Come coniugare attività turistica e impatto ambientale? Una stazione sciistica italiana sta cercando di diventare la prima in Europa a vietare la plastica dopo aver scoperto che il ghiacciaio di Forni vicino alla località conteneva 131-162 m di particelle di plastica, tra cui fibre e polietilene, una notevole quantità.
Si ritiene che le particelle di plastiche siano state originate sia da abbigliamento che dalle attrezzature dei visitatori e che si siano raccolte trasportate e depositate dal vento.
Cosi l'uso di bottiglie di plastica, sacchetti, posate, piatti, cannucce, tazze e sacchetti è stato vietato sulle piste e nel piccolo resort di Pejo 3000 questa ed altre misure sono allo studio per limitare l'impatto delle microplastiche.
Una piccola parte di un progetto più vasto che vuole rendere il comprensorio sciistico di Pejo 3000 il più sostenibile delle Alpi.
Come raggiungere Pejo in treno: si raggiunge la stazione di Trento sulla linea Verona - Bolzano, da Trento con la ferrovia elettrica Trento-Malè-Marilleva, si raggiunge Marilleva da qui con servizio pullman di linea (Trentino Trasporti) si raggiunge Peio.
Genova vive un momento particolare ma è una città che ha la capacità di stupire il suo visitatore, questo perchè i genovesi hanno un carattere discreto, poco propenso a chiedere e parlare di se. Pronto a stupirvi in questo 2019 con la tradizione del presepe, della rappresentazione della Natività di Cristo se ne allestiscono più di 150 nella città, sotto tutti visitabili.
La tradizione del creare presepi si afferma agli inizi del XVII secolo risulterà essere uno dei centri più attivi nella produzione di figure da presepe alla pari della rinomata tradizione napoletana.
Tra i più noti:
Storico del santuario di N.S. del Monte
Nella Sala Trasparenza sarà possibile visitare il Presepe Storico dal 9 dicembre 2019 al 31 gennaio 2020 dalle 10 alle 18, si tratta di circa una settantina di statuine ascrivibili allo scultore genovese Pasquale Navone (1746 –1791), erede della grande scuola maraglianesca e produttore di un grandissimo numero di figure del presepe tradizionale genovese
Auditorium del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova
Un presepe con oltre e 70 anni di storia realizzato negli anni trenta del ‘900 da un artigiano di Carmagnola, Franco Curti, ha una superficie di 40 metri quadrati e si conserva ancora con tutti i suoi meccanismi animati originali
Tra i presepi più suggestivi detto “La Madonnetta”, presenta un centinaio di sculture lignee o in costume d’epoca (databili dal XVII al XVIII secolo) in un’ambientazione scenografica della Genova antica,
Dal 13 dicembre al 1° febbraio 2020 uno dei presepi più piccoli al mondo. Una preziosa cornice in ebano e filigrana d'argento racchiude un rilievo di minuscole dimensioni (mm 84 x 62 x 16).
Fino al 2 febbraio 2020 Palazzo Reale l’esposizione il Presepe del Re, noto come anche Presepe Reale o Presepe Savoia, un presepe recentemente restaurato, Orari: da martedì a venerdì 9.00 / 18.30; sabato, domenica e festivi 13.30 / 19.00.
Pandolce di Genova
Dal momento che siete a Genova non potete non acquistare il Pandolce tipico di Genova, conosciuto in tutto il mondo come Genoa Cake, anche se ricco di canditi come zucca e arancia, frutta secca come uvetta e pinoli, non ha nulla a che fare con il Panettone Milanese in quanto profumato con semi di finocchio, zibibbo e l'acqua di bergamotto.
Molti sostengono che la ricetta sia originaria dell'antica Persia, come il sale arabo che noi oggi chiamiamo zucchero di cui Genova aveva il monopolio ai tempi della Repubblica Marinara. che ha dato luogo tra l'altro alla tradizione della frutta candita.
Arrivare a Genova in treno: Genova è collegata con più treno dalle principali città italiane da MIlano circa 1,30 h, info Trenitalia.
Incredibile di quante località si possono scoprire che sono cosi facili da raggiungere in treno per la pratica di un turismo lento e sostenibile, alcune inaspettate come la bellissima città di Orvieto.
In occasione del Natale 2019 la storica cittadino offre un calendario d' eventi molto ricco che mette insieme tradizione del Natale e delle festività con l'arte, il gusto e la musica di Umbria Jazz Winter. Un periodo in cui le vie e le piazze della città sono animate da musica, lettura, teatro, danza, presepi e sapori del territorio.
A Natale ad Orvieto 2019 segna per il Duomo di Orvieto una della Cattedrali Gotiche più belle in Italia, il ritorno dopo 122 anni del capolavoro dell’Annunciazione di Francesco Mochi e le imponenti statue degli Apostoli e dei Santi Protettori.
Non perdetevi gli altri luoghi del patrimonio storico e architettonico come il Palazzo Soliano, Palazzo Papale, Palazzo Faina, Palazzo Filippeschi, la Torre di Maurizio, la Torre del Moro, tutto il suo centro storico è un autentico spettacolo d'arte.
Orvieto è città etrusca e una visita alla Necropoli etrusca del Crocefisso del tufo rende la visita più interessante e avvincente.
Per completare la visita di Orvieto, bisogna andare a vedere il Pozzo di San Patrizio autentico opera d'ingegneria Rinascimentale e Orvieto città sotterranea scavata dentro al tufo, 2500 anni di scavi e adattamenti che meritano e spiegano la storia di questa città.
Orvieto è Città Slow dove è presente l'Enoteca Regionale umbra e il Palazzo del Gusto, nei suoi dintorni si producono un ottimo Olio extra vergine di Oliva e Vini Orvieto DOP , negli ultimi anni si apprezzano moltissimo cereali e legumi come il Farro(uno dei cereali più antichi coltivati), fagioli (in particolare la varietà Fagiolo del Piano), lenticchie e ceci con varietà locali e protagonisti d'autentiche specialità culinarie come la zuppa di lenticchie.
Come raggiungere la città di Orvieto in treno più funivia: Orvieto è collegata è collegata con il treno intercity da molte località in Italia come Milano, Bologna, Firenze e Roma da Roma solo 1h oppure con i treni veloci fino a Firenze e poi con Intercity e regionali veloci,, dal piazzale della Stazione parte la funivia che porta sopra la città di Orvieto al suo centro storico in pochi minuti.
La classica fiera milanese di Sant'Ambrogio, nata nel 1288 si è sempre tenuta nella piazza antistante la Chiesa di Sant'Ambrogio, da alcuni anni è stata spostata in Foro Bonaparte intorno al Castello Sforzesco.
Si è persa l'atmosfera della tradizione della Fiera di Sant'Ambrogio, dello spazio raccolto. In Foro Bonaparte c'è uno spazio grande ci stanno più bancarelle anche se è più dispersivo e meno caratteristico.
Non si può non notare la mancanza dei prodotti della tradizione milanese, la mancanza di selezione delle categorie commerciali, bancarelle etniche con artigianato sudamericano e africane, sono benvenute ma non è tradizione, mancano per esempio le bancarelle per i giocattoli da regalare ai bambini che era uno dei motivi per cui la fiera era nata, una fiera che ha perso identità.
Due passi nel centro città sono sempre piacevoli, tra il profumo dello zucchero filato, le caldarroste i dolci della tradizioni dolciarie siciliane e calabresi dai cannoli ai biscotti, il profumo di frittelle e dei waffel.
Fiera Oh bej oh bej, Milano Foro Bonaparte dal 5 Dicembre all'8 Dicembre 2019
Il 7 dicembre si aprono gli impianti di sci in molte località di montagna anche grazie ad un autunno particolarmente nevoso sulle Alpi.
Una delle tante scelte sostenibili che si possono fare è recarsi nei luoghi di villeggiatura in treno. Una delle stazioni più comode da raggiungere con il treno in Piemonte è sicuramente Bardonecchia.
La località piemontese è collegata dalla linea internazionale Parigi (Gare de Lyon) Milano (Stazione Porta Garibaldi). Sono disponibili treni diretti da Torino 1h, Milano 2h, Lione 2h42 e Parigi 4h15.
Arrivati a Bardonecchia basta percorrere la via della Vittoria e trovare subito gli impianti di sci Colomion.
Frequenti e quotidiani i treni di linea che collegano la città di Torino con Bardonecchia 1,30 h al costo da 7 euro come dalla Città di Milano circa 2,40 h al costo da 40 euro con cambio a Torino Porta Nuova.
La cittadina di Bardonecchia offre un ampio comprensorio 100 km di piste, 23 impianti di risalita, piste nere, rosse e blu a secondo del livello d'agilità con gli sci, piste con il 50% di neve programmata.
Il prezzo dello skipass giornaliero è di 38 euro, mezza giornata 25 euro, due giorni consecutivi 66 euro.
Questo sabato in coincidenza dell'apertura degli impianti l'evento Bardonecchia apre le porte al Natale nel centro storico con musica, parata danzante, inaugurazione della pista da pattinaggio.
Alloggiare a Bardonecchia : Hotel la quiete,Hotel la Negritella poco distanti dagli impianti di risalità e a pochi centinaia di metri dal centro del paese.
Tutti nel mondo associano il nome di Giambattista Tiepolo con la città di Venezia, si tratta di uno dei pittori che ha fatto conoscere la cultura e l'arte di Venezia nel mondo.
L'artista ha lavorato in molte città d'Italia ma quella che conserva le sue maggiori opere oltre a Venezia è la città di Udine, che è ricca d'arte architettonica veneziana, non è casuale il fatto che piazza della Libertà viene ritenuta la più bella piazza di Venezia sulla terraferma.
Giambattista Tiepolo durante l'inizio della sua carriera, trai il 1725 e il 1730 si è diviso tra le commissioni a Venezia e Udine, grazie al Patriarca Dionisio Dolfin, che gli commissionò affreschi e la pala della Risurrezione per la cappella del Santissimo Sacramento nel Duomo cittadino; il Tiepolo raffigurò il Sacrificio di Isacco sulla sinistra della cappella e l'Apparizione dell'Angelo ad Abramo a destra e in alto gli Angeli Cantori.
Sempre nello stesso periodo gli vennero commissionati gli affreschi per il Castello e per il complesso decorativo del Palazzo Patriarcale, oggi sede del Museo Diocesano.
Nel 1759 in piena maturità Giambattista Tiepolo ritorna e Udine per affreschi dell'Oratorio della Purità, l'oratorio posto a destra della Cattedrale dopo il Tiepolo dipinge l'Affresco dell'Assunta e la pala dell'Immacolata posta sull'unico altare. Lungo le pareti dell'oratorio ci sono gli affreschi del figlio Giandomenico Tiepolo che lavora con il padre.
Il Palazzo Patriarcale oggi è sede del Museo Diocesiano e gallerie del Tiepolo, in onore al celebre artista, si può ammirare l'affresco la Caduta degli Dei del 1726 e le pareti della Galleria degli Ospiti e della Sala Rossa.
Un autentico gioiello all'interno del Museo Diocesano è invece la Biblioteca Patriarcale o Biblioteca Delfiniana lascito della famiglia Dolfin e la Biblioteca Bartoliniana per lasciato di Gregorio Bartolini sono un totale di 20.000 libri alcuni rarissimi, di cui una sezione dedicato ai libri proibiti, che la Chiesa vietava di pubblicare ma che ne conservava una copia, disponibili solo alle persone di alta integrità morale.
Come arrivare a Udine in treno: Udine è collegata con molte città d'Italia, il modo più semplice è raggiungere in treno Venezia o meglio Mestre dove è collegata con treni rapidi con una certa frequenza. Ci sono dei treni veloci senza cambio per alcune citta come Milano, due treni al giorno la mattina e la sera, 4 h , con Trenitalia da 32,90 euro oppure treni da Bologna con Italo Treno 3h a partire da 18 euro.
La citta di Marsiglia è una delle destinazioni estere più facili da raggiungere dall'Italia con il treno, con Thello. in partenza da Milano in sette ore si raggiunge Marsiglia, un tempo accettabile per raggiungere la destinazione senza utilizzare l'aereo e risparmiando in CO 2.
In questo periodo si ha l'occasione di visitare, sotto la grande ruota panoramica, la Fiera dei Santon giunta alla 217° edizione, ogni mercoledi e ogni fine settimana 27 artigiani e riproduttori di Santon animeranno questo mercato tradizionale conosciuto in tutto il mondo.
La bellezza dei Santon è nel rappresentare il presepe attraverso delle figure popolari molto caratterizzate in cui ogni persona può riconoscersi.
Nonostante siamo sul mare tutta la città è coinvolta nell'atmosfera del Natale, il Mercato su vieux port, le luci e i colori su Cours Julien, Rue de la Republique, Rue de Rome, il quartiere degli antiquari.
Per chi invece ama la modernità sul porto, il Mucem progettato da Rudy Ricciotti, l'unico Museo Nazionale Francese fuori Parigi, inaugurato nel 2013 in occasione di Marsiglia Capitale della Cultura Europea, un luogo dove si incontrano Arte e Storia, ci si può rilassare guardando le mostre fare un giro nella libreria e mangiare nel ristorante dello Chef Gerad Passedat, due passerelle collegano il Mucem al vecchi porto al forte Saint Jean e al quartiere storico del Panier.
Se qualcuno di voi ama i sapori, il luogo ideale è il mercato dei Capucins che si tiene nei pressi della Canebiere, il vialone grande che porta al porto all'altezza della fermata del Metrò Noailles, si tiene tuti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8,00 fino alle 19,00, principalmente un mercato di frutta e verdura, mentre in Cours Julien, il mercoledi si tiene il mercato dei produttori locali e biologici. Il martedì e il sabato mattina invece grande mercato più in alto sulla Canebiere in Place Leon Blum .
Come arrivare a Marsiglia in treno: con le Ferrovie Thello, tutti i giorni da Milano e Genova.
Da sabato 16 a domenica 24 Novembre si terrà a Cremona la tradizionale Festa del Torrone. L'edizione di quest'anno è dedicata al genio di Leonardo da Vinci.
La Festa del Torrone di Cremona è un vero e proprio appuntamento per estimatori golosi di questa specialità per gli addetti ai lavori che per l'occasione metteranno in mostra l'abilità dei maestri pasticceri del torrone che hanno realizzato una fiaccola olimpica di torrone in onore dell’assegnazione delle olimpiadi invernali a Milano e Cortina.
Mentre in onore di Leonardo da Vinci ci sarà l’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci in torrone e il Sabato 16 e domenica 17 un gruppo di artisti realizzerà l'infiorata fatta con il torrone dove verrà rappresentata la Gioconda di Leonardo da Vinci.
Per gli appassionati presso la Loggia dei Militi ci sarà Torrone Live, dove sarà possibile assistere alle principali fasi della produzione artigianale del torrone con annesso spazio di degustazione dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
Per le vie della città di potranno degustare torroni provenienti da Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Marche, Piemonte, Lombardia perchè ogni regione utilizza lavorazione differenti e ingredienti diversi dalla lavorazione dalla frutta secca come mandorle, nocciole e pistacchi alla versione abruzzese anzi meglio aquilana che prevede il cacao a quella sarda l'utilizzo del miele.
Ci sarà anche il corteo della rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti composto da 150 configuranti, dove pare che sia comparso il Torrone per la prima volta.
La Festa del Torrone è l'occasione per visitare una delle città lombarde più belle e ricche di tesori di valore a iniziare dalla Liuteria Cremonese un itinerario musicale che vi condurrà nel mondo magico della Liuteria e del Violino con visita al Museo del Violino e alle botteghe liutaie.
Una visita importante al Duomo della città il cui interno ci sono dei affreschi realizzati tra il XVI ° secolo che per la bellezza hanno meritato l'appellativo di Cappella Sistina della Pianura Padana.
L'interesse gastronomico della città di Cremona, non riguarda solo il Torrone ma anche altre specialità che rappresentano la città come la Mostarda, il Salame Cremonese e i Marubini.
Come arrivare a Cremona in treno: siamo sulla linea Milano Mantova ci sono treni regionali diretti che in circa un ora portano a Cremona al prezzo di 7,30 euro, oppure treni che prevedono cambio a Codogno e impiegano 1,30h. Dalla stazione ferroviaria si arriva facilmente in centro citta in 15 minuti a piedi, Info: Trenitalia.
Ci sono tanti modi d'osservare i colori dell'autunno andare in giro nei parchi della città, andare per boschi in montagna oppure andare in treno tra le montagne come la Ferrovia Vigezzina Centovalli che unisce la cittadina di Domodossola con la città di Locarno in Svizzera, un treno di frontiera che attraversa la Val Vigezzo.
Un treno che si può prendere in tutte le stagioni, a iniziare dall'autunno dove il colore delle foglie dei boschi è un autentico spettacolo.
La ferrovia è stata inaugurata il 25 Novembre 1923, affronta un percorso di 52 km con 83 ponti e 31 galleria in 2h di percorso, ci sono più treni al giorni, se all'inizio era un ferrovia che spostava i lavoratori che dalla Val Vigezzo andavano in Svizzera oggi è prettamente diventata una ferrovia turistica.
Oltre alle cittadine di arrivo e partenza Domodossola e Locarno si possono scoprire piccoli paesi da un grande fascino, sicuramente il più noto e interessante è Santa Maria della Val Vigezzo con il suo Museo dello Spazzacamino, la Pinacoteca della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini e la casa del Profumo Feminis Farina racconta la storia di Giovanni Paolo Feminis che emigrato prima a Crans e poi a Colonia ideo l'Acqua di Colonia.
La Val Vigezzo è una valle che dal punto di vista gastronomico è nota per il Prosciutto crudo della Val Vigezzo e il Pane di segale della Val Vigezzo.
Il prosciutto crudo della Val Vigezzo è un prosciutto che viene leggermente affumicato con il ginepro il suo punto forte è la stagionatura che avviene in valle, favorita dai venti che spirano dal Monte Rosa.
Il pane di segale della Val Vigezzo veniva preparato una volta solo due volte all’anno e di solito era il dono che Gesù portava ai bambini a Natale, cotto nei forni comunitari tipici di montagna e poi riposto su alcune grate appese al soffitto, Oggi viene prodotto con l'aggiunta di noci, fichi e uvetta.
Altre specialità che potrete incontrare lunghe le fermate sono polenta con formaggio (la tipica polenta vigezzina con farina di mais, formaggio e uova oppure la polenta dei boscaioli sono delle palle di polenta fatta con farina di grano saraceno ripiena di formaggio all'interno e cotte sotto la cenere), la pasta rustica con patate, formaggio, cipolle e pancetta, il risotto con i funghi porcini, la zuppa di cipolle, zuppa di ortiche, i funghi porcini in padella, i formaggi di capra freschi, la toma della Val Vigezzo, le trote del torrente Melezzo, i vini (Masera, Trontano, Montecrestese), le grappe aromatizzate e liquori come il genepy e la genzianella.
Un viaggio a Roma, magari come il turismo lento vuole da raggiungere in treno, è sempre una grande piacere anche fuori stagione in autunno, prima del periodo del Natale, dove Roma è un'attrazione per i fedeli provenienti da tutto il mondo.
Ad una coppia innamorata attendono tante attrazioni e sorprese dai colori dei giardini e dei parchi ai luoghi romantici fuori dall'ordinario:
Fontana di Trevi Fontanella degli innamorati
Fontana di Trevi la fontanella degli innamorati, siamo sul lato destro esterno della Fontana di trevi ci sono due piccole cannelle e una vaschetta che contiene acqua in anni meno recenti, nella sera prima di partire per il militare i fidanzati erano bere insieme per garantirsi amore eterno.
Villa Boghese e Galleria Borghese
Villa borghese si tratta di una dei parchi più grandi della città che è sempre uno spettacolo in tutte le stagioni al suo interno c'è Galleria Borghese, al cui interno è possibile osservare le opere nate dalla passione e dall'amore di Gian Lorenzo Bernini tra cui Il ratto di Proserpina, Apollo e Dafne, la Paolina Bonaparte di Antonio Canova. Si possano ammirare i capolavori di Tiziano, Raffaello, Domenichino, Correggio e di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 18,00 e il sabato mattina dalle 9 alle 13, bisogna prenotare la vista sui sito Galleria Borghese Beni Culturali.
Il giardino degli aranci, Parco Savello
Il luogo ideale per concedersi una pausa relax e scattare qualche fotografia da una delle più belle terrazze panoramiche della città affacciata sul fiume, il panorama spazia dal lungo Tevere, al Gianicolo e alla Cupola di San Pietro, si chiama il giardino degli aranci perché prima della progettazione del belvedere c'era l'orto attiguo al convento dei Padri Domenicani, si fa riferimento all'arancio presso cui pregava San Domenico, in suo onere venne piantato un giardino d'alberi d'arancio, il parco è aperto da Ottobre a Febbraio 07-18,00.
Il giardino del priorato di Malta sul colle Aventino
Un luogo affascinate e intrigante ex sede dei Cavalieri dell'ordine di Malta, si tratta di uno dei più bei giardini di Roma, un oasi di pace e relax che si affaccia su Roma e dove dai cespugli si può scorgere la Cupola di San Pietro, è aperto tutti i venerdi mattina dalle 9,30 alle 12,30 un sabato al mese ed altri giorni sono su prenotazione da fare a visitorscentre@orderofmalta.int.
Il luogo Tevere , isola della Tiberina
Si tratta dei più bei scorci sul fiume Tevere, luogo famoso per merito di Federico Moccia che narrò dei lucchetti degli innamorati nel suo libro “Tre metri sopra il cielo”, i lucchetti sono stati tolti ma l'atmosfera romantica e tranquilla dell'Isola Tiberina in mezzo al fiume Tevere è rimasta intatta.
Come arrivare a Roma in Treno: le due aziendeTrenitalia e Italo Treno collegano Roma con le principali città d'Italia con promozioni ed offerte nei fine settimana.
Dove dormire a Roma:
The Beehive, nei pressi della Stazione Termini c'è questo Hostel noto per offrire piatti vegetariani e vegani, un giardino interno, si organizzano corsi di cucina e offre stanze doppie a 60 euro a notte, ideale luogo per ragazzi giovani e informali.
B&B Caput Mundi Suite, tra via Tacito e via Cola di Rienzo nella zona del Basilica di San Pietro, camere da 90 a 150 euro.
C'è un atmosfera piacevole in autunno a Losanna, in estate gli abitanti si dedicano alle attività all'aperto nel lago di Ginevra oppure si rifugiano al fresco delle montagne circostanti. A partire dal mese di Settembre invece tutti ritornano in città, l'atmosfera si accende intorno alla Cattedrale di Notre Dame e nelle vie del centro storico, il momento più importante saranno i mercatini di Natale a fine novembre che regala un mese a base di vin brulè ed allegria.
L'autunno è anche il periodo ideale per le camminate lungo i vigneti terrazzati di Lavaux, con una gradevole soste nelle cantine dei villaggi medioevali di Lutry e Saint-Saphorine.
In alternativa si può fare un giro per i vigneti in treno, un treno regionale che parte ogni ora e che va dalla stazione di Vevey a Puidoux-Chexbres offre un viaggio per ammirare le terrazze dei vigneti patrimonio dell’UNESCO. Dalla stazione ferroviaria di Chexbres-Village (fermata intermedia) partono numerosi percorsi che attraversano le splendide e scoscese terrazze viticole, inoltre un sentiero didattico segnalato narra la storia del vigneto e delle sue varietà di uva
Se invece volete rimanere in città a nord di Losanna c'è il Parco Saubelin con i suoi incantevoli colori autunnali e una grande torre dove potere ammirare dall'alto tutta la città. Uno sosta al ritorno la merita la Fondation Hermitage per vedere la collezione permanente di pittori impressionisti e postimpressionisti.
La vivacità culturale è data dal fatto che Losanna è una citta universitaria, questo autunno verrà aperto un nuovo spazio chiamatoPlatforme 10, vicino alla Stazione Ferroviaria che vedrà insieme 3 musei, il museo cantonale delle Belle Arti, Museo della fotografia (Musée de l'Elysée) e il museo Mudac di design contemporaneo, che verrà completato nel 2021.
Dal punto di vista gastronomico l'autunno è il periodo ideale per gustare una calda e ristoratrice fonduta o in alternativa la salsiccia vodese con gratin di porri.
Come arrivare in treno a Losanna:
Dalla Stazione Centrale di Milano, la città di Losanna è sulla linea Milano Ginevra, raggiungibile in 3h e venti minuti ferma a Stresa, Domodossola, Briga, Sion, Montreux da 70 euro a seconda delle date prescelte.
Swiss Wine Hotel, rue caroline 5, nel centro storico, dotato di tutti servizi inclusa sauna, custodisce una cantina con una ricca selezione di vini locali.
Locali in citta:
Le pointu, per un pasto veloce e raffinato a mezzogiorno
Nuovo appuntamento con le Locande Storiche del Sudtirolo nelle provincia di Bolzano, sono quelle locande storiche che offrono un menù di qualità con un riguardo particolare alla tradizione contadina, alla stagionalità e alla vicinanza della raccolta.
Un suggerimento per i prossimi fine settimana fino alla Festa di San Martino, un fine settimana eno gastronomico con la possibilità di raggiungere comodamente la provincia di Bolzano in treno.
Le locande storiche sono divenute testimonial del territorio, con l'impegno di fare conoscere ad apprezzare meglio il loro lavoro organizzano in quest'Autunno 2019 la Festa del Raccolto dove protagonista del menù sono i prodotti di stagione come i prodotti che crescono sotto terra come barbabietole rosse, patate, topinambur, radici di prezzemolo, sedano rapa, carote ma anche ortaggi e diversi tipi di cereali che unite a formaggi e salumi tradizionali si trasformano in delizie contadine in 34 ristoranti storici della Provincia di Bolzano.
Iniziativa è inoltre collegata alla possibilità di conoscere i prodotti e i produttori locali che verranno a presentare e spiegare il frutto del loro lavoro nelle locande.
Si chiamava Pietro di Cristoforo Vannucci nato a Città della Pieve nel 1448 ma da tutti noto come il Perugino, fu per circa 30 anni tra il '400 e il '500 il più noto pittore italiano.
Nel medioevo erano famosissimi i panni e i damaschi di Città della Pieve e le preziose sete colorate con lo zafferano che il Perugino riprendeva nei suoi affreschi per quel riflesso dorato dei tessuti tinti che dava quel colore giallo oro naturale.
La coltura dello zafferano era molto diffusa nel Medioevo, portato inizialmente dagli arabi in Spagna, si diffuse anche in Italia forte della sua fama di virtù farmacologiche, venne inoltre utilizzata per colorare i tessuti, e in seguito nel Rinascimento per dare colore e aromatizzare le ricette per i banchetti delle Signorie italiane.
Non tutti i luoghi sono adatti per la coltura dello zafferano, ma in Italia alcune in alcune località ha trovato un ambiente ideale per la coltivazione come le terre intorno al Borgo di Città della Pieve in Val di Chiana in Umbria.
Per fare conoscere e valorizzare la coltura dello zafferano per due fine settimana nella Città della Pieve si tiene Zafferiamo un evento contenitore che comprende mostre, laboratori e mercato dedicato allo zafferano con tutti i prodotti agro alimentari in cui viene utilizzato lo zafferano come l'olio, il formaggio e i dolci tipici.
Per chi invece vuole andare allo scoperta del territorio organizzano un trekking esplorativo alla ricerca del sentiero delle sorgenti di Nestore con visita dei luoghi di produzione dello zafferano. Interessanti i percorsi proposti dalla Terre del Perugino per scoprire questo territorio tra Toscana e Umbria, che d'autunno si colora di mille colori e mille sapori del bosco dalle castagne, ai funghi e al tartufo.
Come arrivare a Città della Pieve in treno: a Città delle Pieve dal 2017 non fanno più fermata i treni la stazione più vicina è Chiusi - Chianciano Terme sulla linea Firenze - Roma, dalla stazione di Chiusi Chianciano Terme Linea E014 per Città della Pieve 17 fermate info: Busitalia
Il mese d'Ottobre è il mese tradizionale dedicato alla raccolta delle Castagne che ci porta alla scoperta del turismo lento di quei paesi della dolce Italia immersi nei colori dell'autunno.
Le regioni più produttive e rappresentative sono Piemonte in particolare la provincia di Cuneo, Toscana, Trentino Alto Adige, Lazio in particolare la provincia di Viterbo, Campania e la meno nota ma di gran qualità della Sardegna.
I marroni, con i quali si preparano i famosi marron glacè, le zone più vocate sono la Toscana con il Marrone del Mugello, l'Emilia Romagna con il Marrone di Castel dei Rio, il Veneto con Marrone di Combai, Marrone di S.Zeno e il Piemonte con il Marrone della Valle di Susa.
Appuntamenti per fiere, festa e sagra della castagna e dei marroni in Italia:
Valle d'Aosta
Sagra della Castagna di Donnas dal 11 al 13 Ottobre 2019
59° Festa della Castagna di Fenix, dal 11 al 13 Ottobre 2019
Piemonte
Fiera Nazionale del Marrone - 21ª Edizione, Cuneo, 18-20 Ottobre 2019
L'evento darà ampio spazio ai stands gastronomici e all’artigianato locale, la fiera coinvolge il centro storico della città, da dove si potranno ammirare gli stupendi palazzi medioevali della città. Nel Palamarrone Piazza Europa con show cooking, laboratori didattici, che avranno come tema le castagne, il marron glacè e i suoi abbinamenti culinari.
Domenica 20 Ottobre da Torino Porta Nuova alle ore 8,00 un treno a vapore che conduce a Cuneo per informazioni Bus Company.
Percorrere il sentiero del castagno che dall'Abbazia di Novecella porta sul Renon, è uno dei percorsi più noti e suggestivi, che a Ottobre, nella tradizione del Sudtirolo si unisce alle castagne il rito del vino nuovo e del raccolto delle mele.
Quest'anno oltre alla la Torta di Castagne della Valle Isarco, prodotta da Pasticceria Gasser, 16 ristoranti della Val d'Isarco di Chiusa, Bressanone e Velturno, proporranno specialità nel menù a base di castagne.
All'interno delle settimane delle Castagne, a Velturno si svolge Keschtnigl, una serie d'eventi tra gastronomi, arte e vino dedicato all'autunno enogastronomico.
Veneto
Sagra del Marrone del Combai (Treviso) dal 11 Ottobre al 3 Novembre 2019
La 75° edizione, un ricco calendario d'eventi dalle serate gastronomiche con "A tavola con il marrone IGP di Combai" alla degustazione di specialità di castagne dalla minestra di Porcini e Castagne al gelato di Castagne. Da segnalare il percorso n 1024, il sentiero dei marroni dalla percorrenza di 3 ore intorno a Combai.
49° Festa delle Castagne di Colmaggiore e delle colline Tarzesi a Tarzo (TV)
Dal 5 Ottobre al 20 ottobre 2019. Possibilità di degustazione di marroni tutti i fine settimana e piatti tipici locali come : polenta e osei, spiedo, capriolo, polenta e mus. Visita guidata tra i castagneti di Tarzo lungo la Via dei Murales.
45° Mostra del Marrone di Monfenera dal 5 al 27 Ottobre 2019 a Pederobba (TV)
Friuli
Sagra della castagne di Mezzomonte Fraz. di Polcenigo, tutti i fine settimana del mese di Ottobre. Un appuntamento tradizionale dell’autunno, castagne e vin brulè, menù a base di castagna, caldarroste, mieli, dolci casalinghi a base di castagna, pasta e fagioli, polenta e salsicce, patatine e vino vecchio e novello.
In Emilia, a Castel del Rio, a poca distanza da Bologna, una visita per il classico Mercato dei Marroni e per degustare le specialità gastronomiche come i Castagnaccio, i Tortelli di marroni, polenta di farina di castagne, gnocchi di castagne, Marron Glacè, budino di marroni, le frittelle di marroni, anche se una cittadina che offre molto di più al turista.
Liguria
Festa d'Autunno, Calizzano (SV,) Domenica 20 Ottobre
Siamo nell'Alta Val Bormida in provincia di Savona, protagonista saranno i funghi e le castagne in questo piccolo paese per chi vuole scoprire una Liguria di Montagna.
Toscana
56° Sagra della Castagna, Marrone di Marradi, 6, 13, 20, 27 tutte le domeniche d'Ottobre.
Tra la Toscana e l'Emilia Romagna, siamo nella zona del Mugello, le iniziative più interessante è quella di Marradi, un appuntamento che anno dopo anno abbiamo visto crescere ed evolversi. Sabato 12 e 19 Ottobre “In cammino verso le caldarroste”, suggestivo percorso trekking tra castagneti e pinete immersi nei colori dell'autunno.
Tra le specialità più rinomate: i tortelli di marroni, la torta di marroni, il castagnaccio, le marmellate di marroni, i marrons glacés, i “bruciati” (caldarroste). Per le vie del paese in vendita i classici prodotti del bosco e sottobosco, le domeniche di sagra saranno animate da musicisti e bande musicali itineranti che si alterneranno nel corso delle 4 domeniche.
Castagna in Festa ad Arcidosso, a Castagna del Monte Amiata, Toscana dal 18 Ottobre al 20 Ottobre e dal 25 al 27 Ottobre 2019.
Arcidosso è il comune più rappresentativo della Castagna del Monte Amiata, la festa prevede rievocazione storiche, mercatino delle pulci, stand gastronomici. Caratteristica della castagna del Monte Amiata è il sapore delicato dovuto al terreno di rocce vulcaniche di trachite, Le varietà riconosciute sono Bastarda Rossa, Marrone e Cecio. Evento organizzato dalla Pro loco Arcidosso.
A Preggio, frazione di Umbertide nel perugino, la sagra della Castagna 2019, 4 giorni interi la Castagna sarà protagonista dei menù delle taverne accompagnate dalle specialità umbre di questo suggestivo borgo umbro, con tante prelibate ricette tipiche.
Lazio
Sagra delle castagne di Soriano del Cimino in Provincia di Viterbo, 4/6, 9/13, 18/20 Ottobre 2019
Una manifestazione storica rievocativa dei giochi e dei tornei del Medio Evo con percorso enogastronomico presso le Taverne delle quattro Contrade, ma anche tornei di cavalieri disputa del Palio delle Contrade, concerti di musica e castagne un binomio vincente storia e castagne.
La presenza del castagno viene fatto risalire al VI a.C. il 90% della produzione di castagne della varietà Palummina, con la caratteristica che la buccia si stacca facilmente, sono ideale da fare secche. La zona si estende lungo la valle del fiume Calore tra Avellino e Sant'Angelo dei Lombardi, Info : Comune di Montella
Basilicata
Sagra della Varola, Melfi (PZ)d al 19 al 20 Ottobre 2019
60° edizione della Sagra dedicata al Marrone del Vulture, siamo nel Nord della Basilicata al confine con Campania e Puglia. La zona è nota per il vino come Aglianico del Vulture e l'olio extra vergine d'oliva, Il nome Varola deriva dal recipiente bucherellato in cui si cuoce la castagna, la sagra è organizzata dallaProloco di Melfi.
Sicilia
Sagra della Castagna di Montagnareale (Messina) 27 Ottobre 2019 La Sagra della Castagna sarà inoltre accompagnata dalla possibilità di partecipare a vere e proprie escursioni grazie alla collaborazione dell’Associazione PFM, alla volta degli splendidi paesaggi di Montagnareale che si snodano tra vecchi mulini ad acqua e sentieri davvero evocativi come Usignolo e l’Oasi di San Sebastiano.
Sardegna
Sagra della Castagna e delle Nocciole a Aritzo 26-27 Ottobre 2019
Siamo nel cuore della Barbagia di Belvi in provincia di Nuoro, si tiene tutti gli anni per celebrare il frutto della castagna e delle nocciole. Ci sono più di 400 ettari di castagno nel comune di Aritzo, la località di Aritzo è nota in Sardegna per avere dei abili artigiani per la lavorazione del legno. L'evento fa parte delle iniziative di Autunno in Barbagia. Protagonisti della sagra sono le figure mitiche dei boschi con strani costumi del gruppo Is Mamutzones. Per saperne di più :Autunno in Barbagia
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