Si chiude il prossimo fine settimana tempo permettendo, perché è nevicato anche sulle montagne della Costa Azzurra, l'85° Fête du Citron, che dopo il tema di Cinecittà e il cinema italiano nel 2016, il tema di Broadway nel 2017, affronta il tema di Bollywood, della creatività del Cinema indiano, fino al 4 marzo 2018.
Mentone diventa un'interpretazione della Bollywood indiana attraverso gli agrumi, si balla e si canta in lingua hindi a ritmo della gioia della vita e della sua spiritualità. Un tema che ha permesso di realizzare dei decori floreali e fruttati molto colorati, sfilate abbaglianti di luci e colori.
Tutti i giorni nel giardino Biovès si può ammirare un'esposizione colorata d'agrumi ispirata dalla bellezza della natura delle trame dei film indiani, da quelle storie piene di svolte improvvise che si svolgono all'ombra dei giardini d'agrumi e fiori gialli e arancio sotto lo sguardo impassibile delle statue degli dei.
Appuntamento il 2 Marzo 2018 sera alle 20,30 con i Giardini di Luce una passeggiata notturna nelle scenografie d'agrumi che acquisiscono una dimensione magica e fantastica sotto l'illuminazione artistica dei colori giallo, arancio e verde, dove la città sembra che si veste di una propria poesia.
Appuntamento il 4 marzo 2018 alle 14.30 con la Sfilata dei frutti d'oro in versione bollywood.
Per tutti consiglio una visita a ingresso libero al Festival delle Orchidee e al Salone dell'artigianato dove avrete anche la possibilità di assaporare specialità mediterranee e prodotti tipici di Mentone realizzati con gli agrumi locali come il limoncello, il vino d’arancio, la limonata, orangettes e l’olio d'oliva extra vergine prodotto con le olive di Mentone, Apertura il Giovedì e Venerdì 1 e 2 Marzo dalle ore 10 alle 19, Sabato 3 Marzo dalle ore 10 alle 18 e Domenica 4 marzo dalle ore 9 alle 19.
Per gli appassionati d'agrumi consiglio una vista al Giardino di Palazzo Carnoles che ha la più grande collezione d'agrumi in Europa, 340 piante con 100 varietà diverse dal Limone al Bergamotto, dal Lime al Cedro.
C'è un piccolo borgo medioevale dietro Nizza esattamente tra Grasse e Vence, che ha fatto della coltivazione delle violetta, la sua identità, la principale fonte economica e un volano per l'attrazione turistica.
La violetta appartiene alla famiglia delle violacee, l'origine di questa pianta non è chiara, si ritiene che sia stata portata in Europa da zone con un clima temperato perché è un fiore molto sensibile al freddo.
Sono convinto che venne portata dagli arabi che furono i primi a distillarne l'olio essenziale, ritenevano che il profumo della violetta potesse avere un effetto benefico sulla salute del cuore.
L'essenza della violetta venne elaborata nel convento dell'Annunciata di Parma, in onore a Maria Luigia moglie di Napoleone, cosi la coltivazione e il profumo della violetta si diffuse in tutta Europa in particolare in Provenza nella zona di Grasse, la capitale della profumeria che dista pochi km da Tourettes.
Per tutto l'800 la violetta era considerata un fiore di pregio tanto che la Regina Vittoria ordinò la coltivazione di circa 3000 vasi nelle serre del Castello di Windsor.
Nel periodo tra le due Guerre Mondiali, le coltivazioni di violette diventarono sensibili ad alcuni parassiti e nello stesso tempo arrivarono nuove essenze più esotiche che mutarono le richieste del mercato cosi l'essenza di violetta divenne sempre meno richiesta.
A Tourrettes-sur-loup le violette si erano adattate molto bene, cosi alcuni produttori decisero di continuare la coltivazione anche se le richieste del mercato non erano molto interessanti.
Negli anni '50 per fare conoscere la particolarità di questo territorio si inaugurò la prima festa delle violette che ancora oggi si ripete tutti gli anni a Febbraio, verso la fine della stagione delle violette, in quanto inizia a fiorire a Novembre e termina a Marzo / Aprile, la violetta è un fiore invernale.
La varietà di violetta coltivata è la violetta odorata Vittoria, omaggio di una nuova varietà creata da un giardiniere alla Regina del Regno Unito.
Le parti profumate si trovano sia nelle foglie che nei petali. L’olio essenziale ricavato dalle foglie è di colore verde, con un aroma forte e deciso mentre quello dei fiori è di colore giallo-verde, con un aroma floreale ricco e dolce.
Le violette vengono adoperate dagli artigiani locali per la produzione di più prodotti di profumeria e anche in pasticceria per la produzione di violette candite.
Nel paese ci sono diversi laboratori artigianali per la trasformazione della frutta locale in frutta candita, produttori di formaggi di capra bio, apicoltori, produttori di frutta e verdura biologica.
A completare l'offerta della festa delle Violette ci saranno laboratori d'arte per imparare a utilizzare la violetta, il Farmer Market con i prodotti del territorio (agrumi, frutta candita, confettura, pane, focacce, biscotti, torte) e la visita al Museo la Bastide aux violette, per saperne di più sulla coltivazione e la cultura della violetta.
Arrivare a Tourrettes sur Loup in auto: siamo a 30 km da Nizza ci si dirige verso Cagnes sul mer, da qui si abbandona la costa per salire verso Vence. Da Vence si prende la strada per Grasse, il percorso dura complessivamente circa 30 minuti.
Arrivare a Tourettes sur Loup in bus: da Nizza direttamente sulla Promenade des Anglais prendere l'autobus linea 400 per Vence, il viaggio dura 1h, poi la linea 511 Vence - Grasse, il percorso dura 15 minuti, informazioni sul sito Departement 06 bus .
Alloggiare a Tourrettes sur Loup, molto ricca l'offerta di chambres d'hotes, ho selezionato per chi vuole restare in paese con una magnifica vistaHistorie de Bastides, mentre in posizione più tranquilla ma molto affascinante Bleu Azur.
Mangiare a Tourrettes sur Loup. Un ottimo rapporto qualità prezzo al Medioeval, nel centro storico.
Corsi di cucina con i fiori: a poca distanza della Bastide aux violette, le bistrot des fleures, in collaborazione con la confiserie Florian, di tengono corsi di cucina con i fiori con lo chef Yves Terrilon, che terrà proprio un corso di cucina con le violette di Tourrettes sur Loup.
Nei racconti delle favole delle storie d'amore c'è sempre un principe e una principessa e per San Valentino in quale castello i principi soggiornano? Qualche consiglio per passare qualche giorno a partire da San Valentino e per tutta la primavera in una atmosfera molto suggestiva e romantica dotata di tutti i comfort.
Castello Monterone (PG), Perugia Umbria
Siamo a breve distanza del centro di Perugia, sulla strada che porta ad Assisi, i primi documenti storici di questo Castello risalgono al 1200, molto probabilmente era un punto di vedetta che aveva il compiti di controllare i movimenti della valle. Più studiosi lo collegano alla Chiesa Templare di San Bevignate, tutti i documenti fanno pensare a un rapporto diretto del Castello con i Cavalieri Templari.
La struttura è stata trasformata in un piccolo albergo di charme con 18 camere, un ristorante con menù per San Valentino composto da (Cappesante, lime e zenzero frutto della passione, Ravioli di cernia, gamberi, limone e basilico, Filetto di manzo in crosta di pepi al rosso dell’Umbria, soffice di topinambur, Batticuore al cioccolato e peperoncino).
L'albergo dispone di un angolo Spa con piscina, sauna e bagno turco. Se amate le rose, consiglio di venire in primavera dove il giardino ospita duecentocinquanta piante di rose di venti diverse varietà.
Siamo nel cuore dell'Alto Adige nella zona dell'Alpe di Siusi, Hotel Turm originariamente era una Torre fortificata del XIII° secolo con annessi locali di Corte di Giustizia, Casa delle Ruote e Locanda. Oggi è una delle più affascinanti e curate strutture ricettive dell'Alto Adige.
Hotel dispone di un area Wellness con piscina, sauna e trattamenti di bellezza. Da segnalare anche l'ottimo ristorante, dove è possibile trovare piatti senza glutine e senza lattosio.
D'inverno per la pratica dei sport invernali sull'Alpe di Siusi si possono praticare percorsi con le ciaspole, sci di fondo, sci alpino e snowborder.
Siamo in Valle Isarco, in quella strada che da Bolzano porta a Bressanone e poi al Brennero, non era raro incontrare Manieri, che avevano la funzione di posti di dogana, per il controllo del traffico e delle merci. Un Maniero storico ora diventato un albergo di charme, dotato di tutti i comfort con sauna e piscina. Molto famoso è il Gourmet Ristorante con proposte originali che tiene conto della stagionalità delle materie prime e dei prodotti del territorio.
A Villandro c'è una uno degli altopiani più grandi di tutta Europa dove d'estate si pratica trekking mentre d'inverno si pratica lo slittino e lo sci di fondo. Per gli amanti delle passeggiate a piedi, Villandro è un tappa del Sentiero del Castagno che dall'Abbazia di Novacella porta fino al Renon sopra Bolzano.
Siamo nel cuore della Toscana, tra i colli dipinti della Val d'Orcia nel centro vitivinicolo di Montalcino, Il Castello di Poggio alle Mura divenuto nel tempo noto come Castello Banfi una delle aziende vitivinicole più famose della Toscana, le sue origini risalgono al IX° secolo, il panorama delle colline toscane che si ammira dal castello è unico. L'Albergo è dotato di suite e camere, molto interessante i luoghi dell ristorazione per il pranzo La Taverna, dove tradizione e autenticità si danno appuntamento sotto le antiche volte, per la cena l’elegante e raffinata Sala dei Grappoli. Il Castello dispone anche di un enoteca per conoscere meglio la produzione vitivinicola dell'azienda e dei prodotti locali come il pecorino. Per gli ospiti programmi di relax e attività outdoor come trekking e passeggiate e cavallo.
La vicinanza con Montalcino si presta alla visita del suggestivo borgo medioevale
Gli agrumi con i loro colori delle sfumature d'arancione e giallo sono un ottimo antidoto per dimenticare di essere nella stagione più fredda dell'anno.
I giardini più belli d'agrumi da visitare in questa stagione si trovano in Sicilia in particolare sulla costa orientale della Sicilia, tra le pendici dell'Etna e il Mar Ionio dove la flora mediterranea si fonde con le specie tropicali.
Gli agrumeti in Sicilia sono ricchi di fiori e frutta quasi tutto l'anno, una particolarità sono le agrumeraie, cioè i giardini o quelle parti di un giardino che viene dedicata alla coltivazione degli agrumi per passione, per bellezza, per piacere o per studio. Si possono trovare delle ricche collezioni d'agrumi da tutto il mondo che sono riuscite facilmente ad ambientarsi al clima della Sicilia.
Questa nuova attrazione turistica dei Giardini d'agrumi si aggiunge in questa zona della Sicilia tra Catania e Siracusa famosa per i siti archeologici e lo splendore dell'architettura barocca.
Lentini (SR) il giardino del Biviere Villa Borghese
Si tratta di una dei giardini più famosi d'Italia, creato dalla principessa Miki Sanjust Borghese, che ha trasformato un terreno di pertinenza della casa in un autentico paradiso che ospita piante della tradizione mediterranea e tropicali, sarete pervasi dal profumo di agrumi e di gelsomino. Il giardino confina con l'azienda d'agrumi biologici e biodinamica di famiglia, siamo nel luogo deputato alla produzione di arance rosse IGP siciliane, circa 110 ettari coltivati ad arance rosse, arance bionde, clementini, pompelmo rosa, si possono visitare aziende a giardino insieme.
Villasmundo Melilli (Sr) Contrada San Giuliano, Giardino San Giuliano
In un contesto straordinario di 60 ettari di proprietà dei Marchesi San Giuliano, il giardino è inserito in una struttura tardo quattrocentesca della masseria fortificata e ha preso il posto dell'immensa aia in cui un tempo si batteva il grano e si ammassavano uva e olive per la produzione di vino e olio, prima della conversione ad agrumi, nell'azienda si raccolgono 15 diverse varietà d'agrumi
Un giardino suddiviso in 4 aree, un giardino arabo con vasche di acqua e ninfee; un giardino tropicale di palme e grandi esemplari di cactus; un giardino mediterraneo che associa rose e pompelmi ed infine un giardino di aromi con lavanda, timo, salvia, cisto, mirto.
Mascalucia (CT), Giardino di Villa Trinità
Siamo a Nord di Catania alle pendici dell'Etna, nella proprietà dei Marchesi Bonajuto. Da sempre il terreno era dedito alla viticoltura, l'agrumeto è stato inaugurato negli anni'60, interessante collezione d'agrumi dal cedro al rosso intenso dell'arancia sanguinella, alle varietà più alla moda come il caviale limone (Microcitrus australasica).
La particolarità dell'agrumeto è il suono dell'acqua le tipiche "saje": un sistema tradizionale d'irrigazione d'origine araba mentre i sentieri "rasule" sono in pietra, c'è una "gebbia" che raccoglie l'acqua piovana. Il giardino offre inoltre altre diverse varietà di piante orchidee, palmizi, iris e piante tropicali da frutto.
L'azienda che ospita il giardino è anche un agriturismoEtna Botanic Garden dove è possibile alloggiare.
Acireale (CT), Giardino di Villa Pennisi.
Villa Pennisi originariamente era un albergo Gran Hotel des Bains meta prediletta dell'aristocrazia europea tra ottocento e novecento, solo dopo la Seconda Guerra Mondiale la struttura delle terme venne ceduta al comune e l'albergo venne adibito a Residenza privata dei Baroni Pennisi da Floristella.
Il parco è un oasi di pace all'interno della cittadina di Acireale, si possono distinguere storiche piante di Limone, le palme, l'Araucaria, la yucca, il Guaiabo, le Cycas, l'Jacaranda, la Chorysia e i più familiari alberi di noce, pino marittimo e gelso.
La Villa Pennisi offre inoltre un appartamento di gran pregio per alloggiare nella villa.
Taormina (CT), Casa Cuseni
Il giardino Storico di Casa Cuseni venne realizzato da Sir Frank Brangwyn utilizzando le prospettive ed il paesaggio, quasi come se fossero elementi decorativi, dove la vista del vulcano Etna ed il Golfo di Naxos del Mar Ionio di Sicilia fossero un tutt'uno con il giardino; piante originarie dall'Africa si mescolano con le varietà d'agrumi siciliani in una singolare incredibile sinfonia di colori e profumi, un'emozione per un contesto paesaggistico senza eguali al mondo.
Casa Cuseni , divenuta Museo è anche una Maison de Charme che offre un servizio d'ospitalità di classe.
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Fondatore di Turismo Lento e Go Slow Green nel 2006, lavoro nel settore turistico dal 1982.
Svolgo inoltre l'attività di Consulente di Promozione di Marketing Territoriale e Turistico.
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