Passa ai contenuti principali

Dimenticare l'inverno: Olhão, Portogallo (Frutti di mare, Barrio Barreta, Folar)

Mio nonno che era un lupo di mare diceva che per dimenticare l'inverno bisogna sentire parlare portoghese, cosi per lasciare il freddo e il brutto tempo di questi giorni vi voglio portare con me in questo viaggio virtuale verso Olhão, nella regione d'Algarve nel Sud del Portogallo.
In questi giorni le temperature sfiorano i 20°, c'è ancora sole ma è difficile che durante l'inverno le temperature scendano sotto i 16°, un clima mite sembra di stare in primavera, ci sono 300 giorni di sole all'anno assicurati in Algarve.
Olhão noto in tutto il Portogallo per il pesce ma in particolare per i frutti di mare come le cozze e le vongole, provenienti dal Parco dell'estuario del Ria Formosa, che potete trovare in vendita al Mercato de Olhão, direttamente sul mare, c'è un grande spazio dedicato al pesce, tutto freschissimo e d'ottima qualità, questa zona dell'Oceano Atlantico è molto ricca di pesce.
Non sono poco coloro che sia da tutto il Portogallo e dalla Spagna arrivano ad Olhao per mangiare le cozze, le vongole, la zuppa di pesce, il riso con i cannolicchi ma anche le più semplici alici, sarde, il tonno, i gamberi.
Ad attirare l'attenzione sono proprie le case dei pescatori, nel quartiere di Barreta, edifici a forma di cubo, risalenti al XVIII° secolo, sono racchiuse tra strade strette e tortuose d'aspetto che richiama i paesi del Nord Africa.
Sono case bianche, con terrazze moresche e modanature con bordi grigi e blu, decorate in molti casi da magnifiche ceramiche colorate,  che sono l'orgoglio della città. Il Barrio Barreta si trova proprio nella zona vicino al mercato della città. Le case oltre che per la loro forma geometrica sono caratterizzate dalle terrazze sul tetto, belvedere, piccole vedette, torri e balconi, che i cittadini di Olhao sono determinati a preservare  come facente parte della loro cultura e stile di vita.

One lovely morning in Olhão, Portugal from Johan Reitsma on Vimeo.


La terrazza sul tetto sono una chiara influenza marocchina, una caratteristica comune delle case lungo la costa dell'oceano Atlantico, lo scopo non è solo la vista panoramica ma avere un luogo dove poter seccare il pesce e la frutta, le tecniche di conservazione più economiche.
Olhão non guarda solo il mare, bisogna volgere lo sguardo anche verso la terra ferma, una terra ricca di frutta e verdura grazie ai sistemi d'irrigazione introdotti dagli arabi, che hanno insegnato come preservare una risorsa molto importante come l'acqua, cosi il paesaggio è caratterizzato da muri di pietra e chiuse costruite in fiumi o torrenti, servono a trattenere, sollevare e deviare l'acqua destinata all'irrigazione.
La caratteristica del paesaggio agricolo sono le norie, un sistema di ruote idrauliche per sollevare l'acqua, in portoghese 'cegonha' , che permette all'acqua di essere prelevata da pozzi e fiumi, abbassando e sollevando un secchio meccanicamente.

Il consiglio è quello di provare il dolce tipico di Olaho: Folar. Si tratta di un dolce che tradizionalmente si regalava alla madrina della bambina per la cresima, è composto diversi strati di pasta lievitata alternati con caramello, cannella e succo d'arancia, da Anabel Rita il migliore dolce della città

Sono tante le cose che si possono fare anche in autunno e inverno, le escursioni in barca nelle isole del Parco Naturale di Ria Formosa come isola di Culatra, che divide Olhao dall'Oceano, ci sono delle ottime spiagge e percorsi naturalistici ben segnalati.
Si può inoltre con la rete degli autobus e la rete ferroviaria visitare tutte le altre località dell'Algarve come Faro, Albufeira, Portimao, Lagos.


Come arrivare a Olhão: la città è molto vicina a Faro, dall'aeroporto di Faro a Olhão, sono circa venti minuti d'auto. Per arrivare a Faro ci sono i voli della Tap Portugal che fanno sosta a Lisbona, circa 5h il viaggio. Si può arrivare ad Olhào da aeroporto Faro con il bus 4 euro e dalla Stazione Ferroviaria di Faro con il treno regionale 1,40 euro in dieci minuti.
Dove alloggiare a Olhão: uno dei luoghi più affascinati è il Bed and Breakfast ConventoOlhao, un vecchio edificio ristrutturato dove una volta vivano le ragazze nubili che lavoravano al conservificio per la lavorazione del tonno e delle alici sott'olio.
Per saperne di più : Visit Algarve, Visit Portugal

Commenti

  1. Mi sono sentita in procinto di partire per il Portogallo! Un viagetto non sarebbe niente male in questo periodo!
    Buon fine settimana!

    RispondiElimina
  2. Potendolo fare sarebbe bellissimo. Chiudere casa, svernare in quei luoghi e tornare in Italia in primavera. :-)
    Felice weekend
    enrico

    RispondiElimina
  3. Posti che scaldano l'anima con la loro apparente semplicità e con la loro serenità di vita. Sei sempre in grado di stupirci con le mete che proponi.

    RispondiElimina
  4. Grazie di avermi fatto scoprire questo incantevole angolo di Portogallo.

    RispondiElimina
  5. Sempre affascinanti e ricchi di belle immagini i tuoi post!
    Grazie, Carmine!!!

    RispondiElimina
  6. avrei sempre la valigia pronta , che bei posti !

    RispondiElimina
  7. Mai stata da quelle parti , che voglia di andarci ... Un abbraccio ! Ciao Carmine !

    RispondiElimina
  8. Magari poter dimenticare l'inverno :)
    Che posti stupendi!
    A presto

    RispondiElimina
  9. Io abito in un posto di mare dove non fa tanto freddo, però un viaggio in questo posti meravigliosi lo farei volentieri. Buona settimana.

    RispondiElimina
  10. Ti dirò, Carmine, che anche in Liguria ci siamo dimenticati l'inverno. Quando è freddo ci sono 12 gradi! Oggi è bellissimo e viaggiamo sui 18°. Comunque il Portogallo è sempre fascinoso. Un abbraccio grande, a presto

    RispondiElimina
  11. mi piacerebbe moltissimo visitare il portogallo, ma per il momento abbiamo sempre rimandato.

    RispondiElimina
  12. Ah che meraviglia! Come a Funchal insomma, dove ho vissuto per quasi un anno. In Portogallo mi sento proprio a casa.

    RispondiElimina
  13. Oggi è una giornata uggiosa e plumbea e anche se amo questo clima tipicamente autunnale, verrebbe proprio voglia di fare le valigie dopo aver letto il tuo post, caro Carmine!
    Grazie di cuore per le tue sempre preziose informazioni.
    Un caro saluto,
    Maria Grazia

    RispondiElimina
  14. Oggi è una giornata uggiosa e plumbea e anche se amo questo clima tipicamente autunnale, verrebbe proprio voglia di fare le valigie dopo aver letto il tuo post, caro Carmine!
    Grazie di cuore per le tue sempre preziose informazioni.
    Un caro saluto,
    Maria Grazia

    RispondiElimina
  15. Sono stata in Portogallo ma non ho visitato questa città. Il pesce è ottimo.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Alla ricerca del sole in Aprile: Cagliari, Palermo, Amalfi, Lisbona, Algarve, Fuerteventura, Siviglia, Ibiza, Cefalonia, Cipro

Vorrei fare una vacanza di sole ad Aprile c'è qualche destinazione adatta senza viaggi lunghi e costosi ? (domanda di Elisabetta M.) La Primavera è arrivata da qualche giorno per esperienza posso dire che non è sempre garanzia di bel tempo, però sicuramente ci possono essere giornate calde e luoghi che possono non fare rimpiangere la bella stagione.  Tuttavia è primavera quindi consiglio di scegliere destinazioni che nello stesso tempo possono garantire se belle giornate delle temperature intorno ai 19-24 ° ma anche dell'attrattive diverse in modo che se il tempo non è quello desiderato si posso passare delle belle giornate tra gite, escursioni, musei, shopping, di ogni tipo e genere. Sicilia, Sardegna il sole delle isole italiane Se vogliamo rimanere in Italia sicuramente la Sicilia e la Sardegna sono mete molto interessanti città come Cagliari e Palermo, Palermo è raggiungibile anche in treno, tuttavia l'aereo è la soluzione più veloce, dipende anche dai giorni che sono d...

Le rose del Monastero di Kostanjevica/ Castagnevizza, il festival delle rose a Nova Gorica

Dopo avere parlato dei più belli roseti d'Italia, vi voglio fare conoscere un roseto insolito, storico, uno dei più profumati che io abbia mai visitato. Siamo a circa 200 metri dal confine tra Italia e Slovenia, nei pressi di Gorizia e Nova Gorica , qui si erge su un colle il Monastero di Kostanjevica o Castagnevizza , come lo volete chiamare, in quest'area tutto ha un doppio nome da sempre, gli abitanti ci sono storicamente abituati. Il Monastero di Castagnevizza viene fondato nel 1623 dai Carmelitani, dopo la chiusura dei Conventi voluto da Giuseppe II d'Asburgo , viene riaperto nel 1811 dai Francescani, nel 1947 un altro cambiamento dalla diocesi di Gorizia alla Diocesi di Capodistria. La storia del Monastero di Kostanjevica , si intreccia con la storia francese e la storia della coltivazione delle rose, quando l'ultimo discendente della dinastia Francese dei Borbone, il re Carlo X di Borbone , in seguito alla Rivoluzione del 1830, trovò ospitalità dopo...

Il panino con il polpo: Polignano a Mare (Bari)

Il panino con il polpo è presente nei menu di tanti bar e ristoranti dalla Campania alla Sardegna in Italia, ma solo in Puglia si è sviluppata una vera e propria tradizione gastronomica. Ci sono tradizioni e tradizioni, molte antiche altre più recenti, che prendono il sopravvento in alcune località piuttosto che in altre. In primo luogo perché in passato il polpo era molto abbondante lungo le coste pugliesi, in secondo luogo dopo il mercato del pesce, delle grandi quantità di polpo rimanevano invendute per ragioni diverse, diventando così il pasto delle famiglie dei pescatori. Tra le ragioni la poca dimestichezza che avevano le massaie di trattare il polpo, solo le famiglie dei pescatori sapevano come pulirlo, renderlo tenero e cucinarlo.  Nella maggior parte dei ricettari storici pubblicati da Antonio Latini (1690), Vincenzo Corrado (1773) e Ippolito Cavalcanti (1837) il polpo non viene molto considerato, anzi proprio il Latini proponendo una ricetta con il polpo, olio d'oliv...

Grecia segreta : la Ferrovia a Cremagliera Odontotos da Diakofto a Kalavryta

Per molti la Grecia è spiagge dorate, taverne e cultura antica classica, c'è invece una Grecia diversa che invito a scoprire, per farlo andiamo nel Peloponneso a Diakofto tra Patrasso e Corinto , da questa piccola cittadina partiamo con un treno a cremagliera alla direzione di Kalavrita. Si tratta di uno dei percorsi in Europa più affascinanti da fare in treno, da Diakofto vi attendono 22 km verso la città di Kalavryta in un 'ora di percorso. Passerete dai grandi alberi di limoni e uliveti, ai pini e alle cime innevate del Monte Aroania conosciuto come Monte Chelmos (2355 m.), perché la citta di Kalavrita è nota come centro sciistico, uno dei pochi nel mare mediterraneo con 12 piste di varia difficoltà e sette impianti di risalita. Il percorso del treno è un viaggio dentro il Peloponneso più inaccessibile attraverso foreste, montagne e canyon con viste mozzafiato, paesaggi unici con laghi che vi sembrerà di stare in Svizzera. Il periodo migliore per la visita è...

Le migliori Pasticcerie Storiche di Cremona

Questo fine settimana ci sarà incontro Blogger a Cremona al quale io parteciperò, voglio però dare una piccola anticipazione su Cremona un'aspetto forse meno noto della città. Nonostante Cremona sia una piccola città ha una serie di pasticcerie e laboratori artigianali di grande interesse, che meritano decisamente una visita per la bellezza dell'arredamento, la piacevolezza dell'atmosfera per l'offerta di qualità di un ottima fresca pasticceria. Tutti conoscono Cremona per il torrone ma c'è un maggiore ricchezza gastronomica che si esprime in tutta la cucina ma in particolare nei dolci, i dolci tradizionali della cucina cremonese, sono molto semplici e una volta venivano preparati con ingredienti che si trovavano facilmente in cascina: uova , strutto, farina bianca e gialla e frutta .  I biscotti, come i baci di Cremona (biscotti doppi, con pasta a base di amaretti, separati da un ripieno che può essere di cioccolata, confettura o panna montata) e ...

I luoghi dell'ospitalità: Anticaia, Castelluccio Cosentino (Salerno)

Mi capita spesso nel mio vagabondare sulle Alpi, di conoscere persone che vengono da tutta Italia in particolare dalla Campania , dalla Puglia , dalla Basilicata , gli chiedo come mai arrivano da così lontano, sovente mi rispondono che le montagne nel Sud Italia non ci sono, allora io gli parlo dell'Abruzzo, dell' Aspromonte e del Cilento e mi rendo conto non solo che i turisti provenienti da tutti il mondo che vanno a Napoli, Capri e Amalfi ma gli stessi abitanti non conoscono le montagne del Sud, il proprio territorio, le proprie radici, la proprio cultura. Con molto piacere segnalo una piccola sorpresa: Anticaia , un luogo dell'ospitalità lento a Castelluccio Cosentino in provincia di Salerno , nel Parco Nazionale del Cilento , a breve distanza dalla Costiera Amalfitana, dai templi di Paestum, un piccolo gioiello dell'ospitalità nato e organizzato per viaggiatori molto speciali, che sono alla ricerca della quiete ma anche curiosi di conoscere un territorio...

Appuntamenti golosi di Primavera 16,17,18 Maggio: Sanremo, Laigueglia, Campofilone e Soave

Continua la segnalazione d'appuntamenti golosi anche questo weekend, io non ci sarò ma se siete nelle vicinanze può essere un idea di un sabato e una domenica alla scoperta del territorio italiano. Avevo già segnalato la settimana scorsa  i due eventi dedicati ai frutti della primavera cioè la fragola e l'asparago, prosegue la Festa della fragola di lagosanto vicino Ferrara  e la Festa dell'Asparago bianco e della Fragola  a Scorzè (Ve). Dal 16 al 18 Maggio a Sanremo , in provincia d'Imperia, al Palafiori c'è Riviera Food Festival , la prima edizione si parla di cultura e prodotti tipici della riviera ligure, in particolare l' olio d'oliva extra vergine ligure ci sono corsi di cucina, show cooking, tra gli espositori aziende agricole della Provincia d'Imperia e della provincia di Savona Info Riviera Food Festival Dal 16 maggio e 18 Maggio a Laigueglia , la terza edizione del Il Salto dell'Acciuga , tre giorni dedicati all'importa ...

Assisi - Ascoli Piceno, il Cammino Francescano della Marca

Una volta quando non c'erano le automobili, l'Italia era costellata di sentieri che collegano le diversi località, i più ricchi li percorrevano a cavallo mentre i più poveri li percorrevano con il cavallo di San Francesco . I sentieri avevano principalmente due tipi di viaggiatori i pastori per la transumanza degli animali e i pellegrini , non di rado i sentieri collegano conventi e pieve.  Il Cammino Francescano della Marca tra le regioni dell'Umbria e delle Marche, è un percorso di 175 km  che storicamente faceva parte di una via che collegava il mare Tirreno con il mare Adriatico, ricavato in parte dai tratturri delle transumanze appenniniche e parte della via Lauretana che collegava Loreto con Roma. Di facile percorrenza con una pendenza che varia dai 149 m a 857m, attraversa ben 15 comuni : Assisi, Spello, Foligno, Serravalle di Chienti, Muccia, Pievebovigliana, Caldarola, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Palmiano, Venarott...

Sidi Bou Said: il culto del gelsomino

Uno dei luoghi che trovo ideale per chi è alla ricerca di un viaggio e di un turismo lento è Sidi Bou Said in Tunisia, un piccolo borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare, dove è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette, camminando si scopre un contesto unico, ricco di colore, di storia, d'arte ma che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.  In Tunisia all’interno dei giardini delle case, le piante dei gelsomini si spandono in tutta la loro meraviglia dal XIII° secolo quando gli arabi lo portarono dall’Andalusia. È divenuto cosi parte della cultura araba, simbolo di dolcezza e sensualità, non e raro essere avvicinati da venditori ambulanti di fiori di gelsomino, nei bar così come lungo le strade di Sidi Bou Said, in particolare al Caffè des Nattes , uno dei bar più belli della costa mediterranea, punto di ritrovo del villaggio ma soprattutto d’artisti, impegnati a sorseggiare il classico thè alla menta con pinoli, all'int...