Passa ai contenuti principali

La Cina e la crociera sullo Yang Tse, monti falesie e indifferenza

Una via fluviale storica, di un paese in forte metamorfosi. In tempo per ammirare le leggendarie Tre Gole prima che verranno sommerse dalle acque per la diga più grande del mondo, il cui progetto influenzerà il destino di Pechino, Xian e Shiangai.

Pechino al mattino, è un incrocio di strade, superstrade e sopraelevate, sembra una metropoli americana. Non è rimasto nulla di quanto descritto da Marco Polo ma neanche del mio viaggio negli anni ’90. Le Olimpiadi del 2008, saranno ricordate come la più grande speculazione urbana della storia. Sulla Piazza Tien’amen, la piazza più grande del mondo, una grande fila per la città proibita; nella stanza del trono i turisti si ammassano, cosi come sulla Grande Muraglia che da oltre duemila anni sfida gli uomini e il tempo di qualsiasi invasione. Facciamo una visita a Xian , la capitale cinese per dodici dinastie, per vedere l’esercito di terracotta di 7000 cavalieri che si prendono cura per eternità della tomba di Qin Shi Huangdi, il primo imperatore della Cina, uno spettacolo magnifico al di là di qualsiasi aspettativa.

Un'altra cosa è Chongqing, la metropoli del Sichuan , la più grande della Cina sud orientale dove ci attende la nostra barca per la crociera sullo Yang-tsè. L’antico fiume che accomuna 32 milioni d’abitanti percorre 6.300 km , nasce dal Tibet e sfocia a Shangai,, è il terzo fiume più lungo del mondo. Da sempre questo itinerario fluviale separa il nord dal sud e collega l'ovest all'est . Il fiume cambia nome a secondo delle regioni che attraversa ed è noto in cinese con Chang Jiang (lungo fiume), rappresenta la storia della Cina, nel periodo della rivoluzione culturale fu utilizzato come propaganda politica da Mao, lo attraversò a nuoto per dimostrare le sue doti di leader.

Tra le città di Fengjie e Yichang si trovano le spettacolari tre gole, il paesaggio naturalistico più bello della Cina. Il panorama e lo scorrere tumultuoso delle acque è stato fonte d’ispirazione di poeti e pittori cinesi. Nel 2009 verrà ultimata la diga che imbriglierà le acque del fiume e inonderà l’intera regione con l’emigrazione di oltre due milioni di persone. Sarà la diga più grande del mondo, ma questo luogo e ambiente scomparirà. Al vuoto gli serviti appelli delle associazioni ambientaliste. Così quello che vedrò oggi, domani non ci sarà più, ma questo sentimento non tocca i cinesi. I biglietti si acquistano presso China International Travel Service o al Molo Chaotianmen.

Le prime ore di navigazione, non sono molto esaltanti, si vedono soltanto fabbriche, aree dimesse alternati da quartieri dormitorio, poi si apre in una campagna verdeggiante nei pressi della città di Fuling, si passa Fengdù, (nota per l’immagine di demoni lungo il percorso), Zhongxian, Shibaozhai (nei cui pressi si ammira su una roccia alta 30 metri si può vedere un tempio del 1700 di undici piani in legno rosso),si giunge a Fengjie.


Da qui ci si affaccia sulla prima gola quella di Qutang sulla sponda settentrionale. La gola di Qutang è la più piccole delle tre, ma le acque scorrono impetuose e come disse un poeta cinese Su Donpò “sembra come se un migliaio di mari sono confluiti in una sola coppa”. . La seconda gola di Wu Xial, chiamata anche gola delle streghe, celebre per la sua bellezza, è lunga circa 40 metri con pareti alte 1000 metri; sia annuncia dalla vista di montagne alte e misteriose, entriamo nella zona dello Wushan terra delle foreste di bambù e delle grotte dei panda.

Passata la gola di Wu si prosegue per la terza gola , quella di Xiling la più lunga delle tre di circa 80 km, ogni roccia corrisponde una figura, ad ogni figura una leggenda. Alla fine della gola, la gente si volta per vedere le spettacolari chiuse della diga di Gezhou. Dopo le tre gole per un tratto di oltre 200 km ci sono una serie di piccole gole di diversa ampiezza, da un minimo di 100 metri larghezza a massimo 3000 metri. Un percorso fluviale molto affascinante. Il viaggio si chiude a Shangai chiamata anche la Parigi dell’estremo oriente oramai divenuta più la New York dell’Estremo Oriente con i suoi alti e possenti grattacieli ma nulla riesce più ad emozionare .

prenotazioni Wiking Rivers Cruises

Commenti

  1. noi qui a differenziare i rifiuti, cercare energia alternativa e questi ti fanno la diga più grande del mondo

    RispondiElimina
  2. non è che bisogna arrivare fino in cina per scoprire che le associazioni ambientaiste possono fare poco

    paola67

    RispondiElimina
  3. La Cina avrebbe grandi potenzialità in campo turistico, le scelte politiche e ambientaliste però non le incentivano a crescere..
    un saluto dai viaggiatori di trivago.it

    RispondiElimina
  4. Ciao, adoro la Cina, adoro i cinesi.
    La diga è un'opera da considerare tra le meraviglie del mondo moderno!!!
    Ti invito a leggere le mie impressioni sul viaggio in Cina del 2008 sul mio blog...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Isola di Sark, isola senza automobili

Sark , (Channel Island Regno Unito) è la più piccola delle Isole del Canale, a circa 80 miglia dalle coste inglesi. È lunga appena cinque chilometri e larga tre; un paradiso per solo seicento abitanti , non è parte integrante della Gran Bretagna, né uno Stato sovrano, ma come definito da Elisabetta I quattrocento anni fa ''un nobile feudo''.  Dall’isola sono da sempre bandite le automobili e le corriere, e altro qualsiasi mezzo di locomozione, non c'è illuminazione stradale ed esiste solo qualche trattore per agevolare i lavori nei campi. Per il resto solo cavalli, scarpe e biciclette (820), la grande tempra dei suoi abitanti dal forte carattere e resistenza fisica, mai tentati dai venti di cambiamento. Anche da un punto di vista politico vigeva il sistema feudale fino a qualche mese fa, dove il potere centrale era esercitato dal Signore, Sir Micheal Beaumont , l'erede dei De Carteret ; primo Signore di Sark, tutt'ora vivente, che ora verrà sost...

Beato Angelico a Firenze dal 26 Settembre al 25 Gennaio a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco

Dopo il 1955 questa è la prima mostra dedicata al Beato Angelico a Firenze . L'evento dedicato al pittore toscano vuole rendere merito a quest'artista che per diverso tempo è stato poco noto al grande pubblico ma rimane un' artista importante nella storia della pittura italiana. A supportare questa mostra opere provenienti da tutto il mondo, di cui ben 28 opere restaurate recentemente che è possibile ammirare in una nuova luce e in nuovi colori che riescono a renderci una visione più completa e ricca della sua arte. Il pittore è vissuto tra '300 e '400 ed è stato uno degli artisti che ha introdotto nell'arte pittorica i principi artistici del Rinascimento , non sappiamo in realtà se consapevole o meno ma sicuramente ha utilizzato prospettiva, luce e colori per potersi esprimersi al meglio. La singolarità di questo artista inizia dal suo nome anzi sarebbe meglio dire da come veniva chiamato, Beato Angelico è chiaramente una denominazione, un appellativo perc...

Dimenticare l'inverno: nei giardini d'agrumi tra Etna e il mare Ionio in Sicilia

Gli agrumi con i loro colori delle sfumature d'arancione e giallo sono un ottimo antidoto per dimenticare di essere nella stagione più fredda dell'anno. I giardini più belli d'agrumi da visitare in questa stagione si trovano in Sicilia in particolare sulla costa orientale della Sicilia, tra le pendici dell' Etna e il Mar Ionio dove la flora mediterranea si fonde con le specie tropicali. Gli agrumeti in Sicilia sono ricchi di fiori e frutta quasi tutto l'anno, una particolarità sono le agrumeraie , cioè i giardini o quelle parti di un giardino che viene dedicata alla coltivazione degli agrumi per passione, per bellezza, per piacere o per studio. Si possono trovare delle ricche collezioni d'agrumi da tutto il mondo che sono riuscite facilmente ad ambientarsi al clima della Sicilia. Questa nuova attrazione turistica dei Giardini d'agrumi si aggiunge in questa zona della Sicilia tra Catania e Siracusa famosa per i siti archeologici e lo splendore ...

Da Parigi a Istanbul in treno sulle tracce dell' Orient Express

Il treno dei re o il re dei treni cosi veniva chiamato il servizio  Orient Express, un classico dei viaggi tra '800 e '900, da Parigi a Istanbul,   che   ha fatto viaggiare la classe nobile e ricca europea all'inizio del secolo scorso.  Ancora oggi il suo nome evoca il lusso ma anche il sogno, sono stati scritti tanti racconti e girati molti film per il fascino che quel treno sapeva attrarre. Oggi il servizio Orient Express non esiste più dal 1977 c'è un prodotto turistico che ricalca il percorso, un viaggio di lusso per diverse migliaia di euro, che ripercorre solo la linea Simplon Orient Express da Venezia a Parigi. Con la nuova rete di alta velocità ferroviaria che ha unito più paesi d'Europa, che ha reso i percorsi più brevi, permette d'attraversare i 2,800 km, il territorio di sette paesi, con treni convenzionali notturni, in pochi  3 o 4  giorni.  Anche se il percorso invita a fermarsi in più città, la tratta da Parigi a Istanbul permette ancora...

Durnholz Valdurna Val Sarentino, il paradiso può attendere ....

I luoghi scoperti andando lentamente sono quelli che più rimangono nel cuore, il segreto di fare turismo lento è proprio questo. Ogni estate cerco di passare almeno un giorno in Val Sarentino , non è distante in linea d'aria dalla mia casa estiva, il Val d'Isarco ma per arrivarci devo andare da Vipiteno oppure da Bolzano , perché non c'è un collegamento diretto impiegandoci anche un'ora. Dopo avere passato mezza giornata al mercato e nel paese di Sarentino, decido di tornare indietro non per Bolzano come di solito ma per Vipiteno, facendo il Passo Pennes , a metà strada a Astfels di Sarentino trovo una deviazione, Durnholtz Valdurna , perché non avventurarsi in strade nuove? Cosi cambio direzione del viaggio. Nonostante il mese d'Agosto la strada è incredibilmente poco frequentata, arrivati all'ingresso del paese ci viene indicato che non si può proseguire, nel paese le auto non possono circolare, bisogna fermarsi al parcheggio. Qualche centinai...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

Andare a sciare in Treno: Bardonecchia

Abbiamo gia parlato delle ottime opportunità che offre la Valle di Sole in Trentino per andare a sciare senza utilizzare l'auto, un opportunità interessante è offerta anche da Bardonecchia in Piemonte.  La località ha ospitato le Olimpiadi invernali di Torino per le gare di snowboard, offre una serie di attività all'aria aperta molto ampia, discese di sci alpino, piste per snowboard, piste di fondo, uno snowpark attrezzato, pista di pattinaggio, percorsi da fare con le ciaspole, hilp-life. La stazione internazionale di bardonecchia si trova proprio vicino l'impianto di risalita dello jafferau che conduce fino a quota 2.800. Tutti i parcheggi per le auto sono gratuiti.  Come arrivare a Bardonecchia: è raggiungibile comodamente con il treno da Torino in 1 h e da Milano in 2,30 h, il comune mette a disposizione dalla stazione delle navette gratuite per raggiungere hotel e impianti di risalita.  Una vacanza all'insegna del turismo lento, lasciando l'auto ...

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

Perù da Arequipa a Cusco con Andean Explorer, il treno oltre i 3.000 metri d'altitudine

Il mese scorso è stato inaugurato un nuovo treno Andean Explorer , sei vetture di comfort che attraversano il leggendario paesaggio andino, nel percorso che da Arequipa porta a Cusco e viceversa. Si tratta di uno dei più bei viaggi da fare in treno  per la bellezza e la varietà del paesaggio, con un ritmo e un movimento lento come piace a noi. Questo percorso in treno è una delle attrattive del Perù, insieme con il Tempio del Sole, Macchu Picchu , le linee di Nazca, Dalla la città coloniale di Arequipa a lla citta la città millenaria di Cusco a 3399 m . passando per il Lago Titicaca. Cusco - Lago Titicaca - Città di Arequipa (2 notti, 3 giorni) Arequipa - Lago Titicaca - Cusco (2 notti, 2 giorni) Da Cusco consiglio oltre la visita di Macchu Picchu e  Valle Sagrado de los Incas (Chinchero, Maras, Moray, Ollantaytambo e Pisac). Un autentica scoperta per molti può essere la cucina peruviana , che ha saputo unire i prodotti del territorio con la cultur...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...