Passa ai contenuti principali

Fiera di Sant'Orso Aosta 2018 dal 27 al 31 Gennaio

Cresce l'attesa per la 1018° edizione della Fiera di Sant' Orso della città d'Aosta, una fiera millenaria un evento consolidato che da più anni che attira famiglie di visitatori dalle regioni limitrofi in particolare Piemonte e Lombardia e anche dalla Svizzera e dalla Francia.
La fiera vera e propria si tiene il 30 e il 31 Gennaio cioè martedì e mercoledì, con la veglia notturna tra il 30 e il 31, tutto il centro è coinvolto da Piazza dell'Arco d'Augusto a Piazza della Repubblica, dove i migliori artigiani metteranno in mostra le loro produzioni dell'intero anno.


Quest'evento celebra l'artigianato della Regione Valle d'Aosta, da quello tradizionale della lavorazione del legno per i lavori in agricoltura a quelli moderni dove le opere in legno sono delle vere e proprie rappresentazioni artistiche.


Oltre all'esposizione lungo il centro storico in Piazza Emile Chanoux vi attende l'Atelier des Metiers il Padiglione che raccoglie le migliori opere artigianali più rappresentative della regione con 88 aziende..
Personalmente negli ultimi anni ho trovato molto interessante offerta enogastronomica invito a tenere d'occhio mentre si cammina nel centro della città, i punti rosso neri per la ristorazione tipica dove vengono servite esclusivamente specialità locali come zuppa d'orzo e Castagne, la classica fonduta, souppa de Quart, la fonduta di fontina con patate, il cotechino con patate e fagioli, bollito salato con patate, Messata e salignon, Polenta Valdostana, Toma valdostana e Crostata con panna montata fresca.


Di non mancare una vista al Padiglione Gastronomico in Piazzale Plouves con un'ottima offerta di formaggi sia di latte vaccino, che di latte di pecora e di capra, c'è un ottima varietà di scelta in base alla lavorazione e stagionatura, l'incredibile pane fresco con farina bianca, pane con farina integrale e frutta secca, salumi tipici, l'olio di noce, dolce frangipane, biscotti, pane dolce con noci, torte con farina integrale noci e mele.
Per agevolare i visitatori interessati l'Ateliers des Metieres e il Padiglione Gastronomico apriranno in anticipo di 3 giorni rispetto alla Fiera vera in questo fine settimana, seguenti orari di apertura :
Sabato 27 gennaio dalle ore 10 alle ore 21; 
Domenica 28 e Lunedì 29 gennaio dalle ore 10 alle ore 19; 
Fiera di Sant'Orso invece Martedì 30 e Mercoledì 31 gennaio dalle ore 8 alle ore 19.


Arrivare ad Aosta alla Fiera di Sant'Orso in bus o pullman: dall'Italia:  Aosta è collegata con Torino, Milano, Ivrea, dalla Svizzera Martigny, dalla Francia da Chambery in Alta Savoia, (info: Autostazione tel. 0165 262027), la Savda propone Milano-Aosta si parte la mattina alle 07.15 e si arriva ad Aosta alle 9,45 a 17 euro.
Arrivare ad Aosta per la Fiera di Sant'Orso in treno: da Torino treni regionali per Aosta con cambio a Ivrea o Chivasso, il percorso dura circa 2h, al costo di 10 euro. Da Milano due cambi a Chivasso e a Ivrea ci si impiega 3h 18minuti  al costo di 16,05 euro, informazione sul sito Trenitalia.
N.B. Per quest'anno 2018 dove le proteste dello scorso anno i treni del mattino in arrivo ad Aosta tra le 6.00 e le 10.00 avranno una doppia composizione; la stessa decisione è stata presa per il convoglio straordinario che solo nei giorni 30 e 31 collegherà Chivasso con partenza 10.05 e con arrivo ad Aosta alle 11.30. Per il ritorno nel capoluogo regionale, oltre ai treni inseriti in orario a singola composizione  verrà garantito un treno straordinario a doppia composizione, con partenza da Aosta alle 16,17 e arrivo a Chivasso alle 17.55. 
Meglio che una botta in testa potremmo dire, certo è che siamo lontani da un'organizzazione green in particolare della linea ferroviaria per quanto riguarda la mobilità, anche perchè mica tutti partono da Chivasso!
Per ulteriori informazioni: Fiera di San'Orso

Commenti

  1. Una Fiera dove (ovviamente!) mi piacerebbe molto andare ma odiando le resse ed il mio compagno più di me... continuiamo a rimandare!

    RispondiElimina
  2. Fiera interessante nonché di grande tradizione visto che parliamo della 1018° edizione!!!

    RispondiElimina
  3. Dalle immagini si vede l'allegria di questa fiera!

    RispondiElimina
  4. Una fiera che ha una tradizione millenaria deve essere molto bella da visitare.
    Grazie per il bel post.
    Buona giornata
    enrico

    RispondiElimina
  5. Che meraviglia1!!! Ogni anno dico che vorrei andarci ma poi sorgono problemi.

    RispondiElimina
  6. Adoro Aosta, le montagne che la circondano... e la sua cucina.

    RispondiElimina
  7. Quante volte ho visto questa fiera. Dovrò ritornarci .

    RispondiElimina
  8. Ci sono stata da bimba e mi ricordo solo tanta tanta tanta troppa gente :)

    RispondiElimina
  9. aosta è un luogo che mi sarebbe sempre piaciuto visitare ma per il momento non ne ho mai avuto l'occasione

    RispondiElimina
  10. I profumi, i sapori e l'atmosfera della montagna. Pare quasi di sentirli, Carmine! Bellissimo post,come sempre.
    Un caro saluto,
    MG

    RispondiElimina
  11. grazie per le preziose info, la Valle d'Aosta mi piace molto !

    RispondiElimina
  12. Tutti gli anni mi ricordi questa bellissima fiera... non sono ancora riuscita ad andarci, mi devo organizzare!

    RispondiElimina
  13. Dev'essere una fiera stupenda! Grazie per averla condivisa, me la segno!!

    RispondiElimina
  14. Mi hai fatto venire una voglia di esserci .... mannaggia in quanti posti vorrei essere ! Grazie Carmine !

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Certosa di Pavia senza più frati

Dal 1° Gennaio 2026 i frati della Certosa di Pavia non ci saranno più. La Certosa di Pavia è un monumento storico architettonico di grande rilievo ma soprattutto una comunità monastica che coltiva la spiritualità dell'intero territorio che da Milano conduce a Pavia.  Si andava alla Certosa per trovare i frati per costruire un dialogo aperto con dio e con la propria fede. Non è la prima volta nella storia che la Certosa rimane priva della comunità monastica, tuttavia l'impressione è che questa volta potrebbe essere per sempre. Trovo che sia una grave perdita per questo territorio la mancanza di questa comunità monastica e ritengo che si sarebbe dovuto fare di più  per aiutare gli ultimi frati rimasti a gestire questo bene che non è solo artistico e architettonico ma spirituale. Oggi sembra che la spiritualità non interessa a nessuno. Ci si lamenta della mancanza di vocazioni, ma la vocazione è come il talento ha bisogno di luoghi d'esercizio e senza una comunità monastica ...

La Cappella Sistina di Milano, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

La bellezza e la ricchezza dei dipinti della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a Milano sono stati paragonati alla Cappella Sistina di Roma , in realtà anche se hanno alcune analogie sono due cose diverse. La prima la Cappella Sistina è all'interno della Basilica di San Pietro , segnata dal fervore artistico di Michelangelo che dipinse la storia dell'Umanità prima delle tavole di Mosè. Mentre invece qui non c'è una cappella cosi grande ma ci sono due spazi una Chiesa con accesso per tutti e l'annesso Coro delle Monache benedettine , siamo in Convento di Clausura femminile, uno spazio che era riservato solo alle monache, che tramite una grata avevano la possibilità d'ascoltare messa. La chiesa è giunta fino a noi casualmente perchè sia i lavori d'espansione della città di Milano nell'800 e dei lavori dei primi del Novento e delle due guerre mondiali, hanno tolto e distrutto molto dell'antico Monastero, c'è rimasto poco ...

Mercati Locali : Finale Ligure tutti i giovedi sul lungomare Migliorini

Siete già tutti più o meno in vacanza, chi c'è già stato, chi le sta trascorrendo, chi deve ancora partire ma anche chi magari ci andrà un altro anno.  Questo vuole essere un invito a frequentare i mercati locali delle località dove siete in vacanza ma anche di dove abitate, informatevi dei giorni di mercato e fateci un giro, si possono scoprire tante cose interessanti si possono scoprire qualità di frutta e verdure locali e poco note e non meno buone, ma anche formaggi, pesce, dove qualità locali affiancano qualità presenti da altre regioni. Di passaggio a Finale Ligure , la cittadina della riviera delle palme , mi sono fermato al mercato che si svolge direttamente sul mare della cittadina ligure ed esattamente sul Lungomare Migliorini.  Il mercato si tiene a Finale Ligure il giovedì mattina nella prima parte ci sono soprattutto bancarelle d'abbigliamento, biancheria della casa, pentole, bigiotteria, mentre la parte alim...

Bressanone, Mercato del Pane e dello Strudel Alto Adige 2016

Questo fine settimana c'è stato il Mercato Storico del Pane e dello Strude l nella Piazza del Duomo a Bressanone, un appuntamento diventato un evento classico dell'autunno gastronomico. La provincia di Bolzano ha una grande varietà di pane , ogni valle utilizza ingredienti diversi, dovuto alla tradizione tutta contadina di montagna di utilizzare a seconda della stagionalità e del territorio quello che era disponibile.  I panificatori hanno cosi ereditato dal passato, un patrimonio non solo gastronomico ma anche culturale. Dalla coltivazione di più cereali le farine (farina di farro, farina di segale, farina di grano, farina di grano saraceno), utilizzo delle erbe aromatiche, della frutta secca, delle spezie, utilizzazione del lievito, le tecniche di pianificazione.  Tutto questo ho portato ad una grande varietà di forme e pani, degli ingredienti dovuti alla localizzazione geografica, alle tecniche agricole, alla panificazione e infine alla stagionalità....

Da Parigi a Istanbul in treno sulle tracce dell' Orient Express

Il treno dei re o il re dei treni cosi veniva chiamato il servizio  Orient Express, un classico dei viaggi tra '800 e '900, da Parigi a Istanbul,   che   ha fatto viaggiare la classe nobile e ricca europea all'inizio del secolo scorso.  Ancora oggi il suo nome evoca il lusso ma anche il sogno, sono stati scritti tanti racconti e girati molti film per il fascino che quel treno sapeva attrarre. Oggi il servizio Orient Express non esiste più dal 1977 c'è un prodotto turistico che ricalca il percorso, un viaggio di lusso per diverse migliaia di euro, che ripercorre solo la linea Simplon Orient Express da Venezia a Parigi. Con la nuova rete di alta velocità ferroviaria che ha unito più paesi d'Europa, che ha reso i percorsi più brevi, permette d'attraversare i 2,800 km, il territorio di sette paesi, con treni convenzionali notturni, in pochi  3 o 4  giorni.  Anche se il percorso invita a fermarsi in più città, la tratta da Parigi a Istanbul permette ancora...

Nella Puglia Imperiale i luoghi della Burrata di Andria

Quando si parla di un prodotto alimentare di marchio IGP, cioè indicazione geografica protetta, si vuole indicare che arriva da un determinato territorio, che si tratta di un prodotto tradizionale che esprime l'arte, l'ingegno e il lavoro di un territorio. Andiamo nella Puglia Imperiale , terra di castelli, cattedrali e splendide città d’arte, come Barletta oppure Trani, con la cattedrale che sembra emergere dal mare. La Puglia imperiale fa riferimento alla figura di Federico II di Svevia (Re di Sicilia, Re di Gerusalemme, Duca di Svevia e Imperatore del Sacro romano Impero) che valorizzo la Puglia e il suo territorio. Facciamoci sorprendere dai sapori della Puglia Imperiale, da questo territorio con una gastronomia autentica e una grande tradizione casearia a cui si abbinano verdure e prodotti del territorio come l'olio di oliva extra vergine.  Tradizione casearia che esprime negli ultimi anni con la burrata, divenuto uno dei prodotti più rappresentativi della Puglia.  S...

Verezzi, il borgo terrazza sul mare ligure

Vi voglio portare con me, questa volta in Liguria , in provincia di Savona , dove in questi giorni sembra ancora estate o meglio un dolce autunno. Dalla Statale Aurelia in direzione Ventimiglia, passato Finale Ligure arriviamo a Borgio Verezzi, il comune è l'insieme di due abitati Borgio sul mare, che ha visto la diffusione del turismo negli anni '60 e '70 e il borgo di Verezzi su in alto in collina a 250 m slm. Negli ultimi anni a raccogliere l'interesse dei viaggiatori è stato più Verezzi che Borgio, che offre la possibilità di fare trekking e percorsi a piedi, ma proprio la riscoperta di luoghi più autentici e originali. Durante l'estate c'è un ricco cartellone teatrale del Festival di Verezzi, palcoscenico proprio la piazza di Verezzi, molto spettacolare con questa vista sul mare ligure. Diversi piccoli bar ristoranti a conduzione familiare, da segnalare per la vista Ristorante il Cappero , oppure antica osteria saracena Bergallo ...

Dimenticare Venezia : Isola di Mazzorbo

Non è possibile dimenticare Venezia per la ricchezza d'arte e del patrimonio storico monumentale ma negli ultimi anni, i tornelli per il pagamento d'ingresso, i prezzi da capogiro, i gondolieri che cantano " o sole mio", negozi sempre più asiatici, mi fanno sentire la mancanza di  Venezianità . cortesy by @  Mirko Groove La sorella di mia nonna originaria di Fiume aveva sposato un veneziano del Sestiere San Polo, spesso venivamo a trovarla. Quello che oggi mi manca quando vado a Venezia è la Venezianità, il carattere dei veneziani, quel modo di fare quella simpatia quasi istintiva, che mi hanno aperto porte, persone e cuore. Da giovane accompagnavo spesso gruppi di stranieri in percorsi d'arte, li portavo all'Harry Bar evitavo di mangiare con il gruppo e fare loro pagare non mi sembrava corretto e mi sedevo al bar ad aspettare la fine del pasto.  Quanti bellini mi ha offerto il barista e dalla cucina mi portavano sempre qualcosa da provare, mi rifocillavano e...

Il grande sentiero Walser, Walserweg Italia

Il grande sentiero Walser nasce dall'attenzione di fare conoscere la cultura del territorio delle popolazioni Walser in Italia. Il grande sentiero Walser in realtà sono dei sentieri o meglio dei percorsi che hanno la volontà di unire virtualmente la comunità Walser in Italia, presentati lo scorso anno e inaugurati qualche settimana fà, sono dei percorsi in parte preesistenti, vie storiche percorse dai walser per arrivare dal cantone dei Vallese in parte riadattati per diventare dei percorsi di trekking turistici. Sarebbe meglio dire dei percorsi per fare conoscere l a cultura delle comunità Walser , una cultura che accomuna molti paesi alpini, i Walser si insediarono nel Medioevo in quei territori che nessuno abitante della pianura voleva. I walser cercavano nuovi alpeggi per il bestiame che grazie a quest'attività  avevano imparato gestire e cosi fare rendere i territori montani. Nulla nasce per caso in montagna e negli anni i Walser hanno accumulato esperienze e tecniche di a...

Turismo lento senza auto: ritorno a Chamois (AO) Valle d'Aosta

A volte capita di tentare di scrivere sotto tono perché si ha il timore che mettere una località troppo sotto i riflettori  possa nuocere ad un contesto che si era preservato a fatica. Ritorno a Chamois dopo 15 anni , avevo messo in evidenza questo piccolo comune perché era una delle poche località in Italia dove non circolavano automobili, si stava molto bene, una località dove regnava il silenzio, dove le persone con discrezione ti facevano sentire parte di una piccola comunità. Devo dire che in quindici anni ci sono stati dei piccoli cambiamenti in positivo.  In primo luogo il numeri di residenti, di fronte a località che si spopolano Chamois va controcorrente: sono aumentati i residenti del piccolo comunità da 91 abitanti del 2001 ai 111  del 2021, un incremento di 20 abitanti. Un piccolo dato da inversione di tendenza, mi piace leggerlo cosi, rispetto alla mia prima visita del 2008 c'è in generale un maggiore movimento di persone.  In aumento anche i luoghi di...