Passa ai contenuti principali

La Genova dei presepi

Genova è una città che ha la capacità di stupire il suo visitatore, questo perchè i genovesi hanno un carattere discreto, poco propenso a parlare di sè, pochi per esempio sanno che Genova e le famiglie genovesi sono state tra i più generosi nel donare oggetti di grande pregio alla Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
Un sentimento religioso vissuto con grande interiorità, un aspetto visto che siamo a Natale poco noto di Genova sono i presepi, la rappresentazione della Natività di Cristo, se ne allestiscono più di 150 nella città, sotto tutti visitabili.
I più interessanti?  Per avere un quadro completo sicuramente è da vedere la collezione comunale custodita al Museo Giannettino Luxoro di Nervi. Tra i preferiti dai Genovesi, il presepe del Santuario della Madonnetta quello della parrocchia di San Bartolomeo, il presepe allestito nel Convento delle suore Brignoline.
La novità di questo Natale 2015 è la l'evento Dono di Natale Presepi e dipinti dalla Genesi alla Natività, una mostra che si tiene al Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova, in via B. Bosco (dietro il Palazzo d Giustizia), dal 6 dicembre 2015 al 31 Gennaio 2016, con ingresso gratuito
In mostra una rassegna storica di pittori genovesi che ha come tema la natività con scenografie presepiali realizzati da artisti come Strozzi, Guidobono, Fiasella, Piola e Chiesi. il museo ospita in sede fissa il Presepe Meccanico di Franco Curti, realizzato negli anni trenta del '900.
Un presepe che conserva ancora tutti i suoi meccanismi originali grazie al sapiente lavoro di conservazione dei Padri Cappuccini, che lo ricevettero in dono dal suo creatore nel 1978.
Il presepe ha statue sono scolpite a mano da artigiani della Val Gardena  offre al  visitatore un quadro ricco, completo e suggestivo della natività.
Genova non è solo presepi, a Natale rileva il suo aspetto gastronomico con le sue ricette tipiche come il cappon magro, un piatto di pesce e verdure di stagione, la cima alla genovese, una tasca di vitello ripiena di carne, verdura e uova, servita con erbette o spinaci bolliti con uvetta e pinoli.
L'anima genovese del Natale si esprime nel pan dolce genovese basso e pan dolce alto con lievito madre ricco d'uvetta e canditi, nella panera (un semifreddo al caffè), nei canestrelli bisoctti circolari ma è sopratutto la frutta candita che raccoglie il consento di tutti i genovesi nella tavola del Natale. Proprio a Genova la tecnica della canditatura venne importata dall'Oriente, utilizzando il sale arabo (uno zucchero fine d'origine vegetale), in particolare utilizzato per candire gli agrumi come le arance, i limoni e i mandarini della liguria o preveniente dalle suoi territori nel Mediterraneo.
La tradizione ligure del settecento voleva in tavola per Natale frutta candita insieme con la frutta fresca locale come le arance di San Remo, le mele "carle" di Finale, Marroni della val di Vara, pere di Camogli e uva delle Cinque terre.

I presepi a Genova

Cattedrale di San Lorenzo
Gruppo marmoreo moderno. Apertura: periodo natalizio
Piazza San Lorenzo - tel 010 270 01
Chiesa del Collegio Emiliani
Presepe meccanizzato. Apertura: periodo natalizio
Località Nervi, Via Provana di Leyni 15
Chiesa di Nostra Signora del Belvedere
Presepe artistico (sec. XVII - XVIII). Apertura: periodo natalizio
Corso Belvedere 23 - tel. 645 9710
Chiesa di San Barnaba
Presepe artistico (sec. XVII - XIX). Apertura: periodo natalizio
Piazza San Barnaba 29 - tel. 010 272 2829
Chiesa di San Desiderio
Presepe artistico (figure genovesi e napoletane; sec. XVII - XVIII). Apertura: periodo natalizio
Via alla Chiesa di San Desiderio 55 - tel. 010 345 0303
Presepe artistico: il fondale è il polittico dell'Annunciazione di Giovanni Mazone; burattini ottocenteschi sono stati riadattati in foggia di pastori. Apertura: periodo natalizio
Località Pontedecimo, Piazza Cesino, 5 - tel. 010 781 589
Presepe artistico. Apertura: periodo natalizio
Località Crevari, via Canepa 7/A - tel. 010 613 6675
Presepe artistico. Apertura: dal 24 dicembre
Oratorio in via alla Chiesa Plebana - tel. 0103621697, 3669758335
Presepe artistico (sec. XVII - XVIII). Apertura: periodo natalizio
Salita Inferiore di San Rocchino 15 - tel. 010 839 3034
Convento delle RR. Suore Brignoline di Nostra Signora del Rifugio in Montecalvario
Presepe artistico (figure napoletane; sec. XVII - XVIII). Apertura: periodo natalizio
Viale Centurione Bracelli 13/c - tel. 010 825 728
Istituto Ravasco
Presepe tradizionale (sec. XIX). Apertura: tutto l'anno
Piazza Carignano 1 - tel. 010 543 637
Presepe tradizionale (presepe di Greccio; figure del sec. XVIII). Apertura: periodo natalizio
Via Domenico Chiodo 55 - tel. 010 272 2785

Presepe artistico (sec. XVII - XVIII). Apertura: collezione permanente
Viale IV novembre 5 - tel. 010 859 2759
Presepe ligneo (statuine del XVIII e XIX secolo). Apertura: periodo natalizio
Località Nervi, Viale Mafalda di Savoia 3 - tel. 010 372 60 25
Oratorio della Chiesa di Santa Caterina di Begato
Presepe ligneo (statuine del XVII e XIX secolo). Apertura: periodo natalizio
Piazza Mantero 2 - tel. 347 265 64 85, 346 084 84 64
Presepe meccanizzato. Apertura: periodo natalizio
Via S. Brunone 3 - tel. 010 644 3039
Oratorio di San Bartolomeo di Staglieno
Presepe artistico (sec. XVIII - XIX). Apertura: periodo natalizio
Salita alla chiesa di Staglieno 13 - tel. 010 836 0237 - 010 836 0814
Parrocchia di Sant'Antonino Martire di Cesino
Presepe artistico. Apertura: dal 25 al 31 dicembre e dal 1 al 31 gennaio
Località Pontedecimo, Piazza Cesino, 5 - tel. 010 781 589
Presepe meccanizzato. Presepe artistico. Apertura: tutto l'anno
Località Ceranesi, piazza Santuario 4 - tel. 010 723 51
Presepe artistico (sec. XVII - XVIII). Apertura: tutto l'anno
Salita della Madonnetta 5 - tel. 010 272 5308
Santuario del SS. Nome di Gesù
Presepe tradizionale. Apertura: periodo natalizio
Località Ceranesi, Via SS. Nome di Gesù 13 - tel. 010 710 472

Come arrivare a Genova in treno: Genova è collegato con le principali città italiane con Trenitalia, da Milano 1,30-2h.

Mappa Genova Go Slow Green



Commenti

  1. non dovrei dirlo.. ma leggere il tuo post e i link..più che voglia di andar per presepi mi è venuta una voglia pazzesca di mangiare panettoni e pandolci...:-) Buone Feste Carmine carissimo

    RispondiElimina
  2. i presepi sono una bellissima tradizione italiana, si torna tutti un pò bambini nell'allestirlo, belle foto ! Felice Natale Carmine !

    RispondiElimina
  3. amo tantissimo i presepi che mi ricordano la mia infanzia con i magnifici presepi che faceva il mio papà...grazie e un mondo di auguri...

    RispondiElimina
  4. Post interessante. Io non sapevo che i genovesi fossero cultori del presepe. Buon Natale a te e ai tuoi cari, gioiose feste.
    enrico

    RispondiElimina
  5. Caro Carmine ovunque tu vada e pubblichi, i post sono sempre molto interessanti.
    Buon Natale ancora caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Da Parigi a Istanbul in treno sulle tracce dell' Orient Express

Il treno dei re o il re dei treni cosi veniva chiamato il servizio  Orient Express, un classico dei viaggi tra '800 e '900, da Parigi a Istanbul,   che   ha fatto viaggiare la classe nobile e ricca europea all'inizio del secolo scorso.  Ancora oggi il suo nome evoca il lusso ma anche il sogno, sono stati scritti tanti racconti e girati molti film per il fascino che quel treno sapeva attrarre. Oggi il servizio Orient Express non esiste più dal 1977 c'è un prodotto turistico che ricalca il percorso, un viaggio di lusso per diverse migliaia di euro, che ripercorre solo la linea Simplon Orient Express da Venezia a Parigi. Con la nuova rete di alta velocità ferroviaria che ha unito più paesi d'Europa, che ha reso i percorsi più brevi, permette d'attraversare i 2,800 km, il territorio di sette paesi, con treni convenzionali notturni, in pochi  3 o 4  giorni.  Anche se il percorso invita a fermarsi in più città, la tratta da Parigi a Istanbul permette ancora...

Isola di Sark, isola senza automobili

Sark , (Channel Island Regno Unito) è la più piccola delle Isole del Canale, a circa 80 miglia dalle coste inglesi. È lunga appena cinque chilometri e larga tre; un paradiso per solo seicento abitanti , non è parte integrante della Gran Bretagna, né uno Stato sovrano, ma come definito da Elisabetta I quattrocento anni fa ''un nobile feudo''.  Dall’isola sono da sempre bandite le automobili e le corriere, e altro qualsiasi mezzo di locomozione, non c'è illuminazione stradale ed esiste solo qualche trattore per agevolare i lavori nei campi. Per il resto solo cavalli, scarpe e biciclette (820), la grande tempra dei suoi abitanti dal forte carattere e resistenza fisica, mai tentati dai venti di cambiamento. Anche da un punto di vista politico vigeva il sistema feudale fino a qualche mese fa, dove il potere centrale era esercitato dal Signore, Sir Micheal Beaumont , l'erede dei De Carteret ; primo Signore di Sark, tutt'ora vivente, che ora verrà sost...

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Perù da Arequipa a Cusco con Andean Explorer, il treno oltre i 3.000 metri d'altitudine

Il mese scorso è stato inaugurato un nuovo treno Andean Explorer , sei vetture di comfort che attraversano il leggendario paesaggio andino, nel percorso che da Arequipa porta a Cusco e viceversa. Si tratta di uno dei più bei viaggi da fare in treno  per la bellezza e la varietà del paesaggio, con un ritmo e un movimento lento come piace a noi. Questo percorso in treno è una delle attrattive del Perù, insieme con il Tempio del Sole, Macchu Picchu , le linee di Nazca, Dalla la città coloniale di Arequipa a lla citta la città millenaria di Cusco a 3399 m . passando per il Lago Titicaca. Cusco - Lago Titicaca - Città di Arequipa (2 notti, 3 giorni) Arequipa - Lago Titicaca - Cusco (2 notti, 2 giorni) Da Cusco consiglio oltre la visita di Macchu Picchu e  Valle Sagrado de los Incas (Chinchero, Maras, Moray, Ollantaytambo e Pisac). Un autentica scoperta per molti può essere la cucina peruviana , che ha saputo unire i prodotti del territorio con la cultur...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...