Skyros, dice no a un grande progetto turistico ma non sono soli gli abitanti di Skyros, si fa sempre più spazio da parte delle destinazioni turistiche di una nuova consapevolezza sugli effetti negativi dell'attività turistica. Da qualche anno è maturata l'idea che l'attività turistica non porti solo benefici ma effetti negativi. Ritengo che ogni caso deve essere valutato singolarmente tuttavia oggi l'attività turistica è in discussione. In città come Amsterdam, Barcellona e Lisbona la gente scende in strada a protestare, a Venezia i tornelli con il pagamento di un ticket, in diverse isole si cerca di limitare l'ingresso. Tuttavia ritengo che una buona gestione politica del turismo, che possa generare vantaggi economici e ridurre gli aspetti negativi sia possibile, nel rispetto delle comunità locali, vanno in questo senso i post esempio sul: Turismo comunitario rurale in Perù Le vie storiche del popolo Ait Aitta in Marocco . Hmong, tra le montagne del Vietnam il p
the only way to go slow, il blog del turismo lento e della mobilità ecosostenibile, slow tourism and eco- friendly mobility
La Grecia un po' l'ho visitata, è molto bella e se hai una barca, puoi andare a cercare piccole insenature dove puoi stare praticamente solo. Acque limpide ma nelle spiaggette spesso ci sono cumuli di plastica portati a riva dal mare o abbandonati dai soliti incivili. È proprio vero che tutto il mondo è paese.
RispondiEliminaBuona giornata
enrico
ormai lo sanno tutti che adoro la Grecia, quest'estate sarà Lefkada...
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