Passa ai contenuti principali

Il sentiero delle prugne, Barbiano (BZ), dal 5 al 20 Settembre 2020


Tutta la stampa nazionale è concentrata sui cammini in particolare sui cammini dei santi, non ho nulla in contrario, tuttavia a questi vecchi percorsi di religione reinventati per l'occasione, preferisco percorsi più nuovi e più vari adatti a tutta la famiglia.

Come questo percorso che anche se disponibile tutto l'anno è più frequentato a fine estate con l'avvicinamento della maturazione delle prugne.

La storia della prugna è un una storia antica si tratta di uno degli alberi da frutto più noti nella storia dell'umanità, con circa 100 varietà.

La specie più comune è la Prunus domestica, la varietà europea, secondo i botanici deriva dall'incrocio di due varietà selvatiche la P. cerasifera e la P.spinosa avvenuta in Turchia e diffusa poi in tutto Oriente e Europa nel II millennio a.c.

Il frutto era noto agli egiziani e faceva parte delle provviste per il viaggio verso l'al di là, non mancano immagini nella cultura sia etrusca che romana.

Tuttavia la sua diffusione nelle zone montane è dovuta al fatto che la prugna è uno degli ultimi alberi da frutto a fiorire, pertanto di maggiore garanzia di raccogliere i frutti, di conseguenza meno soggetto alla variabilità del tempo in particolare alle gelate, il frutto che più di ogni altro può garantire un raccolto.




Il piccolo paese di Barbiano è noto nella Valle d'Isarco per la  tradizione contadina, per torre pendente della chiesa, le cascate d'acqua del Rio Gander di cui una di 85 m, la località Drei Kirchen e la località Briol, mete di escursioni e camminate adatte a tutta la famiglia.

Il sentiero delle prugne prende il nome dai prugni che si incontrano lungo il percorso. Durante il sentiero si incontrano diverse insegne che forniscono informazioni interessanti sulla prugna di Barbiano, sulla storia, sulla coltivazione e sull'importanza del conservazione e tutela del territorio partendo da un semplice albero da frutto.




Si parte dal centro di Barbiano e ci si incammina sul Sentiero delle prugne/Zwetschkenweg in direzione Unterdorf passando al maso Feltuner fino alla croce del tempo (Wetterkreuz). Proseguiamo in salita passando per i masi Stich e Frühaufhof, poi attraversiamo la strada e all’altezza della casa Urban proseguiamo in salita fino al bivio. Svoltiamo a destra e camminiamo per Oberdorf fino a ritornare in centro. Difficoltà: facile sentiero a tema, Lunghezza percorso: 4 km, Tempo di percorrenza: circa 2 ore

In questi giorni esattamente dal 5 al 20 settembre 2020 per due settimane ristoranti offrono specialità a base di prugne come il pane di Prugne, i canederli di prugne, arrosto con prugne, krapfen di Barbiano, Crostoli con confettura di Prugne, lo crostata di Prugne, sorbetto alle Prugne, Strudel di Prugne e la torta di Prugne.

Come arrivare a Barbiano: A Chiusa si esce dall'autostrada. Dal casello autostradale di Chiusa si segue la strada statale di Brennero (SS 12) in direzione Bolzano o Ponte Gardena. Dopo circa 6 km arriva Ponte Gardena. Alla destra c'è lo svincolo per Barbiano. Seguire la strada per circa 4 km. e si arriva direttamente in piazza.

Per saperne di più: Klausen

Commenti

  1. Percorso stupendo, credo che potrei farlo anch’io; una giusta ricompensa questa deliziosa crostata 😋

    RispondiElimina
  2. Percorso interessante! Però se lungo il percorso si può raccogliere un frutto da ogni albero sotto al quale si passa, ricordatevi che le prugne sono anche lassative.😊
    Felice weekend.
    enrico

    RispondiElimina
  3. Ma che bel post, non conoscevo questo sentiero delle prugne, un frutto molto buono e ...terapeutico!

    RispondiElimina
  4. Che bel posto. Grazie Carmine, sempre preciso

    RispondiElimina
  5. Ottima meta, ho preso nota, grazie mille come al solito i tuoi post sono molto utili!
    Un abbraccio, buona serata!

    RispondiElimina
  6. Sempre luoghi fantastici... ottime le prugne!!!

    RispondiElimina
  7. Un percorso affascinante, lungo i sentieri incantevoli dell'Alto Adige, gustando i preziosi doni della natura. Grazie, Carmine!
    Un caro saluto,
    MG

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Palestina un ritorno alle origini: la chiesa della Natività di Betlemme

Un viaggio in Terra Santa è un viaggio ricco d'emozioni e di sorprese. Un un luogo che raccoglie la storia, la cultura, le religione di tutti i popoli del mondo, non c'è un tempo adatto per fare un viaggio così ma il periodo delle feste tra e il mese di Dicembre e di Gennaio mi sembra il periodo migliore. Nella notte di un freddo inverno di Dicembre e di un cielo stellato, sul piazzale della Basilica della Natività a Betlemme soffia un vento forte, un vecchio con la barba e il viso avvolto nel suo kafiyeh, attraversa velocemente la piazza, istintivamente lo seguo, senza pensare un sesto senso mi dice che mi condurrà nel luogo della Natività .  Dopo esserci abbassati e oltrepassati una piccola porticina socchiusa entriamo in una chiesa, si va dritto verso l'altare una piccola porta ci conduce alla grotta sotto la basilica , dove un sacerdote francescano si prepara a dire la messa di mezzanotte.  In questa ora notturna, la chiesa è buia e silenziosa, i soli rum...

222° Fiera dei Santons e le Navettes, Natale a Marsiglia, Francia

La tradizione dei Santons o meglio delle statue del presepe in Provenza, non ha una datazione certa quello che si può dire che iniziano ad apparire nel tardo medioevo, piccole statuette scolpite rappresentavano la natività e furono installate nelle chiese.  Una volta la maggior parte delle persone non sapevano leggere e scrivere per cui si tramettevano le tradizioni religiose tramite immagini, si voleva trasmettere la Natività di Gesù, secondo quanto tramandato dai vangeli di Matteo e Luca . Secondo alcune fonti la tradizione iniziò in Provenza grazie a Madre Pica che già intorno al 1200 costruiva rappresentazioni di scene di vita religiosa secondo altri il primo presepe apparve nel 1223 in Italia. Fu San Francesco d'Assisi a iniziare questa tradizione, che ben presto questa pratica si diffuse in Italia e furono i frati francescani  a introdurre la tradizione del presepe in Provenza. Personalmente ritengo che le due tradizioni si rifanno alla necessità di insegnare i valori...

I luoghi dell'ospitalità: Anticaia, Castelluccio Cosentino (Salerno)

Mi capita spesso nel mio vagabondare sulle Alpi, di conoscere persone che vengono da tutta Italia in particolare dalla Campania , dalla Puglia , dalla Basilicata , gli chiedo come mai arrivano da così lontano, sovente mi rispondono che le montagne nel Sud Italia non ci sono, allora io gli parlo dell'Abruzzo, dell' Aspromonte e del Cilento e mi rendo conto non solo che i turisti provenienti da tutti il mondo che vanno a Napoli, Capri e Amalfi ma gli stessi abitanti non conoscono le montagne del Sud, il proprio territorio, le proprie radici, la proprio cultura. Con molto piacere segnalo una piccola sorpresa: Anticaia , un luogo dell'ospitalità lento a Castelluccio Cosentino in provincia di Salerno , nel Parco Nazionale del Cilento , a breve distanza dalla Costiera Amalfitana, dai templi di Paestum, un piccolo gioiello dell'ospitalità nato e organizzato per viaggiatori molto speciali, che sono alla ricerca della quiete ma anche curiosi di conoscere un territorio...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Greccio: il presepe vivente di San Francesco

Era il 1223 quando San Francesco d'Assisi a Greccio decise di fare il primo presepe vivente, perché il paese di Greccio e i suoi dintorni tanto gli ricordavano Betlemme, per fare rivivere ai contadini l'emozione della Natività di Gesù, chiese il permesso al Papa Onorio III . Si narra che da tutti il circondario e dai paesi vicini con le torce vennero a vedere la rappresentazione della Nascita di Gesù , possiamo dire che da qui ebbe inizio la tradizione di rappresentare la Natività di Gesù cosi come la conosciamo ancora oggi. Dopo 790 anni la rappresentazione è sempre viva e molto forte, per tutti coloro che abitano sia in Umbria e nel Lazio consiglio di andare a vedere questa rappresentazione, è entrare in contatto con la storia, con la vita di S. Francesco d'Assisi, con la religione. Le prossime rappresentazioni : 1 Gennaio alle ore 17.45, 4 Gennaio alle ore 17.45, 5 Gennaio alle ore 17.45, 6 Gennaio alle ore 17.45. Greccio per uno scherzo del dest...

Rapallo, Liguria : Feste di Natale al mare, il sole d'inverno

Ci sono alcune località che diventano più interessanti per il turismo lento d'inverno, la località di Rapallo è affollata durante i mesi estivi, mentre d'inverno offre aspetti inediti che meritano d'essere scoperti e conosciuti. Ci sono stato la scorsa settimana c'era una temperatura alta intorno ai 15° e ho visto più di qualche bagno aperto con persone che prendono il sole comodamente seduti sulle sdraio. Rapallo è stata una delle prime cittadine turistiche italiane grazie alla rete ferrovia del 1868, vennero costruiti i primi hotel di lusso, ville in stile liberty per ospitare un'elite composta da aristocratici e nuova borghesia industriale. Agli inizi del '900 a Rapallo aprì uno dei primi Casinò in Italia.  Il secondo Boom turistico si ebbe con l'arrivo dell'autostrada negli anni '60 e diede l'avvio al fenomeno di Rapallizione che in parte rovinò la bella cittadina. Tuttavia il vecchio borgo, il centro storico è riuscito a conserv...

Da Parigi a Istanbul in treno sulle tracce dell' Orient Express

Il treno dei re o il re dei treni cosi veniva chiamato il servizio  Orient Express, un classico dei viaggi tra '800 e '900, da Parigi a Istanbul,   che   ha fatto viaggiare la classe nobile e ricca europea all'inizio del secolo scorso.  Ancora oggi il suo nome evoca il lusso ma anche il sogno, sono stati scritti tanti racconti e girati molti film per il fascino che quel treno sapeva attrarre. Oggi il servizio Orient Express non esiste più dal 1977 c'è un prodotto turistico che ricalca il percorso, un viaggio di lusso per diverse migliaia di euro, che ripercorre solo la linea Simplon Orient Express da Venezia a Parigi. Con la nuova rete di alta velocità ferroviaria che ha unito più paesi d'Europa, che ha reso i percorsi più brevi, permette d'attraversare i 2,800 km, il territorio di sette paesi, con treni convenzionali notturni, in pochi  3 o 4  giorni.  Anche se il percorso invita a fermarsi in più città, la tratta da Parigi a Istanbul permette ancora...

Roma Slow : Mercato Campo dei Fiori

La settimana scorsa ho deciso di approfittare delle nuove offerte di Italo sulla tratta Milano - Roma, con 2,45 h senza auto e senza aereo, devo dire che è stato comodissimo una distanza accettabile per un weekend. La città di Roma è destinazione turistica da sempre i pellegrinaggi da tutto il mondo hanno sempre affollato la città simbolo della cristianità. Le cronache dei pellegrini, non sono state molto generose sulla città e della sua ospitalità e devo dire che anche oggi si potrebbero scrivere le stesse cose.  Il mio viaggio a Roma non vuole avere nulla di spirituale sono più interessanto a vedere qualcosa di più popolare, l' aspetto gastronomico della città . Non si può non iniziare dai Mercati lo specchio della popolazione locale, così vado verso Campo dei Fiori, il mercato storico al centro della città di Roma, per riuscire a vedere e cogliere lo spirito dei romani a tavola. La piazza Campo dei Fiori è mercato di frutta e verdura dal 1869 , pr...

I Mercati della Provenza Romantica, il Luberon per Food Lover: Apt, Lourmarin, Bonnieux, Gordes

Questa settimana vi porto con me in Provenza a camminare lungo le vie ciotolate di vecchi paesi e villaggi, qualcuno in pianura qualcuno arroccato su una collina che guarda il mediterraneo, girovagare tra i colori e i profumi dei mercati mi piace e mi diverto. La Provenza è un territorio molto vasto, è quella che una volta si chiamava Occitania, che va dal confine con l'Italia fino a Marsiglia, una regione suddivisa in più distretti. Il Luberon , il distretto meno noto nasconde un anima romantica , come i produttori agricoli del territorio appassionati del loro lavoro. Il Luberon forse è il distretto meno noto e conosciuto, va da Cavaillon a Monesque, ma è un autentico paradiso per i food lover, pochi sanno che provengono da qui la maggior parte dei prodotti agricoli e alimentari che arricchiscono le bancarelle dei mercati lungo la Costa Azzurra , miele, olive, vino, dolci, pane, ciliegie, albicocche, funghi, tartufi, uva e frutta candita. Nulla di meglio...

Mercatini di Natale: Innsbruck (Austria) e La Valletta (Malta)

Nei mercatini di Natale negli ultimi anni, non ritrovo quell'atmosfera che contraddistingueva i mercatini nel secolo scorso. Forse perché oggi sono dappertutto dalla Finlandia al Portogallo, dalle città ai paesi, dalla montagna al mare, non c'è paese, non c'è borgo che non ha il proprio mercatini di Natale, dove si vende di tutto e di più. © Innsbruck Tourismus / Markus Mair C'è chi parla di tradizione dei mercati di Natale e di Babbo Natale , non sono molto convinto di questo, quando io ero bambino, più che Babbo Natale, erano San Nicola o Santa Lucia che portavano i doni . Regali anzi piccole cose che facevano la felicita immensa, mercati spesso sui sagrati delle chiese, oggetti di poco conto, ma che facevano la differenza. Perché questi due Mercati Innsbruck e Malta? Semplicemente rappresentano l'usuale e il desueto, il tradizionale e il non tradizionale, il convenzionale e il non convenzionale, uno antitesi dell'altro. Sono quell'estero a noi molto fa...