Passa ai contenuti principali

I santuari di San Michele Arcangelo, i luoghi di fede e spiritualità sulla linea sacra di San Michele

Quando sentiamo parlare di San Michele non ci riferiamo a un santo vissuto sulla terra ma bensì ad un Angelo anzi un' Arcangelo per ebraismo, per i Cristianesimo e perfino per l'Islam, questo rende la sua figura avvolta ancora di più nel mistero della fede, di qualsiasi fede noi vogliamo parlare.


Noi siamo stati nei luoghi in cui sarebbe tradizionalmente apparso e che portano il suo nome in segno di devozione in qualche modo ne siamo rimasti non dico affascinati ma molto incuriositi. Solo in un secondo tempo abbiamo letto che i sette si trovano lungo una linea retta conosciuta come la Linea Sacra di San Michele. 


Cos'è la linea sacra  di San Michele? È una linea immaginaria che corre per oltre duemila chilometri e collega sette luoghi dedicati all'Arcangelo Michele. Secondo la leggenda più diffusa, la linea sacra non è altro che il colpo di spada che l'Arcangelo inflisse al diavolo per mandarlo negli inferi. 

Tra le interpretazioni più interessanti c'è quella di alcuni scienziati che ha raccolto Giacobbo che identifica questi luoghi come punto di incontro delle linee di energia tellurica e geomagnetica del pianeta terra, che avrebbero in qualche modo ispirato e determinato quello che possiamo chiamare luoghi della spiritualità e di fede.

Non sappiamo dare una spiegazione al momento razionale, tuttavia qualcosa ci bussa dentro e ci dice dal profonda della nostra anima che ci deve essere qualcosa che collega il pianeta terra con qualcosa di  più grande e divino. 

Un percorso anche di storia delle fede e delle religioni alla ricerca d'oggi di un suo significato perso ma degno d'essere recuperato.

Bisogna dare un futuro a questi luoghi di fede e di memoria storica che non siano solo trasformati in musei, in passato i monasteri e i luoghi delle fede sono sempre stati dei luoghi vivi, non per nulla venivano chiamate comunità e ricchi non solo di fede ma anche di cultura e di conoscenza che hanno saputo trasformare il territorio dal punto di vista economico.

Molti di questi luoghi oggi vivono grazie al turismo o meglio al pellegrinaggio dei fedeli, il monastero di Symi offre anche 500 posti letto ma trasformare i monasteri in bed and breakfast non credo che sia l'unica soluzione, bisogna dare un valore alla fede e alle sue attività. 

Dall'Irlanda alla Francia, passando per l'Italia e la Grecia, fino a Israele: la Linea Sacra di San Michele è un itinerario che vi porterà alla scoperta di incredibili luoghi di culto, e un allineamento perfetto con il tramonto nel giorno del solstizio d'estate, da qualsiasi luoghi voi vi troviate, casualità? Forse si ma forse no, cosa ci vuole insegnare l'Arcangelo Michele? A questa domanda non so dare una risposta, forse ci vuole più fede e amore nell'umanità.

Santuari della Linea di San Michele
Skellig Michael (Irlanda)
Saint Michel’s Mount (Regno Unito, Cornovaglia)
Mount Saint Michel (Francia, Normandia)
Sacra di San Michele (Italia, Piemonte)
Santuario di Monte Sant’Angelo (Italia, Gargano)
Monastero di Symi (Grecia, Dodecaneso)
Monastero del Monte Carmelo (Israele, Haifa)
 

Skellig Michael 


Skellig Michael si trova al largo delle coste del Kerry in Irlanda: sulla cima dell'isola si trova lo spettacolare Monastero risalente al 588, oggi Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Questo è il luogo che più metterà il vostro animo in discussione. Un particolare mi rimane nella mia testa ma com'è possibile per degli uomini anche se frati vivere in questo ameno luogo? Sbattuto dal vento e dalla vita al limite, dovevano essere anche uomini di una certa fisicità e prestanza fisica che vedo per l'epoca molto difficile. 

Bisogna però contestualizzarlo nell'Irlanda del V e VI secolo, in Irlanda in quel periodo nasce il Cristianesimo celtico,  l'Irlanda non faceva parte dell'Impero Romano. 
L'Irlanda era la terra dei druidi i seguaci del politeismo celtico. San Michele Arcangelo con le sue apparizioni secondo alcuni storici farà accendere la fiaccola della fede che farà abbandonare il culto pagano.

Tuttavia le conoscenze e le esperienze dei druidi confluiranno nel cristianesimo, tanto che il monachesimo non per caso si svilupperà in Irlanda al di fuori dell'Impero Romano e che influenzerà non poco la chiesa in tutto il Medioevo  fino ai nostri giorni.
I monasteri porteranno alla nascita di nuove comunità trasformando il concetto romano della proprietà privata, in quello cristiano della solidarietà collettiva.



St. Michael’s Mount



Potremmo definirla la Mont Saint Michel della Cornovaglia è dedicata all'Arcangelo Michele ed è accessibile a piedi solo durante la bassa marea. Secondo le leggende l'Arcangelo Gabriele indicava i pericoli durante le rotte di navigazione permettendo agli equipaggi di salvarsi. Per secoli è stato il luogo di pellegrinaggio dei marinai e delle loro famiglie.




Mont Sain Michel


Ci spostiamo in Normandia per raggiungere Mont Saint Michel, l'incredibile luogo reso unico dalle maree e dalla fede dei monaci. Inizialmente nel luogo vi era un tempio dedicato a Beleno Dio del Sole nel culto celtico. Secondo la leggenda, l'arcangelo Michele apparve qui nel 709 chiedendo a Sant'Auberto la realizzazione di una chiesa in suo onore in quello stesso luogo. L'abbazia come la conosciamo oggi venne però edificata nel corso del IX secolo. Si tratta di uno dei luoghi delle spiritualità più frequentato al mondo.




Sacra di San Michele, Val di Susa , Piemonte


In Val di Susa, la Sacra di San Michele è il Simbolo del Piemonte. L'abbazia venne costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 1000 metri di altezza. Fu realizzata per volere del vescovo Annuncone che decise di realizzare un tempio dedicato a San Michele. Secondo una leggenda, come per Mont Saint Michel, fu San Michele in persona a chiedere al vescovo l'edificazione della Chiesa.



Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo (Puglia)


Ci troviamo nel Gargano dove si trova il Santuario di San Michele Arcangelo che nacque da una antica grotta dove San Michele fece la sua apparizione. Il Santuario che si trova a Monte Sant'Angelo è anche conosciuto come Celeste Basilica, in quanto, secondo la tradizione fu consacrato dallo stesso Arcangelo Michele. 
Sono molteplici gli interventi del Santo a difesa della popolazione in aiuto per scacciare gli invasori e guarigioni da pestilenza. C'è il culto di una devozione popolare molto forte che non è sempre dimostrabile.



Monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis Symi, Dodecaneso (Grecia)



Nell'arcipelago del Dodecaneso, il monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis è un monastero greco-ortodosso dedicato all'Arcangelo Michele nell'isola greca di Symi. 

La data storica esatta della costruzione della chiesa non è nota ma vi sono indicazioni che sia stata eretta verso il 450 d.C. quello che noi vediamo oggi è stato ristrutturato nel XVIII secolo, Il campanile fu eretto nel 1911.

Il monastero è un ampio edificio in stile veneziano il cui ingresso è sovrastato da un campanile barocco. La chiesa conserva l'icona dell'Arcangelo Michele di Panormitis, che non è solo considerato il santo patrono dell'isola, ma anche il protettore dei marinai dell'intero Dodecanneso, secondo la tradizione tutti i marinai si affidavano a San Michele Arcangelo e molti giurano di essere in vita grazie al suo intervento.

Il monastero ospita due musei. Uno espone una ricca collezione di arte religiosa con pontificali, oggetti liturgici, icone d'argento, epitaffi russi e modellini di navi ex-voto provenienti da oltremare. L'altro espone elementi del folclore locale riguardanti la pesca, l'agricoltura e la pastorizia.

Vi è anche una biblioteca di manoscritti bizantini e di edizioni di contenuto ecclesiastico, storico e filologico.




Monastero del Monte Carmelo ad Haifa


L'ultima tappa lungo la Linea Sacra ci porta in Israele, dove sorge il Monastero del Monte Carmelo ad Haifa: la prima fondazione del monastero omonimo risale all'epoca bizantina, quando esso divenne luogo di culto dell'Arcangelo Michele. da parte di alcuni eremiti che avevano trovato dimora su questa imponente altura. Col trascorrere del tempo, assunsero il nome di “Frati della Beata Vergine del Monte Carmelo”. Da questo momento in poi, la storia di questo luogo, s’intreccerà con la storia di quello che diverrà ufficialmente l’“Ordine carmelitano”. 



Per saperne di più:



Commenti

  1. Mi sembrava che c'entrasse Giacobbo !! Avevo già sentito parlare di questo argomento da lui !!!Io sono stata solo a Mont Saint Michel, in Francia, posto stupendo !! Non sono mai stata neanche alla Sacra di San Michele . Spero , prima o poi, di riuscire a vedere qualche altra cosa ! Saluti.

    RispondiElimina
  2. Ciao Carmine che piacere risentirti, nel vortice delle cose di tutti i giorni, mi sono dimenticata del tuo blog, devo ammetterlo, anche se mi piaceva seguirti, ora ricomincio! A partire da Mont Saint Michel e saltando la Grecia, gli altri li ho visti, bilancio abbastanza positivo. Un abbraccio grande a presto :)

    RispondiElimina
  3. Wowww che super post! Molto, molto interessante.
    Grazie Carmine,
    Felice giornata
    enrico

    RispondiElimina
  4. Le tue guide a luoghi affascinanti e da non perdere sono sempre preziose, Carmine. Grazie!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

I luoghi dell'ospitalità: Anticaia, Castelluccio Cosentino (Salerno)

Mi capita spesso nel mio vagabondare sulle Alpi, di conoscere persone che vengono da tutta Italia in particolare dalla Campania , dalla Puglia , dalla Basilicata , gli chiedo come mai arrivano da così lontano, sovente mi rispondono che le montagne nel Sud Italia non ci sono, allora io gli parlo dell'Abruzzo, dell' Aspromonte e del Cilento e mi rendo conto non solo che i turisti provenienti da tutti il mondo che vanno a Napoli, Capri e Amalfi ma gli stessi abitanti non conoscono le montagne del Sud, il proprio territorio, le proprie radici, la proprio cultura. Con molto piacere segnalo una piccola sorpresa: Anticaia , un luogo dell'ospitalità lento a Castelluccio Cosentino in provincia di Salerno , nel Parco Nazionale del Cilento , a breve distanza dalla Costiera Amalfitana, dai templi di Paestum, un piccolo gioiello dell'ospitalità nato e organizzato per viaggiatori molto speciali, che sono alla ricerca della quiete ma anche curiosi di conoscere un territorio...

Inti Raymi la festa del sole a Cusco, Perù live

Ogni anno si tiene a Cusco questa antica celebrazione in onore del Dio Sole che attira visitatori da ogni parte del mondo ma sono soprattutto coloro che discendono dagli inca che vengono per riappropriarsi della propria cultura non è solo una un rituale, ricco di danze, musica.  L'Inti Raymi è una delle feste più importanti della cultura Inca. Secondo alcuni storici, fu istituita dall'Inca Pachacútec (1349-1408 d.C.). “Inti Raymi” è un’espressione in lingua quechua significa “festa del sole”. È una celebrazione in onore di Apu Inti (il dio del sole), la cui rappresentazione si svolge il 24 giugno di ogni anno. Alcuni studiosi degli Inca, indicano che la celebrazione del sole segnava la fine dell'anno agricolo e inaugurava il nuovo ciclo agricolo a luglio, quindi il periodo tra l'ultima settimana di giugno e l'inizio di luglio era considerato un periodo di transizione, adatto quindi a propiziarsi gli dei.  Era forse questa la festa più importante che si teneva nella ...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia. Un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare mediterraneo, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette. Camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli...

Isole della lentezza : Ventotene

Ventotene è un isola delle Pontine , chiamate anche isole Circee, dista solo due ore dai porti laziali di Gaeta e Sperlonga .  Secondo molti Ventotene potrebbe essere figlia del mare e del vento e viene scelta dai viaggiatori con una segreta voglia di starsene in pace, luogo deputato per trovare un po' di tranquillità, potersi crogiolare sotto un sole e scoprire e apprezzare l'isola attraverso la lentezza.  Una chiesa, due porti, un castello tutto in soli due kmq, questo è in sintesi è l'isola di Ventotene che tranne il mese d'Agosto, è un isola molto tranquilla ideale meta per un turismo lento all'insegna della tranquillità e del relax. Non doveva pensarla cosi la figlia di Augusto , imperatore romano, Giulia mandata in esilio, iniziando così una tradizione che vide allontanare le donne delle dinastia Claudia-Augusta da Roma come Agrippina (madre di Nerone), Ottavia , temute per la loro influenza politica.  L'ospitalità di queste nobili personaggi la...

Donoussa, ultimo paradiso slow delle Cicladi

Donoussa è un' isola greca che fa parte dell'arcipelago delle Piccole Cicladi che si trovano tra l'isola di  Naxos e l'isola di  Amorgos, più vicine alla Turchia che alla costa greca. Secondo un'antica leggenda prende il nome da Dionisio l'antico dio greco del vino che offrì ad Arianna un nascondiglio sull'isola da Teseo. ©  donoussa.gr In Grecia ci sono circa 6000 tra isole e isolotti ma sono solo 227 quelle abitate o meglio dove è stato possibile abitare. La maggior parte delle isole greche sono nel Mare Egeo, solo poche di queste sono famose in tutto il mondo (Creta, Rodi, Mykonos, Santorini) e possono contare su un flusso turistico per un lungo periodo che copre più di una stagione, per le altre isole la loro vita si apre solo poche settimane all'anno. Questo ha portato nel corso degli anni all'abbandono delle isole minori da parte della popolazione attiva. La prospettiva di vita e di futuro in queste isole non viene ritenuta possibile ed econ...

I Mercati della Provenza Romantica, il Luberon per Food Lover: Apt, Lourmarin, Bonnieux, Gordes

Questa settimana vi porto con me in Provenza a camminare lungo le vie ciotolate di vecchi paesi e villaggi, qualcuno in pianura qualcuno arroccato su una collina che guarda il mediterraneo, girovagare tra i colori e i profumi dei mercati mi piace e mi diverto. La Provenza è un territorio molto vasto, è quella che una volta si chiamava Occitania, che va dal confine con l'Italia fino a Marsiglia, una regione suddivisa in più distretti. Il Luberon , il distretto meno noto nasconde un anima romantica , come i produttori agricoli del territorio appassionati del loro lavoro. Il Luberon forse è il distretto meno noto e conosciuto, va da Cavaillon a Monesque, ma è un autentico paradiso per i food lover, pochi sanno che provengono da qui la maggior parte dei prodotti agricoli e alimentari che arricchiscono le bancarelle dei mercati lungo la Costa Azzurra , miele, olive, vino, dolci, pane, ciliegie, albicocche, funghi, tartufi, uva e frutta candita. Nulla di meglio...

La Svezia in treno: Inlandsbanan, Stoccolma - Mora- Gallivare, verso la terra dei Saami

Viaggiare in treno non è solo comodo, pratico ed ecologico ma permette di raggiungere e vedere mete inusuali.  Come questo viaggio in Svezia dove dalla Capitale Stoccolma ci si può collegare con la ferrovia Islandsbanan a Mora e così andare verso il Circolo Polare Artico nella terra dei Saami quelli che chiamiamo volgarmente Lapponi. Un percorso di ben 1289 km , della durata di 14 ore, l'itinerario è un esperienza indimenticabile in qualsiasi stagione voi volete farlo. Ora per esempio c'è un percorso che è ancora per la maggior parte imbiancato, si può scendere fermarsi nelle località intermedie per conoscere la Svezia più autentica, la ferrovia taglia esattamente il paese a metà. In estate il treno c'è tutti i giorni mentre invece nei mesi invernali solo su prenotazione.  Fino agli anni '60 questo percorso in treno è stato il collegamento tra le città del paese, c'è tutto un mondo da scoprire attraverso questo percorso ferroviario che attraversa aree i...