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Visualizzazione dei post da 2015

Expo 2015 Iran, auguri di Buon Anno

Quest'anno è stato l'anno di Expo 2015 tempo di bilancio, tanti visitatori ma sopratutto visitatori italiani, non è stato quel volano che ci si attendeva dal turismo, è corso via come l'acqua, peccato. Tuttavia ha dato alla città di Milano quella allure che le mancava, ha lasciato dal punto di vista culturale una città ricca di grandi eventi e grandi mostre. Tornado indietro alla visita dell'Expo vorrei segnalare uno dei stand secondo me più belli e in tema con l'evento, lo s tand del paese dell'Iran , lo stand di cui meno si è parlato sui media. Sono legato da un motivo di grande affetto verso l'Iran, paese con cui mio padre lavorava e di cui sono stato ospite più 35 anni fa, ero a malapena un ragazzino eppure ricordo tutto, un paese in cui spero di tornarci. La visita allo stand è stato un rivedere suoni profumi e colori che avevo perso nella mia mente ma che ho ritrovato subito. Vi faccio vedere alcuni lavori d'abili artigiani fa

La rappresentazione del presepe di Greccio (Rieti) fino al 6 Gennaio

Vacanze di Natale in spiritualità, continuano per tutto il periodo natalizio fino al 6 gennaio a Greccio la rappresentazione della Natività, Greccio è stata luogo dell'evento della prima rappresentazione della Natività per volontà di San Francesco d’Assisi nella notte di Natale del 1223. Greccio è un piccolo borgo che si trova a metà strada tra Terni e Rieti nel Centro Italia, è un paese circondato da boschi di querce, che offre diverse possibilità d'escursioni tutto l'anno sui percorsi cari a San Francesco d'Assisi. La rappresentazione della natività è particolarmente suggestiva, un vero spettacolo, con luci, sceneggiatura e interpreti, si respira un atmosferica magica che solo Greccio riesce a dare. Il santuario di Greccio non è unico Santuario Francescano del luogo, si possono anche visitare il il Santuario della Foresta, il Santuario di Forte Colombo e il Santuario di Poggio Bustone. Nel comune di Greccio c'è la via degli artisti con la rappresen

13 dessert di Provenza per Natale: le Capoun de Figue del villaggio medioevale di Luceram

Tra le tradizione del Natale più interessanti c'è quella dei 13 dolci di Provenza , una delle tradizioni meno scritte, che si trasmette più per via orale, una consuetudine che si tramanda di generazione in generazione.  Le prime documentazioni scritte appaiono in una lettera che un prete di Marsiglia invia ad un altra diocesi nel 1683, tuttavia la sua origine è più remota è una tradizione che arriva dall' Oriente o meglio dall' antico Egitto . Ma come mai questa rito dei 13 dolci arriva in Provenza?   Qui il racconto si fa più interessante dove è difficile separare la leggenda, dalla religione e dalla storia. Tutto sembra aver avuto inizio con l'arrivo di una barca senza vela né timone, su una spiaggia a sud di Marsiglia. A bordo vi erano: Jacobé (sorella di Maria, madre di Gesù), Salomé (madre di Giacomo il Maggiore e dell'apostolo Giovanni), la loro schiava Sara, Lazzaro, Marta di Betania e Maria Maddalena . Tutti i viaggiatori seguirono le indicaz

Bressanone Mercatini di Natale

Non sono più tanto appassionato di Mercatini di Natale, ma devo dire che questo di Bressanone rimane il mio preferito, comodo per arrivare in treno , in centro della città, il mercatino si svolge nella Piazza Duomo di Bressanone, incorniciata dal Duomo, dalla Chiesa Parrocchiale di S. Michele e il municipio. Un atmosfera molto particolare vi attende, 35 espositori con le loro bancarelle decorate e addobbate offrono i prodotti dell'artigianato : presepi, sculture in legno, ceramiche fatte a mano, candele, sfere e angioletti in vetro. Tra il profumo del Vin brulè non mancano le numerose specialità gastronomiche della Val d’Isarco, dallo speck , allo strudel, bretzel, knodel, canederli ,, i pani e i biscotti della tradizione: zelten, panpepato al miele, torta di castagne della Val d'Isarco, frittelle di castagne , frittelle di prugne e fagottini al vin brulè. Tutto questo sarà allietato dai cori locali e delle bande musicali , in più per chi ha una vera

La Genova dei presepi

Genova è una città che ha la capacità di stupire il suo visitatore, questo perchè i genovesi hanno un carattere discreto, poco propenso a parlare di sè, pochi per esempio sanno che Genova e le famiglie genovesi sono state tra i più generosi nel donare oggetti di grande pregio alla Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme . Un sentimento religioso vissuto con grande interiorità, un aspetto visto che siamo a Natale poco noto di Genova sono i presepi, la rappresentazione della Natività di Cristo, se ne allestiscono più di 150 nella città, sotto tutti visitabili. I più interessanti?  Per avere un quadro completo sicuramente è da vedere la collezione comunale custodita al Museo Giannettino Luxoro di Nervi . Tra i preferiti dai Genovesi, il presepe del Santuario della Madonnetta quello della parrocchia di San Bartolomeo , il presepe allestito nel Convento delle suore Brignoline . La novità di questo Natale 2015 è la l'evento Dono di Natale Presepi e dipinti dalla Genesi alla

Salerno, luci d'artista 2015

Iniziamo a dare qualche consiglio per le vacanze invernali, la neve scarseggia in montagna forse conviene pensare a mete alternative raggiungibili in treno. Sicuramente Salerno è una di queste, dal punto di vista turistico quando si pensa a Salerno si pensa alla Costiera Amalfitana, al Cilento a Paestum , pochi invece pensano alla città di Salerno. L'occasione per scoprire Salerno ci viene data dall'evento Luci d'artista che ogni anno si arricchisce di grande enfasi ed arte. In tutta la città postazioni d'artisti che interpretano a loro modo il Natale con la luce e i colori, una rassegna che vale la pena di guardare. Salerno è anche ricca di storia, il suo massimo splendore la raggiunge nel 1076 con i Normanni, Roberto il Guiscardo la proclama capitale di tutti i suoi domini in Italia: la città diventa più ricca di Roma e ospita il più importante centro di studi medici in Europa, la Schola Medica Salernitana , punto d'incontro e di fusione t

Adorazione dei Pastori di Rubens, Palazzo Marino Milano

Anche quest’anno a Palazzo Marino a Milano , offre la possibilità d'ammirare da vicino e a titolo gratuito un capolavoro dell'arte. Quest'anno  la scelta è caduta su Adorazione dei Pastori di Rubens, un pittore fiammingo considerato l'anima artistica pittorica del Barocco. L'opera è datata 1608 , un periodo che Rubens trascorse in Italia, come pittore di corte dei Gonzaga a Mantova. In Italia Rubens affinò la sua tecnica pittorica e grazie ai Gonzaga venne mandato in missione in più città italiane come Venezia , Roma, Firenze, dove ebbe modo di studiare i grandi pittori italiani del Rinascimento come Michelangelo e Raffaello , ma anche i grandi pittori del '500 come Veronese, Tintoretto, Tiziano , non si può non notare nella pittura e nell'adorazione dei Pastori più che in altri l'influenza del Caravaggio, che Rubens conosce durante il suo soggiorno a Roma . Nonostante dal punto di vista artistico lo si colloca nel Barocco , Rubens elaborò

Napoli: la via dei presepi di San Gregorio Armeno, Caravaggio e tradizioni culinarie

Siamo nel cuore della Napoli più autentica, vicino alla stazione Garibaldi, una parte della città meno turistica ma molto interessante, nella vicinanza del Duomo di Santa Maria dell'Assunta e della Cappella del Tesoro di San Gennaro . Nonostante negozi e botteghe sono aperte tutto l'anno è all'inizio del mese di Dicembre che questa piccola e stretta via di S. Gregorio Armeno a Napoli inizia ad essere più affollata, tanti turisti ma anche napoletani curiosi di cercare i pezzi per completare o rinnovare il proprio presepe. La celebre commedia di De Filippo, Natale in Casa Cupiello rappresenta molto bene il culto del presepe dei napoletani, come espressione della creatività individuale e collettiva del sentimento religioso legato alla Natività, condito con il gusto dell'ironia e dell'arte d'arrangiarsi nella vita. L'arte e la cultura del presepe ha origini molto antiche a Napoli, prima ancora della rappresentazione del P resepe che San Fran