Borghi sostenibili in Piemonte è una rete di 10 comuni, appartenenti all' associazioni “Borghi autentici d’Italia” e “I Borghi più belli d’Italia”, con l’Environment Park, il parco scientifico tecnologico per l’ambiente di Torino. Hanno deciso di farsi conoscere ed apprezzare per la loro politica di sostenibilità ambientale, sul sito di potranno avere tutte le informazioni sulle pratiche ambientali che vengono attuate sul territorio. Dagli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili ai progetti di riqualificazione ambientale e del paesaggio, dalle strutture in bioedilizia al decalogo del turista sostenibile. I comuni a cui sono indirizzate le attività sono distribuiti su sei province piemontesi. Nel Cuneese ci sono: Neive (CN), Cortemilia, Bergolo, Levice, Saluzzo. In provincia di Asti, Mombaldone, Orta San Giulio nel Novarese, Ricetto di Candelo in provincia di Biella, Vogogna nel Verbano-Cusio-Ossola e Volpedo nell’Alessandrino. Un progetto interesante che prevede una nuova forma di accoglienza con l’attribuzione al turista o al visitatore di una sorta di “cittadinanza temporanea”. Un canale privilegiato per accedere alla vita della comunità che comporta un impegno a conoscerne l’identità storica e ambientale. Un progetto interessante e per certi veri innovativo anche se manca tutta la parte relativa al marketing turistico, sembra più una operazione di comunicazione interna alla regione per muove un turismo locale, un vero peccato perchè l'iniziativa meriterebbe un maggiore rilievo.
Skyros, dice no a un grande progetto turistico ma non sono soli gli abitanti di Skyros, si fa sempre più spazio da parte delle destinazioni turistiche di una nuova consapevolezza sugli effetti negativi dell'attività turistica. Da qualche anno è maturata l'idea che l'attività turistica non porti solo benefici ma effetti negativi. Ritengo che ogni caso deve essere valutato singolarmente tuttavia oggi l'attività turistica è in discussione. In città come Amsterdam, Barcellona e Lisbona la gente scende in strada a protestare, a Venezia i tornelli con il pagamento di un ticket, in diverse isole si cerca di limitare l'ingresso. Tuttavia ritengo che una buona gestione politica del turismo, che possa generare vantaggi economici e ridurre gli aspetti negativi sia possibile, nel rispetto delle comunità locali, vanno in questo senso i post esempio sul: Turismo comunitario rurale in Perù Le vie storiche del popolo Ait Aitta in Marocco . Hmong, tra le montagne del Vietnam il p
Un progetto estremamente piacevole ma ho visto poca offerta turistica sia di servizi che di alloggio
RispondiEliminaIl piemonte come destinazione turistica fa un po strano, invece il tipo di iniziativa sul'ecocompatibilità è molto interessante, anche se in luoghi piccoli è più facile gestire la compatibilità ambientale, pensiamo a una città come savona per esempio o rimini il discorso cambia
RispondiEliminaBeh, se è un'operazione agli inizi magari poi riusciranno anche ad organizzare un'adeguata pubblcità verso l'esterno. In effetti è una bella iniziativa.
RispondiEliminaCiao
Daniele
credo che sia giusto parlare di questi progetti perchè fanno vedere un diverso modo di trascorere le vacanze
RispondiEliminaBella l'iniziativa, forse poco pubblicizzata presso il grande pubblico.
RispondiEliminaAnche a me piace e poi è vicino casa ideale per un weekend all'insegna del relax, complimenti per il blog è molto inteessante e ha un ventaglio di possibilità mai visto
RispondiEliminaho degli amici che abitano non lontano1 quasi quasi ci faccio un pensierino ...
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