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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Lucignano, l'albero dell'Amore

Lucignano è un piccolo borgo medievale che si affaccia sulla Valdichiana , a metà strada tra Siena ed Arezzo. Uno dei più bei borghi d'Italia, deve la sua fortuna alla collocazione geografica, tra Arezzo, Siena e Perugia, al centro delle guerre di potere del medioevo, controllare questo paese voleva dire controllare le vie di transito verso queste città. Originale il suo impianto urbanistico a forma ellittica ad anelli viari circoncentrici, la tradizione vuole che la visita della città deve iniziare da  Porta San Giusto , da cui partono le due vie delle citta,  via Roma  la via povera abita dalle famigie più umili e la  via Matteotti  la via ricca abitata dalle famiglie nobili con case riccamente decorate. Percorrere le strade di Lucignano ha il senso di un piacevole gioco attraverso un labirinto che conduce nel centro del paese dove possiamo trovare  il Palazzo Comunale , la Chiesa di S. Francesco e la Collegiata, un contesto molto piacevole che crea un atmosfera roma

Bolzano per gli innamorati dal 14 al 16 Febbraio

Bolzano, scopre il suo lato romantico con i "I Luoghi dell'Amore" , tre giornate ricche d' eventi dal 14 al  16 febbraio, un lungo week-end per San Valentino un ' invito a vedere la città con visite guidate e appuntamenti culturali all'insegna del senso e del signifcato dell'amore. Un aspetto poco noto della città di Bolzano , quando si pensa a Bolzano difficilmente la sia associa all'amore come in genere facciamo per Verona o Parigi. La città di Bolzano conserva alcune leggende legate all'amore dalla fontana della fertilità alle mura dove si incidono promesse d'amore, come anche la testimonianza di luoghi dove sono nate storie d'amore complicate e sofferte con esiti non sempre felici. Protagonista dell'evento saranno i luoghi come i palazzi del centro storico Palais Campofranco, il Duomo, Castel Roncolo, la chiesa romanica di San Vigilio, Castel Mareccio, Castel Flavon . Il programma è molto vario prevede la partecipazione

Fiera di Sant'orso 2014, Aosta 30-31 Gennaio

Cresce l'attesa anche quest'anno per la Fiera di Sant'Orso , siamo arrivati alla 1014° edizione, tutto ha avuto inizio proprio sul sagrato della Chiesa dove il Santo era solito distribuire ai poveri indumenti e Sabot , quelle calzature di legno, quel gesto di generosità si è trasformato in una fiera che coinvolge tutto il centro cittadino e la cinta muraria romana. Col il tempo l'evento ha cambiato significato, la fiera è divenuta un occasione per raccoglie l'attenzione a livello internazionale per stimolare la domanda turistica ,  per presentare il meglio dell'artiginato artistico e il meglio dell'offerta dei prodotti enogastronomici . La fiera è anche la riscoperta delle tradizioni dell'originale Veillà, la notte fra il 30 e 31 Gennaio con le vie illuminate, osterie per provare le ricette tipiche, canti e balli tradizionali e per tutti brodo o vin brûlé. In Piazza Chanoux e Piazza Plouves c'è l’Atelier”: mostra mercato riservata all

Montefeltro Vedute Rinascimentali: i balconi di Piero della Francesca

Ci sono tante modalità per conoscere ed apprezzare un territorio ma quella proposta dal Montefeltro che coinvolge Provincia di Rimini e Provincia di Pesaro e Urbino è decisamente originale. Sono andati sul territorio a ricercare quei panormai, quelle vedute dipinte nei quadri rinascimentali, che avevano ispirato i grandi pittori dell'epoca. L'idea è nata intorno all'opera di Piero della Francesca e il territorio del Montefeltro , cosi un gruppo di architetti è andato a caccia dei luoghi e sorpredentemente sono stati identificati. © Paolo Mini Nel ritratto del Duca di Montefeltro nella valle del Metauro, i Trionfi nella valle del Metauro, nel ritratto di Battista Sforza la val Marecchia, ritratto di San Gerolamo con un devoto la val Marecchia. Sembra che la Valle del Metauro e la Val Marecchia siani i due luoghi che più hanno ispirato l'artista, la cosa sorprendete è che nonostante gli anni, nonostante i cambiamenti, si posso ritrovare tracci

Museo della Canapa, Sant'Anatolia di Narco, Val Nerina, Umbria

Italia è un paese costellato da una moltitudine di musei, molti totalmente inutili, taluni importanti che contengono capolavori della storie dell'arte, altri invece come gli ecomusei mirano a conservare e diffondere alle nuove generazioni vecchie pratiche e tradizioni perse nel tempo. E' il caso del Museo della Canapa in Umbria ed esattamente a Sant'Anatolia di Narco in provincia di Perugia, fa parte del progetto del Cedrav dell' Ecomuseo della Val Nerina di un percorso culturale con 12 musei che fanno conoscere, paesaggio, alimentazione, arte e cultura locale. La tradizione della lavorazione della Canapa nel settore tessile risale al Medioevo, il Museo documenta le fasi della lavorazione e trasformazione. Lo scopo del museo è quello di fare conoscere e diffondere l'arte della produzione di corde ed alla tessitura per uso domestico e familiare. Lo scopo del museo non è solo quello di conservare una memoria storica ma di trasferire abilità e saperi

Weekend Art Dèco a Parigi

E' stata la famosa esposizione del 1925 che ha lanciato il movimento  Art deco , Jacques Emilie Ruhlmann per l'occasione aveva creato un intero padiglione, che venne denominato in modo affettivo  Hotel du Collectionneur . Il nome è divenuto un albergo esclusivo in stile Art Dèco, dove potere ammirare gli arredi e gli oggetti ispirati proprio al padiglione dell'exposizione. In questi giorni fino al 3 Marzo, c'è l'esposizione alla  Citè Chaillot  "Quando l'arte deco seduce il mondo" una visione sullo stile Art Déco (1919-1940). La mostra è stata allestita come una suite di sequenze su temi cercando di illustrare ciò che sta dietro il successo internazionale dell' Art Déco e la sua influenza nelle varie forme d' espressione artistica . Protagonisti delle mostra molti artisti francesi quali architetti  Henri Sauvage , Robert Mallet - Stevens , Roger -Henri Expert e Pierre Patout , designer André Vera, Louis Sue , André Mare e Jacque

Dobbiaco in Val Pusteria: Baloon Festival, il Treno dello sci, Mondolatte

Si svolge anche quest'anno a Dobbiaco la cittadina della Val Pusteria, il Baloon Festival , quale migliore occasione per godersi il panorama delle Dolomiti si viaggia in Mongolfiera fino al 12 Gennaio 2014. Dobbiaco è il treno dello sci . Si può raggiungere facilmente e in poco tempo le stazioni sciistiche nella Val Pusteria grazie al collegamento ferroviario. In soli 20 minuti è possibile il trasferimento tra il comprensorio sciistico Alta Pusteria e Plan de Corones e quindi fare la vacanza con gli sci senza macchina. Oltre al treno di sci, circolano degli skibus tra i paesi della valle e gli impianti di risalita. Basta avere la tessera  Ski Mobile Dolomites , il collegamento della Ferroviario della Val Pusteria che collega treno, stazione e bus per per raggiungere gli impianti di risalita. Dobbiaco è  Mondolatte Tre Cime , dove il visitatore può immgersi nel mondo dei latticini e della produzione casearia. Dal 2004 la sede della Latteria Sociale di Dobbiaco e

Capitali della cultura europea 2014: Umea (Svezia) e Riga (Lettonia)

Ancora non si è spento il programma di Marsiglia, Capitale della Cultura Europea 2013, che ecco arrivare due nuove destinazioni europee, questa volta sono purtroppo due destinazioni europee geograficamente posizionate molto a Nord dell'Europa tra loro non molto distanti, un vero peccato credo che si dovrebbe tenere più conto della collocazione geografica o per lo meno non farle nella stessa area geografica . Umea, Svezia Ume å , chiamata la città delle betulle , con la designazione di questa città svedese si è voluto portare all'attezione degli europei la cultura dei Sami , da noi conosciuti come Lapponi. La città di Ume å , unisce il fascino del grande nord dell'aurora boreale, della neve, delle otto stagioni dei Saami con una citta moderna un vero contesto creativo d'arte e cultura, durante l'anno si susseguiranno performance arte, musica, teatro, musica, danza, sport, nella città ha sede uno degli Istituto di Design più noti dell