicino casa oppure in prossimità, l'occasione di un giorno di festa o semplicemente di un fine settimana.
Un proprio e vero viaggio green a basso impatto ambientale, giardini di località che si possono comodamente raggiungere in treno e poi dalle Stazioni Ferroviarie a piedi oppure con mezzi pubblici per una Pasqua nel verde e nel profumo dei fiori.
Dei 137 Grandi Giardini Italiani, 22 sono facilmente raggiungibili con i treni regionali e a 2 km circa dalle stazioni ferroviarie più vicine come
Piemonte
Isola Bella e Parco Pallavicino dalla stazione di Stresa (VB);
Liguria
Villa Ormond da Sanremo (IM)
Villa Grock da Imperia
Giardini di Villa della Pergola da Alassio (SV),
Villa Durazzo Pallavicini da Genova Pegli
Villa Durazzo da S. Margherita-Portofino
Lombardia
Villa Necchi Campiglio da Milano Centrale M1Palestro
l'Orto Botanico di Brera da Milano Centrale M3 Montenapoleone;
Ricordo inoltre l'iniziativa di Pasquetta Caccia al Tesoro Botanico per i bambini in 40 dei 137 Grandi Giardini Italiani, un modo per avvicinare i bambini alla natura e al giardino.
In questi giorni Milano è un tripudio di cose da vedere in occasione del Salone del Mobile, si sono allestite molte mostre temporanee.
Non mi piacciono le grandi opere artistiche perchè spesso sono pensate in luoghi piccoli, ingrandendole perdono la loro dimensione originaria, la loro natura, il loro significato, credo che sono pochi gli artisti che sanno esprimersi nelle grandi dimensioni, ricordo sempre le opere di Salvador Dali esposte in Florida a St. Petersburg, opere grandi grandissime che ti sapevano scatenare una grande emozione, una grande meraviglia.
Se non hai l'estro, la cura del dettaglio, la vision e l'inventiva di Dali è molto difficile potere arrivare a suscitare delle grandi emozioni.
L'opera di Gaetano Pesce della donna poltrona ferita con le frecce per testimoniare il suo dolore, si può essere solidali per le motivazioni un po'meno con l'opera che in me personalmente non ha stimolato alcuna sensazione.
Sarà la posizione poco felice e illuminata, sarà che intorno sembrava di stare al circo, sarà per il colore, non apprezzato moltissimo
Spero che almeno a voi piaccia però l'opera si presta a fare selfie.
Una bella notizia per la Regione Liguria e per tutti i turisti, è stata riaperta la strada che conduce a Portofino.
Molti ricordano ancora le immagini della mareggiata dell'Ottobre scorso che di fatto ha lasciato la località di Portofino isolata.
Le autorità si sono impegnate a riaprire la strada entro Pasqua è cosi è stato con due settimane d' anticipo.
Un lavoro lento che prima ha reso la strada percorribile con passerelle a piedi e poi solo per mezzi di soccorso ora invece è di fatto ripristinata con un tratto a senso unico alternato, i prossimi mesi, sarà ripristinato a doppio senso di marcia, per cui facciamo gli auguri a tutte le località, i comuni coinvolti e gli operatori turistici.
È la più naturale delle Isole Baleari, le spiagge incontaminate e le colonie di uccelli che stazionano in quest'isola la maggior parte dell'anno gli hanno fatto guadagnare all'isola lo status di "riserva della biosfera" dall'Unesco. I suoi 1.500 siti di habitat megalitici hanno reso Minorca un museo a cielo aperto. L'attività agricola riveste un ruolo importante nell'economia dell'isola, si producono vino, formaggio, salumi a denominazione d'origine, che hanno arricchito la tradizione gastronomica trasformandola in una ideale destinazione gourmet.
Una destinazione dove la cultura gastronomica si unisce all'attrattiva del paesaggio, un isola da scoprire a piedi, in bicicletta, a cavallo e che da un po' di anni ci sono anche dei percorsi in kayak da scoprire costa su costa.
Il Cammino dei cavalli
Il percorso più affascinante da fare idealmente a cavallo ma anche a piedi o in bicicletta è il Cami del cavalls, la cui origine risale al Medioevo sotto il regno di Giovanni d'Aragona, che ordinò ai cavallieri dell'Isola di tenere sempre pronto un cavallo per difendere l'isola e i suoi abitanti. il cammino che circonda l'isola è una conseguenza di questa legge, dove i Cavalieri ispezionavano le coste fino al secolo scorso, un percorso che negli anni è rimasto libero e gratuito, suddiviso in venti tappe che può essere percorso tutto l'anno.
Con 185 chilometri di percorso il Camì de Cavalls è uno dei sentieri più interessanti delle isole del Mediterraneo. Il Camì viene migliorato di anno in anno ed è in grado di attirare decine di migliaia di visitatori.
Negli ultimi anni una serie di impatti morfologici di natura erosiva, visto anche il grande afflusso di visitatori, hanno richiesto un'importante intervento di manutenzione, impiegando però tecniche e materiali tradizionali.
Il percorso è sempre ben evidenziato , sono stati ricostruiti gli antichi cancelli (barreras de ullastre, in minorchino) in legno di ulivo selvatico e riparati i muretti a secco, presenti ovunque nell'isola e necessari per proteggere dal maestrale.
I paesaggi sono indescrivibili, specie nelle sezioni più selvagge al nord dell'isola: dalle zone umide del parco naturale de s'Albufera des Grau alle ruvide scogliere intorno al faro della Cavalleria, fino agli uliveti che circondano le taulas, monoliti con trabeazione e i talayot, delle torri simili ai nuraghi, e ovviamente alle spiagge dalle acque turchesi del sud, come cala Escorxada
Ci sono più percorsi sull'isola che partono dalle due cittadine principali posti ai due lati estremi, Mahon e Ciutadela, verso le maggiori attrattive paesistiche come Mahon Punta Prima e Ciutadela - Cala Caldana, Ciutadela Cala en Bosch.
La settimana di Pasqua è anche la settimana della ricorrenza e si svolgono le processioni della settimana Santa Venerdi a Ciutadela e sabato e domenica a Mahon. Non bisogna avere lasciato Minorca senza avere provato i suoi vini, il gin, i suoi formaggi (Queso de Mahon), i salumi, e le specialità a base di pesce come la caldereta de langosta e i calamari alla menorquina.
Come arrivare a Minorca
Dall'Italia diversi voli di più compagnie portano a Minorca, ma non tutte hanno voli diretti (sosta a Barcellona) come la Neos Air da Milano Malpensa.
In alternativa ci sono i traghetti che partono da Genova, Civitavecchia e Livorno: Grandi navi veloci o Grimaldi lines
Si può arrivare anche a Barcellona in treno con le Ferrovie Francesi o bus e poi proseguire con i traghetti verso Minorca. Le compagnie che operano il collegamento Barcellona-Minorca sono: Transmediterranea, Iscomar e Balearia.
Dove alloggiare a Minorca:
ho selezionato gli alberghi agriturismo molto curati con un buon rapporto qualità/ prezzo che sono piuttosto tranquilli e ben attrezzati per le escursioni come :
C'è un ottima rete di autobus TIB con 44 linee che collegano tutti i centri e le spiagge dell'isola come la L01 che collega Mahon e Ciutadela, la L10 che collega l'aeroporto con Mahon.
Operatori locali specializzati, tour e noleggio biciclette, cavalli, kayak:
Attenzione :Importante Avviso a utenti e operatori
Attenzione alcuni utenti ci hanno segnalato di essere stati truffati da parte d' Associazioni di turismo no profit che chiedono danaro per iscriversi e per vendere viaggi o la partecipazione ad eventi fantasma senza garanzie e assicurazioni, vi invitiamo pertanto a prestare molta attenzione
Nato come un blog per raccontare il mio lavoro e i viaggi intorno al mondo è divenuto grazie alle richieste degli utenti, una sorta di bacheca d' informazioni sul turismo lento, di questo sono molto contento, parlerò lo stesso dei miei viaggi e farò di più informazione per soddisfare tutti.
Fondatore di Turismo Lento e Go Slow Green nel 2006, lavoro nel settore turistico dal 1982.
Svolgo inoltre l'attività di Consulente di Promozione di Marketing Territoriale e Turistico.
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