Passa ai contenuti principali

Milano - Nizza, Nizza - Milano in treno, dopo la trasmissione Report su Rai 3 alcune riflessioni

Domenica scorsa è andata in onda la trasmissione di Report sui collegamenti ferroviari internazionali, protagonista soprattutto la Torino Lione, i collegamenti tra il Friuli e la Slovenia e la Croazia e il collegamento tra la stazione di Ventimiglia e Mentone, ne parlo perché c'era stato un contatto tra questo blog e la redazione di Report, in merito al post le ferrovie della vergogna del 2009 sul tratto Nizza- Milano.
Come molti già conoscono fino al 2009 c'erano i treni diretti da Milano e da Torino per Nizza poi questi treni vengono sospesi, la motivazioni ufficiosa di Treniitalia, linea non conveniente, pochi passeggeri!
Così bisogna scendere a Ventimiglia e prendere il treno locale per Nizza a volte dopo trenta minuti ma spesso anche dopo un'ora.
Il risultato è che per fare 350 km di percorso ci si impiega dalle 5 se fortunati alle 7 ore, più o meno 50km/h, in confronto anche i ciclisti della Milano Sanremo sono competitivi.

La mancanza delle percezione del disagio
Come la trasmissione ha fatto vedere in una intervista, il traffico stimato tra Ventimiglia e Mentone è di circa 50.000 viaggiatori, questo non è conveniente secondo Trenitalia?
Negli anni  suquesta linea il servizio è peggiorato sempre di più, dopo avere tolto i treni diretti, stanno togliendo anche le coincidenze, esempio hanno tolto la coincidenza del treno che partiva da Milano la mattina alle 7 era prevista coincidenza a Ventimiglia per Nizza alle 11,17 ora quella coincidenza non c'è più, c'è alle 11,47, cosi si arriva invece che alle 12,10 alle 13,05 e il sabato hanno tolto anche questa tanto che l'arrivo a Nizza  è previsto alle 14,05! Sempre nel pomeriggio di sabato invece hanno anticipato di venti minuti  l'ultimo treno per Milano, facendo saltare tutte le coincidenze da Grasse e da Marsiglia per raggiungere Ventimiglia in tempo. ironia della sorte il treno arriva a Milano alla stessa ora di quello che partiva dopo!
Questo è chiaramente il segno di una specie d' accanimento su questa linea dove si modificano gli orari e si tolgono i treni senza alcun rispetto per i viaggiatori dalle lunghe percorrenze.

Da Finale Ligure in poi c'è un solo binario
La responsabilità viene data al tratto ligure a un solo binario dopo Finale Ligure verso Ventimiglia, i lavori della nuova linea vanno a rilento infiltrazioni della malavita, lavori non eseguiti correttamente, c'è da chiedersi dove è la novità in Italia sembra che questa sia la norma.
Tuttavia sul quel binario unico fino a qualche anno fa il treno diretto circolava! Intanto tra scandalo e inchieste il ritardo del nuovo tratto di ferrovia si accumula. Sarà casuale ma intanto serve come scusa per rimandare qualsiasi decisione.
Facile dire adesso ci sono pochi viaggiatori. Hai tolto il treno, se un collegamento non c'è si disincentiva il viaggio! Un turista se un collegamento non c'è, cambia destinazione, diverso è il caso di chi è obbligato vuoi per motivi personali o di lavoro fare il viaggio. 
Ma allora perché quando io devo prenotare il treno Milano Ventimiglia o Ventimiglia Milano in diversi giorni non c'è posto? Perche i viaggiatori in molti punti della tratta sono in piedi seduti nel corridoio, lo pago solo io il biglietto e sono tutti portoghesi che viaggiano gratis? 

Chi trae beneficio da questa situazione? 
Sembrerebbe l'Autostrada dei Fiori, composta da diversi enti pubblici dalla provincie, comuni e camere di commercio liguri (Amministrazione Provinciale di Imperia ; la Camera di Commercio di Imperia, la Camera di Commercio di Savona ; l’Amministrazione Provinciale di Savona; il Comune di Savona ; la Camera di Commercio di Genova ; il Comune di Imperia ; il Comune di San Remo; il Comune di Ventimiglia), viene spontaneo chiedersi se le amministrazioni sono più interessate a prendere i soldi dal passaggio del traffico su gomma e disincentivare il traffico su ferro? Oppure se queste stesse amministrazioni vedono nel collegamento con la Francia una rivale che porta via turisti alla Liguria?
La mancanza di un alternativa di trasporto ferroviario, agevola il traffico automobilistico da Milano in 3,30 circa si arriva a Nizza, in treno dalle minimo 5 alle 7 ore, si può essere lenti, attenti all'ambiente per favorire il treno ma si rischia di impiegarci mezza giornata. In definito l'obiettivo sembra essere a : disincentivare i viaggiatori a prendere il treno alla faccia delle politiche per un economia green.
Basta andare a vedere i dati di passaggio del traffico automobilistico per vedere l'incremento del traffico generato sulla tratta verso la Francia negli ultimi anni.
Per non parlare dei controlli della Polizia fatto al confine sulle auto in direzione Francia, non dovrebbero controllare il traffico in entrata verso l'Italia? Controllano bene il traffico in uscita verso la Francia, come possiamo definirlo? Controllo scrupoloso? Sicuramente, per assicurare alla Francia degli italiani con tutto in regola, fanno bene cosi non facciamo brutta figura!


Un approccio errato
Tutti vedono il collegamento come gli Italiani che vanno a fare le vacanze in Francia, nessuno pensa che ci sono anche i Francesi che vogliono venire in Italia, i percorsi vanno in due sensi. Come nessuno pensa che ci sono dei lavoratori che fanno avanti e indietro quel tratto tutti i giorni.
L'aeroporto di Nizza è uno dei più importanti d'Europa per numeri di passeggeri, tanto che gli alberghi di Sanremo e Bordighera offrono un shuttle bus di collegamento per aeroporto di Nizza in mancanza di un collegamento.
Un buon collegamento con Nizza è un opportunità per l'economia della provincia d'Imperia e Savona.
Non comprendo come mai sia stata demandato a livello locale il rapporto dei trasporti sui confini, sarà un problema della municipalità di Mentone e Ventimiglia' Mi sembra che si naviga nella più completa ipocrisia. 

Viaggiatori rassegnati 
La cosa che ho notato è il senso di rassegnazione dei viaggiatori, nessuno protesta nessuno dice nulla, questo mi lascia ancora di più basito, vorrei che ci fosse il Comitato per il ripristino di questa linea diretta, non vorrei in futuro ci obbligassero a fare il percorso a piedi, cioè a scendere dal treno a Ventimiglia e si riprende il treno a Mentone, sono certo che ci hanno anche pensato,  pure di disincentivare il collegamento oppure come si faceva una volta dovremo ricorrere ai banditi per passare il confine?
Detto fra di noi non sarebbe una brutta idea dal momento che dalla stazione di Mentone partono autobus per Nizza con il biglietto da 1,50 euro invece che 5,50  euro in treno da Ventimiglia!

Posso permettermi questa critica perchè faccio questa tratta Milano - Nizza e Nizza - Milano in treno dal 1995, chi magari la fà una volta sola è fortunato non ha ritardi o disguidi non percepisce il problema.
Vorrei anche aggiungere che ci sono dei tratti da Finale Ligure a Ventimiglia direttamente sul mare che offono dei scorci paesaggistici molto belli, mentre ancora più affascinante è la linea Ventimiglia Nizza anche questa con grandi tratti direttamente sul mare.

Post correlato: Orari Milano Nizza e Nizza Milano su : Nizza Milano un viaggio in treno da incubo

Aggiornamento Luglio 2013
Da segnalare che le Ferrovie Francesi per rispondere alle esigenze dei viaggiatori sia francesi sia italiani, in mancanza di una collaborazione con Trenitalia e la poca sicurezza della tratta ferroviaria Genova Ventimiglia hanno istituito dei servizi di pullman da Milano, Torino, Genova per Nizza, informazioni sul sito IDBUS, hanno anche inaugurato i collegamenti sempre in bus Marsiglia Milano e Aix en Provence Milano, in negativo il tempo di percorrenza di 6,30 per 300 km e l'arrivo all'aereoporto di Nizza. Info IdBus

Commenti

  1. Sono andata a Nizza a febbraio e in effetti mi ero interessata per il treno ma venendo da Bergamo era un vero disastro...aggiungi almeno un'altra ora!! Così ho preso la macchina, ma sarebbe stato molto più rilassante viaggiare in treno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. infatti si va in auto perchè non c'è un offerta di collegamente ferroviario che può essere chiamato tale

      Elimina
  2. Capisco, comprendo e condivido tutto. Si parla tanto di ecologia ma mi sembra che spesso e volentieri si pretenda solo dai cittadini, senza metterli nelle condizioni di fare scelte eco ma anche pratiche. Un abbraccio.
    Alice

    RispondiElimina
  3. io vivo a Bilbao e mi ero informata del viaggio in treno per tornare eventualmente qualche volta a Firenze in questo modo, ma alla stazione mi avevano detto che non era piu' in funzione questa linea...ora capisco quasi tutto... e mi viene una gran amarezza :-/
    cosa si puo fare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si può fare un comitato promotore per questa linea in modo da fare pressione sia a trenitalia che alla politica, perchè è una volontà politica quella di chiudere questa linea e non una scelta economica.
      Purtroppo l'appello lanciato nel 2009 non ha avuto seguito evidentemente nessuno è interessato, lo dico con rammarico

      Elimina
  4. io abito al sud e posso dirti che la situazione quì è ai limiti del possibile!!!!!un saluto...

    RispondiElimina
  5. Caro Carmine, si potrebbe definirla la storia infinita!!! Le ferrovie italiane credo che siano
    una delle peggiori in Europa.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tu che sei in svizzera puoi notare la grande differenza :-))

      Elimina
  6. E' un vero peccato che questa situazione di forte disagio debba essere ignorata!!!

    RispondiElimina
  7. Carmine, io non conosco il problema, sono stata un po' di volte a Nizza da Milano ma sempre in auto, ma mi fido di te e della indignazione che esprimi molto bene.
    Leggo anche i commenti. Davvero ci vorrebbe un'azione incisiva. Il fatto è che, se nessuno protesta, è perché ci si adagia sulla soluzione auto che è stressante, costa soldi e non aiuta certo il nostro piianeta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, si utilizza tutti l'auto per forza...non diventa nemmeno una scelta

      Elimina
  8. Lo sai mio caro Carmine che come turismo lento per quanto riguarda la provincia di Imperia e i mezzi di trasporto, battiamo qualsiasi record?
    Un caro abbraccio...

    RispondiElimina
  9. forse il record del turismo lento lo battiamo a Palermo....come tanti altri record...buona serata e grazie per questo interessantissimo post:)

    RispondiElimina
  10. Abitando nella zona di Ventimiglia so che hai perfettamente ragione!

    RispondiElimina
  11. Speriamo che le ferrovie italiane si aggiornino...

    RispondiElimina
  12. queste sono rose e fiori, per quanto riguarda i treni che collegano Milano al sud e viceversa (parlo della fascia adriatica)moltissimi treni, specie quelli notturni, stracolmi di passeggeri, sono stati tolti per lo stesso motivo (mancanza di passeggeri). Qualcosa non torna, secondo me Trenitalia applica queste forme di ricatto per spillare soldi alle regioni per farle partecipare alle spese...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si è un ipotesi possibile che venga fatto per spillare soldi alle regioni ma per noi viaggiatori è una vera e propria rottura

      Elimina
  13. Mamma mia che via crucis! E' vero però che i comuni e non solo le aziende di trasporti sembrano voler mortificare i mezzi pubblici, mentre a parole dicono di volerli potenziare. Sì, ma nei denti! Ciao, Arianna

    RispondiElimina
  14. Post molto interessante..
    Grazie!
    Buon week end!

    Laura

    RispondiElimina
  15. La cosa piu' triste e' che la gente, almeno questa e' la mia sensazione, ha perso anche la voglia di indignarsi. Sono pronta a firmare e ad aderire a qualunque forma di protesta vorrai promuovere.

    RispondiElimina
  16. concordo con Eugenia(la belle auberge), la gente ha perso la voglia e la forza di indignarsi....

    RispondiElimina
  17. Aggiungo che l'aumento di traffico che si e' riversato sull'autostrada comporta ogni volta intasamenti e code,
    in entrambi i sensi.

    Trenitalia: ammettete l'errore e correte ai ripari!

    RispondiElimina
  18. volevo segnalare un anomalia che mi ha molto infastidita come turista, alla stazione di Nizza, ho chiesto il biglietto per Milano e mi hanno fatto pagare 42 euro, 30 euro Ventimiglia Milano e 7 euro per il tratto Nizza Ventimiglia, i 5 euro differenza per la prenotazione? Io avevo ul titolo di viaggio di 37 euro mentre ne ho pagati 42, + 5 trovo che sia una ladrata!

    RispondiElimina
  19. il treno Milano Ventimiglia ha prenotazione obbligatoria con indicazione di posto a sedere tanto che non va vidimato ma in genere è incluso, non so cosa dirle di questa linea oramai non mi stupisce più nulla al di fuori di qualsiasi norma

    RispondiElimina
  20. Ciao Carmine! Il mio nome Patzy, e vedo che alcuni dei miei amici del blog commentano anche nel tuo. Colgo questa pubblicazione per farti una domanda: io sono dell'Argentina, e il prossimo anno (2014), farò un viaggio in Francia e in Italia. Dovrei attraversare il confine da Mentone a Sanremo, ma non riesco a prendere il treno, perché la stazione a San Remo e lontana della costa , e proprio sulla costa è l'ufficio di Avis dove prendo l'auto per viaggiare attraverso l'Italia. C'è una linea di autobus per portarmi (con i bagagli) da Mentone a San Remo, ma lungo la costa? Sapete il link al sito web della società, se esiste? In caso contrario dovró usare un taxi per attraversare il confine Francia-Italia! Da già vi ringrazio molto, e se vuoi ti invito al mio blog (ho un blog sull´Italia, paese che adoro!)Grande abbraccio.

    RispondiElimina
  21. non c'è treno diretto Mentone Sanremo, bisogna fare sosta a ventimiglia,

    non c'è nemmeno un autobus diretto Mentone Sanremo

    da ventimiglia c'è l'azienda
    www.rivieratrasporti.it
    che fa ventimiglia sanremo e la stessa azienda gestisce le linee urbane per sanremo, chieda pure alla Herts con quale mezzo può arrivare al loro ufficio

    non le consiglio il taxi sono molto costosi, conosco persone che hanno pagato anche cento euro per pochi km

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio molto per la risposta e consigli! Vedrò come faccio io, perché devo lasciare l'auto a noleggio in Francia, e prendere un'altra auto da usare in Italia, le due affittate da AVIS, in modo che prenderó il tuo consiglio e chiederó alla società di noleggio su come fare questo. Cordiali saluti!

      Elimina
  22. http://www.regulation-ferroviaire.fr/index.asp?a=15629

    potrebbero tornare i treni diretti!!

    RispondiElimina
  23. La ringrazio dell'informazione anche se anonima, la Francia si stà dando molto da fare per collegare bene l'italia con la Francia, ma vista la netta opposizione della Regione Liguria e di Trentitalia solo quando vedrò il treno ci crederò

    RispondiElimina
  24. mi scuso per non aver firmato, da quanto ho capito la richiesta di queste tre tracce è da parte di Trenitalia ma con il marchio Thello, lo stesso dei notturni su Parigi, da parte francese l'impegno c'è stato con gli idbus che, tuttavia, sono molto lontani dalle prestazioni possibili con il treno che anche nell'opzione più lenta (regionale+TER) impiega meno ma servendo molte più località del bus che non effettua servizio neppure a Monaco, Menton, Sanremo o Savona.
    Va detto che se Liguria e Trenitalia si sono dimostrate poco sensibili al tema, da parte francese non sembra esserci molto favore verso treni che andrebbero a saturare la tratta Menton-Grasse già occupata da treni regionali cadenzati a 15 minuti.
    L'auspicio è di rivedere presto treni che attraversino il confine di Ventimiglia verso Nizza almeno se non verso Marsiglia, in realtà sono anche io molto scettico visto che da anni viene annunciato il ritorno di queste relazioni.
    allo stesso modo sarebbe auspicabile porre fine allo scandalo dell'ultimo treno della giornata da Ventimiglia verso l'Italia alle 19.51..
    saluti
    Simone Delmonte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Simone, grazie degli aggiornamenti effettivamente non posso darle torto nella maniera più assoluta, sono d'accordo con lei

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Skyros (Grecia): c'è chi dice no!

Skyros, dice no a un grande progetto turistico ma non sono soli gli abitanti di Skyros, si fa sempre più spazio da parte delle destinazioni turistiche di una nuova consapevolezza sugli effetti negativi dell'attività turistica. Da qualche anno è maturata l'idea che l'attività turistica non porti solo benefici ma effetti negativi. Ritengo che ogni caso deve essere valutato singolarmente tuttavia oggi l'attività turistica è in discussione. In città come Amsterdam, Barcellona e Lisbona la gente scende in strada a protestare, a Venezia i tornelli con il pagamento di un ticket, in diverse isole si cerca di limitare l'ingresso. Tuttavia ritengo che una buona gestione politica del turismo, che possa generare vantaggi economici  e ridurre gli aspetti negativi sia possibile, nel rispetto delle comunità locali, vanno in questo senso i post esempio sul: Turismo comunitario rurale  in Perù  Le vie storiche del popolo Ait Aitta in Marocco . Hmong, tra le montagne del Vietnam il p

Parigi, Hotel budget a meno di 100 euro

La città di Parigi ha la fama d'essere una città cara ed è vero, nel senso che è una città con servizio di un livello alto. Tuttavia possiamo anche trovare delle ottime alternative, dei luoghi d'ospitalità che conservano un atmosfera piccola, cordiale e familiare con un buon rapporto qualità /prezzo. Ho selezionato le mie preferite. Hotel Port Royal 8, boulevard de Port-Royal 75005 Paris (France) Piccolo hotel a gestione familiare da 4 generazioni, sulla rive gauche vicino alla Sorbona, tariffa base di 98 euro , nelle vicinanze il M 7 fermata Les Gobelins Rer B Port Royal Hotel Jeanne D’Arc Marais Parigi 3, rue de Jarente 75004 Parigi - Francia Siamo nella zona  vicino a Plac de Vosges, una delle più caratteristiche di Parigi nel centro della citta, nel quartiere ebraico, piccolo hotel ma molto raffinato. 99 euro a notte. M 1 fermata Saint Paul Citizenm Gare de Lyon 8 Rue van Gogh 75012 Paris Una catena internazionale di alberghi nel centr

Dimenticare l'inverno: Chefchaouen (Marocco), la città blu

Quando si parla di città blu a tutti viene in mente la città di Jodhpur in India nel Rajastan, ma c'è una città dalle vie e dalle case di colore blu anche nel Mare Mediterraneo in Marocco, si chiama Chefchaouen a sole due ore da Tangeri. Incredibile ma da lontano le due città  Jodhpur e Chefchaouen sembrano avere più di un punto in comune, nonostante siano distanti di 7.000 km, sono state fondate entrambe nel XV° secolo . Il colore blu è dato dal solfato di rame che mescolato alla calce diventa blu che secondo le usanze del luogo rende le case fresche e tiene lontane zanzare e termiti. La città di Chefchaouen ricorda molto l'Andalusia perchè è stata fondata da esuli andalusi, arabi, ebrei e dalla comunità berbera dei Ghomara , si possono trovare gli elementi architettonici delle città andaluse come le viuzze ciottolate irregolari, i giardini chiusi, i tetti in tegola, i balconi pensili. La città ha conservato parte del suo aspetto originario della Medina  perchè per

Pizzo (VV) Calabria, la bellezza del Mare Mediterraneo in qualsiasi stagione

Quando si parla di mare fuori stagione a nessuno viene in mente la Calabria eppure ci sono località che ad Ottobre e Novembre possono avere temperature medie più alte rispetto ad altri paesi europei. Stiamo parlando di temperature che oscillano tra i 21° a Ottobre e 18 ° a Novembre, tanto che la Calabria può essere inserita tra le mete di mare europee in qualsiasi stagione, interessanti mete per la primavera e l'autunno come l'isola di   Malta,  la regione dell' Andalusia, isola di Cipro, la regione dell' Algarve . Pizzo Calabro cosa vedere e mangiare  © Top Sud viaggi e ricette La località di Pizzo in Calabria sembra essere passata inosservata ai riflettori dei turisti italiani e stranieri. Eppure siamo su quella parte della Calabria che viene chiamata Costa degli Dei per la rara bellezza. Il paese ha un fascino tutto suo, seppure con muri scrostati dipinti di rosa e giallo, strade acciottolate e una vespa parcheggiata quasi a ogni angolo, il paese offre tutta la tra

Le vie storiche : la migrazione della tribù Ait Atta sui Monti dell'Alto Altante in Marocco

Turismo lento non è il turismo della propria zona di residenza ma una modalità di viaggio che invita a trascorrere il tempo libero con un senso di maggiore lentezza ma sempre con una certa curiosità, ad utilizzare mezzi di trasporto di mobilità dolce oppure andare a piedi.  Con la primavera in arrivo si possono fare scelte alternative come percorrere le vie storiche, quelle che l'uomo batte per sopravvivere da sempre. Sono le vie storiche che l'uomo ha imparato a percorrere per sostentamento, che non sono i pellegrinaggi, o le via francigene che personalmente non mi emozionano per nulla. Ci sono vie storiche che si percorrono per la ricerca di pascoli, di un erba sempre più fresca e più verde. Questo viaggio ci porta in Nord Africa in un luogo speciale, le montagne dell'Alto Atlante che raggiungono i 4000 metri dove vivono i berberi di fede musulmana. Un percorso al seguito di una famiglia della tribù berbera Ait Atta . Il percorso che la tribù percorre diverse volte

Perù da Arequipa a Cusco con Andean Explorer, il treno oltre i 3.000 metri d'altitudine

Il mese scorso è stato inaugurato un nuovo treno Andean Explorer , sei vetture di comfort che attraversano il leggendario paesaggio andino, nel percorso che da Arequipa porta a Cusco e viceversa. Si tratta di uno dei più bei viaggi da fare in treno  per la bellezza e la varietà del paesaggio, con un ritmo e un movimento lento come piace a noi. Questo percorso in treno è una delle attrattive del Perù, insieme con il Tempio del Sole, Macchu Picchu , le linee di Nazca, Dalla la città coloniale di Arequipa a lla citta la città millenaria di Cusco a 3399 m . passando per il Lago Titicaca. Cusco - Lago Titicaca - Città di Arequipa (2 notti, 3 giorni) Arequipa - Lago Titicaca - Cusco (2 notti, 2 giorni) Da Cusco consiglio oltre la visita di Macchu Picchu e  Valle Sagrado de los Incas (Chinchero, Maras, Moray, Ollantaytambo e Pisac). Un autentica scoperta per molti può essere la cucina peruviana , che ha saputo unire i prodotti del territorio con la cultura culinaria de

I luoghi del Silenzio: Certosa di Val Senales (Bolzano)

Salire fino a Karthaus o meglio Certosa di Val Senales è sempre un emozione fantastica, d'estate il verde sembra che brilla, il fresco delle montagne ti accoglie e c'è un silenzio che invita al raccoglimento. In questo villaggio del comune di Senales c'era una volta un Monastero di Monaci dell’Ordine Certosino, veniva chiamato Monte degli Angeli , fu edificato a partire dal 1325 e chiuso nel 1782 . Nel 1782 la zona di Senales non era particolarmente attraente come nel passato e nessuno si fece avanti per l'acquisto, allora le autorità diedero la possibilità ai contadini poveri della zona di abitarci, cosi il paese è tutt'uno con il convento, tanto che tutti ancora lo chiamano Certosa. Oggi sono circa trecento gli abitanti di Certosa, c'è una scuola materna, tuttavia attraversando il paese c'è un atmosfera ovattata,  si può riconoscere l’antica struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto se per caso mi apparisse un monaco non sarei sorpreso. Fu i

I luoghi dell'ospitalità: Anticaia, Castelluccio Cosentino (Salerno)

Mi capita spesso nel mio vagabondare sulle Alpi, di conoscere persone che vengono da tutta Italia in particolare dalla Campania , dalla Puglia , dalla Basilicata , gli chiedo come mai arrivano da così lontano, sovente mi rispondono che le montagne nel Sud Italia non ci sono, allora io gli parlo dell'Abruzzo, dell' Aspromonte e del Cilento e mi rendo conto non solo che i turisti provenienti da tutti il mondo che vanno a Napoli, Capri e Amalfi ma gli stessi abitanti non conoscono le montagne del Sud, il proprio territorio, le proprie radici, la proprio cultura. Con molto piacere segnalo una piccola sorpresa: Anticaia , un luogo dell'ospitalità lento a Castelluccio Cosentino in provincia di Salerno , nel Parco Nazionale del Cilento , a breve distanza dalla Costiera Amalfitana, dai templi di Paestum, un piccolo gioiello dell'ospitalità nato e organizzato per viaggiatori molto speciali, che sono alla ricerca della quiete ma anche curiosi di conoscere un territorio

Hmong tra le montagne del Vietnam, il popolo dei fiori

Dopo i mercati di Natale sento l'esigenza di tornare a dei racconti di più grande respiro, che riportano più all'origine di questo blog e al turismo etnico , perchè l'attività turistica costituisce una risorsa importante per le piccole comunità che rischiano di scomparire nell'era della globalizzazione.  Ci sono diverse etnie che sono prive di uno stato riconosciuto, se in Europa conosciamo i Baschi divisi tra Francia e Spagna, oppure i Curdi tra Turchia, Iran e Iraq, esistono diverse popolazione del mondo, una delle più originali che lotta per la sopravvivenza e il popolo Hmong . Una popolazione che vive sulle montagne tra Cina, Laos, Thailandia, Vietnam . Dai cinesi vengono chiamati con tono dispregiativo "la popolazione Miao" , per indicare "selvaggio", soprattutto perché in passato nonostante i diversi i tentativi di omologarli alla popolazione generale sono riusciti a mantenere la propria identità.   Questo ha causato anche l'

Milano - Tangeri in treno, un viaggio alla ricerca del sole d'inverno

Perché da Milano a Tangeri? Quando le giornate si fanno sempre più corte e le temperature scendono mi viene voglia di andare in un luogo caldo dove posso prendere un caffe all'aperto, passeggiare sotto un sole caldo e guardare il mare.  Così mi è venuto in mente di andare a Tangeri , in Marocco . Certo il modo più veloce e comodo è prendere un aereo ma volevo intraprendere un viaggio e non un soggiorno, conoscere e parlare con più persone. Ho studiato un po' di soluzioni di viaggio ma la più interessante credo sia un viaggio in treno più battello che arrivi direttamente al porto di Tangeri dentro la città. Questo mi consente di fermarmi in più città che il percorso ferroviario mi consente di fare a : Ginevra, Lione, Barcellona, Madrid, Malaga, Tarifa e Tangeri. 1° giorno Sono partito dalla Stazione Centrale di Milano sul treno per Ginevra in direzione di Tangeri. N on devo essere tanto normale, sono alla vista delle Isole Borromee e dalle montagne appena innevate e sono su un