Passa ai contenuti principali

Festival del Medioevo a Gubbio, dal 30 Settembre al 4 Ottobre 2015

Negli ultimi anni c'è stata una vera e propria riscoperta del Medioevo (476-1492), le ragioni vanno al di là della semplice riedizione storica, forse perchè nessun altro periodo ha cosi tanto inciso sul territorio, ha lasciato dei segni tanto tangibili.
Sono dieci secoli, che vanno dalla caduta dell’Impero Romano alla scoperta dell’America, tra la cronaca e il mito. Oggi grazie con la scoperta e la valorizzazione del territorio, delle via Franchigene , le vie dei pellegrinaggi ma anche le vie dei grandi commerci (la via dell'Ambra, la via del Sale, la via della Seta), percorsi che in lungo e in largo attraversavano l'Italia e l'Europa e l'Asia, si è compreso che molte delle nostre abitudini, consuetudini di vita e cultura sono nate in quel periodo.
Il Medioevo è stato anche il periodo in cui l'Italia era il centro del mondo, un centro spirituale, un centro economico e un centro culturale.
Con l'arrivo invece dell'epoca moderna l'interesse si sposta in America e nel Nord Europa, punto di partenza delle navi per la conquista e la scoperta del mondo.
Tutto questo sarà oggetto di discussione e rievocazione in Umbria a Gubbio, un programma devo dire d'incontri culturali al Refettori del Convento di San Francesco  che mettono a fuoco alcuni personaggi del Medioevo come Matilda di Canossa, Carlo Magno, i Templari, molto interessante anche la parte relativa alla tavola medioevale, con la nascita del gusto a Venezia, uso dello Zafferano, la dieta del monaco.
L'evento è un insieme di mostre, la storia vista dal cinema e dalla televisione, concerti di musica, visite guidate della città, mercato medioevale, l'Erbario che si tiene nel chiostro del Convento di San Francesco, con la ricchezza di rimedi fatti con erbe officinali in uso nel Medioevo.
Molto graditi saranno sicuramente i ristoranti le locande medioevali con menù a tema, ci saranno i menù del ricco, il menù del povero, il menù del clero.
Si può cosi scoprire il bustrengo una frittella di pasta di pane in versione salata servita con salumi e formaggio e in versione dolce servita con miele e frutta. Nei menù le tipiche zuppe di lenticchie e fagioli, zuppa di lenticchie all'antica,  zuppa di semi di canapa (si utilizzava la canapa a scopo alimentare), zuppa d'orzo con erbe aromatiche, specialità di carne con animali di cortile come l'oca, il maiale alla griglia, insalata d'orzo con verdure, cicoria con guanciale, frittelle di mele e uvetta, tutto quello che era disponibile al medioevo sul territorio.
Un occasione per scoprire Gubbio e la sua storia legata al Medioevo come la Chiesa di san Francesco, il Palazzo Ducale, Palazzo dei Consoli, Palazzo del Bargello.
Come arrivare a Gubbio in treno: non c'è stazione Ferroviaria a Gubbio si può arrivare dalla linea Ferroviaria che collega Roma Ancona, si scende alla stazione Fossato di Vico che è collegata con un servizio bus (18 km da Gubbio) oppure linea ferroviaria Firenze Perugia, scendere a stazione di Perugia/Fontivegge collegata con servizio bus (40 km da Gubbio).
Come arrivare a Gubbio in bus: Umbria Mobilità  collegamenti con Perugia, Stazione di Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Umbertide, Città di Castello e Sulga collegamenti con Roma con la Stazione Tiburtina e Aeroporto di Fiumicino.
Come arrivare a Gubbio in auto : Autostrada A1 si esce a orte si prosegue sulla Perugia Cesena fino all'uscita di Gubbio.




Si ringrazia Radio Gubbio del canale Youtube, per la condivisione del video

Commenti

  1. NNO CI SONO MAI STATA, CHISSA' CHE BELLO!!!!BACI SABRY

    RispondiElimina
  2. Peccato che sono un po' lontano, sarebbe un'ottima occasione per visitare la città, i monumenti, gustare i cibi tipici della zona e documentarsi sulle tradizioni locali. Bel post!
    Felice giornata
    enrico

    RispondiElimina
  3. Certo che se si considera la bellezza unica, architettonica e non, dell'Umbria in generale e di Gubbio in particolare, ben si spiega l'Italia come centro del mondo nel Medioevo.
    Dev'essere stupendo partecipare a questo Festival del Medioevo, un tuffo nella storia, nella bellezza, nei colori sgargianti degli abiti medievali-

    RispondiElimina
  4. Gubbio è stata una delle mete del mio viaggio in Umbria appena concluso, è un luogo straordinario !

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Rifugio Val di Togno, Sondrio (Lombardia). In montagna con nuove valorizzazioni del territorio

Contro overtourism l'unica arma per difendersi dai luoghi comuni è la conoscenza, Voglio parlavi nei prossimi post d'esperienze positive del turismo. Ci sono tante nuove iniziative che possono offrire un panorama diverso dell'offerta turistica. C'è ancora un mondo tutto da scoprire che non fa rimpiangere per nulla i luoghi più noti. Luoghi che possono darvi quella pausa e quella serenità che si cerca in un periodo di vacanza. Sappiamo dell'abbandono della montagna e dei piccoli paesi e di come sia difficile ribaltare questa tendenza ci sono tuttavia alcuni esempi che vale la pena citare come questa coppia belga che ha rilevato l'antico Rifugio Val di Togno (1317 m slm) , trasformandolo in un luogo raffinato e moderno e nello stesso tempo hanno modificato la loro vita, una scelta non facile ma molto coraggiosa che personalmente trovo molto interessante. La Val di Togno è una piccola valle sconosciuta a molti, si trova tra la Valtellina e la Valmalenco . E’ una ...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Overtourism in Val Gardena, tornelli a pagamento sul sentiero Seceda, il vero e il falso

La Val Gardena per molti aspetti mi riguarda da vicino, sono anche consapevole che questo fenomeno è forse in parte anche colpa mia, i miei post sulla Val Gardena sono sempre seguiti da tutto il mondo, sono i più visti anche se sono passati dieci anni dalla loro pubblicazione. Ho parlato tanto di questa valle non solo per il patrimonio naturale anche per il patrimonio culturale, in particolare di come la popolazione rimane o per lo meno rimaneva ancorata alla propria tradizione, alla propria cultura, al proprio territorio poteva essere un esempio positivo per altre località. L'evoluzione del settore turistico negli ultimi anni ha preso una direzione che possiamo definire più ampia grazie al tempo liberato dal lavoro che garantisce più tempo libero, si è passati dalle vacanze di due volte all'anno a possibili 52 weekends. Un conto è garantire servizi due o tre mesi all'anno, un conto garantire che una destinazione sia aperta 365 giorni all'anno. Oggi la vacanza è simb...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Ortisei, Val Gardena i costumi tradizionali il 15 Agosto

Costumi tradizionali nell'epoca della globalizzazione dell'abito sembra una contraddizione, c'è chi vuole cercare di conservare gli abiti della tradizione a dispetto della modernità, non è solo una visione nostalgica o un modo per attirare i turisti, i vestiti tradizionali conservano un arte che rimane unica, diversa da paese a paese, non solo i colori e le stoffe ma anche un artigianalità, un sapere che si trasforma in una ricchezza per una comunità. I costumi gardenesi sono considerati tra i più ricchi e interessanti dell'arco alpino , per la varietà e la raffinatezza dei dettagli, ogni famiglia, ogni piccola comunità ha elaborato una propria identità nell'abito, c'è la storia della famiglia e della comunità in ogni singolo dettaglio, ogni merletto, ogni colore, ogni stoffa, ogni fascia colorata. Un arte appresa dalle diverse conoscenze del girovagare nel mondo dei gardenesi che hanno portato all'elaborazione e all'adattabilità dei di...

Il grande sentiero Walser, Walserweg Italia

Il grande sentiero Walser nasce dall'attenzione di fare conoscere la cultura del territorio delle popolazioni Walser in Italia. Il grande sentiero Walser in realtà sono dei sentieri o meglio dei percorsi che hanno la volontà di unire virtualmente la comunità Walser in Italia, presentati lo scorso anno e inaugurati qualche settimana fà, sono dei percorsi in parte preesistenti, vie storiche percorse dai walser per arrivare dal cantone dei Vallese in parte riadattati per diventare dei percorsi di trekking turistici. Sarebbe meglio dire dei percorsi per fare conoscere l a cultura delle comunità Walser , una cultura che accomuna molti paesi alpini, i Walser si insediarono nel Medioevo in quei territori che nessuno abitante della pianura voleva. I walser cercavano nuovi alpeggi per il bestiame che grazie a quest'attività  avevano imparato gestire e cosi fare rendere i territori montani. Nulla nasce per caso in montagna e negli anni i Walser hanno accumulato esperienze e tecniche di a...

Da Ortisei stazione funicolare del Rasciesa in Val Gardena alla Malga Brogles in Val di Funes

Questa settimana avrei dovuto raccontarvi della scalata dello Stelvio , per tutto il giorno di sabato la strada del Passo dello Stelvio chiusa al traffico alle auto e solo per i ciclisti ma il brutto tempo la pioggia e la neve sul passo mi ha fatto desistere dalla mia buona volontà e ho deciso di cambiare e portarvi con me dalla Stazione di Rasciesa a Ortisei in Val Gardena alla Malga Brogles in Val di Funes . Questa è una delle escursioni più frequentate in qualsiasi stagione, adatta a tutta la famiglia , definita facile da molti escursionisti in realtà c'è un sali scendi un pò impegnativo di un circa un ora e mezza , tra mucche che prendono il sole e cavalli che scorazzano liberi sui prati, è un panorama magnifico sia sulla Val di Funes che sulla Val Gardena , con una magnifica vista sullo gruppo delle Odle del Parco Naturale del Puez-Odle . Da Ortise i si raggiunge la Funicolare del Rasciesa , un piccolo trenino che vi porta fino al Rasciesa 2.1...

Santa Margherita Ligure: le case dipinte, Portofino, gamberi rossi, focaccia e paste fresche

Santa Margherita Ligure è una delle più belle località della Liguria, accogliente d'estate ma ancora di più in primavera, una bella luce, il profumo del mare, quattro passi nel centro storico. Quello che più mi ha affascinato nella mia ultima visita sono le case dipinte , comune a molte località della riviera di Levante Si narra che la consuetudine delle case dalle facciate dipinte con trompe d'oeil nasce ai tempi delle Repubblica marinara di Genova che mise una tassa sulle finestre, cosi per evadere le tasse i genovesi iniziarono a dipingere finestre inesistenti con il solo scopo decorativo. Con il tempo l'arte si è affinata e dona alle case una piacevole vista ma senza appesantirle di materiale di decorazione, tanto che le case dipinte sono diventate un vero e proprio simbolo paesaggistico della Liguria. Dal punto di vista turistico Santa Margherita offre molte possibilità di svago, dall'incantevole borgo di Portofino , escursioni in bike ...

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i...

Da Domodossola a Berna: il Trenino Verde delle Alpi

Il Trenino Verde delle Alpi collega la città di Domodossola con la capitale elvetica Berna, un tragitto di poco più di due ore attraverso la linea ultracentenaria del Sempione e del Lötschberg .  Sulla stessa tratta circola un treno veloce con poche fermate ma che non permette di fermarsi in tutte le località e ammirare il paesaggio delle Alpi tra i più belli.  Un percorso storico che ha sempre unito nord Europa con Sud Europa, dalle mulattiere siamo passati ai  percorsi ferroviari supertecnologici.  Forse pochi sono a conoscenza che questo percorso è nato per la commercializzazione del formaggio. Nel Medioevo diverse comunità Walser furono spinte sugli altipiani della Val d'Ossola e della Valle Formazza e portarono con loro la lavorazione del formaggio ad alta quota, che grazie alle erbe della Val d'Ossola in particolare l'erba mutellina che conferiva al latte e al formaggio un sapore molto gradevole e apprezzato. Le comunità Walser che arrivarono in Italia mant...